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Confindustria Verona dalle Aggregazioni alle Reti Arnad martedì 3 maggio 2011 A cura di Area Impresa e Territorio (Marcello Fantini, Sara Lovato ). “LA RETE D’IMPRESA : STRUMENTO PER RILANCIARE LA COMPETITIVITÀ”. Confindustria Verona e il Consorzio COVERFIL /1.
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Confindustria Verona dalle Aggregazioni alle Reti Arnad martedì 3 maggio 2011 A cura di Area Impresa e Territorio (Marcello Fantini, Sara Lovato) “LA RETE D’IMPRESA:STRUMENTO PER RILANCIARE LA COMPETITIVITÀ”
Confindustria Verona e il Consorzio COVERFIL /1 Per favorire i progetti dei distretti e delle filiere, Confindustria Verona ha costituito il Consorzio COVERFIL (COnfindustriaVERona per i distretti e le FILiere), un consorzio con attività esterna costituito il 27.06.2006 che oggi conta 75 aziende aderenti. Il ConsorzioCOVERFIL ha la finalitàdipromuovere le integrazioniedaggregazionitra le impreseattraversole seguenti iniziative: a) ricerche industriali e trasferimento tecnologico alle imprese; b) soluzioni per la riduzione dell’inquinamento e interventi per il risparmio energetico e l’utilizzo di energia pulita nei siti produttivi; c) promozione e sviluppo di proprietà industriale ed intellettuale; d) ricerche di mercato e promozione commerciale di prodotti innovativi; e) ogni altra iniziativa che consenta la crescita e lo sviluppo delle aggregazioni, come ad esempio la creazione di servizi logistici, informatici e telematici.
Confindustria Verona e il Consorzio COVERFIL /2 Il Consorzio COVERFIL ha promosso e gestito le aggregazioni di aziende interessate a sviluppare alcuni progetti di grande interesse:
Dalle Aggregazioni alle Reti: opportunità e nodi da sciogliere Dalla nostra esperienza, pur avendo riscontrato alcune opportunità offerte della normativa veneta sui distretti quali ad esempio aver favorito la presentazione di progetti comuni tra le imprese e la loro collaborazione per la loro realizzazione e una consapevolezza territoriale concretizzata dal migliorato rapporto con gli enti locali ed il mondo scolastico, abbiamo riscontrato però significativi limiti: • Il regionalismo che intralcia le collaborazioni con altre imprese nazionali ed estere. • Una governance dei distretti che spesso non è adeguata alle esigenze del mondo produttivo. Per superare questi limiti ed offrire alle aziende nuove opportunità di innovazione e competitività, Confindustria Verona ha promosso tra gli associati l’applicazione della nuova figura giuridica delle Reti delle imprese attraverso l’esperienza gestionale maturata dal Consorzio COVERFIL.
Il Consorzio COVERFIL e i contratti di rete Confindustria Verona, attraverso COVERFIL, ha costituito tre reti di impresa: • “Rete delle imprese per la tutela dei funghi di bosco” Coinvolge 18 imprese del settore ubicate in Veneto, Lombardia e Trentino. Scopo: creare un gruppo scientifico che studi i funghi di bosco per garantire un prodotto di qualità realizzando un regolamento che colmi l’attuale vuoto normativo. 2. “Rete delle imprese CHP-NET” Coinvolge 2 aziende, una veneta ed una trentina . Scopo: progettare, sviluppare, ingegnerizzare e commercializzare componenti per sistemi micro-cogenerativi basati sulla tecnologia delle pile a combustibile per la fornitura di energia elettrica e calore per gli usi abitativi e commerciali. 3. “Rete delle imprese Energy4life” Coinvolge 4 aziende venete del settore energetico e della climatizzazione e di recente ha aderito la Cassa di Risparmio del Veneto. Scopo: unire ed integrare le nuove tecnologie di risparmio energetico ed energie alternative per realizzare progetti rivolti a piccole e medie entità urbane. La rete nasce dall’A.T.I. “Energy4life” che ha presentato quattro progetti finanziati dalla Regione del Veneto nel 2009.
Attività di sostegno ai contratti di rete Tra alcune associate a Confindustria Verona è stata costituita una rete tra imprese del terziario innovativo: “PROPER ITALIA” (www.properitalia.com) Coinvolge 6 imprese ubicate in Lombardia e Veneto Scopo: offrire servizi di consulenza integrata garantendo i vantaggi della cooperazione e della somma di competenze. I progetti sono interdisciplinari e vengono curati in modo collegiale dai professionisti della consulenza nelle singole aree tematiche e settori di mercato.
Attività di sostegno ai contratti di rete Confindustria Verona inoltre, sta seguendo la formazione di alcune reti: 1. Una rete che comprende 4 aziende per la realizzazione di colonne multifunzione per l’alimentazione di autoveicoli elettrici. 2. Una rete di 4 aziende per servizi per il lavoro. 3. Una rete di 3 società di ingegneria per la progettazione di edifici protetti per persone diversamente abili.
