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Focus 4. Il patto di stabilità e crescita. Disavanzo pubblico e debito pubblico nei paesi dell’UE. Trattato di Maastricht (1992). Decisione di adottare una moneta unica creare la Banca Centrale europea (BCE). Fissato i criteri di convergenza per l’Unione Monetaria Europea (UEM).
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Focus 4 Il patto di stabilità e crescita. Disavanzo pubblico e debito pubblico nei paesi dell’UE.
Trattato di Maastricht (1992) • Decisione di • adottare una moneta unica • creare la Banca Centrale europea (BCE). • Fissato i criteri di convergenza per l’Unione Monetaria Europea (UEM)
Vantaggi dell’Euro • Simbolo dell’Europa unita • Moneta comune • Niente più tassi di cambio • Nessun bisogno di cambiare le valute • L’Europa come potenza economica mondiale
Svantaggi dell’Euro • Una politica monetaria comune non può correggere differenziali di tassi di crescita, di inflazione e di disoccupazione tra i paesi.
Criteri di convergenza per UEM • TASSO INFLAZIONE: anno precedente ammissione non deve superare di oltre 1.5 punti % la media di quelli dei 3 paesi membri con inflazione più bassa. • Tassi di interesse a lungo termine: anno precedente ammissione non deve superare di oltre 2 punti % la media di quelli dei 3 paesi membri con inflazione più bassa.
Criteri di convergenza per UEM • Tassi di cambio: nei 2 anni precedenti ammissione mantenuto nelle normali bande di oscillazione dello SME senza svalutazioni. • Deficit/PIL=3% • Debito/PIL=60%
Debito pubblico • Il debito dello Stato nei confronti di altri soggetti, individui privati, imprese, banche o soggetti stranieri, che hanno sottoscritto obbligazioni (quali, in Italia, BOT e BTP) destinate a coprire il fabbisogno finanziario statale.
Patto di stabilità e crescita • Con la sottoscrizione del patto di stabilità e crescita (1997) i paesi dell’UEM si sono impegnati a mantenere una politica fiscale rigorosa anche successivamente alla nascita dell’euro. • Scopo primario. Stabilire le procedure da intraprendere nel caso in cui un paese incorra in una situazione di “deficit pubblico eccessivo”.
Che cosa prevede il Patto • I paesi dell’Uem debbono, in media, avere un bilancio pubblico in pareggio. Durante anni di recessione è ammesso un deficit ma non oltre il 3% del PIL. Eccezioni in caso di gravissima recessione: caduta del PIL in un anno superiore al 2%. Durante anni crescita: Avanzo di bilancio.
Che cosa prevede il Patto • I paesi con deficit eccessivi (>3%): prima raccomandazione del Consiglio dei Ministri dell’UE (Ecofin) e sono obbligati a prendere misure necessarie. • Nel caso le misure non siano sufficienti, l’Ecofin impone sanzioni, deposito non remunerato pari allo 0,2% del PIL più lo 0,1% per ogni punto percentuale in eccesso del 3% fino ad un max=0,5%.
Che cosa prevede il Patto • Se entro 2 anni le correzioni non sono state effettuate, il deposito diventa una multa i cui proventi vengono distribuiti fra tutti gli stati membri. Il deposito viene invece restituito se il deficit torna ad un livello inferiore del 3%.
Perché focus su disavanzo pubblico? • preoccupazione che elevati disavanzi pubblici possano provocare aumenti dei tassi d’interesse e delle aspettative inflazionistiche.
Alcune critiche • L’attuazione del pareggio di bilancio in situazione normale impedirà agli stabilizzatori automatici di funzionare, aumentando l’instabilità dell’economia europea. Periodo recessione: aumentano sussidi disoccupazione e quindi deficit pubblico, ma effetto stabilizzatore perché mantiene la capacità di spesa dei disoccupati.
Alcune critiche • Il patto fissa un tetto solo al deficit e non al debito pubblico. • Non fa distinzione tra spesa pubblica corrente e spesa per investimenti pubblici.
Crisi finanziaria internazionale • Per il 2009 la Commissione europea ha consentito disavanzi più elevati di quelli previsti dal patto di stabilità e crescita, per il fatto che la crisi finanziaria internazionale ha determinato una forte caduta della domanda di beni e servizi per consumi e per investimenti privati, che neppure la forte riduzione del tasso d’interesse da parte delle banche centrali è riuscita fino ad ora ad evitare.
Crisi finanziaria internazionale • In una situazione eccezionale di questo, tipo, gli effetti negativi dei disavanzi pubblici appaiono meno rilevanti degli effetti negativi derivanti da un livello insufficiente della domanda aggregata di beni e servizi.