170 likes | 716 Views
IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO. Innovazione radicale attraverso il modello del BPR. Applicazione al settore no-profit. Gruppo 9 A-K Prof. Maurizio Sobrero Economia e gestione dell’innovazione M. INTRODUZIONE.
E N D
IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO Innovazione radicale attraverso il modello del BPR Applicazione al settore no-profit Gruppo 9 A-K Prof. Maurizio Sobrero Economia e gestione dell’innovazione M
INTRODUZIONE • Per cambiamento organizzativo si intende il processo attraverso cui un’organizzazione si modifica individuando nuovi assetti nel sistema di creazione del valore, per accrescerne l’efficacia. • Per innovazione organizzativa si intende l’introduzione di qualcosa di nuovo in un mercato o nell’ambiente in cui opera un’organizzazione. CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA
IL MERCATO DEGLI INDUMENTI USATI RICICLO OTTIMIZZAZIONE Discarica DONAZIONI VINTAGE CDR Vintage Selezione e Smistamento LOGISTICA Terzo mondo • ENTI NO-PROFIT • HUMANA • CARITAS • EMMAUS
CAMBIAMENTI E INNOVAZIONI • Tecnologia di compressione indumenti 10 cm • TagRFId • Miglioramento sistema informativo ed efficienza centro di smistamento • Mercato vintage • Riutilizzo tessuti
TIPOLOGIE DI CAMBIAMENTO • Radicale e incrementale • Pianificato e emergente • Teoria E e Teoria O
TIPOLOGIE DI CAMBIAMENTO • INCREMENTALE • Natura graduale • Progressivo • NO alterazioni drastiche • Miglioramento continuo • RADICALE • Rapido • Drastico • Ampia portata • Tutta organizzazione o specifico Il caso delle aziende no-profit TECNOLOGIA COMPRESSIONE TECNOLOGIA RFID CAMBIAMENTO RADICALE FLUSSO DI INFORMAZIONI LOGISTICA DEL TRASPORTO
TIPOLOGIE DI CAMBIAMENTO • PIANIFICATO • Programma definito a priori • Guidato “dall’alto” • Top management • EMERGENTE • Processo continuo e decentralizzato • Apprendimento dall’esperienza • Adattamento a specifiche situazioni CAMBIAMENTO RADICALE CAMBIAMENTO PIANIFICATO • Il caso delle aziende no-profit • Studi di fattibilità • Acquisto macchine compressione e costituzione aree apposite • Implementazione RFId
TIPOLOGIE DI CAMBIAMENTO • TEORIA E • Creazione valore • Aspetti “hard” • Cambiamenti significativi, orientati ai risultati, guidati dall’alto • TEORIA O • Aspetti “soft” • Micro - cambiamenti nelle persone • Attenzione all’ambiente circostante Il caso delle aziende no-profit NUOVE TECNOLOGIE VISIONE MACRO CAMBIAMENTI PROCESSO VARIAZIONI STRUTTURA
CAMBIAMENTO RADICALE E BPR SVILUPPO VISIONE STRATEGICA CAMBIMENTO RADICALE Il Business Process Reengineering (BPR) è un approccio strutturato all’innovazione organizzativo gestionale, orientato al raggiungimento di miglioramenti radicali nelle prestazioni tramite il ridisegno dei processi aziendali PROGETTAZIONE NUOVA ORGANIZZAZIONE (BPR)
SVILUPPO VISIONE STRATEGICA • Aumento della concorrenza • Costi logistici elevati 1 - PERCEZIONE NECESSITÀ DI CAMBIARE • Incremento della domanda mediante una distribuzione più capillare 2 - SVILUPPO DELLA VISION • Utilizzo nuovo tipo di compressione merce • Introduzione RFID 3 - DEFINIZIONE PROGRAMMA DI CAMBIAMENTO • Formazione di un team project che guidi l’azienda verso il cambiamento 4 - PREPARAZIONE DEL CAMBIAMENTO
PROGETTAZIONE NUOVA ORGANIZZAZIONE: IL BPR Mappatura dei processi Analisi delle prestazioni Diagnosi dei processi Ridisegno dei processi
REENGINEERING DELLA SUPPLY CHAIN DEGLI INDUMENTI USATI • AREA LOGISTICA • Introduzione compressione • Re-ingegnerizzazione totale trasporti e spedizioni • AREA SISTEMA INFORMATIVO • Introduzione RFId • Flussi di info tempestivi • Ri-organizzazione centri di smistamento • Spedizioni mirate • AREA RICICLAGGIO • Riutilizzo tessuti anziché gettarli in discarica • AREA VENDITA VINTAGE • Cambio sistemi di vendita • Ri-investimento proventi per nuove spese
SITUAZIONE FUTURA FLUSSI MATERIALEE INFORMAZIONI MERCATI VINTAGE X OTTIMO STATO RACCOLTA CENTRO DISTRIBUZ. PRINCIPALE COMPRESSIONETAG SPEDIZIONE SELEZIONE SMISTAMENTO BUONO STATO RACCOLTA Y RACCOLTA Z SCARTI RECUPERO FIBRE TESSILI
RIEPILOGO • IL CAMBIAMENTO • TIPI DI CAMBIAMENTO • COME SI CAMBIA • CAMBIAMENTO RADICALE E BPR • MODELLI UNIVERSALI, APPLICATI AL NO-PROFIT • ASPETTI MACRO E MICRO