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----. Intervento finanziario dello Stato a favore dei proprietari dei beni culturali. Decreto legislativo 490 del 1999 Abrogato dall’articolo 184 del codice dei beni culturali Nuove norme sulle contribuzioni: articoli 35 e seguenti del codice dei beni culturali. Fonti normative.
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---- Intervento finanziario dello Stato a favore dei proprietari dei beni culturali
Decreto legislativo 490 del 1999 Abrogato dall’articolo 184 del codice dei beni culturali Nuove norme sulle contribuzioni: articoli 35 e seguenti del codice dei beni culturali Fonti normative
Le norme sui contributi dello Stato si trovano nella sezione del codice dei beni culturali che si occupano di conservazione La conservazione è assicurata con la prevenzione, la manutenzione e il restauro Misure di conservazione
Complesso di attività idonee a limitare le situazioni di rischio connesse al bene culturale nel suo contesto prevenzione
Complesso delle attività e degli interventi destinati al controllo delle condizioni del bene culturale e al mantenimento dell’integrità e dell’efficienza funzionale dell’identità del bene del suo parti manutenzione
Intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all’integrità materiale e al recupero del bene medesimo, alla protezione ed alla trasmissione dei suoi valori culturali restauro
I privati proprietari, possessori o detentori di beni culturali sono tenuti a garantirne la conservazione (articolo 30 comma tre codice beni culturali) • Il restauro e gli interventi conservativi su beni culturali ad iniziativa del proprietario, possessore detentore sono autorizzati dal ministero (se si tratta di demolizione, spostamento, smembramento di collezioni o trasferimento ad altre persone giuridiche di archivi pubblici) o del soprintendente privati
Articolo 1 e articolo 30: Stato regioni e enti pubblici territoriali e privati proprietari possessori o detentori di beni culturali sono tenuti a garantire alla conservazione dei beni culturali medesimi Obbligo di conservazione dei beni culturali
Le modalità di accesso i contributi sono fissate dagli articoli 31, 35,36 e 37 sia per i contributi in conto capitale (fondo perduto in quota percentuale) che per i contributi in conto interessi (pagamento di interessi bancari sul mutuo contratto dal possessore o detentore del bene) Modalità di accesso ai contributi
Articolo 31 Il soprintendente si pronuncia sulla richiesta dell’interessato e sull’ammissibilità dell’intervento in contributi statali Eventualmente certifica il carattere necessario dell’intervento ai fini delle agevolazioni tributariae Interventi conservativi volontari
Il ministero può imporre al proprietario, possessore o detentore gli interventi necessari per assicurare la conservazione dei beni culturali, ovvero provvedere direttamente • In questo caso soprintendente redige una relazione tecnica e dichiara la necessità degli interventi da eseguire • Il proprietario può far pervenire le sue osservazioni entro 30 giorni dal ricevimento degli atti • Si procede ad esecuzione diretta se il proprietario non adempia l’obbligo di presentazione del progetto Interventi conservativi imposti
Per interventi volontari il ministero può concedere un finanziamento per concorrere alla spesa sostenuta dal proprietario, detentore o possessore Si tratta di interventi di particolare rilevanza o di beni in uso o godimento pubblico il ministero può concorrere alla spesa fino al suo intero ammontare Intervento finanziario del ministero
Il contributo è erogato dal ministero a lavori ultimati e collaudati sulla spesa effettivamente sostenuta Possono essere erogati acconti sulla base degli stati di avanzamento lavori Il beneficiario deve restituire di acconti percepiti se gli interventi non sono stati in tutto o in parte regolarmente eseguiti Erogazione del contributo
Il ministero può concedere contributi in conto interessi sui mutui • Questi mutui sono quelli concessi dagli istituti di credito ai privati e finalizzati agli interventi conservativi autorizzati • Misura massima corrispondente agli interessi calcolati ad un tasso annuo di sei punti percentuali sul capitale erogato titolo di mutuo • Contributo corrisposto direttamente dal ministero l’istituto di credito Contributo in conto interessi
Volta concesso il contributo statale i beni culturali sono rese accessibili al pubblico mediante modalità fissate caso per caso da appositi accordi o convenzioni Queste convenzioni sono stipulate tra ministero e i singoli proprietari all’atto dell’assunzione dell’onere della spesa Accessibilità del pubblico
Il contributo può essere concesso anche per interventi conservativi su opere di architettura contemporanea di cui il soprintendente abbia riconosciuto, su richiesta del proprietario, il particolare valore artistico Opere di architettura contemporanea
