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E N D
1. METODI di VALUTAZIONE della PERSONALITA’ A.A. 2007/08 prof.ssa Lisa Di Blas
diblali@units.it
2. Un’ulteriore proposta per uno studio integrato della personalità McAdams propone 3 livelli d’indagine della personalità che lega a 2 ulteriori ambiti d’indagine:
Biologia
Disposizioni
Caratteristiche adattive personalità
Narrazione
Cultura
3. Un’ulteriore proposta per uno studio integrato della personalità Biologia:
Le vite umane rappresentano variazioni individuali di un disegno evoluzionista
che è quello dell’adattamento della specie
e che viene trasmesso attraverso i geni
L’essere umano è dotato di moduli organizzati – in part, capacità cognitive – che gli permettono di rispondere ai problemi legati all’adattamento
sopravvivenza e riproduzione
bisogni fisici
bisogni sociali (agency e communion)
4. Un’ulteriore proposta per uno studio integrato della personalità Disposizioni (i Big Five)
rappresentano fondamentali differenze individuali nelle modalità di risposta ai compiti basilari di adattamento a livello sociale
(è socialm. dominante? cooperativo? affidabile? instabile?capace di apprendere?)
sono gli aspetti psicologici individuali maggiormente riconoscibili
e stabili nel tempo
di cui si è dimostrata una forte componente ereditaria (50% della varianza vera vs. pressochè nulla varianza vera legata all’ambiente condiviso)
e una base fisiologica, mostrando come vi sia un legame tra cervello e tratti;
e quantomeno sono categorie che permettono osservazioni sistematiche
colgono effettive differenze comportamentali se giudici attenti
soddisfano criteri di validità di previsione
mostrano effetti non inferiori a quelli situazionali
5. Un’ulteriore proposta per uno studio integrato della personalità 3. Caratteristiche adattive
La persona ha una collocazione spazio-temporale, ruoli e obiettivi, è concepita come un agente dinamico, in evoluzione, in cambiamento
non tutte le caratteristiche adattive sono il prodotto dell’interazione tra disposizioni e ambiente culturale, possono anche svilupparsi senzaessere affatto legate ai tratti
6. Un’ulteriore proposta per uno studio integrato della personalità
Se il livello dei tratti svela che Giulia è estroversa …
il livello delle caratteristiche adattive ci informa
come Giulia ha sviluppato la sua estroversione
in quali contesti si manifesta con successo / fallimento
se essere estroversa rappresenta per lei un valore, un obiettivo, …
permette di risolvere / valorizzare le “incoerenze”
identificando pattern P*A*C coerenti
non si utilizza un valore medio
ma si può cogliere quando prevale un polo e quando prevale il suo opposto concettuale
7. Un’ulteriore proposta per uno studio integrato della personalità 4. Il narrato personale
è il livello dell’identità personale,
intesa come sé che si racconta e la storia di sé
è un costrutto dinamico che muta nel tempo
e viene raccontato ad un interlocutore
è “una storia”
una modalità basilare per dare un senso sociale al comportamento umano e in quanto tale ancorata al contesto culturale
8. Un’ulteriore proposta per uno studio integrato della personalità 5. Cultura
esercita i suoi effetti ad ogni livello della personalità individuale
Disposizioni:
transazione tra ambiente prossimale e disposizioni
espressioni fenotipiche
Caratteristiche adattive: fortemente influenzate dall’ambiente circostante
Identità narrata:
personaggi
storie raccontabili
9.
McAdams & Pals (2006)
10.
