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Tutto quel che non avresti mai voluto sapere ma che devi sapere sul. ROMANZO STORICO. Mitico!. Non mitico, storico, please!. La definizione (che persecuzione). Il romanzo storico è un’opera narrativa in prosa .
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Tutto quel che non avresti mai voluto sapere ma che devi sapere sul ROMANZO STORICO
La definizione (che persecuzione) • Il romanzo storico è un’opera narrativa in prosa. • E’ basata sulla rappresentazione di fatti e personaggi appartenenti a epoche storiche ben definite (anche sul piano prettamente storico-cronologico), che vengono ricostruite dall’autore nelle caratteristiche sociali e culturali.
Storia e invenzione / History and fiction Nel romanzo storico si intrecciano dunque componenti storiche e parti che sono frutto della libera invenzione dell’autore (fittizie).
Le origini e il contesto storico-culturale • Il R.S. nasce in epoca romantica, e cioè nei primi anni dell’Ottocento. • Il suo sviluppo si collega strettamente alla passione dei romantici per la storia e per lo studio del passato.
La storia del passato: chiave per interpretare il presente. • La storia viene percepita come insostituibile strumento di analisi della realtà e dell’uomo. • Gli scrittori e i filosofi ritengono, insomma, che nel passato sia contenuta anche la chiave interpretativa del presente.
Romanzo storico e Romanticismo • Affermatosi in Europa agli inizi dell’Ottocento, il romanzo storico è stato un genere letterario di grande successo per tutto il secolo, come risposta al“bisogno di storia” tipico del Romanticismo.
Le opere più rappresentative • L’opera considerata caposcuola dei romanzi storici medievali è Ivanohe (1819) dello scozzese Walter Scott, ambientato nell’Inghilterra del XII secolo sullo sfondo delle rivalità tra Sassoni e Normanni.
In Italia: Alessandro Manzoni • Il primo e più importante romanzo storico fu I promessi sposi (1827) di A. Manzoni, ambientato nella Lombardia del Seicento. • il successo di tale opera diede vita a una vasta produzione che si esaurì soltanto con la raggiunta unità del Paese.
Alles klar? • Fin qui abbiamo parlato • della definizione di romanzo storico • delle sue origini e del contesto storico-culturale (il Romanticismo) in cui si afferma e si sviluppa.
Gli elementi distintivi del romanzo storico in sintesi • L’importanza della storia che non fa da semplice sfondo ma è protagonista. • Fedeltà alle fonti storiche e ai documenti del passato. • L’intreccio tra vicende individuali dei personaggi e vicende collettive. • La verosimiglianza
L’importanza della storia L’ambientazione nel passato non è accessoria, ma molto significativa per lo sviluppo della vicenda.
I Tre moschettieri di A. Dumas è un romanzo d’avventura scritto nell’Ottocento e ambientato nella Francia del 1600. • In questo caso, l’epoca in cui si svolgono i fatti fa solo da sfondo alle avventure dei personaggi che l’autore fa muovere come se fossero suoi contemporanei. • .
Vale a dire che … • D’Artagnan e compagni fanno sì parte del corpo dei moschettieri del re, ma Dumas non ha alcun interesse, ad es., a descriverne accuratamente l’abbigliamento, le armi, le tecniche di combattimento, a fornire cioè al lettore un’accurata ricostruzione storica.
In soldoni … gentiluomini del 1800 travestiti da moschettieri del 1600
Non è così nei Promessi Sposi • Nei PS tutta la vicenda ha origine dall’arroganza di un nobilotto di provincia, Don Rodrigo che, per una stupida scommessa, si impegna a sedurre Lucia. • Poi, di fronte alla sconfitta, non può tirarsi indietro per non perdere il proprio onore. • .
E’ una vicenda talmente legata alla situazione storica e sociale della Lombardia del Seicento, e non potrebbe svolgersi nello stesso modo un secolo prima o due secoli dopo.
Questi soprusi erano all’ordine del giorno nella Lombardia del 1600, non nella Lombardia pre e post-dominazione spagnola (1400 / 1700-1800).
Un matrimonio contrastato con relativo rapimento, avrebbe potuto verificarsi nell’epoca in cui si svolge la vicenda narrata nel romanzo (1600); • Infatti è storicamente documentato che sotto il dominio spagnolo le leggi non venivano rispettate.
Nella Lombardia del 1600 i signori locali spadroneggiavano liberamente senza timore di sanzioni da parte dell’ordine pubblico (es. Don Rodrigo, l’Innominato); • la Chiesa non sempre si poneva al fianco dei diseredati e degli oppressi (vedi Don Abbondio).
