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Cenni di Difesa Civile e di NBCR. C roce R ossa I taliana. Protezione Civile. Immagine o disegno. Cenni di difesa Civile e di NCBR. Elementi di Difesa Civile. “insieme di predisposizioni ed attività di ogni ordine (politico-militare-economico…)
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Cenni di Difesa Civile e di NBCR CroceRossaItaliana Protezione Civile Immagine o disegno
Cenni di difesa Civile e di NCBR Elementi di Difesa Civile
“insieme di predisposizioni ed attività di ogni ordine (politico-militare-economico…) che lo Stato attua per garantire la propria sicurezza” DIFESA NAZIONALE Salvaguardia del Paese
Art. 52 Costituzione “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino” Riferimenti costituzionali Sia militare che civile Artt. 6; 9; 32; 35; 37; 47; 78; 87; 117 riferimento alla tutela Del paesaggio, del patrimonio storico e artistico, della salute, ecc.
DIFESA NAZIONALE DIFESA CIVILE DIFESA MILITARE STATO MAGGIORE DIFESA COOPERAZIONE CIVILE MILITARE SEGRETARIATO GENERALE DIFESA CIVILE
È sistema civile che si organizza per garantire: La continuità di governo La salvaguardia degli interessi vitali dello Stato La protezione della popolazione La protezione della capacità economico, produttiva, logistica e sociale della nazione. DIFESA CIVILE
Nuove MINACCE per la sicurezza degli Stati • Crisi regionali • Rivalità etnico religiose • Abusi contro i diritti umani • Dissoluzione di stati • Armi nucleari al di fuori dell’Alleanza atlantica • Proliferazione di armi NBCR • Terrorismo internazionale • Interruzione del flusso delle risorse vitali • Migrazioni di massa che generano instabilità
CONTINUITÀ DELL’AZIONE DEL GOVERNO TELECOMUNICAZIONI E SISTEMA DI ALLARME SALVAGUARDIA DELL’APPARATO ECONOMICO E LOGISTICO PROTEZIONE CIVILE SALVAGUARDIA DELLA SANITÀ PUBBLICA INFORMAZIONE PUBBLICA, ADDESTRAMENTO ALLA PROTEZIONE E SALVAGUARDIA DEI BENI ARTISTICI E CULTURALI I settori della Difesa Civile:
1. CONTINUITA’ DELL’AZIONE DI GOVERNO MANTENIMENTO Azione e autorità di Governo Delle funzioni ist.li Dell’ordine pubblico e della legalità Di un efficace servizio informazioni Di una corretta divulgazione delle notizie anche ai fini della solidità del “fronte interno”
2. TELECOMUNICAZIONI E SISTEMA D’ALLARME ASSICURARE La diramazione degli stadi e stati d’allarme La funzionalità delle telecomunicazioni
3. SALVAGUARDIA DELL’APPARATO ECONOMICO LOGISTICO Lavori di ripristino di importanti infrastrutture Formazione e ricostituzione delle scorte INTERVIENE trasporti Salvaguardia dei pubb. servizi di interesse vitale Reperimento, approvvigionamento, conservazione, trasporto delle materie prime e di quelle strategiche, e fonti di energia Militarizzazione ed eventuale trasformazione di aziende nei settori industriale, alimentare e sanitario Mobilitazione dei lavoratori per i vari campi di attività essenziali
