1 / 19

POLITICHE PER LO SVILUPPO RURALE

POLITICHE PER LO SVILUPPO RURALE. 1 - lezioni AA 2012-2013. LAUREA MAGISTRALE IN TURISMO, TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE. QUALCHE DATO SUL TURISMO ITALIANO. - Italiani che hanno effettuato almeno una vacanza all’anno- 1959: 11,3%; 1965: 21%; 1975: 35,4%; dopo gli anni ’80: >50%.

Download Presentation

POLITICHE PER LO SVILUPPO RURALE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. POLITICHE PER LO SVILUPPO RURALE 1 - lezioni AA 2012-2013 LAUREA MAGISTRALE IN TURISMO, TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE

  2. QUALCHE DATO SUL TURISMO ITALIANO - Italiani che hanno effettuato almeno una vacanza all’anno- 1959: 11,3%; 1965: 21%; 1975: 35,4%; dopo gli anni ’80: >50%. • Italiani in vacanza all’estero – 1965: 4,1%; 1975:10,2%; dopo gli anni ’80: 25%. • Arrivi stranieri in Italia – 1950: 5 ml (20% degli arrivi mondiali); 1960: 11ml (16%); oggi: 43ml (5° a livello mondiale. • Occupati: 2,2 ml ; incidenza PIL : 9 %.

  3. CARATTERISTICHE DEL TURISMO OGGI - 1 • I viaggi sono diventati più brevi • Il turismo si presenta come un consumo con una bassa elasticità rispetto all’andamento economico. • L’intermediazione perde sempre più peso: aumentano i viaggi autoorganizzati (70% dagli italiani; 51% tedeschi; 44% inglesi). • La tecnologia ha influenzato il comportamento di viaggio (internet, amici, pochi media e guide)

  4. CARATTERISTICHE DEL TURISMO OGGI - 2 • Aumento dell’agriturismo (in Italia 170.000, +144% delle strutture, +180% dei posti letto dal 2000 al 2010). • Aumento dei B & B (in Italia 22.000). • Cresce la domanda di “turismo lento”: lo spostamento rientra nella vacanza (“turismo veloce”: la distanza tra punto di partenza e punto di arrivo è una variabile trascurabile). • Aumenta la domanda di “turismo culturale” declinato in vari modi.

  5. LE SPECIFICITA’ DELL’OFFERTA TURISTICA ITALIANA DI INDISCUTIBILE VALORE MA …. • Patrimonio artistico e culturale. • Produzione agroalimentare e enogastronomica. • Paesaggio. • Valore dell’accoglienza. • Struttura imprenditoriale. • Coordinamento pubblico/privato.

  6. I TEMI DA AFFRONTARE SECONDO IL TCI - 1 • Accessibilità • La questione Sud • Innovazione tecnologica • Famiglie, anziani e disabili • Priorità ai servizi

  7. I TEMI DA AFFRONTARE SECONDO IL TCI - 2 • Sviluppo durevole e sostenibile • Puntare sui giovani • Qualità • Il turista al centro • Nuovo impulso alla promozione e alla commercializzazione del prodotto (strategie comuni tra enti, istituzioni, privati).

  8. CITTA’ E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE LOCALI – Fondazione Res • RISORSE LOCALI: patrimonio di beni culturali ed ambientali; di conoscenze legate al progresso scientifico e di sapere diffuso, radicato in specializzazioni produttive, che contribuiscono a definire l’identità di un luogo. • E’ importante valutare come le città riescano a operare come trasformatrici efficaci delle risorse locali e come generatori di nuove risorse.

  9. GLOBALIZZAZIONE E DELOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ • La delocalizzazione è in crescita ma riguarda prevalentemente le attività più semplici e più sensibili al costo del lavoro. • Essa coinvolge in misura minore – per il momento- le attività più complesse, legate alla concezione di nuovi prodotti di qualità, al design, all’organizzazione dei processi e alla fornitura di servizi più sofisticati.

