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Comunicare. Melchiorri Francesco. Scienze : il sistema nervoso, da un neurone all’altro. Musica : la teoria degli affetti. Storia : la crittografia nella II Guerra Mondiale. Comunicare. Spagnolo : il flamenco. Inglese :
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Comunicare Melchiorri Francesco
Scienze:il sistema nervoso, da un neurone all’altro Musica: la teoria degli affetti Storia: lacrittografianella IIGuerra Mondiale Comunicare Spagnolo: il flamenco Inglese: i Media in Inghilterra Italiano: i Promessi Sposidi A. Manzoni ”Italiani nel mondo” Antonio Meucci Storia dell’arte: Naturalismo e Futurismo Dante:IIICanto dell’ Inferno I suoi viaggi: Cuba e U.S.A. D’Annunzio: La pioggia nel pineto
Le Sinapsi punto di contatto tra due neuroni: n. presinaptico e n. postsinaptico • Chimiche - neurotrasmettitori • Elettriche • Eccitatorie • Inibitorie La comunicazione dell’informazione lungo il neurone avviene sotto forma di impulso elettrico, generato da un meccanismo di polarizzazione e depolarizzazione della sua membrana : a seguito dello stimolo, un temporaneo ingresso di ioni sodio (+) all’interno della membrana dall’assone (dove c’è una maggiore concentrazione di ioni poassio (-)), determina un’inversione della carica elettrica, originando una serie di inversioni a catena lungo la fibra nervosa e permettendo all’impulso elettrico di propagarsi come un’onda. + + + + + + + + + + + + + + + + + + - - - - - - - - - - -assone
I neurotrasmettitori • Messaggeri chimici contenuti nelle vescicole sinaptiche che, legandosi ai recettori del neurone postsinaptico, consentono il passaggio dell’impulso nervoso da una cellula all’altra • il glutammato • la dopamina • il G.A.B.A. • la serotonina • la melatonina Neuro trasmettitori
Quando la comunicazioneè un segreto per tutti tranne che per il destinatarioLA CRITTOGRAFIA Dal greco: KRYPTOS (nascosto) GRAPHEIN (grafia) • Sciatala Spartana 404 a.C. • Permutazione delle lettere • Cifrario di Cesare • Sostituzione per scivolamento nella sequenza alfabetica • Nomenclatore (Maria Stuarda - 1856) • Sotituzione simbolica • Cifrario indecifrabile di De Vigenère (1550) • Polialfabetico (con parola chiave estratta dalla tabella degli alfabeti) • Cifrario di Vernam (1917) • Chiave lunga quanto il messaggio da cifrare
La macchina ENIGMA • Enigma nasce nel 1923 da un ingegnere di Berlino : Scherbius • non per scopi militari ma per combattere lo spionaggio industriale • venduta a Germania, Giappone, Polonia, Stati Uniti. MECCANISMO • ROTORE DI INGRESSO I • 26 contatti elettrici corrispondenti alle 26 lettere dell’alfabeto • TRE ROTORI CENTRALI D, C, S • 26 contatti su ogni faccia che connettono ogni contatto sulla faccia destra con un contatto sulla faccia sinistra • RIFLETTORE • 26 contatti elettrici solo sulla faccia destra, accoppiati a 2 a 2 secondo uno schema segreto 26! 26! 26! 26! 26! 150 trilioni di combinazioni diverse! INATTACCABILE ? I D C S R
La violazione di ENIGMA • 1931 Nov.: un cifratore tedesco, Hans Schmit, vende ai servizi segreti francesi i manuali operativi di Enigma • qualche mese dopo triangolazione: Schmit vende ai francesi e questi passano i documenti ai polacchi • 1932 Ago.: i matematici polacchi Marian Rejewski, Henryk Zygalski e Jerzy Rozicki riescono a forzare Enigma • problema tempo: venivano decriptati messaggi scambiati mesi prima • 1937: marina ed esercito tedeschi aggiungono 2 rotori ad Enigma • 1938: gli inglesi avviano a Bletchley Park ULTRA, un centro di ricerca che riunisce matematici, ingegneri e informatici • 1939 set.: scoppia la II guerra mondiale • 1939 ott: dopo l’invasione della Polonia, francesi inglesi e polacchi iniziano a lavorare insieme • 1940 : l’inglese Alan Turing, geniale ragazzo di 28 anni già a capo di ULTRA, crea “ The Bombe” (macchine che contiene vari gruppi di rotori, simili a quelli di Enigma, che girando velocemente calcola in tempi brevi tutte le combinazioni possibili) • 1942: vengono decrittati più di 80.000 messaggi cifrati tedeschi al mese
