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Tracciare limiti. E' ipotesi di lavoro di questa collana che la medicina come la scienza sia un modo del potere.Come tale, abilitata a dettare statuti, tracciare limiti, codificare eventi, attribuire significati.Giulio A. Maccacaro, 1972Quando un medico dice a qualcuno sei malato" camb
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1. Medicina e potere: la definizione delle malattie Roberto Satolli
Incontri in Biblioteca
Vicenza 22 febbraio 2008
2. Tracciare limiti E' ipotesi di lavoro di questa collana che la medicina – come la scienza – sia un modo del potere.
Come tale, è abilitata a dettare statuti, tracciare limiti, codificare eventi, attribuire significati.
Giulio A. Maccacaro, 1972
Quando un medico dice a qualcuno “sei malato” cambia la realtà sociale attorno a lui, come quando un poliziotto dice “sei in arresto!”
Hugo Tristram Engelhardt, 1996
3. Lezioni dai glitazoni Vi è una terapia razionale per il diabete di tipo 2?
Come arrivano i farmaci sul mercato?
La vicenda del troglitazone
Il gap di informazione
Rosiglitazone e pioglitazone
La logica del labirinto
[come sono diventati blockbuster senza alcuna chiara prova di vantaggi rispetto alle terapie esistenti?]
Gale, Lancet 2001
5. La comunicazione bimodale
8. Da TG Magazine
9. A cosa serve diagnosticare il diabete di tipo 2?
10. A cosa serve curare il diabete? A mantenere il livello di glucosio nel sangue il più vicino possibile alla norma
Bilous, Family doctor, 2006
11. Il diabete di tipo 2 è una malattia? La soglia di 126 mg/dL per la glicemia a digiuno è stata scelta perché:
È associata al rischio di retinopatia futura
Corrisponde grossolanamente a 200 mg/dL dopo carico
Corrisponde grossolanamente all'intersezione tra le due componenti della distribuzione bimodale
12. Perché usare il costrutto di malattia? Per un fattore di rischio
Che richiede stili di vita comunque consigliabili
Il cui trattamento farmacologico non ha dimostrato di influenzare la prognosi in modo univoco
Della cui utilità non si è fatto un completo bilancio medico e sociale
[La soglia ottimale dipende da un equilibrio tra costi medici, sociali ed economici. Purtroppo non tutti questi dati sono disponibili, per cui ci siamo basati solo su quelli clinici]
The Expert Committee on the Diagnosis and Classification of Diabetes, 1997
13. Che consistenza ha la diagnosi? Glicemia a digiuno e dopo carico individuano popolazioni diverse (solo 28% sovrapposte)?
Entro 30 mesi dal 42 al 72% tornano a valori pre-diabetici
Dal 2 al 5% dei pre-diabetici l'anno progrediscono a diabete
Non c'è alcuna prova che un ritardo di diagnosi sia critico
14. Tu hai il diabete! Rapporti di lavoro
Assicurazione
Patente di guida
Rapporti familiari
[Quando un medico dice a qualcuno “sei malato” cambia la realtà sociale attorno a lui, come quando un poliziotto dice “sei in arresto!”]
Hugo Tristram Engelhardt, 1996
15. Ogni malattia genera la sua pre- Se il diabete di tipo 2 è una malattia, prevenirla è un bene in sé, non occorre dimostrare altro
Ogni intervento medico è raccomandabile solo se è dimostrato che produce più vantaggi che svantaggi (GRADE Working group)?
