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Iniziative di Solidarietà e Lavoro. Centro giovani Breza. Programma di prevenzione delle tossicodipendenze e di promozione dell’imprenditorialità e del protagonismo giovanile. L’analisi.
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Iniziative di Solidarietà e Lavoro Centro giovani Breza Programma di prevenzione delle tossicodipendenze e di promozione dell’imprenditorialità e del protagonismo giovanile
L’analisi • Nell’anno 2000 l’UNDP pubblica il report annuale sulla situazione bosniaca specificamente dedicato ai giovani, suggerendo alcune priorità generali per gli interventi a livello locale
L’analisi UNDP - principali risultati • Gioventù forzatamente lasciata ai margini, certo a causa della scarsità di risorse pubbliche dedicate, ma anche a motivo dello sviluppo diseguale di alcuni settori della società rispetto ad altri • Alto tasso di disoccupazione giovanile (2,6% oltre la media nazionale nella fascia 19-24 anni) => forte emigrazione giovanile • Elevato uso di tabacco (media nazionale: 4-5 sigarette al giorno per abitante) e alcool (tradizionale), già nella prima adolescenza • Diffusione di sostanze stupefacenti e richieste di counselling specifico • Scarsa diffusione del dibattito relativo all’AIDS e alle malattie sessualmente trasmesse • Scarse opportunità e spazi autonomi per il tempo libero • Scarsa diffusione delle tecnologie informatiche • Un certo interesse verso le problematiche ambientali • Diffusa identificazione etnica (religione)
Stimolare l’aggregazione e la partecipazione giovanile a livello locale Fornire spazi, promuovere la creatività e l’auto-imprenditorialità dei giovani Sostenere i giovani nell’avere una visione chiara del proprio futuro, soprattutto lavorativo Rendere disponibile ai giovani e alla comunità locale la possibilità di usufruire di nuove tecnologie Informare sulle droghe e prevenire le dipendenze Prevenire la diffusione dell’AIDS e di altre malattie sessualmente trasmesse Favorire il dialogo inter-etnico. I temi del progetto locale
Fasi dell’intervento (biennale) • Costruzione del consenso sociale • Costituzione e avvio di un’Associazione di Cittadini • Piano di attività • Piano di autofinanziamento e sostenibilità • Sistemazione dei locali • Arredo • Individuazione di animatori/animatrici • Azione formativa • Attività • Messa in rete del Centro
Costruzione del consenso sociale • Coinvolgimento nel progetto della Municipalità, del Centro Donne e delle Scuole; nuova analisi congiunta del progetto, dell’utenza potenziale, del territorio e delle sue necessità
Costituzione e avvio di un’Associazione di Cittadini Formazione di un Comitato Promotore (Scuole, Centro Donne, Municipalità, ...) che costituisca una Associazione di Cittadini per la gestione di attività in favore dei giovani
Piano di sviluppo • Elaborazione di un piano triennale di sviluppo per il Centro, condiviso dall’associazione e dal Comitato Promotore
Piano di autofinanziamento e sostenibilità • Individuazione di un piano di fund-raising per il Centro tramite l’associazione costituita e il Comitato Promotore
Reperimento e sistemazione dei locali • Individuazione di un sito per il Centro, possibilmente in comodato gratuito, e opere di ristrutturazione e adeguamento dei locali
Arredo • Acquisto di arredi, materiali e attrezzature adeguati alla struttura, all’utenza e alle attività in progetto
Individuazione di animatori/animatrici • Tramite una selezione di fronte a una commissione in rappresentanza dell’associazione di Cittadini e del Comitato Promotore
Attività • Elaborazione da parte degli animatori di un piano per il primo anno di attività e confronto con l’associazione costituita e le altre realtà sociali; avvio delle attività.
Azioneformativa • L’azione formativa, rivolta agli animatori, si svilupperà in: • incontri in loco con un formatore • attività mirate da svolgere sotto la supervisione del formatore • viaggi di studio a Torino e provincia
Caratteristiche dell’animatore • Età: non più di 30 anni; ottima conoscenza di almeno una lingua europea; eventuali esperienze, motivazione e capacità a lavorare con i giovani; disponibilità iniziale a offrire la propria opera in modo volontario; capacità di valorizzare i giovani; sensibilità nell’offrire ai giovani la possibilità di sperimentare momenti di autonomia all’interno del Centro; disponibilità a gestire in modo partecipato con i giovani le attività.
Messa in rete del Centro • Inserimento del Centro nelle reti di strutture analoghe già presenti in Bosnia-Erzegovina
Risultati attesi • Operatività di una nuova Associazione di Cittadini (Udruženje Građanja) sul territorio comunale • Messa a punto degli spazi del Centro per la fruizione pubblica (con attività e laboratori) • Apertura di uno sportello-lavoro/formazione presso il Centro • Messa a punto di una sala computer per il Centro che funga anche da Internet-point comunale • Creazione di un gruppo di lavoro locale sul tema delle dipendenze • Creazione un gruppo di lavoro locale sul tema della prevenzione dell’AIDS e delle malattie sessualmente trasmissibili • Avvio di relazioni tra il Centro e altri suoi analoghi