ENIGMA e la II GUERRA MONDIALE Nella Seconda guerra mondiale la crittografia ha svolto un ruolo di primo piano. La superiorità alleata è stata schiacciante fin dai primi anni di guerra 1941 marzo: Battaglia di Capo Matapan. Disfatta della flotta italiana Gli inglesi avevano decifrato alcuni messaggi della marina tedesca che fornivano l’esatta posizione della flotta italiana. 1944 giugno 6 :Sbarco in Normandia Eisenhower e Montgomery sapevano che Hitler aveva creduto alla falsa notizia di uno sbarco alleato nei pressi di Calais e che aveva concentrato le sue truppe in quella zona, poterono quindi ordinare lo sbarco in Normandia sicuri che avrebbe incontrato ben poca resistenza. 1942 maggio: Battaglia delle Midway L’ammiraglio americano Nimitz, che conosceva nei dettagli i piani dell’ammiraglio giapponese Yamamoto di voler attaccare di sorpresa le isole Midway, fece trasmettere falsi piani con un Cifrario che sapeva essere stato forzato dai giapponesi. Pearl Harbour ? l'Ammiraglio Isoroku Yamamoto
Mass media: dal termine anglosassone mass = massa e dal plurale media del latino medium = mezzo, strumento; strumenti per la comunicazione di massa quindi, per l'inoltro, cioè, di quei messaggi che, attraverso la stampa, la radio, i canali pubblicitari di vario tipo, la televisione il cinema si rivolgono in forma indifferenziata ad un pubblico – massa; strumenti di accesso alla conoscenza che possono manipolare l’opinione pubblica. I giornali sono stati a lungo il principale mezzo di trasmissione delle informazioni a un pubblico di massa derivano dai pamphlet (brevi saggi) e dai fogli di informazione del ’700; divengono ‘quotidiani’ a partire dal XIX secolo; ospitano molti tipi di informazione in un formato ridotto e di facile riproduzione. Radio, televisione e cinema, nel XX secolo, diventano strumenti di comunicazione sempre più efficaci. Mass media: this word adds mass to the latin word media (instrument) they are instruments used to communicate news and messages to a lot of people through newspapers, radio, television, advertising, cinema The risk is that those instruments could manipulate the public opinion Newspapers have been for long time the main mass-media: they origin from the “pamphlet” (short essay) and from the “information sheets” typical in the 18th century they become “daily papers” in the 19th century they include many different types of information in a small user-friendly size Radio, Television and Cinema become effective mass-media during the 20th century MASS MEDIA ED INTERNETi principali canali della comunicazione sociale
A Londra ci sono più giornali che in ogni altra parte del pianeta Tabloid milioni di copie vendute ogni giorno; formato piccolo; enfatizzano notizie sul crimine, sui personaggi famosi, oltre alle vicende della casa reale. “Daily Mail” “Daily Mirror” Broadsheets 5-6000 copie al giorno; formato grande (“foglio largo”); giornalismo di alta qualità. “The Financial Times” “Observer” In London are many types of newspaper. The main types are Tabloid and Broadheets Tabloid milions of copies daily; small size; They are maily about crimes, vips, gossip, and also stories about the Royal family; very popular are the “Daily Mail” and the “Daily Mirror” Broadsheets 5 – 6.000 copies daily large sheet size considered “high quality journalism”, focused mainly on Economic-Political-Finance matters Well reputated are “The Financial Times” and the “Observer” GIORNALI E WEB NEL MONDO ANGLOSASSONE
Due Network radio-televisivi principali: BBC (British Broadcasting Corporation – 32% di quota mercato): controllata dal governo dal 1927, ma autnoma nelle scelte editoriali e nel contenuto dei programmi. Viene finanziata attraverso il pagamento del canomne annuale da parte dei proprietari di TV. IBA (Independent Broadcasting Authority – 40% of quota mercato): è un network indipendente e si finanzia esclusivamente con la pubblicità (ci sono interruzioni pubblicitarie circa ogni 10-15 minuti). I principali canali televisivisi: BBC1 (20%) che ha una offerta veramente ampia di programmi (telegiornali, sport, bambini, attualità, varietà musicali e comici, e molti altri) BBC2 (7%) che ha programmi più particolari (documentari, spettacoli teatrali, sceneggiati, films, ed altro ancora) ITV1 (7%) and Channel 5 (5%) offrono una scelta ampia simile a BBC1 Channel 4 (7%) è specializzato nei documentari, nei programmi di dibattito politico e di attualità, e nei programmi per le comunità locali. ITV, Channel 4 e Channel 5 sono del network IBA. Two main companies: BBC (British Broadcasting Corporation – 32% of market share): under government control since 1927, but it is free to decide the content of its programmes; it is financed by TV owners, who pay an annual fee. IBA (Independent Broadcasting Authority – 40% of market share): it operates independently and it is financed only by commercial advertising. There are commercial breaks every 10-15 minutes). The main television channels: BBC1 (20%) offers many types of programmes (news, sport, children, current affairs, comedies, variety shows, etc.) BBC2 (7%) programmes are more serious (documentaries, drama series, films, etc.) ITV1 (7%) and Channel 5 (5%) offer a large choice of programmes like BBC1 Channel 4 (7%) is specialized in documentaries, detailed new reports and programmes for minority groups. Both ITV, Channel 4 and Channel 5 are part of IBA Network British Radio and Television Broadcasting Companies