I mobili restaurati o sottoposti ad altri interventi conservativi con il concorso totale o parziale dello Stato nella spesa, o per i quali siano stati concessi contributi in conto interessi, sono resi accessibili al pubblico • Necessità di accordi tra ministero e singoli proprietari • Questi accordi stabiliscono i limiti temporali dell’obbligo di apertura al pubblico tenendo conto del tipologia degli interventi, del valore artistico e storico degli immobili e dei beni in essi esistenti • Gli accordi sono trasmessi al comune nel cui territorio si trovano gli immobili • Volontà del legislatore di pubblicizzare anche attraverso la comunicazione agli enti territoriali l’esistenza di atti di conservazione e accordi per l’apertura al pubblico di beni culturali anche di proprietà privata Apertura al pubblico
Nota dell’ufficio legislativo del Ministero dei beni culturali del 13 aprile 2005 • Sono soggetti ai contributi solo gli interventi con vincolo di tipo storico-artistico (esclusi i beni paesaggistici) • Per avere i contributi devono essere denunciati tutti gli eventuali trasferimenti di proprietà, sia titolo oneroso che a titolo gratuito • Il progetto deve essere preventivamente autorizzato dalla soprintendenza • La documentazione progettuale deve essere presentata dal proprietario o detentore del bene secondo la modulistica in uso presso la soprintendenza procedura
Contestualmente alla presentazione del progetto per l’autorizzazione dei lavori deve essere richiesta l’ammissibilità dell’intervento ai contributi statali previsti dagli articoli 35 e 37 del codice dei beni culturali • In caso positivo la soprintendenza si esprime sull’ammissibilità invitando proprietario presentare formale istanza in bollo per ogni tipo di contributo cui voglia accedere • Se la documentazione di progetto non è allegato il computo metrico estimativo o, seppure presente, si è riferito non solo alle opere di restauro conservativo ma anche ad altre opere non ammissibili, il soprintendente invita il proprietario ad allegare alla domanda di contributo uno stralcio del computo metrico iniziale e dei relativi elaborati grafici e documentazione fotografica di dettaglio in cui siano previste solo le opere ammissibili al contributo procedura
Per ciascuna provvidenza finanziaria (in conto capitale o in conto interessi) deve essere prodotta una singola istanza • Il beneficiario deve stipulare un atto di convenzione di almeno 10 anni (come da circolare ministero beni attività culturali 5795 del 6 febbraio 2001) per l’apertura dell’edificio il pubblico, con le modalità e calendario da concordare con il beneficiario del contributo stesso per ogni edificio procedura
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A fondo perduto Ammontare non superiore alla metà della spesa sostenuta (50% dell’importo) interventi di particolare rilevanza o beni in uso o godimento pubblico: il ministero può concorrere fino al 100% dell’ammontare Contributo in conto capitale
Interessi bancari su mutuo Il ministero corrisponde fino a sei punti percentuale sul capitale richiesto dal proprietario del bene a titolo di mutuo Il proprietario paga, secondo le scadenze previste in un preciso piano di ammortamento, gli interessi su ogni singola rata Contributo in conto interessi
L’importo economico ammissibile per le richieste dei due contributi è quello relativo all’importo dei lavori e degli oneri accessori (ad esempio: parcelle professionali, occupazione di suolo pubblico, eccetera) con esclusione dell’IVA • Il contributo in conto capitale viene erogato a seguito della realizzazione dei lavori (completi o lotto funzionale) e dopo la presentazione di una documentazione consuntiva sulla quale la soprintendenza effettua uno specifico collaudo con riscontri tecnici ed amministrativi in sito • Il contributo in conto interessi può essere attivato già a seguito dell’autorizzazione all’esecuzione dei lavori e della prescritta dichiarazione di ammissibilità Importo economico ammissibile
Relazione della sezione centrale di controllo sulla gestione dell’amministrazione dello Stato Delibera 6/ 2005/G del 26 gennaio 2005 Controllo sugli interventi finanziari dello Stato a favore dei proprietari di beni culturali non statali Norma in vigore: decreto legislativo 490 del 1999, articoli 41-43 Controllo della Corte dei conti
Finalità del controllo • Giustificazione nell’articolo 9 della Costituzione • Si evidenzia la necessità della conoscenza del patrimonio culturale per effettuare una programmazione capace di raggiungere risultati ottimali sotto il profilo della efficacia e della economicità • La ricognizione del patrimonio culturale non statale è estremamente problematica a causa della rilevante consistenza e della limitatezza dei mezzi finanziari disponibili per il completamento dell’indagine Corte dei conti
Quali sono i beni che costituiscono il patrimonio culturale Chi sono i soggetti che possono beneficiare dei finanziamenti Obblighi imposti e beneficiare dei finanziamenti Obblighi imposti dalle norme di tutela Finalità dell’indagine