Nessuno ha valutato gli svantaggi medici e quelli sociali delle diagnosi di diabete e pre-diabete
16. Il pre-diabete è un non senso Il pre-diabete è un fattore di rischio di un fattore di rischio, perché lo stesso diabete è una pre-malattia. E però arrivano i trial:
Prevenzione del diabete con stili di vita – NEJM 2001
Confronto tra stili di vita e metformina – NEJM 2002
Efficacia di acarbosio – Lancet 2002
Efficacia di glitazoni – Diabetes 2002
[mancano sempre le prove conclusive che ridurre la glicemia prevenga le malattie cardiovascolari]
The Expert Committee on the Diagnosis and Classification of Diabetes, 2003
17. Chi è normale? La soglia di alterata glicemia a digiuno è stata ridotta nel 2003 da 110 a 100 mg/dL:
Per ottimizzare la capacità di predire il diabete
Ma aggiunge poco o nulla ai tradizionali fattori di rischio CV
19. Il prefisso pre inganna
20. NNT: un segreto ben custodito
Misura di efficacia
Misura di mercato potenziale
Misura di sostenibilità
21. Non c'è limite ai rischi
22. Meno benefici danni costanti
23. Dall'NNT alla sovradiagnosi Individuazione di patologie che non avrebbero dato conseguenze
Non si riconosce nel singolo caso
ma statisticamente
PSA
Melanoma
Ca tiroide
24. Sovradiagnosi del cancro alla prostata
25. Sovradiagnosi del melanoma
26. Sovradiagnosi del cancro alla tiroide
27. Fronteggiare un'epidemia
28. Come cambiano malattie e diagnosi
Malattia come squilibrio
Malattia come lesione
Malattia come soglia
Diagnosi ermeneutica
Diagnosi causale
Diagnosi operativa
29. La soglia tra normalità e malattia:due punti saldi?
Disturbi, sintomi, sofferenza
(criterio soggettivo)?
Possibilità di modificare la storia naturale
con benefici che superano i danni
(criterio operativo)?
30. Come si espande la diagnosi Aumento della sensibilità diagnostica
Uso a tappeto delle tecnologie disponibili
Allargamento e proliferazione delle caselle nosografiche (soglia e definizione di malattie)?
31. Quando non basta mai
32. Disease mongering:qualche esempio celebre Crisi di panico e fobia sociale
Mild cognitive impairment
Disfunzione sessuale maschile e femminile
Intestino irritabile
Osteoporosi
Menopausa
Fibromialgia...
33. La fibromialgiaè una malattia reale?
34. Senza riposo: dare gambe a una sindrome Bisogno irresistibile di muovere le gambe
Aggravato dall'inattività e dal riposo
Alleviato da movimenti e stiramenti, almeno temporaneamente
Si aggrava la sera e la notte
Criteri stabiliti nel 1995 e rivisti nel 2003
da Intenational Restless Legs Syndrome Study Group, collegato a una Foundation che ha come gold sponsor
i produttori dei farmaci per la sindrome
35. La prova “ontologica”di esistenza di una malattia
36. Come nasce una malattia Costituire un Advisory board con opinion leader riconosciuti
Sviluppare Linee guida di Buona pratica
Diffondere una News Letter tra i medici
Avviare un programma di sostegno ai pazienti
Promuovere associazioni di malati
Convincere tutti che si tratta di “malattia seria e credibile”
In Vivo Communications - 2001
37. Pianificare un’epidemia
38. Perché non abbassiamo la soglia?
39. Five year incidence of hip fracture in postmenopausal women by score on fracture index (based on age, previous fracture, mother's hip fracture occurrence, weight, smoking, and ability to rise from a chair without hands). The two panels illustrate the marginal effect of including bone mineral density on the ability of the index to predict future hip fractures. The finding was similar in other fractures.
40. Vicino al punto di rottura?
41. Health Affairs
42. Perché gli specialisti vanno a caccia di malattie? Due false percezioni:
apparente maggior diffusione
apparente miglioramento prognosi
Ciclo di intervento crescente
44. Un rinforzo inarrestabileper i pazienti? E’ sempre meglio anticipare
Gli esami sono innocui, al massimo inutili
Non esistono esperienze individuali capaci di smentire i due pregiudizi
45. Una logica controfattuale non è naturale Se l’esame si fa e risulta positivo, «ho fatto bene a farlo»anche se è falso o è una sovradiagnosi (che non si riconosce mai nel singolo caso)?
