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SECONDA GIORNATA DELLA TRASPARENZA Ufficio Scolastico Regionale per le Marche. (Decreto Ministeriale 11 novembre 2011) Civitanova 6 giugno 2012. Trasparenza delle Amministrazioni Pubbliche (art .11 D.Lgs . 150/2009). Uno degli elementi veramente nuovi del c.d. “Decreto Brunetta”
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SECONDA GIORNATA DELLA TRASPARENZA Ufficio Scolastico Regionaleper le Marche Annamaria Nardiello (Decreto Ministeriale 11 novembre 2011) Civitanova 6 giugno 2012
Trasparenza delle Amministrazioni Pubbliche(art.11 D.Lgs. 150/2009) • Uno degli elementi veramente nuovi del c.d. “Decreto Brunetta” è la trasparenza intesa come mezzo per far capire ai cittadini il valore della Pubblica Amministrazione • Transparere (dal latino) Trans = attraversoe Parere = essere visibile • Quello che davvero cambia la logica della trasparenza nel D.Lgs. è che i portatori di interesse, i cittadini, attraverso loro strumenti, possono esprimere una valutazione • Gli stessi cittadini, opinione pubblica, rappresentano quindi un controllo che viene dal basso Annamaria Nardiello
Normativa Già dagli anni ’90 erano nati sistemi di gestione e controllo finalizzati a: • dare accessibilità alle informazioni, ma la trasparenza è intesa oggi, come accessibilità totale delle informazioni, anche attraverso la pubblicazione sui siti istituzionali delle PA. • creare valore, il valore del servizio, l’ insieme di servizi utili al cittadino. L’ Amministrazione non è più “Autorità”, ma Ente preposto alla soddisfazione di bisogni dei cittadini. I cittadini sono al centro dell’ attività della PA. La trasparenza: • Artt. 97 e 117 Costituzione • L.241 del 7.8.1990 • L.15 del 4.3.2009 • D.lg.vo150 del 27 ottobre 2009 • Delibera 105/2010 della CIVIT (Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità nelle Pubbliche Amministrazioni), di cui all’art.13, recante le linee guida per un adeguato livello di trasparenza. • DM 11 novembre 2011 del MIUR con cui è stato adottato il “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2011/2013 Annamaria Nardiello
Giornata della Trasparenza • È prevista dalla legge ed è rivolta ai fruitori o “qualsiasi osservatore qualificato”(c.6 art.11). • Presenta l’Amministrazione, i servizi erogati e gli strumenti di comunicazione attivati, ritenuti idonei a garantire la massima trasparenza. • È l’occasione per fornire informazioni sul Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (Amministrazioni centrali). Per le Amministrazioni periferiche serve a far conoscere l’azione degli Uffici Regionali e territoriali (che rientrano nel Programma triennale dell’Amministrazione Centrale), attraverso i numeri, le persone e le buone pratiche. • Serve ad ascoltare la voce dei fruitori (ascoltare la voce dei fruitori/cittadini, è già un modo di aumentare la soddisfazione) Annamaria Nardiello
La ” Trasparenza ” nelle sue forme • Trasparenza istituzionale • Trasparenza politica • Trasparenza finanziaria • Trasparenza su performance e nei servizi Annamaria Nardiello Nella Trasparenza sempre tre sono i pilastri: Posizione del cittadino Accesso agli atti/informazioni Miglioramento continuo dell’Ente
Trasparenza Istituzionale Obbligo di pubblicazione di: • Organigramma/ procedimenti/ responsabili • Indirizzi di posta elettronica (PEC) e numeri telefonici ad uso professionale • Curricula dei Dirigenti redatti in conformità al vigente modello europeo e rispettive retribuzioni • Interventi assistenziali in favore del personale • Incarichi retribuiti e non retribuiti, conferiti ai dipendenti pubblici • Tassi di assenza e maggior presenza del personale distinti per Uffici di livello dirigenziale • Codici disciplinari e codice di comportamento • Contratti integrativi Annamaria Nardiello
