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Esempi pratici su efficienza allocativa e tasse

Esempi pratici su efficienza allocativa e tasse. Lezione 12 – a.a. 2011/12 Istituzioni di Economia Politica 1 Marco Ziliotti. Indice degli esempi/esercizi. Tasse e benessere Tasse, elasticità e benessere Tasse e benessere,calcoli Curiosità : Barbie e la globalizzazione

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Esempi pratici su efficienza allocativa e tasse

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Presentation Transcript


  1. Esempi pratici su efficienza allocativa e tasse Lezione 12 – a.a. 2011/12 Istituzioni di Economia Politica 1 Marco Ziliotti

  2. Indice degli esempi/esercizi • Tasse e benessere • Tasse, elasticità e benessere • Tasse e benessere,calcoli • Curiosità: Barbie e la globalizzazione • Commercio internaz. • Esercizio numerico • Commercio internaz.

  3. Esercizio • “Se lo stato imponesse una tassa sulla terra, i ricchi proprietari terrieri trasferirebbero l’onere sui loro affittuari poveri”. Commentare. • “Se lo stato imponesse una tassa sugli appartamenti, i ricchi proprietari di immobili trasferirebbero l’imposta sui loro inquilini poveri”. Commentare.

  4. Esercizio: soluzioni • L’affermazione è errata. Essendo la curva d’offerta perfettamente anelastica, i proprietari terrieri non possono trasferirne l’onere sugli affittuari poveri. Questi ultimi non condividono l’onere dell’imposta. • L’affermazione è esatta e l’incidenza della tassa dipende dalle elasticità delle curve di domanda e di offerta. Il costo della tassa sarà diviso tra proprietari e affittuari. L’effetto della tassa sulla quantità di appartamenti affittati sarà più marcato nel lungo periodo

  5. Esercizio Considerando il mercato della gomma. • Come si ripartirebbe l’onere di un’imposta se la curva d’offerta fosse molto elastica e la curva di domanda molto anelastica? • E se invece la curva d’offerta fosse molto anelastica e la domanda molto elastica?

  6. Esercizio (a) P Offerta Surplus del consumatore PC A C P* B PP D Domanda Surplus del produttore Q* Q

  7. Esercizio • In questo caso l’onere dell’imposta grava largamente sui consumatori perché, avendo una curva di domanda anelastica, difficilmente possono cambiare i loro consumi in seguito ad un aumento del prezzo. Il Surplus del consumatore diminuisce dell’area A + C

  8. Esercizio (b) P Offerta A C PC P* D B PP Surplus del consumatore Domanda Surplus del produttore Q* Q

  9. Esercizio (b) • In questo caso l’onere dell’imposta grava largamente sui produttori avendo una curva d’offerta anelastica non possono modificare la loro produzione in seguito ad un aumento del prezzo. Il Surplus del produttore diminuisce dell’area B + D.

  10. Esercizio

  11. Esercizio Le due equazioni del mercato: QO = 2P QD = 300 – P

  12. Esercizio (a) Si ricavino il prezzo e la quantità di equilibrio: QO = QD 2P = 300 – P  3P = 300  P = 100 QO = QD = 200

  13. Schema di soluzione parte b) • L’equilibrio con la nuova curva di domanda • Calcolo del prezzo ricevuto dai produttori • Calcolo del prezzo pagato dal consumatori • Calcolo della nuova quantità venduta in equilibrio

  14. Esercizio (b) Se viene introdotta un’imposta T sul consumo il prezzo ricevuto dai produttori sarà: QO = QD 2P = 300 – (P + T) 2P = 300 – P – T 3P = 300 – T P = 100 – T/3

  15. Esercizio (b) Il prezzo pagato dai consumatori sarà: P + T = (100 – T/3) + T  da cui P + T = 100 + T(– 1/3 +1)  quindi P + T = 100 + 2T/3

  16. Esercizio (b) La quantità venduta sarà: QO = 2·P = 2 ·(100 – T/3) = 200 – 2T/3 Commenti: come ci si aspettava, a causa della tassa si riduce la dimensione del mercato e c’è condivisione dell’onere dell’imposta (per un terzo la paga il venditore e per due terzi il compratore)

  17. Esercizio (c) Ricavare le entrate tributarie, in funzione di T, sapendo che sono uguali a T·Q: Entrate = T · Q  T · (200 – 2T/3)  200·T – 2T2/3

  18. Esercizio (c)

  19. Esercizio (c) • Graficamente: Entrate 15.000 T 0 150 300

  20. Esercizio (d) Ricavare la perdita secca in funzione di T e tracciare un grafico di tale relazione per T compreso tra 0 e 300.

