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Leggere e scrivere in rete. Secondo Jacob Nielsen , studioso di new media , oltre il 70% dei navigatori non si sofferma nella lettura rigo per rigo ma ‘scrolla’, dunque, scorre le pagine alla ricerca di informazioni o dati in evidenza.
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Leggere e scrivere in rete Secondo Jacob Nielsen, studioso di new media, oltre il 70% dei navigatori non si sofferma nella lettura rigo per rigo ma ‘scrolla’, dunque, scorre le pagine alla ricerca di informazioni o dati in evidenza. Studi sul web writing dimostrano che chi cattura l’attenzione del lettore nei primi trenta secondi ha maggiori probabilità di mantenerla più a lungo dei siti concorrenti, che non aspettano altro di essere visitati anche in ragione delle ricadute commerciali.
Testo, ipertesto e design Se pensate che nel processo di scrittura le immagini siano da accompagnare ai testi, siete sulla strada giusta. In realtà anche i contenuti testuali, soprattutto con l’avvento del Web2.0, hanno assunto lo stesso valore dell’iconografia che prima li accompagnava. La veste grafica, col tempo, si è affiancata ai contenuti testuali fino a fondersi. Passando all’ipertesto: prepararlo significa chiedersi quale impatto la notizia abbia sull’occhio dell’utente (l’informazione, i link che facciano immaginare e capire cosa attenda il lettore).
Criterio della piramide rovesciata Una pagina web va concepita come una sorta di mappa. Indispensabili sono chiarezza e brevità. Secondo Nielsen, la lettura da pc è il 25% più lenta di quella su supporto cartaceo. Ci viene incontro il digitalsignage: titoli, sottotitoli, testi brevi, spazi bianchi, indici, parole-chiave scritte in altro corpo e altro colore, frecce, liste numerate oppure a punti. Il guru della usability consiglia la piramide rovesciata nella costruzione di siti e pagine Internet, ossia dalla conclusione ai dettagli (recensyeffect).
Digitalwriting: indicazioni per l’uso Design di qualità, scrittura accurata, collegamenti funzionanti, contatti aggiornati per mail e socialmedia, data e ora dell’ultimo aggiornamento, correttezza nelle citazioni e nel riportare la fonte. Questa è la scrittura sul web. Per citare ed essere citati si deve: • evitare sigle ed abbreviazioni, se non spiegate o già note; • riportare le date a lettere e per esteso; • riportare i numeri di telefono con il relativo prefisso internazionale; • raccogliere e rispondere ai feedback degli utenti.
Ipertestualità: lo strumento giusto! La modalità comunicativa deve essere diretta, senza perdere autorevolezza, puntando all’integrazione e alla condivisione partecipata dei visitatori abituali e di quelli che lo diverranno. Un ipertesto è la somma di documenti in relazione tra loro per mezzo di parole-chiave. “Non dobbiamo dimenticare che il lettore ha degli interessi specifici… Più collegamenti ipertestuali saranno presenti nel nostro articolo e più accurata sarà l’informazione in termini di trasparenza delle fonti. Ricordiamoci che scrivere sul web è un lavoro in divenire”. Sara Durantini
TESTO LINEARE IPERTESTO
Blog e social media: un altro modo di scrivere Con il passaggio dall’ambiente 1.0 al 2.0, la scrittura online tocca il mondo dei social network. Su Facebook c’è sempre più possibilità di condividere note ‘taggando’. Chiave del successo? Originalità! Twitter, a differenza di ‘Faccialibro’, permette di estendere contenuti, portarli oltre i socialmedia, aprendo una finestra su blog ordinari, blog-zine, forum. Verificare il contenuto prima di condividerlo!
I blog che lasciano un segno sulla rete Blog, come noto, è la contrazione di web log (il segno che si lascia sulla rete). Aprirne uno vuol dire abbattere i costi dettati dalla costruzione di un sito, dall’acquisizione dello spazio internetnecessario, dall’affitto di un server su cui appoggiare la piattaforma telematica (il sito). Per diventare un blogger di grido fai in modo di: • mettere a frutto le tue passioni; • individuare il nome più adatto; • scegliere una nicchia di interesse; • essere costante, affidabile, preciso, paziente.
S.E.O. o non S.E.O., questo è il dilemma! Realizzato sito, portale, o diario, dobbiamo potenziarne la visibilità. Gli accorgimenti sono racchiusi nel SEO (SearchEngineOptimizer) con cui scalare posizioni sui motori di ricerca. Per salire nel googlerank, si consiglia di: • studiare le realtà web già esistenti; • scovare parole-chiave; • scrivere interventi di qualità; • creare deep link (collegamenti interni); • ottimizzare codici di titoli, testi e immagini; • validare il codice sorgente. Parola d’ordine: non improvvisare!
Scrivi internet adversiting, leggi promozione! Realizzato un sito con contenuti e rispettando i criteri di usabilità, raggiungere gli utenti è l’obiettivo principale di qualsiasi attività sulla rete. Pensiamo agli strumenti per farci conoscere: • banner • newsletter • mailing list • newsgroup • chat, comunitàvirtuali, forum. Il mix di questi elementi accresce la business awareness (visibilità del prodotto), soprattutto con un directresponse (risposta diretta).
Giornalismo e crisi: il citizen witnessing L’inglese Stuart Allan, docente universitario, è stato il protagonista di un recente incontro sull’editoria a cavallo tra tradizione e innovazione dei digital media. I cittadini si impegnano in forme uniche di attività giornalistica: reportage in prima persona, testimonianze, riprese video, fotografie digitali, tweets, post su FB e blog con un contributo spesso essenziale alla copertura delle notizie. Aumentano le responsabilità del giornalismo (professionale e non) all’interno delle culture democratiche.
Alla fonte delle fonti. Social media press release In tempi in cui il copia e incolla dilaga tra i desk delle redazioni, si va diffondendo la pratica del social media press release. Si tratta di un comunicato stampa arricchito, utile per i giornalisti che non si accontentano di copiare e incollare un testo, ma vogliono approfondire la notizia. Per comprendere meglio un tema e sviluppare un articolo giornalistico oppure un servizio radio/televisivo la nota ufficiale viene arricchita di particolari (link, multimedia, tags, key words) presenti a corredo del dispaccio.