Fedeltà alle fonti storiche e ai documenti del passato • Preliminare alla stesura del romanzo, è un complesso lavoro di ricerca e di studio del maggior numero possibili di fonti e documenti sul periodo nel quale l’autore intende ambientare la vicenda.
Precisione della ricostruzione storico-sociale • Questo lavoro di ricerca è evidente nella precisione della ricostruzione di luoghi, ambienti, lingua, abbigliamento, abitudini di vita delle varie classi sociali.
L’intreccio tra vicende individuali dei personaggi e vicende collettive Le vicende individuali dei personaggi sono intrecciate con le grandi vicende collettive dei popoli e direttamente influenzate da esse.
Personaggi storici si affiancano a personaggi inventati. • Vicende individuali si intrecciano a quelle collettive.
La rivolta del forno, a Milano, contro i soprusi del governatore spagnolo coinvolge direttamente anche Renzo che, avendo preso parte alla sommossa, diventa un ricercato e si dà alla fuga.
La verosimiglianza: l’ossessione di Manzoni • Il romanzo storico è un genere “realistico”: l’autore ricostruisce un momento del passato, in termini verosimili. • L’ “invenzione” di cui parla Manzoni nella sua celebre definizione del romanzo storico (“componimento misto di storia e invenzione”) è l’invenzione di personaggi che seguono il criterio della verosimiglianza.
.Nei romanzi storici non si trovano né streghe volanti, né incantesimi, né oggetti fatati (immagine)
Caratteristiche strutturali • La ricca articolazione dei personaggi (= personaggi principali accanto a una folla di figure minori); • forte presenza della funzione descrittiva (excursus storici, ampie descrizioni di ambienti esterni e interni); • il narratore onnisciente (una specie di Dio onnipotente che sa vita, morte e miracoli di tutte le sue creature).
Per aumentare la dose di noia che già affligge lo “studente” medio italiano?
O per altri, ben più seri, motivi? • Scrivere del passato per cercare le radici storico-culturali del proprio presente (in senso romantico); • Scrivere del passato per parlare del presente in chiave allusiva.
Non solo … • Il fine del romanzo storico non è l’intrattenimento, ma una volontà, più o meno sottesa, di impartire insegnamenti, di comunicare precisi messaggi di tipo educativo.
Al di là dell’epoca considerata, infatti, ciò che preme allo scrittore è di rappresentare un pensiero, un’idea che educhi l’uomo e “costruisca” il cittadino. • Ecco perché egli esalta i personaggi positivi e pone in cattiva luce i personaggi negativi.
I personaggi positivi devono in qualche modo fungere da esempio ai lettori. • Esempio: Lucia e Renzo, dopo aver superato tutta una serie di avverse vicende, riescono a sposarsi grazie alla fiducia incrollabile in Dio e nella provvidenza divina. • Insegnamento sotteso: la fede è la soluzione delle difficoltà umane. La sofferenza ha un senso se è coronata dalla fede in Dio.
Si spiega così perché • i PS sono un’iniezione micidiale di noia per l’adolescente medio che ha ben altro per la testa; • sono lontani anni luce dal suo mondo e non solo perché sono ambientati nel 1600. • L’adolescente medio già fatica a comprendere l’italiano standard. Vuoi mettere l’italiano toscaneggiante, il periodar fiorito e ciceroniano del Manzoni? ,
L’altra metà del coro .. • Per gli adulti rappresentano invece l’ultima occasione di lettura moralmente edificante che la scuola italiana può offrire, l’ultima possibilità per trasmettere ai giovani qualche sparuto valore in cui credere. • I genitori sono contenti, i figli no.
Sono una lettura formativa dal punto di vista nazional-patriottico. • Ecco perché sono stati inseriti nel canone delle letture scolastiche obbligatorie. • Ecco perché, dopo essersi sorbiti i PS, molti giovani manifestano una notevole allergia per la lettura e per i libri in genere.
Soluzioni? • Leggerne quanto basta. • Trovare valide alternative (Moccia escluso). • Cercare di trovare qualche rara perla di comprensibile bellezza anche nei PS. • Farsene una ragione come per altre ultrasoporifere materie scolastiche.
Repetita iuvant. Sommario delle puntate. Abbiamo analizzato: • l’importanza della storia nel RS, o meglio: • fedeltà alle fonti storiche e ai documenti del passato; • l’intreccio tra vicende individuali dei personaggi e vicende collettive. • la verosimiglianza
Abbiamo analizzato gli elementi strutturali tipici del RS, vale a dire: • l’articolato sistema dei personaggi; • la funzione descrittiva; • il narratore onnisciente; • la finalità educativa