  21. Esercizio (d) Offerta Ammontare dell’imposta A 100+2T/3 B T C 100 D E 100-T/3 F Domanda 200 200 - 2T/3

  22. Esercizio (d) • La perdita secca è uguale al triangolo C + E che ha la base uguale a T e l’altezza uguale alla variazione della quantità, ovvero 200 – (200 – 2T/3) = 2T/3 • Quindi, la perdita secca è uguale a ½ ( T x 2T/3) = T2/3 • Per gli appassionati dell’algebra: la perdita secca per valori da 0 a 300 cresce esponenzialmente

  23. Esercizio (d) Graficamente: Perdita secca T 0 300

  24. Esercizio (e) La decisione di portare l’imposta a 200 euro non è saggia poiché come mostrato dalla tabella e dal grafico del punto c), a quel livello le entrate diminuiscono rispetto ai valori delle imposte tra 0 e 150. La decisione migliore è una tassa pari a 150 euro, se l’obiettivo del governo è rendere massime le entrate fiscali, oppure 0 se l’obiettivo del governo è ridurre al minimo le inefficienze.

  25. Barbie e la globalizzazione?

  26. Barbie è un prodotto americano? (1 di 3) • Produttore: impresa americana di giocattoli Mattel. Non ci sono stabilimenti per la produzione di questa bambola in America. • I materiali che costituiscono la bambola (la plastica del corpo e dei capelli) vengono da Taiwan e dal Giappone. • Lo stampo per le bambole viene dagli Stati Uniti, come pure alcuni colori utilizzati per decorare la bambola.

  27. Barbie è un prodotto americano? (2 di 3) L'assemblaggio e la decorazione delle bambole tempo fa erano effettuati nelle Filippine e a Taiwan (più recentemente Indonesia, Malesia e Cina). Dalla Cina viene anche il tessuto di cotone utilizzato per i vestiti della bambola. La maggior parte delle bambole Barbie vengono spedite negli USA da Hong Kong. 27

  28. Barbie è un prodotto americano? (3 di 3) • Il valore della bambola nel 1995 a Hong Kong era pari a $2. • Il prezzo di vendita negli USA era pari a circa $10, di cui circa $1 erano profitti per la Mattel e il resto copriva costi generali di trasporto, distribuzione, eccetera. • Le vendite di Barbie sono state pari a 1,6 miliardi di dollari nel 2001. Non vi è dubbio che il grosso dei profitti generati da questo prodotto finisce negli USA (alla Mattel stessa, ai distributori, e così via). • L'idea del prodotto è americana (e infatti è da lì che vengono gli stampi), ma possiamo chiamarlo un prodotto americano?

  29. Esercizio • Prezzo Mondiale del vino INFERIORE a quello che si avrebbe negli USA in assenza di commercio internazionale. • Disegnare grafico mercato del vino USA con commercio internazionale ed indicare in una tabella il surplus del consumatore, del venditore ed il surplus totale. • Che effetti si hanno sul prezzo globale in seguito ad una distruzione dei raccolti? Mostrare graficamente e con la tabella cosa accade nel mercato USA.

  30. A B D C Importazioni Esercizio P Offerta Interna Surplus del consumatore P* P Prezzo mondiale Domanda Interna Surplus del produttore QOint QDint Q

  31. EsercizioMercato americano del vino in presenza di scambio internazionale

  32. EsercizioMercato MONDIALE del vino. Effetti di un’estate particolarmente fredda… P O2 mondiale O1 mondiale P2 P1 Domanda mondiale Q2 Q1 Q

  33. A B D C Importazioni Esercizio (b) P Offerta Interna Surplus del consumatore P2 Prezzo mondiale 2 P1 Prezzo mondiale 1 Domanda Interna Surplus del produttore QOint QDint Q

  34. D BI B C EsercizioMercato americano del vino in presenza di scambio internazionale e  dell’Offerta mondiale P Offerta Interna Surplus del consumatore A P2 Prezzo mondiale 2 P1 Prezzo mondiale 1 Domanda Interna Surplus del produttore QOint QDint Q

