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Ortofrutta fresca e trasformata Maria Rosaria Pupo D’Andrea Istituto Nazionale di Economia Agraria

Ortofrutta fresca e trasformata Maria Rosaria Pupo D’Andrea Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA). Ortofrutta fresca. UE 2° produttore mondiale (circa il 9% del totale) dopo la Cina Produzione comunitaria concentrata per l’80% nei paesi del bacino mediterraneo

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Ortofrutta fresca e trasformata Maria Rosaria Pupo D’Andrea Istituto Nazionale di Economia Agraria

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Presentation Transcript


  1. Ortofrutta fresca e trasformata Maria Rosaria Pupo D’Andrea Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA)

  2. Ortofrutta fresca • UE 2° produttore mondiale (circa il 9% del totale) dopo la Cina • Produzione comunitaria concentrata per l’80% nei paesi del bacino mediterraneo • Il comparto pesa per il 15,1% sulla produzione agricola UE-25 • UE importatrice netta, 1° importatore mondiale (17%), 2° esportatore mondiale (7%) • Italia maggiore produttore comunitario, seguita da Spagna e Francia • Italia esportatrice netta (anche se risulta importatrice netta di agrumi) • Il comparto pesa per il 24,2% sulla produzione agricola italiana

  3. Il funzionamento dell’OCM ortofrutta fresca OCM innovativa in quanto • introduce meccanismi di programmazione degli interventi a cura delle Organizzazioni dei Produttori (OP) • le OP hanno corresponsabilità finanziaria nella gestione del mercato Le OP hanno il compito di programmare, concentrare e qualificare l’offerta per adeguarla alla domanda attraverso l’elaborazione di un programma operativo (PO) Le OP hanno anche il compito di stabilizzare il mercato attraverso la gestione dei ritiri dal mercato Le OP devono costituire un fondo di esercizio alimentato per il 50% dal contributo comunitario e per il 50% dai soci, con cui vengono finanziati i PO e le operazioni di ritiro

  4. Il funzionamento dell’OCM ortofrutta fresca Il contributo comunitario al fondo di esercizio è pari al 4,1% del valore della produzione commercializzata da ciascuna OP La stabilizzazione del mercato avviene attraverso il ritiro del prodotto dal mercato per destinarlo a distribuzione gratuita, fini non alimentari, trasformazione (il classico sistema di “intervento” non è utilizzabile a causa della deperibilità dei prodotti ortofrutticoli) Le OP hanno limiti in termini di prezzo di ritiro (l’indennità di ritiro), spesa massima (30% fondo di esercizio) e quantità di produzione commercializzata che può essere destinata all’intervento (da 5 a 10%, a seconda dei prodotti) Il superamento del limite di quantità ritirata comporta una riduzione dell’indennità di ritiro

  5. Il regime degli scambi con i paesi terzi • Tariffe all’importazione (che permettono una maggiore protezione - tariffe più alte - nei periodi in cui sono commercializzate le produzioni comunitarie) • Quote di importazione a tariffa ridotta • Restituzioni alle esportazioni

  6. Ortofrutta trasformata • Pomodori destinati alla trasformazione: l’Italia copre il 57% della produzione comunitaria e il 16% di quella mondiale • UE forte esportatrice di pomodori pelati e concentrato di pomodoro • Agrumi destinati alla trasformazione: la produzione comunitaria di agrumi è concentrata in Spagna (54%), Italia (29%) e Grecia (13%) • UE e Italia importatrici nette di agrumi • Pere e pesche sciroppate • UE esportatrice netta di pesche trasformate e importatrice netta di pere trasformate • Italia esportatrice di entrambi i prodotti

  7. Il funzionamento dell’OCM ortofrutta trasformata Per pomodori, pesche, pere e agrumi destinati alla trasformazione viene concesso un aiuto alla produzione per quantità di materia prima L’aiuto è versato alle OP che poi lo trasferiscono ai produttori L’aiuto è concesso integralmente nell’ambito di limiti di trasformazione ripartiti per prodotto e Stato membro (stabilizzatori automatici di bilancio) Il superamento del limite comporta la riduzione proporzionale dell’aiuto nel paese responsabile dell’esubero nell’anno successivo a quello di superamento Per prugne e fichi secchi è previsto un regime di aiuti alla produzione destinato alle imprese di trasformazione che pagano ai produttori almeno un prezzo minimo

  8. Il regime degli scambi con i paesi terzi • Tariffe all’importazione • Quote di importazione a tariffa ridotta • Restituzioni alle esportazioni (solo per alcuni prodotti)

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