Se l’esame non si fa e insorge la malattia,
«ho fatto male a non farlo»
o meglio ha fatto male il mio medico a non farmelo fare
46. L’entusiasmo è invincibile
47. La spinta economica: selling sickness “Un sano è un malato che non sa di esserlo”
Jules Romains – Knock 1929
“Il mio sogno è fare farmaci per le persone sane”
Henry Gadsden (Merck) – Fortune 1976
“Si possono fare molti soldi dicendo ai sani che sono malati” R Moynihan - BMJ 2003
“Inaugural Conference on Disease-Mongering”
Newcastle Australia 11-13 aprile 2006
48. L’industria della salute
Case farmaceutiche
Produttori di apparecchi, protesi e materiali di consumo sanitari
Commercianti di prodotti e apparecchi
Centri diagnostici e laboratori
Grandi ospedali e case di cura
Fornitori di servizi per istituti di ricovero…
49. La filiera della salute Produzione diretta
250 mila unità produttive
1,5 mln persone occupate (6%)?
88 mld valore aggiunto
6% del PIL Con l’indotto
2,5 mln persone occupate (10%)?
164 mld valore aggiunto
12,5% del PIL
Confindustria gennaio 2008
50. Genealogia di un'industria
51. Più costi, meno novità Pharma 2020: the vision – PricewatehouseCoopers 2007
52. The cost of pushing pills A new estimate of the pharmaceutical promotion expenditures in US
PloS Medicine gennaio 2008
53. I meccanismi del settore
Concorrenza orizzontale
tra produttori o fornitori di beni o servizi simili
Sinergia spontanea verticale
tra produttori o fornitori di beni o servizi diversi ma collegati = filiera di cure
54. La filiera di cure Una catena di produttori di beni e di servizi dedicati a una malattia o condizione
Ciascun elemento, entrando in funzione, promuove il coinvolgimento degli anelli successivi, con andamento circolare
Tutti legati dalla comune necessità di reclutare nuovi clienti
55. La cascata clinica PSA in cinquantenne senza disturbi
Ecografia
Biopsia
Chirurgia
Impotenza, incontinenza
Farmaci, presidi, visite, controlli…
57. Fai il tagliando al cuore
58. Quando il gioco si fa duro
59. Analisi del messaggio Ingigantire il problema
dati esagerati
Suscitare timori
sopravalutazione del rischio
Indurre agli esami e alle visite
motore della medicalizzazione
Banalizzare le soluzioni
(farmaci, interventi)?
61. Revue Prescrire: pas d'accord Le ropinirole apporte au mieux un bénéfice minime aux patients gênés par des symptômes de jambes sans repos, au prix d'effets indésirables inconfortables et parfois graves, et avec un risque d'augmentation des symptômes.
La balance bénéfices-risques est défavorable. Mieux vaut en rester aux moyens non médicamenteux.
Rev Prescrire 2006 ; 26 (274) : 485.
62. La cassa di risonanzadei mass media: perché?
Accondiscendenza
agli interessi economici
Fiducia cieca nella tecnologia
Concezione trionfalistica
e iperbolica della medicina
63. Quotidiani USA: ingigantire,indurre alla diagnosi...
64. ... banalizzare le soluzioni
65. Sfornati a macchinetta
66. Fantasia o realtà?
67. Sorridere, ma non troppo
68. In assenza di contromisure
Aumento delle prestazioni
di diagnosi e di terapia
Aumento dei pazienti da trattare (NNT)?
Aumento dei danni iatrogeni
e dei costi
69. Effetti collaterali sociali
Maggior frequenza di incidenti e “crisi” (Di Bella, cerivastatina, anti cox 2, glitazoni…)?
Crescita di insofferenza e disagio
Perdita di credibilità e fiducia
70. La riforma della regolazione Nuove regole per FDA ed EMEA: valore aggiunto di salute
Dare priorità agli interessi dei cittadini
Indirizzare la crescita verso la vera innovazione
71. Definizione europea della medicina generale “Vi è anche la necessità di proteggere i pazienti dal danno di una eccessiva medicalizzazione dei loro problemi, se necessario 'difendendoli' da screening, test e trattamenti non ncessari.”
The European definition of general practice – WONCA 2002
72. Democrazia deliberativa