McCrae & Costa (EJP, 1995)
11. Il narrato autobiografico: la storia personale È “una” storia
unitaria di sé,
che viene raccontata a sé e agli altri,
una storia che ha un senso per sé e per gli altri,
che racchiude passato, presente e futuro
che tiene insieme i tanti sé, i tanti cambiamenti, gli opposti e le incoerenze
12. Il narrato autobiografico: la storia personale La storia di sé ? fatti autobiografici,
perché la persona si appropria in modo selettivo della propria esperienza
La storia di sé ? memoria autobiografica
perché la memoria autobiografica contiene un vasto insieme di informazioni, ricordi, rappresentazioni … legate a sé, mentre la storia di sé è un insieme strutturato – in termini tematici e temporali – di esperienze salienti selezionate che costituiscono l’identità personale
13. Il narrato autobiografico: la storia personale La storia di sé ? disposizioni
La storia di sé ? comportamento osservabile
La storia di sé ? caratteristiche adattive
benchè vi sia un legame tra motivazione al potere (power) e intimità (intimacy) e i temi della storia personale
14. Il narrato e i test proiettivi:assunzioni comuni Metodo idiografico della narrazione (TAT)
metodo idiografico storia di sé
Proiezione: ogniqualvolta una persona struttura una situazione-stimolo facendola propria ossia percependola; nella percezione il soggetto proietta qualcosa di proprio nello stimolo
Nel narrato (e disegnato) si rappresentano in modo diretto o simbolico pulsioni, bisogni, conflitti, … di chi narra
Sono importanti i temi ricorrenti
e quelli insoliti, meno connessi allo stimolo
La storia narrata può essere in relazioni a fatti vissuti, ma anche a fatti immaginari
Non tutte le storie sono ugualmente importanti e informative
15. Il narrato autobiografico: la storia personale È una storia
che non coincide con la realtà, ma la ricostruisce secondo gli schemi di una storia e pertanto viene costruita conferendole coerenza
biografica (passaggi cruciali di una vita)
causale
tematica
e definendo
personaggi/ruoli
scenari
(anche con l’aiuto dell’immaginazione ovvero inserendovi elementi del vissuto immaginario)
16. Il narrato autobiografico: la storia personale La storia di sé è un costrutto psicologico a sé
unico
contestualizzato
dinamico
legato all’identità personale = storia di sé che integra in modo sincronico e diacronico gli elementi della vita personale, conferendo loro significato, unità e direzione, storia di sé interiorizzata e in continua evoluzione
nella narrazione c’è intenzionalità
17. Il narrato autobiografico: la storia personale non coincide con il sé, ma è un modo possibile di costruire se stessi, narrandosi, qui ed ora, anche dipendentemente dall’interlocutore: è una storia che si racconta a sé e all’altro(anche ad un audience immaginaria o interiorizzata--super-io)
Senza un ascoltatore la storia non può essere narrata
(dissociazione, negazione, isolamento)
è parte della personalità più di quanto lo siano gli eventi oggettivi in sé
è uno strumento utile a cogliere le dinamiche individuali, le leggi idiografiche (evitando la diretta corrispondenza tratto/categorie – storia)
18. Il narrato autobiografico: la storia personale
Nella pratica clinica, la TERAPIA NARRATIVA si propone di aiutare le persone a costruire una storia di sé nuova e migliore, convincente, in cui passato, presente e futuro si integrano in modo coerente
19. La storia personalee i meccanismi di difesa Nelle storie personali si possono cogliere elementi ricorrenti, tra questi i MECCANISMI di DIFESA (MD)
Essenzialm ignorati fuori dall’ approccio psicanalitico
L’approccio cognitivo preferisce coniare termini nuovi (implicit memory, implicit learning, implicit perception, implicit emotion, …)
e preferisce parlare di livelli di CONSAPEVOLEZZA,
di processi AUTOMATICI e
di funzioni che non possono essere oggetto di introspezione
che nulla hanno a che fare con MD
20. La storia personalee i meccanismi di difesa Nello studio del sé, i “MD” vengono intesi come modalità utili a preservare una visione COERENTE di sé e POSITIVA di sé
Nelle storie personali, i MD sono strategie narrative che aiutano a costruire una “storia narrabile”
Benché difficile valutare l’impatto dei MD, essi sono tanto più presenti quanto più una storia “suona male”, appare poco convincente
21. La storia personalee i meccanismi di difesa “Press release” sono frammenti di storie che raccontano di sé in modo stereotipato e dietro a queste storie ce ne sono altre
più complesse
“press release” sono il risultato di MD,
ma non sono false,
servono a sostenere le attuali scelte di vita,
ad affrontare problemi attuali,
a dare senso e unità alla vita stessa
22. MMPI-2: scale di validità ITEM OMESSI: punteggio “non so(?)”
2-10 prot. probabilmente valido: verificare contenuto
11-29 validità dubbia: difficoltà di comprensione? eccessiva cautela e ideazione paranoide?
