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CORSO PER ADDETTI ALLE PREPARAZIONI ALIMENTARI SECONDO IL METODO H.A.C.C.P.
IL PACCHETTO IGIENE • REGOLAMENTO CE 852/2004 Igiene dei prodotti alimentare • REGOLAMENTO CE 853/2004 Norme specifiche di igiene degli alimenti di origine animale • REGOLAMENTO CE 854/2004 norme specifiche per l’organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano
COSA VUOL DIRE IMPLEMENTARE UNSISTEMA DI AUTOCONTROLLO SECONDO IL METODO H.A.C.C.P. ? A CIASCUNO LA SUA PARTE DI RESPONSABILITÀ
DIVIDO LA MIA ATTIVITÀ IN FASI FASE 1: LA QUALIFICAZIONE DEI FORNITORI
CHI FA COSA? • LA DIREZIONE QUALIFICA I FORNITORI • GLI ADDETTI CONTROLLANO LA FORNITURA DELLE MERCI E L’IGIENE DEL MEZZO DI TRASPORTO • IL RESPONSABILE DELLA QUALITA’ SOVRINTENDE LE OPERAZIONI
DIVIDO LA MIA ATTIVITÀ IN FASI FASE 2: LA GESTIONE DEI DEPOSITI DELLE MERCI
COSA DEVO CONTROLLARE? • Gli scaffali sono stati sanificati? • La piletta è pulita, ben drenante e senza rigurgito di cattivi odori? • Le pareti ed il pavimento sono state lavate e disinfettate? • Ho portato avanti la merce già presente , per poter riporre dietro i nuovi prodotti?
DIVIDO LA MIA ATTIVITÀ IN FASI FASE 3: IL CONTROLLO ENTOMATICO E DEI RODITORI
LA RICONOSCETE? BLATTELLA GERMANICA
DIVIDO LA MIA ATTIVITÀ IN FASI FASE 4: LA GESTIONE DELLE PRODUZIONI IL T.M.C. LA SCADENZA IL CONTROLLO DELLE TEMPERATURE
LA TRACCIABILITA’ DELLE CARNI IL SISTEMA “COLORIMETRICO”
DIVIDO LA MIA ATTIVITÀ IN FASI FASE 5: INDIVIDUO I RISCHI E I C.C.P.
COSA SONO RISCHI E C.C.P. ? DEFINIZIONI • Pericolo Il pericolo è l'agente o biologico o chimico o fisico che rende alimento non salubre, cioè l'ingestione provoca un danno. • Rischio È l’eventualità che si verifichi il pericolo considerato e si generi un danno a chi mangia. Il coefficiente è funzione di due variabili: Probabilità di accadimento e Gravità del Danno La gravità indica, quando l'evento sfavorevole accade, quanto è grave. La probabilità indica quanto è possibile che il pericolo considerato si verifichi. • C.C.P. Punto Critico di Controllo Situazione che, se tenuta sotto controllo, può evitare il verificarsi di un pericolo.
COSA SONO RISCHI E C.C.P. ? DEFINIZIONI • Azione Correttiva Azione da attuare quando il limite critico è superato. • Alimenti potenzialmente pericolosi Alimenti suscettibili di essere contaminati e/o tali da permettere una rapida crescita di microrganismi infettivi o tossinfettivi. • Contaminazione Presenza, nel prodotto, di un elemento indesiderabile. • Microrganismi Batteri, virus, lieviti, muffe, alghe, protozoi parassiti, gli elminti parassiti microscopici, le loro tossine e i loro metaboliti.
COSA SONO RISCHI E C.C.P. ? DEFINIZIONI • Conservabilità Il periodo che corrisponde al periodo che precede il T.M.C: (termine minimo di conservazione) o la data di scadenza, come definiti agli artt. 9 e 10 della direttiva 2000/13/CE • Disinfezione Riduzione – senza nuocere al prodotto, attraverso agenti chimici o procedimenti fisici, igienicamente soddisfacenti – del numero di microrganismi ad un livello tale da non provocare una contaminazione dei prodotti alimentari. • Pulizia Eliminazione delle macchie, dei residui alimentari, della polvere, del grasso o di ogni altro materiale indesiderato. • Sanificazione L’insieme delle operazioni di pulizia e disinfezione
COSA SONO RISCHI E C.C.P. ? DEFINIZIONI • Infestanti Insetti, uccelli, roditori e qualsiasi altro animale in grado di contaminare direttamente o indirettamente gli alimenti. • Contaminazione entomatica contaminazione da insetti • Lavorazione degli alimenti Ogni operazione di preparazione, trasformazione, cottura, confezionamento, conservazione, trasporto, distribuzione e vendita di alimenti. • Lotto Quantità determinata di alimenti cucinati o precotti contemporaneamente e nelle stesse condizioni.
C.C.P.UNA NON CONFORMITA’: LA TAVOLA CALDA DEVE STARE A 65-70°C
IL PROTOCOLLO OPERATIVO LA PULIZIA DEGLI AMBIENTI
IL PROTOCOLLO OPERATIVO LA SANIFICAZIONE DI STRUMENTI E SUPERFICI
GLI UTENSILI DEVONO ESSERE COMPLETAMENTE IMMERSI NELLA SOLUZIONE DISINFETTANTE
IL PROTOCOLLO OPERATIVO L’IGIENE PERSONALE
LA GESTIONE DEI PRODOTTI FRESCHI LA COTTURA E LA CONSERVAZIONE DEI CIBI
LA CONTAMINAZIONE DEGLI ALIMENTI • CHIMICA • FISICA • MICROBIOLOGICA
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA SALMONELLE
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA STAFFILOCOCCO AUREO
Cosa sono i batteri? Perchè la microbiologia non sia “un atto di fede”, ecco due slide prelevate dalla lama dell’affettatrice (dopo presunta sanificazione ) con carica batterica inaccettabile (STAFFILOCOCCO AUREO.)
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA BACILLUS CEREUS
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA CLOSTRIDIUM PERFRIGENS
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA CLOSTRIDIUM BOTULINUM
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA YERSINA ENTEROCOLITICA
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA CAMPILOBACTER JEJUNI
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA LISTERIA MONOCYTOGENES