4. PROTEZIONE CIVILE Si occupa di: • prevenzione e rilevamento dei pericoli derivanti da agenti naturali, compresi quelli aventi carattere radioattivo, biologico, chimico. • diffusione degli stati di allarme per qualsiasi genere di pericolo • protezione delle attrezzature industriali • protezione del patrimonio agricolo e zootecnico • protezione delle vite umane e dei beni compresi quelli artistici e culturali • mantenimento e ripristino dell’ambiente nel quadro di un’organica politica ecologica • politica dei rifugi e del mantenimento del posto della popolazione • salvataggio, sgombero e assistenza degli scampati da eventi calamitosi • movimenti degli evacuati
DIFESA CIVILE Attiene alla sicurezza dello Stato comprendendo tutte le situazioni emergenziali che derivano da atti definibili “di aggressione alla nazione” Attiene alla salvaguardia al soccorso all’assistenza della popolazione e alla tutela e al recupero dei beni a fronte di calamità naturali/antropiche PROTEZIONE CIVILE SISTEMA PROTETTO SOTTRATTO AL DECENTRAMENTO SISTEMA APERTO OGGETTO DI DECENTRAMENTO
5. SALVAGUARDIA DELLA SANITA’ PUBBLICA Si occupa di: • istituzione di ospedali e centri di accertamento sanitario campali • profilassi igienico sanitaria • salvaguardia e controllo igienico sanitario degli animali, degli alimenti, delle acque e degli ambienti in genere • sfollamento e trasferimento di malati già ricoverati • soccorso e ricovero e la cura dei malati compresi quelli colpiti da offese di armi convenzionali o di tipo N, B, C. • tumulazione delle salme • divulgazione delle istruzioni di pronto soccorso e soccorso reciproco • decontaminazione di persone e bonifica di aree contaminate • analisi di animali e di cose attaccate da aggressivi biologici e chim. • rifornimento, produzione, conservazione, e distribuzione di materiale igienico sanitario
6. INFORMAZIONE PUBBLICA, ADDESTRAMENTO ALLA PROTEZIONE, TUTELA DI BENI ARTISTICI Si occupa di: • possibili pericoli e relativi stati d’emergenza e di allarme • modi di proteggersi secondo i vari tipi di pericoli • modalità di addestramento singolo e collettivo • protezione dei beni privati e pubblici • organizzazione e attività dei volontari e degli ausiliari di Protezione Civile
COOPERAZIONE CIVILE E MILITAREC.O.C.I.M. UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE DEL PAESE NEL MODO PIU’ APPROPRIATO TEMPESTIVITA’ SOLIDARIETA’
STRUTTURA DELLA DIFESA CIVILE ITALIANA ORGANI DECISIONALI NAZIONALI Presidente del Consiglio dei Ministri Consiglio dei Ministri Comitato Politico Strategico (CO.P.S.) ORGANI DI COORDINAMENTO NAZIONALE Nucleo Politico Militare (N.P.M.)
Strutture di vertice Ministero della Difesa Ministero dell’Interno Ministero degli Esteri Ministero delle Infrastrutture Ministero dell’Economia Ministero della Salute
….Strutture di vertice Forze di Polizia Banca d’Italia Carabinieri Guardia di Finanza Organismi preposti dall’Intelligence
….Strutture di vertice COMITATO POLITICO STRATEGICO (CO.P.S.): organo decisionale NUCLEO POLITICO MILITARE (N.P.M.): organo di coordinamento SEGRETARIATO GENERALE PER LA DIFESA CIVILE COMMISSIONE INTERMINISTERIALE TECNICA PER LA DIFESA CIVILE (C.I.T.D.C.) GRUPPO TECNICO PER IL COORDINAMENTO DEI PIANI DI EMERGENZA DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE (D.P.C.) COMMISSIONE INTERMINISTERIALE RIFORNIMENTI COMMISSIONE INTERMINISTERIALE PER LO STUDIO DEI TRASPORTI NAZIONALI CENTRO OPERATIVO INTERFORZE (C.O.I.)
