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APPROCCI ALLE ORGANIZZAZIONI. Organizzazioni come SISTEMI RAZIONALI Organizzazioni come SISTEMI NATURALI Organizzazioni come SISTEMI APERTI. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI.
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APPROCCI ALLE ORGANIZZAZIONI • Organizzazioni come SISTEMI RAZIONALI • Organizzazioni come SISTEMI NATURALI • Organizzazioni come SISTEMI APERTI
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI “il modello razionale implica un modello ‘meccanico’ che vede l’organizzazione come una struttura di parti, ognuna delle quali è modificabile individualmente al fine di aumentare l’efficienza del tutto. I singoli elementi dell’organizzazione sono visti come soggetti a modificazioni programmate e sempre ottenibili, stabilite da decisioni apposite” A. Gouldner, cit. in Scott, Le organizzazioni, Il Mulino, Bologna, 1994, p. 56
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI • razionalità tecnico-funzionale • centralità della calcolabilità • chiaro ordinamento delle preferenze • centralità della formalizzazione • standardizzazione e prevedibilità del comportamento • regolazione degli status e delle tensioni interpersonali • oggettivazione della struttura • superamento della struttura informale dei rapporti • ovviare alla mortalità umana • indipendenza dalle specificità personali
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI • Principali ‘scuole’ di pensiero: • Approcci con finalità pragmatiche: • Frederick W. Taylor • la scuola dei ‘principi amministrativi’ (Fayol, Moon, Reily,…) • Approcci con finalità descrittive: • Max Weber • Herbert Simon
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI Approcci con finalità pragmatiche • analisi e organizzazione scientifica del lavoro… • … e della direzione • parcellizzazione del lavoro • ricerca della one best way • separazione progettazione / esecuzione
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI Approcci con finalità pragmatiche • coordinamento e specializzazione • principio scalare • unità di comando • ampiezza del controllo • principio dell’eccezione • principio della linea-staff
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI La teoria della burocrazia di Max Weber: burocrazia: esistenza di uno staff amministrativo specializzato
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI la teoria della burocrazia di Max Weber: • processo di razionalizzazione • i tre tipi di autorità • tradizionale • carismatica • legale-razionale
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI BUROCRAZIA COME STRUTTURA AMMINISTRATIVA LEGALE-RAZIONALE • stabile divisione del lavoro tra i partecipanti • gerarchia d’uffici • insieme di norme generali astratte che governano l’attività • separazione tra proprietà e diritti d’ufficio e quelli personali • selezione del personale su base di qualificazioni tecniche • impiego come carriera
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI H. SIMON: LA TEORIA DEL COMPORTAMENTO AMMINISTRATIVO • una teoria-ponte • dall’homo oeconomicus all’uomo amministrativo • premesse di fatto / di valore • gerarchia dei fini • centralità controllo indiretto • razionalità limitata
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI • ‘organizzazioni senza persone’: la razionalità risiede nelle strutture • le finalità espunte dal sistema • centralità controllo, tendenza all’accentramento • si ignorano i comportamenti e le azioni
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI • organizzazioni come collettività, come gruppi sociali • attenzione ai comportamenti • centralità dell’obbiettivo della sopravvivenza • centralità della dimensione informale • approccio struttural-funzionale
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI La scuola delle Human Relations • l’effetto Hawthorne • oltre il modello razionalista-economista dell’attore • linee di ricerca • gruppi informali • leadership • ridefinizione ruolo lavoratori • motivazione alla cooperazione dei lavoratori • critiche • ideologiche • empiriche
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI Chester Barnard • organizzazioni come sistemi cooperativi… • centralità nesso disponibilità/scopo • … finalizzati • basi informali dei sistemi formali • centralità formazione di un scopo comune • “imperialismo morale” • culture organizzative • centralità sopravvivenza
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI Philip Selznick “la cosa più importante per le organizzazioni è che, sebbene siano degli strumenti, nondimeno ciascuna ha una vita sua propria”
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI Philip Selznick • individui partecipanti ‘per intero’ • struttura formale come uno tra i tanti elementi • concetto di ‘esigenza organizzativa’ • attenzione a fasi critiche • strutture informali • ideologia • cooptazione • il carattere dell’organizzazione: istituzionalizzazione • centralità leadership • carattere di denuncia di tale prospettiva
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI Talcott Parsons • imperativi funzionali
sistema economico organismo biologico adattamento (mezzi) A sistema della cultura sistema della personalità Gconseguimento degli scopi (scopi) latenzaL (norme) sistema della socializzazione sistema politico I integrazione (fini ultimi) sistema sociale comunità societale
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI • conflitto tra esigenze funzionali • creazione ruoli e sotto-sistemi • livelli gerarchici • tecnico • gestionale • istituzionale • valutazione • alto livello astrazione • bassa operativizzazione • bassa verificabilità
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI • “gente senza organizzazione” • diversità concezioni ambiente • differente bagaglio culturale • ambienti stabili e ambienti dinamici • diversa concezione del rapporto singolo/organizzazione • diversa concezione della natura dei sistemi sociali
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI APERTI • generalizzabilità del concetto di sistema • graduazione della interdipendenza delle parti • gerarchia di sistemi • natura dei flussi • relazione con l’ambiente
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI APERTI • sistemi cibernetici • Autoregolazione • Centralità del programma • Attenzione al controllo • Meccanismi di feedback e retroazione
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI APERTI • organizzazioni sociali • sistemi a legame debole • la questione del confine • entropia e negentropia • morfostasi e morfogenesi • la legge della varietà vincolata • centralità della gerarchia
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI APERTI • la progettazione di sistemi • componenti come black box • sistemi complessi probabilistici • orientamento pragmatico • utilizzo simulazione • la teoria delle contingenze • no one best way • centralità dell’ambiente • diversi ambienti, diverse richieste • centralità problema incertezza • differenziazione ambientale / differenziazione struttura organizzativa • centralità trattamento delle informazioni
ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI APERTI • dall’organizzazione all’organizzare • annientare i nomi • dalla struttura al processo • trattamento delle informazioni (amigue) • attivazione • selezione • conservazione • processi di attenzione • prima si agisce, poi si definisce
COMPLESSITA’ SOCIALE • le organizzazioni hanno a che fare con condizioni problematiche in cui esistono sempre più possibilità di quante possano effettivamente essere attualizzate • gli attori ed i sistemi in gioco sono in grado di apprendere • costruiscono linguaggi e culture che sono parte costitutiva del loro agire
COMPLESSITA’ SOCIALE • dall’auto-organizzazione, alla riflessività… l’applicazione di un processo a se stesso • … all’autopoiesi la chiusura autoreferenziale dei sistemi costituisce fattore di intensificazione della loro apertura
AMBIGUITA’ ACCORDO / DISACCORDO SUGLI OBBIETTIVI O LA DEFINIZIONE DEL PROBLEMA accordo disaccordo accordo I N C E R T E Z Z A ACCORDO / DISACCORDO SUI METODI disaccordo
ATTORI E ISTITUZIONI • lo shock dell’esperienza concentrazionaria e il processo di razionalizzazione • prima prospettiva: il problema dell’ordine sociale • seconda prospettiva: la critica dell’ordine sociale • oltre individualismo e olismo: ciò che ‘sta tra’
ATTORI E ISTITUZIONI institutions matter • neo-istituzionalismo economico • organizzazioni come strumenti • istituzioni come norme • costi di transazione • neo istituzionalismo sociologico • perché si obbedisce alla norma? • habitus, risorse simboliche e di identità • mappe cognitive • istituzioni come campi di pratiche date per scontate