1 / 17

RISCHIO ASSOLUTO

RISCHIO ASSOLUTO. LA PROBABILITA’, OSSERVATA O CALCOLATA, DI UN EVENTO IN UNA POPOLAZIONE IN STUDIO. Last JM. “A dictionary of Epidemiology”. RISCHIO ASSOLUTO. Quale evento? Quale popolazione in studio? In quanto tempo? Come esprimere la probabilità?. RISCHIO ASSOLUTO: QUALE EVENTO?.

Download Presentation

RISCHIO ASSOLUTO

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. RISCHIO ASSOLUTO LA PROBABILITA’, OSSERVATA O CALCOLATA, DI UN EVENTO IN UNA POPOLAZIONE IN STUDIO. Last JM. “A dictionary of Epidemiology”

  2. RISCHIO ASSOLUTO • Quale evento? • Quale popolazione in studio? • In quanto tempo? • Come esprimere la probabilità?

  3. RISCHIO ASSOLUTO:QUALE EVENTO? Framingham Study – Evento coronarico = malattia ã Coronary Risk Chart del coronarica fatale non fatale Gruppo Intersocietario Europeo Münster Heart Study Evento coronarico = malattia ã (PROCAM) coronarica fatale e non fatale Manuale del Rischio Evento coronarico = M.I. + morte ã Coronarico (Menotti) coronarica + infarto miocardico Carta del Rischio Post-IMA Evento rilevante = morte + infarto ã (Marchioli) miocardico non fatale + ictus cerebrale non fatale

  4. RISCHIO ASSOLUTO:QUALE POPOLAZIONE IN STUDIO? Framingham Study – Popolazione nordamericana di ã Coronary Risk Chart del mezza età, uomini e donne Gruppo Intersocietario Europeo Münster Heart Study Popolazione lavorativa tedesca, ã (PROCAM) uomini dai 40 –65 anni Manuale del Rischio Tre campioni italiani di uomini di ã Coronarico ( Menotti) età iniziale tra i 40 e 59 anni (7 Countries Study) Carta del Rischio Post-IMA 11.245 paz. Italiani post-IMA, ã ( Marchioli) uomini e donne da <50 a >70 anni, classe NYHA I e II (GISSI- Prev.)

  5. RISCHIO ASSOLUTO:IN QUANTO TEMPO?

  6. RISCHIO ASSOLUTO:COME ESPRIMERE LA PROBABILITA’?

  7. STIMA DEL RISCHIO IN UN UOMO DI 50 ANNI IN BASE AI FATTORI DI RISCHIO PREVENZIONE PRIMARIA

  8. RISCHIO ASSOLUTO VS RISCHIO RELATIVO RISCHIO RELATIVO: il rapporto fra il rischio di malattia o morte negli esposti rispetto ai non esposti incidenza negli esposti RR = incidenza nei non esposti L’incidenza (n. di nuovi casi per un dato periodo di tempo) può essere considerata un rischio assoluto osservato.

  9. Considerando i fattori di rischio coronarico: IL RISCHIO ASSOLUTO DIPENDE DALLA POPOLAZIONE IL RISCHIO RELATIVO E’ MOLTO SIMILE NELLE VARIE POPOLAZIONI

  10. ESEMPI DAI TRIALEVENTI CORONARICI FATALI E NON

  11. USO DEL RISCHIO ASSOLUTO NELLE LINEE GUIDA INTERSOCIETARIE EUROPEE ‘98 • Basandosi sui dati di Framingham è stato costruita una CARTA del RISCHIO CORONARICO per la PREVENZIONE PRIMARIA considerando età, sesso, fumo di sigaretta, livelli di colesterolo totale, livelli di pressione sistolica; • la CARTA permette di calcolare il rischio assoluto per un individuo di sviluppare una cardiopatia ischemica manifesta nei prossimi 10 anni, senza calcoli; • In base al rischio assoluto è facile stimare il rischio globale: sono considerati ad alto rischio i soggetti con un rischio tra il 20 e 40%, ad altissimo rischio quelli che superano il 40%

  12. USO DEL RISCHIO ASSOLUTO NELLE LINEE GUIDA INTERSOCIETARIE EUROPEE ‘98 • La CARTA permette di stimare l’effetto di una prolungata esposizione ai fattori di rischio nei piùgiovani, proiettando il rischio attuale ad un età più avanzata; • la comparazione tra un soggetto esposto ai fattori di rischio ed uno non esposto di pari età consente di calcolare facilmente il RISCHIO RELATIVO; • la CARTA permette di valutare l’effetto, nel rischio assoluto, della riduzione dei fattori di rischio modificabili (abolizione fumo o < PA)

  13. LA CARTA DEL RISCHIO CORONARICO NELLE LINEE GUIDA INTERSOCIETARIE EUROPEE ‘98 PROBLEMATICHE • Il rischio assoluto, derivato da Framingham, è sufficientemente attendibile per le popolazioni nordeuropee, ma è SOPRASTIMATO per le popolazioni mediterranee; • il rischio assoluto è comunque SOTTOSTIMATO nei soggetti con iperlipidemia familiare, familiarità per cardiovasculopatie precoci, bassi livelli di HDL ed elevati livelli di trigliceridi; • la CARTA non è intesa per i pazienti con cardiovasculopatia aterosclerotica, definiti a priori “ad alto rischio”

  14. CARTA DEL RISCHIO PER SANI

  15. CARTA DEL RISCHIO PER DIABETICI

  16. IMPATTO DI UNO O PIU’ FATTORI DI RISCHIO E DELLA PRESENZA DI CARDIOPATIA ISCHEMICA SUL RISCHIO ASSOLUTO - CARTA ESC

  17. ESISTONO SISTEMI PIU’ SEMPLICI PER IL CALCOLO DEL RISCHIO CORONARICO?Criteri Rivisti del NCEP Statunitense

More Related