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La programmazione 2007/13

La programmazione 2007/13. La Politica di Sviluppo Rurale. MG Aprile 2006. I punti della discussione. I passaggi fondamentali della riforma dei Fondi strutturali Gli elementi centrali della riforma dello sviluppo rurale La questione finanziaria

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La programmazione 2007/13

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Presentation Transcript


  1. La programmazione 2007/13 La Politica di Sviluppo Rurale MG Aprile 2006

  2. I punti della discussione • I passaggi fondamentali della riforma dei Fondi strutturali • Gli elementi centrali della riforma dello sviluppo rurale • La questione finanziaria • I nodi cruciali da affrontare per la programmazione dello sviluppo rurale

  3. I passaggi fondamentali della riforma dei Fondi strutturali Febbraio 2004: • Terzo Rapporto sulla coesione europea • Valutazione risultati politiche di coesione • Orientamenti sulla riforma dei Fondi strutturali • Conferma degli orientamenti di Salisburgo per lo sviluppo rurale • Prospettive finanziarie 2007-2013 • Dotazione complessiva bilancio comunitario • Ripartizione risorse tra priorità d’intervento (rubriche) • Primi orientamenti riforma Fondi strutturali e sviluppo rurale

  4. I passaggi fondamentali della riforma dei Fondi strutturali Luglio 2004: • Proposte di Regolamento Fondi strutturali • Proposta di Regolamento sul supporto allo Sviluppo rurale da parte del Fondo agricolo europeo per lo sviluppo rurale (FEASR)

  5. I passaggi fondamentali della riforma dei Fondi strutturali Giugno 2005: E’ approvato il Regolamento sul supporto allo Sviluppo rurale da parte del Fondo agricolo europeo per lo sviluppo rurale (FEASR) Settembre 2005 • Pubblicato sul Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea Rregolamento(CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo Sviluppo rurale da parte del Fondo agricolo europeo per lo sviluppo rurale (FEASR)

  6. La politica di coesione 2007-2013

  7. I nuovi obiettivi comunitari Obiettivo 1 Ob. Convergenza Ob. Competitività regionale e occupazione Obiettivi 2 e 3 IC Interreg, Equal, Urban, Leader + (cooperazione) Ob. Cooperazione territoriale europea

  8. Come cambiano gli obiettivi e i Fondi Situazione attuale (2000 - 2006) Situazione futura (2007 - 2013) Fondo Coesione Obiettivo 1 - Convergenza - Paesi PIL/ab. < 90% UE - Regioni con PIL/ab. < 75% media UE - Regioni ex ob.1 phasing out statistico Paesi PIL/ab. < 90% UE Fondo Coesione, FESR, FSE 4 Fondi strutturali Obiettivo 1 - Regioni ritardo di sviluppo (PIL/ab. < 75% media UE) Obiettivo 2 - Zone di riconversione economica e sociale Obiettivo 2 - Competitività regionale e occupazione - Paesi PIL/ab. > 90% UE - Regioni con PIL/ab. > 75% media UE - Regioni ex ob.1 phasing out crescita FESR, FSE Obiettivo 3 - Risorse umane FSE FESR, FSE Obiettivo 3 - Cooperazione territoriale FESR INTERREG III FESR Tutti i territori UE

  9. Objective 1 Regions post 2006 - scenario

  10. Riforma Sviluppo Rurale - Come cambia lo strumento finanziario Situazione attuale (2000 - 2006) Situazione futura (2007 - 2013) PSR Obiettivo 1 FEOGA Garanzia Fondo unico per lo sviluppo rurale PSR in tutte le regioni/paesi membri UE PSR fuori Ob.1 POR Obiettivo 1 FEOGA Orientamento LEADER+ Una sola rubrica di bilancio UE (2. Conservazione e gestione delle risorse naturali) Due differenti rubriche di bilancio UE (Agricoltura 1b e Fondi strutturali) Un solo sistema di programmazione, gestione finanziaria e controllo finanziario Due differenti sistemi di programmazione, gestione finanziaria e controllo finanziario Diminuzione dell’opportunità per integrare le misure di sviluppo rurale nella politica di coesione Opportunità per integrare Fondi e strumenti di intervento nelle regioni dell’Obiettivo 1

  11. Quadro della programmazione 2007-2013 Competitività a occupazione Convergenza Documento strategico comunitario Documento strategico comunitario Documento politico nazionale sulla strategia di sviluppo Quale coordinamento con i programmi Degli Obiettivi convergenza e competitività/occupazione ? Documento politico nazionale sulla strategia di sviluppo Programmi operativi regionali (FESR) Programma nazionale occupazione (FSE) Programmi operativi regionali (1 per ciascun Fondo: FESR, FSE) Piano di sviluppo rurale Piano di sviluppo rurale

  12. Il ruolo dello sviluppo rurale nella politica di coesione • Conferenza di Salisburgo 2003: DICHIARAZIONE FINALE : “La politica comunitaria di sviluppo rurale fornisce già un importante contributo alla coesione economica e sociale, tale contributo deve essere ulteriormente rafforzato in una Unione Europea allargata”. • Revisione Strategia di Lisbona 2005 Putting rural development to work for jobs and growth

  13. Il contributo dello sviluppo rurale alla strategia di Lisbona • Investimenti SI e ITC; • Innovazione; • Ricerca e sviluppo (Reti e scambio di esperienze); • Partenariati pubblico-privato; • Aumento della competitività; • Creazione di occupazione e diversificazione rurale.