3° e oltre probabil. NON valido: difficoltà di comprensione? Stato confusionale? Rallentamento psicomotorio? Stato paranoide?
Scala L: stile di risposta e desiderabilità sociale
Fino a 40: valido? Possibile simulazione di cattivo adattamento
40 < L < 60 valido
60 < L < 70 prob. Valido, ma atteggiamento difensivo
Oltre 70 valido? Simulazione di buon adattamento, stile repressivo, risposte casuali
23. MMPI-2: scale di validità Scala K o di correzione (Hs, Pd, Pt, Sc, Ma): misura l’atteggiamento di difesa verso il test e il tentativo di falsificare pos o neg il proprio profilo
fino a 40: simulazione di disturbo? Richiesta di aiuto?
oltre 70: simulazione di buon adattamento? Atteggiamento difensivo marcato (e uso di meccanismi di negazione)? O vita davvero ben organizzata?
Scala F e FB: frequenza/infrequenza delle risposte (10%): risposte casuali ad item estremi?
fino a 65: prot. valido; crescente liv. di anticonformismo e/o autocritica
65 < F < 80: possibili esagerazioni; p. aperta alla discussione
F > 80: valido? Risposte casuali? Stato confusionale? Difficoltà di lettura? Esagerazione di disturbi?
24. MMPI-2: scale di validità L basso e K basso tentativo di esagerare problemi emozionali e di adattamento
Indice F-K o indice di dissimulazione:
se F – K > 15 allora contraffazione in senso negativo (ma non è un indice valido!)
TRIN o incoerenza delle risposte vero (ACQ)
VRIN o incoerenza delle risposte su coppie opposte (CASO)
25. MMPI-2: profili di validità Simulazione di buon adattamento: L e K elevati
Atteggiamento difensivo: K (e L) elevato e basso F
Esagerazione di sintomi: F elevato (> 80), mentre L e K sono bassi
26. Scale cliniche Hs Ipocondia (32 item + .5 K)
Hs < 40 efficace, energico? Trascura la salute?
Hs > 65 esagerazione di disturbi fisici;
eccessivo egocentrismo
Hs > 75 bloccato da eccessive preoccupazioni
somatiche; deliri schizoidi
27. Scale cliniche D Depressione (57 item)
55 < D < 64 introverso, scoraggiato, pessimista
D > 65 timido e isolato; disforico; poco
energico e incapace di concentrazione; con
senso di inadeguatezza
D > 75 disperato, ossessionato da sensi di colpa,
idee suicide
5 sottoscale: D1 depressione soggettiva
D2 rallentamento psicomotorio
D3 disfunzioni fisiche
D4 inefficienza mentale
D5 rimuginazione
28. Scale cliniche Hy Isteria (60 item)
scala complessa che comprende negazione di problemi psicologici, disturbi somatici (vaghi) e estroversione sociale; non resistono allo stess,
Hy < 40 socialmente isolato e rigido
Hy > 65 personalità istrionica e seduttiva, meccanismi di negazione di problemi
Hy > 75 eccessiva ricerca di affetto e attenzione
5 sottoscale: Hy1 negazione di ansia sociale
Hy2 bisogno di affetto
Hy3 stanchezza e malessere
Hy4 disagio somatico
Hy5 inibizione dell’aggressività
29. Scale cliniche Pd Deviazione Psicopatica (50 item + .4K)
Pd < 40 rigido, conformista e moralista
Pd > 65 problemi con le autorità, con i famigliari, al lavoro; aperta ribellione e ostilità; vari comportamenti a rischio
Pd > 75 scarso controllo impulsi antisociali
5 sottoscale: Pd1 contrasti famigliari
Pd2 problemi con le autorità
Pd3 imperturbabilità sociale
Pd4 alienazione sociale
