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9 ottobre 2006 – Una nave entra in Bacino di San Marco. Già nasconde buona parte della Riva degli Schiavoni. E’ un gigante e muove tanta acqua, anche se non si vede. La prua è vicina a nascondere il campanile di San Marco. Già una parte non si vede. Il campanile sta scomparendo.
E N D
9 ottobre 2006 – Una nave entra in Bacino di San Marco. Già nasconde buona parte della Riva degli Schiavoni. E’ un gigante e muove tanta acqua, anche se non si vede.
La nave si è avviata lungo il Canale della Giudecca con il suo carico di turisti che, per la visione di quei pochi istanti, visione tolta a chi si trovava nell’Isola di San Giorgio, paga. Ed i soldi vanno in tasca a tanti (armatori ed agenzie di viaggi) fuorché a coloro che vengono danneggiati da questo tipo di traffico marittimo e cioè Venezia e quindi i veneziani. Ma non è finita!!!
E’ passata appena mezz’ora e la stessa nave torna indietro. Evidentemente è andata oltre il Canale della Giudecca per girarsi in quanto approderà alla Riva dei Sette Martiri. Intanto fa un secondo passaggio davanti a San Marco!!!
Nuovamente s’appresta a nascondere Campanile di San Marco e Palazzo Ducale
Conclusione La nave attraccherà alla Riva dei Sette Martiri che non è una banchina portuale, ma una strada che, se da una parte ha l’acqua della laguna, dall’altra una prima fila di case e dietro altre case. Resterà attraccata qualche giorno e, intanto, gli abitanti di tutta la zona dovranno sorbirsi il rumore dei generatori (chissà perché non possono alimentarsi con energia che proviene da terra?), il fumo creato dalla nafta di pessima qualità usata dalle navi, le radiazioni delle apparecchiature radar e, infine, il quasi oscuramento della televisione. Ma intanto le agenzie di viaggio e gli armatori guadagnano alle spalle e sulla salute dei veneziani!