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Metodi della valutazione ambientale. Metodi di valutazione (in gen.). Metodi di valutazione di effetti economici. Il primo caso: Hells Canyon, Ore. ( Krutilla & Cicchetti, 1972). Metodi diretti - tutti i beni Metodi indiretti
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Il primo caso: HellsCanyon, Ore. (Krutilla & Cicchetti, 1972)
Metodi diretti - tutti i beni Metodi indiretti - solamente i beni di mercato, o quelli con relazioni strette con i b.d.m.
I metodi indiretti I metodi diretti sfruttano la relazione di complementarità debole che può esistere tra un bene di mercato e un bene extra-mercato
Complementarità debole ► Quando la domanda per un bene (principale) è nulla, l’utilità marginale (prezzo) del bene collegato è a sua volta nulla
I metodi indiretti : • Prezzi edonici • - Metodo del costo di viaggio
1. Prezzi edonici “Gli individui devono avere informazioni su tutte le alternative e devono essere liberi di scegliere la collocazione della loro abitazione in qualunque parte del supermercato. E’ come se l’area urbana costituisse un gigantesco supermercato che offre una vasta scelta di varietà. Naturalmente, le famiglie non possono spostare i loro carrelli arttraverso il supermercato”. (A.M. Freeman III, 1979)
Funzione di domanda inversa per una caratteristica ambientale (amenity) (prezzi come funzione delle quantità) (► problemi)
Ma come si misura la qualità ambientale ? - Indice di inquinamento ?- Spese difensive ?
Funzione di prezzo edonico di una caratteristica ambientale Prezzo di mercato degli immobili Prezzo per una abitazione Caratteristiche ambientali dell’abitazione nel sito a
Funzione lineare di prezzo edonico di una caratteristica ambientale PPrezzo implicito della comp. amb. γa
Funzione (non lineare) di prezzo marginale implicito di una caratteristica ambientale
Divergenza tra WTP reale e WTP stimata per una caratteristica ambientale
Problemi del modello dei prezzi edonici: - Gli individui percepiscono correttamente la q.a. ? - La domanda di q.a. dipende più dalle aspettative che dalla percezione - Il mercato non è perfettamente fluido (inerzia degli individui)
Problemi del modello dei prezzi edonici (2): - Collinearità fra fattori di inquinamento - La valutazione delle abitazioni può essere influenzata da fattori compensativi - I valori che non si riflettono nel prezzo delle abitazioni non possono essere presi in considerazione
Problemi del modello dei prezzi edonici (3): Dimensioni reali e percezione dei fenomeni di intrusione visuale
Distinzione in zone di un territorio provvisto di interesse ricreativo . C B A
Costo di viaggio Surplus per anno
Funzione di domanda di visite a un sito ricreativo surplus
Problemi: - Metodo essenzialmente olistico - Valore intrinseco del bene non compreso nel costo di viaggio - Modello ‘zonale’ : difficoltà di definire caratteri medi di ciascuna zona; diff. tra risultati mod. individuale e mod. zonale
Distinzione in zone di un territorio provvisto di interesse ricreativo . area montuosa area umida
- Presenza di siti sostitutivi come causa di una domanda più bassa - Tempo di visita Problemi (segue)
I metodi diretti: • Mercati simulati • Esperimenti • Mercati politici • Indagini campionarie
Mercati simulati I mercati rivelano le preferenze reali dei consumatori ? Possono essere creati mercati fittizi (simulati) per beni extra-mercato ?
Esperimenti Gruppi di osservazione
Mercati politici Referendum
Referendum: Principio di maggioranza vs. intensità delle preferenze Quante alternative ? Incorporati nei survey ? (Possibilità di contatto diretto; campionamento)
1 - Il valore diretto (o commerciale): valore assegnato dal mercato a ciò che del bene risulta utilizzabile a fini di scambio, calcolabile a partire dai prezzi di mercato
2 - il valore indiretto o secondario, deriva da comportamenti che non passano necessariamente per il mercato. Es.:
birdwatching, • caccia e pesca (quando non finalizzate alla vendita dei loro prodotti), • trekking , • riprese fotografiche o cinematografiche, • attività di osservazione e studio a fini scientifici, • wilderness (componente antropica, esperienza della assenza di segni di civiltà): tutte le risorse naturalistiche su cui non siano visibili gli effetti di presenze umane stabili; -"tempo speso all'aria aperta" (outdoor recreation) (antropica); -valori estetici (aestheticvalues),come paesaggi, naturali e non; -specie animali e vegetali considerate in se stesse (wildlife); - risorse naturalistiche non viventi (wildland).
