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Università degli studi di Firenze Dipartimento di Medicina Interna Insegnamento di Nefrologia Ipertensione nelle nefropatie parenchimali Giorgio La Villa (coordinatore) Marcello Amato Paola Romagnani Maurizio Salvadori. Ipertensione - Definizione.
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Università degli studi di Firenze Dipartimento di Medicina Interna Insegnamento di Nefrologia Ipertensione nelle nefropatie parenchimali Giorgio La Villa (coordinatore) Marcello Amato Paola Romagnani Maurizio Salvadori
Ipertensione - Definizione L’iperteso è un soggetto che ha una pressione arteriosa > 140 (sistolica) e/o 90 (diastolica) mmHg, ovvero che assume farmaci ipotensivi (cioè prescritti per ridurre la pressione) Perché un soggetto possa essere definito iperteso, il rilievo di valori pressori elevati deve essere effettuato in condizioni standardizzate e con-fermato in altre due occasioni oltre alla prima. ESH-ESC, 2003
Approccio al paziente iperteso • Stabilire la presenza dell’ipertensione arteriosa (cioè di un aumento cronico della PA) e determinane il grado per potere poi valutare gli eventuali effetti del trattamento (farmacologico e non) • Identificare la causa dell’ipertensione • Identificare la presenza e l’entità del danno legato all’ipertensione • Identificare la presenza di altri fattori di rischio cardiovascolare e valutare il rischio globale • Stabilire l’esistenza di condizioni cliniche associate o comunque di fattori che possono orientare le scelte terapeutiche (in positivo o in negativo)
Valutazione diagnostica diipertensione secondaria: indicazioni • Pazienti di età inferiore ai 30 anni • Pazienti anziani con ipertensione di recente insorgenza • Pazienti nei quali la storia, l'esame obiettivo o il risultato degli esami di routine suggeriscono la presenza di una ipertensione secondaria • Pazienti che non presentano una risposta soddisfacente alla terapia • Pazienti che presentano un improvviso incremento dei valori pressori
Ipertensione e rene • Il rene ha un ruolo di primo piano nella patogenesi dell’iper- • tensione essenziale: • qualunque sia la patogenesi dell’ipertensione, questa non si verifi- cherebbe se la risposta renale fosse normale; • il rene potrebbe essere responsabile dell’ipertensione per: • a) resetting della pressure natriuresis; • b) stimolo alla produzione di un fattore natriuretico, • ma ipertensivante; • c) eterogeneità della popolazione nefronica; • d) riduzione del numero dei nefroni (ovvero della superficie di • filtrazione dei singoli glomeruli).
Ipertensione e rene • 2. Le nefropatie costituiscono la causa più frequente di • ipertensione secondaria: • ipertensione nefrovascolare • ipertensione nefroparenchimale • (incidenza: adulti = 5%, bambini = 65%) • 3. L’ipertensione determina un danno renale • 4. L’ipertensione è uno fra i più importanti fattori di • progressione delle nefropatie croniche • 5. L’ipertensione è uno fra i fattori più importantinel • condizionare la prognosi del paziente con ESRD in • terapia sostitutiva (dialisi o trapianto)
Ipertensione nelle malattie parenchimali • nefropatie unilaterali • rene solitario • nefropatie bilaterali con funzione renale • conservata (ADPKD) • nefropatie acute • nefropatie bilaterali coninsufficienza renale • ESRD (dialisi) • trapianto
Nefropatie unilaterali • Meccanismi patogenetici: • iperproduzione di renina • attivazione del SNS
A B
Nefropatie unilaterali • Diagnosi differenziale • ipertensione da nefropatia unilaterale • ipertensione essenziale in soggetto con nefropatia • unilaterale • ipertensione da nefropatia bilaterale • nefropatia unilaterale con danno primitivo o • secondario del rene controlaterale ed ipertensione • (per esempio da stenosi dell’arteria renale o • nefropatia ipertensiva)
Reflusso monolaterale: indicazioni alla nefrectomia • ipertensione severa e/o resistente alla terapia • funzione renale globale normale • assenza di proteinuria • ipertrofia del rene sano • funzione renale del rene malato < 25% del totale e/o • dimensioni < 8,5 cm • iperproduzione di renina da parte del rene malato • assenza di stenosi dell’arteria renale del rene sano • all’angiografia
agenesia renale • nefrectomia • donazione Ipertensione nel rene solitario
Nefropatie acute • glomerulonefrite acuta • necrosi tubulare acuta • nefropatie acute su base • vascolare • 1. collagenopatie (crisi • sclerodermica) • 2. vasculiti (panarterite nodosa) • 3. sindrome uremico-emolitica • 4. malattia ateroembolica • (ipertensione maligna)
Ipertensione nelle nefropatie bilaterali croniche CIN: nefrite interstiziale cronica; APKD: rene policistico; MCD: GN a lesioni minime; IgA: nefropatia a IgA; MGN: GN membranosa; DN: nefropatia diabetica; MPGN: GN membrano- proliferativa; FSGN: GN focale e segmentaria
Patogenesi 2 1. ritenzione renale di acqua e sodio - espansione ECF - distribuzione preferenziale dell’eccesso di sodio nello spazio intravascolare - depolarizzazione con aumento del calcio intracellulare - aumento della sensibilità vascolare ai vasocostrittori 2. iperproduzione/riduzione del catabolismo dei vasocostrittori - sistema RAA - attivazione del sistema nervoso simpatico per stimolazione delle fibre simpatiche renali afferenti - insulinoresistenza - vasopressina - endotelina - endogenous digitalis-like substances - azione “mineralcorticoide” dei glicocorticoidi (deficit acquisito di 11--OH-steroidodeidrogenasi) - iperparatiroidismo
Patogenesi 3 3. ridotta produzione di fattori vasodilatanti - NO (presenza di inibitori endogeni della NOS) - callicreina-chinine - prostaglandine (?) - lipidi della midollare 4. Ipertensione preesistente (alterazioni strutturali dei vasi di resistenza) 5. somministrazione di eritropoietina - riduzione della vasodilatazione ipossica - aumento della viscosità del sangue - aumento della produzione di endotelina - alterazioni del baroriflesso
Ipertensione nefroparenchimale: caratteristiche cliniche • più severa • non dipper • maggiore incidenza e gravità (a parità di valori pressori) di: • - retinopatia ipertensiva (soprattutto III - IV stadio) • - ipertrofia ventricolare sinistra • - scompenso cardiaco • - progressione verso l’ipertensione accelerata e maligna • - aterosclerosi e sue complicanze • maggiore morbilità e mortalità cardio- e cerebrovascolare • resistenza alla terapia
Patogenesi 4 volume - dipendente (migliora con la correzione dell’ipervolemia) renina - dipendente (può peggiorare con la deplezione di volume) ipertensione
Patogenesi e conseguenze dell’ipertensione nefroparenchimale
Terapia • ACE - inibitori • antagonisti dell’angiotensina II • restrizione dell’apporto di sodio • diuretici tiazidici e d’ansa • calcio - antagonisti • -bloccanti • -bloccanti • 2-agonisti centrali • vasodilatatori diretti (minoxidil) • nefrectomia bilaterale target pressorio: 130/80 mmHg
Cause di ipertensione nell’ESRD in terapia dialitica