  14. La riforma delle politiche di sviluppo rurale

  15. Gli elementi centrali della riforma dello sviluppo rurale • Semplificazione • Approccio strategico

  16. Gli elementi centrali della riforma dello sviluppo rurale Il sistema di programmazione: Linee guida strategiche comunitarie Piano strategico nazionale (PSN) Piano di sviluppo rurale (PSR) nazionale o regionale

  17. Le linee guida strategiche comunitarie della Commissione e vengono approvate dal Consiglio Competenze: • Priorità per lo sviluppo rurale europeo • Punti di forza e di debolezza • Indicatori chiave per misurare i progressi Cosa contengono: 4 mesi dall’approvazione del Regolamento Tempi:

  18. Piano Strategico Nazionale Stato membro e inviate alla Commissione Competenze: • Priorità per lo sviluppo rurale nazionale • Obiettivi • Le risorse FEASR e ogni altra risorsa utilizzata Cosa contengono: dall’approvazione delle linee strategiche prima presentazione dei PSR Tempi:

  19. Piano Strategico Nazionale: struttura • Valutazione della situazione socio-ec. e ambientale e le potenzialità di sviluppo; • La strategia scelta; • Le tematiche e le priorità territoriali per ogni asse, i principali obiettivi quantificati e gli indicatori di monitoraggio e valutazione; • Una lista dei programmi regionali e l’indicazione delle risorse destinate ad ognuno di essi; • Le modalità di coordinamento con la PAC e con gli altri Fondi; • Le risorse destinate all’obiettivo convergenza; • Indicazioni relative alla Rete Nazionale di Sviluppo Rurale.

  20. Piano di Sviluppo Rurale Stato membro Commissione per l’approvazione Competenze: Struttura: • Un’analisi SWOT della situazione, la strategia scelta e la valutazione ex-ante • Giustificazione strategia scelta rispetto alle strategie comunitarie; • Indicazioni sugli assi attivati, descrizione delle misure proposte e degli indicatori; • Il piano finanziario annuale e generale; • Indicazioni sugli importi finanziari per misura; • Informazioni sulla complementarietà con la PAC e con la politica di coesione; • Indicazioni: AdG, sistema di M&V, implementazione approccio Leader, pubblicità, partenariato.

  21. Gli elementi centrali della riforma dello sviluppo rurale • L’approccio strategico: • Competitività del settore agricolo e forestale (10%) • Ambiente e paesaggio (25%) • Qualità della vita nelle aree rurali e diversificazione dell’economia rurale (10%) • Approccio Leader (5%) Equilibrio

  22. Monitoraggio e valutazione Monitoraggio strategico: • delle linee guida comunitarie basato su rapporti biennali degli Stati membri; • del PSN (2010): rapporto di sintesi ogni due anni, basato sulle relazioni annuali di esecuzione, è finalizzato a sintetizzare i risultati dell’attuazione dei PSR e della valutazione in itinere.

  23. Monitoraggio e valutazione Valutazione: • Ex – ante, di medio termine e ex – post • Valutazione in itinere (ongoing)

  24. Spese ammissibili Ogni Stato membro decide in materia di ammissibilità della spesa, sono comunque escluse: • IVA; • Interessi passivi; • Spese per acquisto terreni superiori al 10% del totale spese ammissibili

  25. Gestione e controllo del programma Per ogni PSR devono essere designate: • Autorità di gestione; • Organismo pagatore; • Organismo di certificazione Il controllo del programma è affidato ad un Comitato di Sorveglianza

  26. Comitato di sorveglianza • Deve essere nominato entro 3 mesi dall’approvazione del PSR; • In essa deve esserci un rappresentante dello Stato membro e/o dell’autorità di gestione, i rappresentanti del partenariato.

  27. Comitato di Sorveglianza Compiti: • Deve pronunciarsi sui criteri di selezione delle operazioni finanziarie; • Sorvegliare sull’attuazione del programma; • Deve approvare il rapporto annuale; • Proporre eventuali aggiustamenti; • Approvare ogni proposta di emendamento del programma.

  28. Le risorse finanziarie • Determinate in base: • Alle risorse assegnate all’obiettivo convergenza; • I risultati ottenuti in passato; • Particolari situazioni e fabbisogni, basati su criteri oggettivi. • Risorse derivanti dalla modulazione.

  29. Le risorse finanziarie • Gestione finanziaria per asse e non più per misura • Regola n+2

  30. Gli elementi centrali della riforma dello sviluppo rurale programmazione • Semplificazione • Approccio strategico • Approccio Territoriale • Approccio Integrato misure programmazione programmi Leader Integrazioni di filiera, PI, ecc.

  31. Gli elementi centrali della riforma dello sviluppo rurale • Un solo fondo e un solo sistema di programmazione • Sistema di obiettivi chiari e strategie definite • Semplificazioni applicative e definizione di ruoli tra UE, Stato membro e Regioni • Ruolo chiaro e ben definito per monitoraggio e valutazione

  32. Architettura dello Sviluppo Rurale Tre assi di riferimento: • Asse 1 Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale. • Asse 2 Gestione del territorio. • Asse 3 Diversificazione dell’economia rurale e qualità della vita.

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