1 - VALORE DI OPZIONE 2 - VALORE DI QUASI-OPZIONE VALORE DI USO VALORE DI NON-USO 3 - VALORE DI ESISTENZA 4 - VALORE DI LASCITO
1 - Valore di opzione. WTP per riservarsi una possibilità di utilizzare in futuro un bene ambientale per il quale non esistono sostituti (condizioni di incertezza sull'uso del bene).
Ad es, definire l’utilità di una situazione (di qui a 20 anni) in cui, con una certa probabilità, la Pineta di Classe sarà stata ‘seriamente’ danneggiata dall’inquinamento industriale, il che avverrà se i venti saranno sfavorevoli, o, con un’altra probabilità, non sarà stata seriamente danneggiata, se i venti saranno favorevoli. (probabilità: p e (1-p)). • Definire la situazione corrispondente, con progetto di riduzione degli inquinanti.
Quando i valori sono calcolabili attraverso prezzi di mercato (cioè, quando abbiamo a che fare con beni di mercato), non vi sono difficoltà ad attribuire valori numerici alle diverse ipotesi. Con i beni extra-mercato: • ricavare il valore dell’utilità attesa (ES) della situazione senza progetto dalla media dei valori della prima riga, ponderati in base alle rispettive probabilità. • Ma anche la situazione ‘con progetto’ ha un suo valore (ES), ricavabile nello stesso modo. • Ora si calcoli la somma massima che ciascuno dei soggetti interessati al progetto sarebbe disposto a pagare per vedere il progetto realizzato (cioè, la somma che, se pagata, renderebbe eguali le due misure di utilità attesa.
Nei progetti il cui effetto è eliminare il pericolo della perdita definitiva di un bene, PO misura la WTP per scongiurare il rischio di non potere godere di un dato bene in un momento di tempo futuro. • Pertanto, esso misura la disponibilità a pagare per potere esercitare l’opzione di godere del bene.
E' ragionevole ipotizzare che gli individui siano disposti a pagare un certo ammontare (prezzo di opzione, PO)per poter esercitare la facoltà di scelta al momento in cui desidereranno fruire del bene. PO è costante e non dipende dall'effettivo esercizio futuro della domanda. Il pagamento del prezzo d’opzione consente all'individuo di ridurre una delle conseguenze dell'incertezza.
valore di opzione: • VO = PO – UA VO dovrebbe misurare la valutazione individuale del potenziale accesso (valore di accesso). Se si considera l'incertezza dal lato della domanda, il segno del VO risulta incerto, in dipendenza di alcune caratteristiche della funzione di utilità.
2 - Valore di quasi-opzione: WTP per la conservazione di risorse naturali il cui valore commerciale è ancora sconosciuto, ma potrebbe essere determinato in futuro, in vista di un loro possibile (anche se, al momento, sconosciuto) utilizzo commerciale. Tale componente (ipotetica) indica il beneficio positivo derivante dal ritardato sfruttamento di un ambiente naturale o di sue parti.
‘Ogni microrganismo, animale o pianta, contiene da un milione e 10 miliardi di bit di informazioni nel proprio codice genetico, costituitosi in seguito a un numero astronomico di mutazioni e di episodi di selezione naturale nel corso di migliaia o milioni di anni di evoluzione. I biologi potrebbero anche riuscire a leggere l’intero codice genetico di un singolo ceppo di qualche specie in via di estinzione, ma dubito che possano sperare di conoscere in dettaglio, e tanto meno sostituire, le specie naturali e l’immensa schiera dei loro ceppi genetici (…) La diversità delle specie, il fondo genetico comune (...) a livello mondiale, è una delle risorse più importanti e insostituibili del nostro pianeta’. (E.O. Wilson, 1989)