E’ previsto un programma di utilizzo di contingenti nelle attività di sorveglianza e controllo di obiettivi sensibili Onere per le FF.AA. di impiegare diverse migliaia di unità appartenenti alle varie armi Forze Armate Opere di soccorso verso le popolazioni colpite da calamità Compiti “classici” di sorveglianza armata degli obiettivi sensibili
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e della Difesa Civile “…è una struttura dello Stato ad ordinamento civile, incardinata nel Ministero dell’Interno, per mezzo della quale il Ministero dell’Interno assicura, anche per la difesa civile, il servizio di soccorso pubblico e di prevenzione ed estinzione degli incendi su tutto il territorio nazionale, nonché lo svolgimento delle altre attività assegante al corpo nazionale” (D.Lgs 8 marzo 2006)
In materia di Difesa Civile: • Fronteggia mediante presidi sul territorio i rischi non convenzionali derivanti da eventuali atti criminosi in danno di persone o beni, con l’uso di armi nucleari, batteriologiche, chimiche e radiologiche • Concorre alla preparazione di unità antincendi per le FF.AA. • Concorre alla predisposizione dei piani nazionali e territoriali di difesa civile • Addestramento e impiego delle unità preposte alla protezione della popolazione civile • Partecipa con propri rapp.ti agli organi collegiali competenti in materia di difesa civile
PIANO D’EMERGENZA • Sulla base: • scenari ipotizzati • tipologia rischi/minacce • scala di comando DIFESA CIVILE PROTEZIONE CIVILE
PIANIFICAZIONI DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE DIFESA CIVILE
La pianificazione di protezione civile non è una pianificazione discendente nell’ambito delle pianificazioni del sistema di difesa civile ma una pianificazione che coesiste con quella di difesa civile e, quando necessario, entra in modo autonomo nel sistema di difesa civile La sintesi dei due sistemi, quando convergono, è assicurata a livello politico
LA PIANIFICAZIONE PROMOSSA DAL MINISTERO DELL’INTERNO PIANIFICAZIONI PER IL SOCCORSO Il Piano Nazionale contro gli attacchi N.B.C.R. Le 103 pianificazioni di difesa civile – NBCR redatte dai Prefetti PIANIFICAZIONE ANTITERRORISMO Il Piano Nazionale per la gestione di eventi di natura terroristica ( Approvato dal Ministro dell’Interno con decreto 6 maggio 2004 ) LINEE GUIDA PER LE ATTIVITA’ DI GESTIONE DELL’EMERGENZA Approvate dal Ministro dell’Interno con decreto 23 agosto 2005 ad integrazione del Piano Nazionale per la gestione di eventi di natura terroristicae finalizzate alla creazione di un sistema integrato dell’emergenza.
Struttura provinciale di DC Fonti informative: PS – CC – VVF – SSN - ARPA VVF FFP ARPA SSN Ufficio Territoriale del Governo PREFETTURA QUESTURA VVF Ministero dell’Interno Dip. Pubblica Sicurezza Comuni COMITATO PROVINCIALE DC Regione Ministero dell’Interno CITDC Strutture militari locali APAT 32 SSN -ARPA
Minaccia Nucleare uso di armi nucleari (armi che contengono esplosivi nucleari) deflagrazione in aria, in superficie, sotto terra Minaccia Biologica diffusione nell’ambiente di agenti biologici: virus, batteri, funghi, tossine, bioregolatori Minaccia Chimica diffusione nell’ambiente di composti chimici nocivi Minaccia Radiologica diffusione nell’ambiente di materiali radioattivi in grado di creare danni biologici all’uomo MINACCIA ESPLOSIVI danni a cose e persone derivanti da deflagrazione di esplosivi
Flusso delle informazioni in caso di attacco NBCR 112 – 113 – 115 - 118 113 115 Dirigente di PC dell’UTG COMANDO PROV. VVF QUESTORE PREFETTO
PREFETTO STATO DI ALLARME UTG Interes-sateall evento Ministero dell’Interno, VVF… UTG limitrofe Presidenza del Consiglio dei Ministri CESIS
Riferimenti Bibliografici: • Toseroni F., Protezione e Difesa Civile, EPC Libri, 2009. • Portale di Protezione e Difesa civile www.ispro.it • Ministero dell’Interno • www.interno.it • Vigili del Fuoco • www.vigilfuoco.it
Ora è il tempo …. delle domande ….. ….. dei dubbi …. …. o altro !!