Ufficio Scolastico Regionale Pagina sito USR Annamaria Nardiello
Organizzazione del MIUR e degli Uffici periferici Numerose le riorganizzazioni intervenute nel MIUR nel corso degli ultimi anni: • il Ministero della Pubblica Istruzione ha assunto la denominazione di “Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”, con DPR del 7 maggio 2008, pubblicato sulla G.U. n. 108 del 9 maggio 2008, ai sensi dell’art. 1, commi 376 e 377, della Legge 24 dicembre 2007 n. 244 (c.d. legge finanziaria 2008) • Con il DPR 20 gennaio 2009, n.17 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n° 60 del 13 marzo 2009, è entrato in vigore l’attuale“Regolamento recante disposizioni di riorganizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca” • Dalla data di entrata in vigore del presente regolamento è stato abrogato il DPR 21 dicembre 2007 n. 260 Quale futuro? Annamaria Nardiello
Organizzazione Ufficio Scolastico Regionale Direttore GeneraleMichele CalascibettaSegreteria del Direttore Generale telefono 071 2295485-492 fax 071 2295487 e-mail: direzione-marche@istruzione.it Capo della segreteria Giancarlo Mariani Telefono 071 2295491 e-mail: giancarlo.mariani.an@istruzione.it http://www.marche.istruzione.it/uffici.shtml Annamaria Nardiello
Uffici Dirigenziali Direttore GeneraleMichele CALASCIBETTA Ufficio 1 Affari Generali Fulvio IZZO Ufficio 4 Ambito Territoriale ANAnnamaria NARDIELLO Ufficio 5Ambito Territoriale AP-FMRomualdo DISCENZA Ufficio 3Risorse FinanziarieCarla SAGRETTI Annamaria Nardiello Ufficio 6 Ambito Territoriale MCLuca GALEAZZI Ufficio 2 Personale e Affari LegaliAndrea FERRI Ufficio 7Ambito Territoriale PUCarla SAGRETTI
Uffici Funzionalmente Dipendenti da DG Direttore GeneraleMichele CALASCIBETTA Supporto attuazione autonomia Scolastica Ufficio Stampa e ComunicazioneLuciano BELARDINELLI Annamaria Nardiello Corpo IspettivoMaria Michela DE MEO
Organizzazione degli Ambiti Territoriali Organigramma Ambito Territoriale Ancona Organigramma Ambito Territoriale Ascoli Piceno Organigramma Ambito Territoriale Macerata Organigramma Ambito Territoriale di Pesaro Urbino Le competenze degli Uffici Scolastici Regionali e degli AmbitiTerritoriali,” nella prospettiva della graduale attuazione dell’art. 117, 2°comma, lettera m, della Costituzione..” sono definite dal Regolamento di cui al DPR n.17/2009. Annamaria Nardiello
Ufficio affari legali e contenzioso Un esempio di seriazione storica è stata rilevata fino al 2008 e presentava l’aspetto che segue: Rilevazione provvisoria alla data del 2008 (*)Giornate lavorative dal 30.3.2002 a 29.2.2008, 1.465 N. pratiche trattate 4.608 N. medio pratiche giornaliero nel periodo 3,15 N. medio pratiche giornaliero anno 2002:2,74 N. medio pratiche giornaliero anno 2003:2,36 N. medio pratiche giornaliero anno 2004:3,46 N. medio pratiche giornaliero anno 2005:3,65 N. medio pratiche giornaliero anno 2006:3,34 N. medio pratiche giornaliero anno 2007:3,23 N. medio pratiche giornaliero anno 2008:3,15 Ad oggi il numero delle pratiche contenziose è lievitato ad oltre 5000 (*) a partire dal 30 marzo 2002 (costituzione dell'Ufficio Contenzioso presso la Direzione Generale) Annamaria Nardiello 13
Il futuro delle Istituzioni Pubbliche • In un momento di crisi, come quello che stiamo vivendo, è importante ristabilire o stabilire la fiducia nelle PPAA. E’ un obiettivo per il quale dobbiamo tutti metterci in gioco. • Se non si recupera la fiducia del cittadino, si rischia la distruzione completa delle Istituzioni Pubbliche. • Il tema caldo della TRASPARENZA è che cosa si può fare , che leve si possono attivare allo scopo di recuperare “fiducia” E’ su questo tema che chiediamo la Vostra collaborazione Annamaria Nardiello
GRAZIE PER L’ATTENZIONE Annamaria Nardiello