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Il gusto della memoria: la saggezza popolare e il suo fondamento storico - antropologico. Francesca Mazzanti I anno SANU Campus Bio-Medico. Indice. Introduzione Scopo Metodo Interviste Proverbi e loro significato Conclusioni Ringraziamenti. Introduzione.
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Il gusto della memoria: la saggezza popolare e il suo fondamento storico - antropologico Francesca Mazzanti I anno SANU Campus Bio-Medico
Indice • Introduzione • Scopo • Metodo • Interviste • Proverbi e loro significato • Conclusioni • Ringraziamenti
Introduzione • Ricerca su proverbi e massime (modi di dire) alimentari attraverso interviste a persone anziane
Scopo • Raccogliere i proverbi e, possibilmente, darne una spiegazione storico-antropologica
Metodo • Ricerca sul campo: interviste
Interviste Mia nonna:Agatina • Età:84 • Sesso:Donna • Professione:nonna • Regione di provenienza:Sicilia
Interviste Mio zio:Luigi • Età:70 • Sesso:uomo • Professione:giornalista • Regione di provenienza:Trentino
Interviste Mia zia:Graziella • Età:60 • Sesso:donna • Professione:gestore di un bar • Regione di provenienza:Abruzzo
Interviste Mia nonna:Angela • Età:90 • Sesso:donna • Professione:nonna • Regione di provenienza:Lazio
Proverbi e loro significatoNonna Agatina“Ricci, patedde e ranci spenni assai e nenti manci” • Perché si dice cosi:Questo proverbio è usato dalle persone con un senso di rabbia,in quanto si è speso tanto per comprare gli alimenti e poi come ricompensa non si prende il ringraziamento dei commensali ma le loro critiche in quanto si è mangiato poco • Da chi è stato insegnato:dalla nonna Agata
Proverbi e loro significatoNonna Agatina“Pani duru e cuteddru ca un tagghia” • Perché si dice cosi:E’un’espressione di grande desolazione delle famiglie povere nelle quali si mangiava davvero poco:il pane era duro e,in più,il coltello per tagliare non tagliava.(fame nera) • Quando si diceva:Si diceva nei momenti di crisi,quando non cera da mangiare • Da chi è stato insegnato:dal padre Nunzio
Proverbi e loro significatoNonna Agatina“u pesce a mare e a padedda supra “ • Perché si dice cosi:Questo proverbio è usato per dire che si è alla fame in quanto,si ha la padella per cucinare,ma manca il cibo da metterci dentro. • Quando si diceva:Si diceva per descrivere la situazione comune a molte famiglie povere. • Da chi è stato insegnato:Dal nonno Domenico
Proverbi e loro significatoZio Luigi“sotto la neve,pane” • Perché si dice così:E’ un proverbio per consolare i contadini quando nevica troppo e quindi la vita in campagna è più difficile;infatti l’abbondanza della neve che prima o poi si scioglierà garantisce che a suo tempo crescerà il frumento. • Quando si diceva:si diceva soprattutto in certi primavere nelle quali si prolungava l’inverno per trovare un motivo di conforto rispetto al tempo inclemente. • Da chi è stato insegnato:dal nonno Cesare
Proverbi e loro significatoZio Luigi“l’insalata è buona per il male agli occhi” • Perché si dice cosi:È un modo di dire per denunciare il fatto che in certi pranzi ufficiali non si è mangiato nulla • Quando si diceva:Si diceva soprattutto rispetto a certi pranzi di nozze,in tempo di povertà • Da chi è stato insegnato:Il proverbio è stato insegnato dalla nonna Maria
Proverbi e loro significatoZio Luigi“il riso abbonda sulle labbra degli sciocchi e nella padella dei signori” • Perché si dice cosi:Questo proverbio gioca sull’ambiguità della parola riso,nella prima parte dice che gli stupidi ridono sempre per niente,nella seconda parte cambiando il significato della parola il riso-da mangiare-abbonda nelle pentole dei ricchi. • Quando si diceva:si diceva per insegnare ai ragazzi che ci sono delle parole con significato ambigue e molteplice • Da chi è stato insegnato:dal maestro Giovanni Battisti
Proverbi e loro significatoZia Graziella“quando u paccut s’affinit u fine se n’è ite” • Perché si dice cosi:Questo proverbio rispecchia il classico atteggiamento familiare del dopo guerra italiano,in quanto sta a significare che quando ”la persona grassa è dimagrita,quella magra è morta.” • Quando si diceva:Lo si diceva in tono disprezzativo alle nuove generazioni che seguivano un modello estetico di magrezza,lontano dai canoni estetici dei propri genitori e nonni. • Da chi è stato insegnato:Dal nonno Angelo
Proverbi e loro significatoZia Graziella“Chi magna solu, se strozza.” • Perché si dice:Si dice a chi non ama dividere con gli altri ciò che possiede • Quando si diceva:Si diceva alle persone avare • Da chi è stato insegnato:dalla cucina Nardina
Proverbi e loro significatoNonna Angela“Carne fa carne, vino fa sangue.” • Perchè si diceva:La carne irrobustisce ed il vino fa buon sangue e quindi entrambi questi alimenti sono da preferire agli altri. • Quando si diceva:prima e dopo aver donato sangue viene consigliato di mangiare qualche bella bistecca di carne rossa. • Da chi è stato insegnato:dal cucino Salvatore
Proverbi e loro significatoNonna Angela“Trippa piena nun crede a diggiuno.” • Perché si diceva: perché era un piatto povero alla stregua della polenta. • Quando si diceva:in tempo di povertà èstato un piatto adatto a sfamare intere famiglie,il successo era quindi dovuto al suo basso costo,poi ognuno condiva e cucinava a suo piacere,anche secondo le possibilità • Da chi è stato insegnato: dalla sorella Iole
Conclusioni • I proverbi sono delle brevi brasi che racchiudono in sé, come uno scrigno prezioso, un tesoro di saggezza! I nostri antenati li usavano per tramandare ai figli consigli su come comportarsi nelle varie circostanze della vita e per insegnare qualcosa sui più diversi argomenti.
Ringraziamenti Ringrazio:Mia nonna Agatina,mia nonna Angela,mio zio Luigi,mia zia Graziella!!!!