360 likes | 568 Views
CONGRESSO REGIONALE ANMCO PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE COSA SI PUO FARE IN LIGURIA?. S. Orlandi, Centro Scompenso Cardiaco – Cardiologia Riabilitativa OSPEDALE NOSTRA SIGNORA DI MONTALLEGRO. RAPALLO - ASL 4. Prevalenza della sedentarietà nella Popolazione.
E N D
CONGRESSO REGIONALE ANMCO PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE COSA SI PUO FARE IN LIGURIA? S. Orlandi, Centro Scompenso Cardiaco – Cardiologia Riabilitativa OSPEDALE NOSTRA SIGNORA DI MONTALLEGRO. RAPALLO - ASL 4
Prevalenza della sedentarietà nella Popolazione • Nei paesi europei l’inattività fisica è il secondo fattore di rischio dopo il tabacco. • Il 30% della popolazione è completamente sedentario. • Nei soggetti cardiopatici sottoposti a riabilitazione fisica dopo un evento c.v. solo il 30-50% dopo 2-5 anni mantiene attività fisica. Dati OMS, St. Monica, ISTAT
Ipertensione Colesterolo Sedentarietà Cardiopatia ischemica Diabete Stress Obesità Fumo
Ipertensione Colesterolo Sedentarietà Attività fisica Diabete Stress Obesità Fumo
4.4. Increase physical activity Physical activity should be promoted in all age groups-from children to the elderly-and all patients and high risk people should be professionally encouraged and supported to increase their physical activity safely to the level associated with the lowest risk of CVD. Although the goal is at least half an hour of physical activity on most days of the week, more moderate activity is also associated with health benefits. European guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice: Third Joint Task Force of European and other Societies on Cardiovascular Disease Prevention in Clinical Practice European Haert Journal, September 2003 | Volume 24, Issue 17 | Pages 1601-1610
The Zutphen Study FransJe C.H. Bijinen, Arch Int Med, Vol. 158 No. 14, July 27, 1998
Per jogging, camminata di passo veloce o bicicletta per almeno 20 minuti al giorno il RR di mortalità è: per MCV: 0.66 (IC 0.50-0.88) per tutte le cause: 0.71 (IC 0.58-0.88) FransJe C.H. Bijinen, Arch Int Med, Vol. 158 No. 14, July 27, 1998
L’ATTIVITA’ FISICA MIGLIORA LA SALUTE CARDIOVASCOLARE PERCHE’?
L’esercizio fisico riduce i fattori di rischio cardiovascolare • Ipertensione arteriosa • Diabete • Dislipidemia • Obesità • Sindrome metabolica
IPERTENSIONE ARTERIOSA P<0.04 Kokkinos PF, NEJM 1995; 333: 1462, mod
DIABETE • L’esercizio fisico migliora il controllo glicemico nel diabete: • Aumenta la sensibilità all’insulina • Diminuisce la produzione di glucosio da parte del fegato • Aumenta il numero delle cellule muscolari che utilizzano più glucosio • Riduce l’obesità Wasserman DH, Fuel Homeostasis. In: Ruderman N, Devlin JT eds. The Healt Professional Guide to Diabetes and Exercise, American Diabetes Association; 1995:29
DISLIPIDEMIA EFFECTS OF DIET AND EXERCISE IN MEN AND POSTMENOPAUSAL WOMEN WITH LOW LEVELS OF HDL CHOLESTEROL AND HIGH LEVELS OF LDL CHOLESTEROL MARCIA L. STEFANICK, N Engl J Med 1998;339:12-20
DISLIPIDEMIA Mean change (with standard error bars) in HDL cholesterol based on the average number of exercise sessions per week Abby C. King,Circulation. 1995;91:2596
Sindrome metabolica(obesità addominale, iperTG, basse HDL, ipertensione, iperglicemia a digiuno) • L’esercizio fisico agisce favorevolmente su tutte le alterazioni indotte dall’insulino-resistenza. • Migliora la captazione di glucosio insulino-mediata e la capacità di depositare glicogeno nei muscoli. • Induce riduzione dei valori di trigliceridi e VLDL, aumento delle HDL, riduzione delle LDL • Riduce l’obesità addominale • Riduce i valori di PA per aumento della capillarizzazione muscolare, espansione del volume plasmatico, miglioramento della funzione endoteliale.
