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Istituto comprensivo di Gallicano. UN GIORNO IN MONASTERO PROGETTO CONTINUITA ’ DELL’I.C. DI GALLICANO. Un’esperienza originale ed indimenticabile ha permesso, l’8 febbraio 2013, agli alunni dell’I.C. di Gallicano di ritornare indietro con la macchina del tempo grazie al progetto
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Istituto comprensivo di Gallicano UN GIORNO IN MONASTERO PROGETTO CONTINUITA’ DELL’I.C. DI GALLICANO
Un’esperienza originale ed indimenticabile ha permesso, l’8 febbraio 2013, agli alunni dell’I.C. di Gallicano di ritornare indietro con la macchina del tempo grazie al progetto • UN GIORNO IN MONASTERO. • Gli studenti dell’Istituto (classi ponte Scuole Primarie e Secondaria di I grado) hanno partecipato ad una giornata interamente dedicata alla vita monastica organizzata in collaborazione con l’Associazione MansioHospitalisLucensis, gruppo storico di archeologia sperimentale che risiede nel Comune di Fabbriche di Vallico.
L’incontro si è aperto con il saluto della Dirigente Scolastica, Prof.ssa Emanuela Giannini, che ha accolto alunni ed insegnanti coinvolti nel progetto nell’auditorium della scuola dove, i membri dell’associazione hanno illustrato l’organizzazione del lavoro e presentato dettagliate figure storiche come i monaci cavalieri con i loro abiti religiosi ed armamenti, monache, novizie, pellegrini e crociati, in particolare quelli dell’Ordine Ospitaliero.
Il nostro Paese, meta dei più importanti ‘cammini di fede’ come la via Francigena e le numerose vie Romee dirette alla capitale della cristianità, Roma, hanno costellato il territorio di numerosi Hospitali, santuari, conventi ed eremi, quali strutture di ricovero dei pellegrini e dei viandanti nonché di ritiro mistico aperto a tutti i ceti sociali.
Gli alunni hanno effettuato in piccoli gruppi un percorso itinerante alla scoperta dei misteri del Medioevo all’interno della scuola trasformata per l’occasione in ambienti tipici dei monasteri: celle, scriptorium, biblioteca, refettorio, farmacia…
Un ritorno alle suggestive atmosfere che evocavano le scene e gli ambienti del famoso romanzo di U. Eco ‘Il nome della rosa’, con la vita monacale pervasa di preghiera, rinunce e grande lavoro; prima di tutto la trascrizione e conservazione della cultura dell’epoca, affidata ai monaci nelle biblioteche e negli archivi per passare alle attività quotidiane di autogestione e organizzazione delle comunità religiose.
L’attività comprendeva anche la partecipazione attiva degli alunni all’interno dei vari laboratori: impastare il pane, scrivere sulle tavolette di cera, osservare e conoscere le proprietà curative di piante officinali ed erbe, indossare armature e vesti dei monaci cavalieri. Curiosi ed interessati, dotati di macchine fotografiche ed ipad, gli studenti hanno trascorso una giornata istruttiva, divertente e soprattutto un’esperienza da approfondire e ripetere. Prof.ssa M. Ravera