  10. STRATEGIE COMPETITIVE • In generale, la ricerca di innovazione e di qualità, la spinta alla differenziazione dei prodotti e dei servizi, come strategie competitive volte a contrastare la concorrenza di costo, danno invece un maggior rilievo alle città, quali luoghi privilegiati di una molteplicità di funzioni cruciali nell’offerta di economie esterne materiali e immateriali.

  11. GLOBALIZZAZIONE E CONSUMI • La stessa globalizzazione determina la formazione di gruppi sociali più istruiti e con redditi più elevati nei paesi emergenti. • Si può ipotizzare che questi soggetti contribuiranno sensibilmente ad alimentare una domanda di consumo di qualità, sia per i prodotti ad elevata tecnologia, sia per beni nei quali la componente simbolica e i legami con specifiche tradizioni di saper fare e di identità territoriali sono importanti.

  12. QUALCHE DATO • Secondo i dati sul commercio estero forniti dal WTO, dal 2000 al 2010 le importazioni di prodotti manifatturieri da parte dei paesi BRIICS sono quasi quadruplicate (+377%) a fronte di una crescita del commercio mondiale del 111%. • Questa tendenza appare ancora più accentuata se si considerano alcuni settori dell’alta tecnologia. Se il commercio internazionale di questi beni ha un andamento molto simile a quello dei prodotti manifatturieri (+ 96%), nei BRIICS le importazioni di tali beni ammontano al +474%.

  13. GLOBALIZZAZIONE E TURISMO • Le grandi trasformazioni economiche e sociali in corso alimenteranno una domanda turistica crescente volta a fruire dei beni culturali e storico-artistici nelle città dei paesi avanzati.

  14. QUALCHE DATO • Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), tra il 1990 e il 2010 i flussi turistici mondiali sono aumentati del 116 %, passando da 435 a circa 940 milioni di turisti anno. Di questi, circa la metà ha visitato i 23 paesi a economia avanzata, la restante parte (47%) ha scelto di visitare paesi emergenti. Nel 2010 l’Europa ha accolto circa il 50% dei flussi turistici mondiali. L’Italia mostra un’attrattività inferiore alla media europea (+82,2%)

  15. LE COMPONENTI DELLE RISORSE LOCALI - 1 • Il patrimonio naturale e culturalelegato alla storia lunga e ai caratteri naturali del territorio. • Le conoscenze scientifiche  derivano da politiche pubbliche che hanno determinato gli insediamenti di università e centri di ricerca. • Il sapere diffuso frutto dell’accumulazione di competenze in attività che hanno a lungo caratterizzato le relazioni tra le comunità locali e il mercato.

  16. LE COMPONENTI DELLE RISORSE LOCALI - 2 • Nelle città e nelle aree vaste che su di esse gravitano, queste risorse sono spesso “compresenti” e ne definiscono l’identità specifica. • Queste risorse si prestano a stabilire una base competitiva che combina insieme identità e tradizione con innovazione.

  17. OPPORTUNITA’ DATE DALLE RISORSE LOCALI NEI PS • La domanda crescente di beni di consumo di qualità e i nuovi flussi turistici aprono importanti opportunità per i PS, perché consentono di sottrarsi alla concorrenza di costo in produzioni manifatturiere tradizionali. • Si tratta di una prospettiva di particolare rilevanza per l’Italia, ma ancora di più per il Mezzogiorno.

  18. BIBLIOGRAFIA • Trigilia C. e Casavola P. (a cura di), 2012 Fondazione Res, La nuova occasione. Città e valorizzazione delle risorse locali, Donzelli, Roma. • Consiglio italiano per le scienze sociali, 2012 Libro bianco sul governo delle città italiane,www.consiglioscienzesociali.org/pubblicazioni/51/societ-e-territori-da-ricomporre/ • De Matteis G. (a cura di) 2011 Le grandi città italiane. Società e territori da ricomporre, Marsilio, Venezia.

More Related