Exercise as Cardiovascular Therapy “However,the beneficial effect of physical activity cannot be accountedfor solely by means of risk factor reduction, since the associationwith reduced mortality rates is independent of other coronaryrisk factors.” Roy J. Shephard, Circulation. 1999;99:963
S. N. Blair, JAMA, Vol. 276 No. 3, July 17, 1996 Influences of cardiorespiratory fitness and other precursors on cardiovascular disease and all-cause mortality in men and women S. N. Blair, JAMA, Vol. 276 No. 3, July 17, 1996 25341 uomini, 7080donne, 211996 anni/uomo e 52982 anni/donna Predittori indipendenti di mortalità: Scarsa fitness: RR 1,52; IC 95%: 1,28-1,82 Fumo: RR 1,65; IC 95%: 1,39-1,97 Anormalità ECG: RR 1,64; IC 95%: 1,34-2,01 Malattia cronica: RR 1,63; IC 95%: 1,37-1,95 Colesterolo elevato: RR 1,34; IC 95%: 1,13-1,59 Ipertensione arteriosa: RR 1,34; IC 95%: 1,13-1,59
S. N. Blair, JAMA, Vol. 276 No. 3, July 17, 1996 Le persone allenate con ogni combinazione di fumo, ipertensione, ipercolesterolemia, hanno una mortalità aggiustata più bassa delle persone non allenate senza nessuna di queste caratteristiche
Exercise as Cardiovascular Therapy Roy J. Shephard, MD, PhD, DPE; Gary J. Balady, MD, Circulation. 1999;99:963-972 Endothelium as a Therapeutic Target
L’ENDOTELIO • E’ UN ORGANO: • PESO: > 1 KG • SUPERFICIE: > 1 ETTARO • FUNZIONI: MANTENERE LA CIRCOLAZIONE EFFICACE
L’ENDOTELIO • Emostasi e tromboresistenza • Tono vascolare • Infiammazione • Neoangiogenesi
Quali le azioni dell’attività fisica sulla funzione endoteliale?
AZIONI DEL TRAINING FISICO SULL’ENDOTELIO NELLO SCOMPENSO CARDIACO SC: basale e dopo 6 mesi di training Gruppo di controllo: basale e dopo 6 mesi R. Hambrecht,Circulation: 1998;98:2709
AZIONI DEL TRAINING FISICO SULL’ENDOTELIO NELLA CARDIOPATIA ISCHEMICA Pz con cardiopatia ischemica Gruppo di controllo Individual Changes in Coronary Blood Flow in Response to Acetylcholine R. Hambrecht, NEJM 2000; 342: 454
Gruppo training Gruppo controllo 4 settimane, 6 sedute alla settimana Attività usuali Valutazione in vivo Prelievo di tratto di LIMA Prelievo di tratto di LIMA Valutazione funzione endoteliale Valutazione funzione endoteliale R. Hambrecht, Circulation. 2003;107:3152
L’ATTIVITA’ FISICA MIGLIORA LA FUNZIONE ENDOTELIALE PERCHE’?
ESERCIZIO FISICO E FUNZIONE ENDOTELIALE • NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI E’ PRESENTE UNA DISFUZIONE ENDOTELIALE • LA RIDUZIONE DI FLUSSO E’ UNA DELLE CAUSE PIU’ IMPORTANTI DI QUESTA DISFUNZIONE • LA RIDUZIONE DI FLUSSO PROVOCA DISFUNZIONE ENDOTELIALE RIDUCENDO LO SHEAR STRESS • LA RIDUZIONE DELLO SHEAR STRESS COMPORTA UNA RIDUZIONE DELLA SINTESI DELL’NO
ESERCIZIO FISICO E FUNZIONE ENDOTELIALE • L’ESERCIZIO FISICO COMPORTA RIPETUTI INCREMENTI DI FLUSSO • CON AUMENTO DELLO SHEAR STRESS • INCREMENTO DELLA SINTESI DI NO (VIA ATTIVAZIONE DELLA eNOS) • RIPRISTINO DI NORMALE FUNZIONE VASOREGOLATRICE • CIO’ PUO’ IN PARTE SPIEGARE LA RIDUZIONE DI MORTALITA’ E IL MIGLIORAMENTO DELLA CAPACITA’ FUNZIONALE
PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE: COSA SI PUO FARE IN LIGURIA? • Promuovere l’attività fisica in prevenzione primaria e secondaria in tutti gli strati della popolazione. • Prescrivere programmi di training fisico adattati alle varie tipologie di pazienti in rapporto alla patologia di base, all’età, al sesso ed alle condizioni socio-ambientali. • Programmare adeguati controlli clinico-strumentali per garantire i vantaggi di uno stile di vita attivo minimizzandone i rischi.
Training fisico ospedaliero Cardiologia Riabilitativa Ospedale Rapallo Pazienti con cardiopatia ischemica stabile Pazienti operati di rivascolarizzazione miocardica Pazienti con scompenso cardiaco, dopo stabilizzazione clinica - valutazione basale del rischio con ecocardiogramma e test ergometrico/ergospirometrico. - Impostazione di programma di training personalizzato con frequenza giornaliera, monitoraggio ecgrafico in presenza di Terapista della Riabilitazione con supervisione del Cardiologo.
Training fisico ambulatoriale CardiologiaRiabilitativaOspedale Rapallo Pazienti con cardiopatia ischemica stabile Pazienti operati di rivascolarizzazione miocardica Pazienti con scompenso cardiaco, dopo stabilizzazione clinica • Periodica valutazione clinico-strumentale cardiologica . • Consegna di opuscoli informativi con adeguate istruzioni all’autogestione e programma di allenamento a domicilio. • Outpatients: sedute trisettimanali di training con Terapista della Riabilitazione presso la palestra del reparto.
Training fisico ambulatoriale CardiologiaRiabilitativaOspedale Rapallo Prevenzione primaria in soggetti a rischio (Prospettiva futura) • Programmi di attività fisica adattata e personalizzata da eseguirsi (dopo adeguata valutazione specialistica) presso palestre convenzionate ASL, sotto la guida di Istruttori qualificati , addestrati alla rianimazione cardiopolmonare (BLS-D) con la supervisione del Cardiologo e la collaborazione del Medico Sportivo.