Pd5 auto-alienazione
30. Scale cliniche Mf Mascolinità-Femminilità (56 item)
Pa Paranoia (40 item)
Pa > 65 disposizione paranoide: sospettosi, ostili, iperreattivi, rigidi, sovrastimano la razionalità
Pa < 35 (in alcuni casi) disturbo psicotico (mania di persecuzione)
3 sottoscale: Pa1 idee persecutorie
Pa2 suscettibilità
Pa3 ingenuità
31. Scale cliniche Pt Psicastenia (48 item+ .1K)
Pt > 65 ansiosi, tesi, insicuri, autosvalutativi,
inclini ai sensi di colpa, ordinate e
meticolose
Pt > 75 ansia grave e invalidante, fobie, rigida
ritualità
32. Scale cliniche Sc Schizofrenia (78 item + .1K)
65 < Sc > 69 stile anticonformista, tendenza all’isolamento, si difendono “sognando”, tendono a sentirsi inferiori e incompresi
70 < Sc < 79 stile di vita schizoide, imulsivi e
aggressivi, difficoltà nel separare fantasia e realtà
Sc > 80 comportamento psicotico, confusione, disorganizzazione, disturbi del pensiero (allucinazioni, fissazioni, ..)
33. Scale cliniche Sc Schizofrenia
scala molto complessa
6 sottoscale Sc1 alienazione sociale
Sc2 alienazione emozionale
Sc3 perdita di controllo dell’Io,
Cognitiva
Sc4 perdita di controllo dell’Io, Conativa
Sc5 perdita di controllo dell’Io, Mancanza di inibizione
Sc6 esperienze sensoriali bizzarre
34. Scale cliniche Ma Ipomania (46 item + .2K)
Ma < 35 apatia, insicurezza, depressione
Ma > 65 energico e intraprendente, ma anche iperattivo, euforico, invadente, narcisista, socialmente manipolativo
Ma > 75 iperattivo, impulsivo, scarso controllo dell’umore (acting out), può presentare linguaggio accelerato, allucinazioni, elevato narcisismo
4 sottoscale Ma1 amoralità
Ma2 accelerazione psicomotoria
Ma3 imperturbabilità
Ma4 ipertrofia dell’Io
0. Si Introversione sociale (62 item)
35. Interpretazione mediante configurazioni di profili ! 110-119
** 100-109
* 90-99
“ 80-89
‘ 70-79
60-69
/ 50-59
: 40-49
# 30-39
T < 29 alla destra di #
Codice singolo
Codice a due punte
Codice a tre punte
T > 5 piuttosto stabili al retest
T > 10 stabili al retest
36. Interpretazione mediante configurazioni di profiliESEMPIO L F K Hs D Hy Pd Mf Pa Pt Sc Ma Si
1 2 3 4 5 6 7 8 9 0
52 101 35 68 68 47 67 62 90 79 81 72 75
6 8 7 0 9 1 2 4 5 3 F L K
6* 8” 709’ 1245-/ 3 F**-L/:K
37. Affidabilità
38. Validità distruttura(Italia-Maschi)
39. Validità distruttura(Italia-Femm)
40. Classificazione schematica per profili a due punte Disturbi di tipo nevrotico
1-2/2-1
1-3/3-1
1-7/7-1
2-0/0-2
2-3/3-2
2-7/7-2
7-0/0-7 Disturbi di personalità
1-4/4-1
2-4/4-2
3-4/4-3
4-6/6-4
4-8/8-4
4-9/9-4
41. Classificazione schematica per profili a due punte Disturbi di tipo psicotico
1-6/6-1
1-8/8-1
2-8/8-2
3-8/8-3
6-8/8-6
6-9/9-6
7-8/8-7
8-9/9-8
Problemi non definiti
1-9/9-1
2-6/6-2
2-9/9-2
3-6/6-3
3-7/7-3
3-9/9-3
6-7/7-6
7-9/9-7
42. Profili di tipo nevrotico: depressione, ansia (non grave), disturbi somatici 1-2/2-1 nevrotici ipocondriaci / nevrotici depressi
lamentano problemi somatici e si descrivono
come tesi, infelici, disforici
1-3/3-1 disturbi d’ansia
generalm assenti depressione e ansia gravi
lamentano disturbi fisici, in particolare sotto stress
2-3/3-2 tendenze depressive
tensione generale, forme d’ansia non grave,
