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Come far ripartire le liberalizzazioni nei servizi. Commenti di Guido Tabellini. Riforme: più concorrenza. Commercio: rimuovere barriere all’entrata Utilities e trasporti: Separazione rete / servizi Concorrenza piena nei servizi Autorità indipendente che regola accesso a rete
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Come far ripartire le liberalizzazioni nei servizi Commenti di Guido Tabellini
Riforme: più concorrenza • Commercio: rimuovere barriere all’entrata • Utilities e trasporti: • Separazione rete / servizi • Concorrenza piena nei servizi • Autorità indipendente che regola accesso a rete Energia: assetto da perfezionare Trasporti: assetto da creare, poi privatizzare
Tre commenti • Quanto è importante liberalizzare • I servizi • Questi servizi (energia, trasporti e commercio) • Quali sono gli ostacoli politici • Come superarli
Liberalizzazione dei servizi è cruciale 1. Perché produciamo pochi servizi • Troppa dipendenza da un settore manifatturiero non più competitivo • Troppo poche risorse nei servizi
Composizione settoriale occupazione EU4 = Francia, Germania, UK, Spagna
Liberalizzazione dei servizi è cruciale 2. Perché li produciamo in modo inefficiente • Poco mercato, troppo stato nei servizi • Bassa crescita della produttività nei servizi
USA: quali sono stati i settori chiave nei servizi? 3 settori hanno creato lavoro dal 1980 • Finanza • Commercio • Servizi sociali e personali (eg. sanità, tempo libero) 3 settori hanno accelerato la produttività, dal 1995 (settori che usano IT) • Finanza • Commercio • Comunicazioni
E in Italia (e in Europa)? • Andamento settoriale dell’occupazione dal 1980 molto simile a USA Stesse tendenze per domanda, progresso tecnico • Accelerazione della produttività è mancata dappertutto nei servizi Poca concorrenza => produzione inefficiente
Quanto importanti questi settori?energia, trasporti, commercio • Commercio fondamentale, anche dal punto di vista macro • Energia e trasporti: fin ora settori meno trainanti • Meno innovazione tecnologica • Minor crescita della domanda • Riforma del commercio prioritaria E’ chiaro cosa fare, payoffs alti • Trasporti: più facile commettere errori Eg. Autostrade: capitale privato attirato in un settore poco dinamico da rendite monopolistiche
Quali ostacoli politici? • Interessi concentrati e organizzati dei produttori vs interessi diffusi di consumatori / contribuenti • Complessità degli assetti di mercato, opacità di strumenti di policy • Come funziona il mercato del gas all’importazione? • Licenze edilizie => barriere all’entrata nel commercio • + Concorrenza => + innovazione (ma difficile da valutare ex-ante) • Ignoranza e pregiudizi diffusi • USA anni ‘80: deregolamentazione => +8% del PIL settoriale, a favore di consumatori • Ma ex-post solo 50-60% di consumatori approva le liberalizzazioni
Chi si appropria delle rendite? • Energia: il capitale (K/L = 11) P alto => profitti => rendite pagate da consumatori • Trasporti: il lavoro (K/L = 2) Costo lavoro alto => perdite => rendite pagate da contribuenti • Commercio: capitale e lavoro (K/L =0.3) Tecnologia inefficiente => rendite pagate da consumatori + / - Concorrenza ≠ destra vs sinistra
Come superare gli ostacoli? Tre idee guida
1. Centralizzare • Governo locale catturato da produttori locali interessi contrapposti dei concorrenti meno influenti • Più informazioni e più trasparenza ai livelli più alti di governo • Esempi: • UE: governi difendono “campioni nazionali”, Bruxelles spinge per aprire i mercati • USA: Stati hanno rallentato la de-regolamentazione, governo federale l’ha spinta
1. CentralizzareImplicazioni • Energia e trasporti: rinforzare azione UE • Commercio e trasporto locale: non affidarsi a regioni / comuni • Ripensare riforma costituzionale • Usare per quanto possibile la competenza nazionale della concorrenza • Promuovere riforme locali con incentivi e “yardstick competition”
2. Delegare a burocrati indipendenti • Più strumenti per catturare un politico che non un’autorità indipendente “Media”, minaccia di scioperi, scambi occulti su altri tavoli • Decisioni di autorità indipendenti più trasparenti • Tecnici più attenti a efficienza, meno a redistribuzione • Esempi: • UE: Commissione vs governi • USA: Deregolamentazione anni ’70 e ’80 su iniziativa delle autorità indipendenti (Congresso intervenuto solo ex-post)
La deregolamentazione negli USA • Airlines: CAB metà anni ‘70, Congresso 1978 • Trucking: ICC fine anni ‘70, Congresso 1980 • Telecom: FCC e tribunali, fine anni ‘60, metà anni ‘70, ATT settlement 1982 • Cable TV: FCC fine anni ‘70, Congresso 1984
2. Delegare a burocrati indipendenti Implicazioni • Energia e commercio: Rinforzare ruolo delle autorità Non trasferire competenze ai ministeri • Trasporti: Creare autorità nazionale dei trasporti Ma attenzione alle agenzie regionali • Minor trasparenza, minor competenza tecnica • Rischio di cattura elevato
3. “Starve the beast” • Proprietà pubblica ostacola liberalizzazioni • Rendita al lavoro Vincolo di bilancio soffice => più difficile resistere alla minaccia di scioperi nei trasporti • Rendita al capitale Stato incassa la rendita => più riluttante a ridurla • Italia anni ’90: privatizzazioni => riforme • Ma senza emergenza finanziaria, è difficile privatizzare
3. “Starve the Beast”Implicazioni • Energia e trasporti nazionali Sperare che UE ci costringa a privatizzare • Trasporti locali • Rinforzare i vincoli di bilancio sui governi regionali (sui saldi finanziari) • Indurli a privatizzare abbandonando il controllo delle aziende locali
Altre proposte? • Ammortizzatori sociali • Scopo: equità, non persuasione politica • Riforma procedure decisionali di governi locali • Analisi costi/ benefici; studio d’impatto • Coordinamento tra regioni • Costringere a gare Palliativi inutili. Bisogna ridurre la regolamentazione e toglierla dalle mani dei politici, non riformare le procedure
Conclusioni: come sbloccare le riforme? • Più Europa , meno federalismo • Bruxelles meglio di Roma • Roma meglio delle regioni • Più potere ai burocrati, meno ai politici • “Starve the beast” • Rinforzare il vincolo di bilancio del governo • Costringerlo a privatizzare