Caratteristiche delle Reti: Le Reti delle imprese promosse da Confindustria Verona sono caratterizzate da: • un preciso programma di rete ed un sistema di monitoraggio periodico; • la costituzione di un fondo patrimoniale a sostegno dell’attività della rete, (tranne ProPer Italia); • una maggioranza qualificata per l’adesione di nuove imprese; • un’Assemblea di rete, e le cariche di Presidente e Vicepresidente che sono eletti per un anno; • l’attribuzione di una partita iva della rete e la stesura di un rendiconto annuale approvato in Assemblea (tranne ProPer Italia).
Collaborazioni per il contratto di rete Confindustria Verona inoltre sta attuando: • una collaborazione con la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Verona per approfondire tutti gli aspetti giuridici del contratto di rete; • una collaborazione con Unicredit e Banco Popolare di Verona per individuare modelli di valutazione del merito di credito delle reti d’impresa e delle imprese che ne fanno parte, ai fini del calcolo dei requisiti patrimoniali; • il coordinamento del gruppo di lavoro sugli aspetti legislativi nel Comitato Politiche Territoriali e di Distretti Industriali di Confindustria; • la partecipazione come socio fondatore a RetImpresa – Agenzia di Confindustria per le Reti d’Impresa.
Opportunità e problemi delle Reti: La maggiore opportunità offerta dal contratto di rete è quella di fornire uno strumento di aggregazione molto flessibile con la possibilità di estendere ad altre regioni la compagine delle imprese. L’opportunità per le reti di costituirsi come interlocutori autorevoli e rappresentativi in merito alla promozione ed alla tutela dei relativi prodotti. Vi sono però anche aspetti problematici: • un coordinamento molto complesso della rete che necessita di strutture di supporto e gestione (come quella offerta da Confindustria Verona e dal Consorzio COVERFIL); • il riconoscimento delle reti sia a fini fiscali che a fini agevolativi, e la concreta disciplina per partecipare a bandi ed appalti; • la necessità di chiarimenti ministeriali sia in merito alla concreta fruizione delle “agevolazioni fiscali” per le imprese aderenti alle reti, sia per l’operatività delle stesse.
Il vademecum del tessitore di reti • Adattarsi alla contingenza l’importante è partire con il piede giusto • Mettere in movimento le motivazioni della rete se si guadagna non servono tanti discorsi • Esercitare la leadership o usare il traino strutturale avere un baricentro come il Consorzio COVERFIL serve • Puntare su idee motrici è indispensabile un’idea ‘forte’ intorno alla quale fare rete • Gestire la discontinuità verificare quanto si sta facendo in gruppo • Assicurare la governancedopo il confronto ci deve essere chi decide con il consenso degli altri • Imparare a gestire la finanza di rete la finanza di rete è possibile (es. adesione della Cassa di Risparmio del Veneto in Energy4life) • Gestire i problemi del riconoscimento giuridico o comunque dei diritti e obblighi la partnership implica la reciproca responsabilità, ma se gli investimenti sono consistenti serve formalizzare ogni atto.
Qualche confronto con altri strumenti di integrazione fra imprese/1 • Il contratto di rete unisce la flessibilità delle relazioni contrattuali con le particolari esigenze di stabilità che accompagnano l’istituzione di un coordinamento fra imprese volto a sviluppare competitività e innovazione. • La natura contrattuale differenzia il contratto di rete dalle altre aggregazioni di tipo organizzativo (consorzi, gruppi di società, g.e.i.e.) senza però impedire ai contraenti di adottare, uno o più elementi organizzativi se ritenuti utili (fondo comune, organo comune). • La presenza di elementi organizzativi distingue il contratto di rete dagli strumenti contrattuali di integrazione che tanto non prevedono (subforniture, franchising, a.t.i.); nello stesso tempo consente ai contraenti di decidere e modificare il grado di interdipendenza fra le rispettive imprese.
Qualche confronto con altri strumenti di integrazione fra imprese/2 La necessaria definizione di obiettivi strategici e innovativi perseguibili e misurabili nel medio-lungo periodo differenzia il contratto di rete sia dalle forme contrattuali di integrazione occasionale (a.t.i.) perché postula e genera stabilità di rapporti, sia dalle altre figure integrative (subforniture, franchising) che cristallizzano il rapporto anziché farlo evolvere con il progresso economico di tutti i partecipanti. Insomma, un contratto di rete ben costruito può essere utile anche a prescindere dalle agevolazioni fiscali che vi siano collegate.
Per ulteriori informazioni: Consorzio Coverfil c/o Confindustria Verona Piazza Cittadella, 12 -37122 Verona Telefono 045 8099472 - Fax 045 8026906 www.coverfil.it Email: info@coverfil.it Confindustria Verona dalle Aggregazioni alle RetiGrazie per l’attenzione