depressione, scarse energie, passività, forte
controllo degli impulsi, negazione di impulsi
indesiderabili
43. Profili di tipo nevrotico: depressione, ansia (non grave), disturbi somatici 1-2-3 triangolo nevrotico
possibile personalità passivo-dipendente o passivo-aggressiva,
scarso adattamento psicologico, scarse energie, tensione generale, senso di inadeguatezza, dolori fisici
In generale questi profili sono caratterizzati da
elevata resistenza al disagio
scarso insight
rifiuto di responsabilità personali
scarsi effetti della terapia tradizionale
44. Profili di tipo nevrotico 2-7/7-2 depressione e ansia
problemi di ossessione-compulsione e di assertività
depresse con tendenza alla rimuginazione, scarse energie, scarsa resistenza allo stress,
senso di inadeguatezza e bisogno di riconoscimento del proprio valore, atteggiamento perfezionista
atteggiamento mentale piuttosto rigido che interferisce con la terapia, che però può dare esiti positivi
45. Disturbi di personalità:scarso controllo degli impulsi antisociali e psicopatia 1-4/4-1 possibile problema di alcoolismo
lamentano disturbi fisici, irritabili, aggressivi (anche in forme non dirette)
spesso problemi in famiglia e sul lavoro
scarsamente motivati difficoltà di trattamento
2-4/4-2 depressione e rabbia: generale disadattamento
impulsivi, non riescono a differire la gratificazione
conflitto con norme sociali, probabile abuso di sostanze
chiedono aiuto se in forte difficoltà, ma scarsamente motivati
Se 2-4-7 molto probabile forme di dipendenza da alcool o droghe
46. Disturbi di personalità:scarso controllo degli impulsi antisociali e psicopatia 3-4/4-3 personalità passivo-aggressiva
fortemente instabile emotivamente
scarso controllo degli impulsi, persone crinicamente arrabbiate, generalm senza problemi di ansia o depressione gravi
scarso insight, extra-punitivi
3-4 generalm aggressività indiretta
4-3 generalm aggressività diretta
47. Disturbi di personalità:scarso controllo degli impulsi antisociali e psicopatia 4-9/9-4 problemi antisociali persistenti
disinibiti fino al disprezzo di norme sociali
ampia espressione di comportamenti antisociali
energici, impulsivi, non tollerano la frustrazione, irritabili fino alla collera violenta e acting out sessuale, scarso insight, extra-punitivi
4-8/8-4 personalità antisociale, paranoide, schizoide, possibile schizofrenia
anticonformiste, impulsive, scarsa autostima, incapaci di interazioni sociali, scarsamente integrate con il proprio ambiente
difficile il trattamento basato sulla relazione personale
48. Disturbi psicotici 2-8/8-2 elevata inefficienza, dipendenza, paura di perdere il controllo emozioni; turbe dell’affettività: depressione bipolare, disturbi schizo-affettivi.
6-8/8-6 probabile stile di vita schizoide e possibile diagnosi di schizofrenia
forte senso di inferiorità, scarse abilità interpersonali, forte umoralità, evitano legami emotivi fino all’apatia, possibili comportamenti psicotici (da sogni ad occhi aperti fino a confondere realtà e fantasia; rapido eloquio e incoerente)
8-9/9-8 disturbo schizofrenico
senso di inferiorità, isolamento sociale, rapido eloquio e incoerente, forme di distacco dalla realtà