  35. Esercizio(b)

  36. Esercizio (b) • In seguito ad una riduzione mondiale dell’offerta di vino e ad un conseguente aumento del prezzo globale, il Surplus totale è diminuito. Infatti: A + B +C < A+B+C+D

  37. Esercizio In conclusione PERO’: Il surplus dei produttori è aumentato TUTTAVIA: Il suo incremento non compensa la riduzione del surplus dei consumatori

  38. Esercizio - testo • Nel paese di Copperland – che è completamente chiuso ai rapporti con l’estero – il prezzo del rame è 10 centesimi di Euro (al quintale).

  39. Esercizio - testo • Domande: • (a) Se che il prezzo mondiale del rame è pari a 1 Dollaro (al quintale), descrivi (anche con l'ausilio di un grafico) cosa accade a prezzi e quantità di equilibrio quando il governo di Copperland dà la possibilità ai suoi cittadini di acquistare e vendere rame all’estero. • (b) Se la curva di domanda di rame è descritta dalla curva Q = 500 - 2P, calcola il valore il surplus dei consumatori di Copperland prima e dopo l’apertura del mercato.

  40. Risposta (a) • Se il prezzo del rame nel paese di Copperland è inferiore al prezzo mondiale (10 centesimi < 1 Euro), quando si liberalizza il commercio di rame, il prezzo interno aumenta fino a raggiungere il livello di quello internazionale, visto che per nessun venditore è conveniente accettare un prezzo più basso di quello mondiale.

  41. Risposta (a) Prezzo rame Offerta Esportazioni Prezzo mondiale Prezzo a frontiere chiuse Domanda 0 Quantità domandata interna Q.tà rame Quantità offerta

  42. Risposta (b) • Il surplus per i produttori di rame di Copperland prima dell’apertura del commercio (in assenza di scambi) è pari all’area compresa fra il livello del prezzo interno e la curva di offerta, mentre il surplus per i consumatori di rame di Copperland in assenza di scambi è pari all’area compresa fra la curva di domanda e il livello del prezzo interno. • Con l’apertura del commercio, per i produttori di Copperland il surplus è maggiore, mentre per i consumatori si verifica una riduzione del surplus. Il surplus complessivo aumenta.

  43. Risposta (b) • Calcoli: se la curva di domanda di rame è descritta dalla curva Q = 500 - 2P, allora l’intercetta sull’asse verticale (Q = 0) sarà corrispondente al P= 250 Eurocent (2,5 Euro). Infatti 0 = 500 – 2·P  P = 500/2 = 250

  44. Risposta (b) Quindi l’altezza del triangolo del surplus del consumatore sarà • Prima: 250 – 10 Eurocent= 240, cioè differenza rispetto al prezzo interno • Dopo: 250 – 100 Eurocent 150, cioè cioè differenza rispetto al prezzo Mondiale

  45. Prezzo rame (Eurocent) Risposta (b) Offerta 250 10 Domanda 0 480 Q.tà rame

  46. Risposta (b) • Calcoli: il triangolo del surplus del consumatore (ABC) ha la base pari a: • Prima: 480 = q.tà domandata in economia chiusa, quindi con P= 10 Eurocent, la Q=480 • Dopo: 300 = q.tà domandata in economia chiusa, quindi con P= 100 Eurocent, la Q=300

  47. Risposta (b) • Risultati: • Prima: surplus è (480 x 240)/2 = 57.600 • Dopo: surplus è (300 x 150)/2 = 22.500 Quindi il surplus dei consumatori è diminuito.

  48. Prezzo rame (Eurocent) Risposta (b) 250 Offerta Esportazioni Prezzo mondiale 100 10 Domanda 0 300 480 Q.tà rame

  49. Esercizio Dazio francese sulle importazioni di vino italiano • Secondo i produttori francesi di vino il denaro raccolto attraverso l’introduzione di un dazio sulle importazioni di vino italiano farebbe aumentare le entrate fiscali e l’occupazione.

  50. Esercizio Dazio francese sulle importazioni di vino italiano P Offerta Interna L’introduzione di un dazio fa aumentare il prezzo.. P* P con Dazio P senza Dazio Prezzo mondiale Domanda Interna Q QO1 QD1

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