Rete di computer mondiale ad accesso pubblico I protocolli TCP/IP consentono ai computer connessi di comunicare tra loro. Alcuni aspetti positivi: promuove nuove forme di relazione elettronica che integrano o potenziano le interazioni faccia a faccia; facilita il superamento della distanza e della separazione; espande e arricchisce la rete dei rapporti sociali. Alcuni aspetti negativi: spinge a trascurare le interazioni con familiari e amici; accentua l’isolamento sociale e l’atomizzazione; induce a trascurare forme di intrattenimento tradizionali (es. lettura, cinema e teatro); indebolisce il tessuto della vita sociale. Worldwide network of interconnected computers allowing fast and wide communications between milions of people. Positive aspects: new types of relationship higer quality and quantity of human relations the distance is not any more an obstacle Negative aspects: FACE-TO-FACE meetings are limted Too much isolation from other people Limited use of other entertainment events (theatre, cinema, conference, etc.) INTERNETInterconnected Networks - Reti interconnesse
In Gran Bretagna solo un inglese su dieci non ha mai sperimentato una pagina web In Italia il 39% della popolazione tra i 16 e i 74 anni non si è mai collegata Dal 2004 il portale “Direct.gov.co.uk” riunisce in un unico sito web tutte le informazioni relative ai servizi statali per il cittadino Dal 2005, l’uso di internet è stato esteso a tutti gli ambiti della Pubblica Amministarzione: oggi l”e-government”., Il cittadino inglese può avvalersi di utilissimi servizi on line: certificati e documenti richiesti e compilati su web, arrivano per posta a casa può effettuare l’autodiagnosi, nella sezione “symptoms checker” e, con il supporto di un team di medici, può ottenere istruzioni su cosa fare può iscriversi all’università e accedere al materiale didattico in ambito fiscale i documenti cartacei sono stati quasi completamente eliminati Secondo le Nazioni Unite (2010) lo sviluppo dell’ e-government dell’Inghilterra è al primo posto in Europa e al quarto nel mondo; l’italia è, insieme alla Romania, agli ultimi posti. In Grat Britain 10 % of people in the range 16-74 years have never navigated into the Web, while in Italy it is 79%. According to ONU (2010) about the “e-government” in Europe, England is the first in the ranking (fourth worldwide) while Italy is in bottom part together with Rumania. English people have available various useful on-line services: Certificates and documents can be rquested via web and then delivered at home Medical auto-diagnosis, with remote assistance and suggetions from doctors, is possible connecting to the “symptoms checker” website University application and teaching material dowloading The documents requested by Tax authoririties are electronic and on-line
“Italiani nel mondo”Antonio Meucci • Naque a Firenze il 3 / 04 / 1808. • Frequentò l’Accademia delle Belle Arti, dove “nell’ambito della fisica” approfondì l’acustica e l’elettrologia. • Lavorò al “Teatro della Pergola” come macchinista, e inventò un “tubo acustico” per comunicare dal palcoscenico al piano dei soffittisti (ancora oggi è usato nelle navi). • Partecipò alle cospirazioni del 1833-1834 per l’unità d’Italia e, per sfuggire alle persecuzioni politiche, nel 1835 si trasferì all’Avana (Cuba) insieme alla moglie Ester Mochi. • A Cuba Meucci passò gli anni migliori della sua vita. • Diventò famoso per i suoi studi di elettro-chimica, inizialmente applicati per curare i reumatismi della moglie, e poi utilizzati per vere e proprie elettroterapie. • Nel 1849, durante una di quelle sedute, accidentalmente Meucci captò, attraverso il filo elettrico, un urlo di un suo paziente: fu il primo nella storia ad ottenere la trasmissione della parola per via elettrica. Antonio Meucci
Meucci e il telettrofono • Nel 1850 si trasferì a Staten Island (New York), dove impiantò una fabbrica di candele “steariche”. • Aiutò e ospitò nel suo cottage molti esiliati italiani, tra cui Giuseppe Garibaldi, che rimase suo ospite fino al 1854. • Nel 1854 la moglie Ester si ammalò gravemente e Meucci, applicando la sua scoperta fatta all’Avana, realizzò un collegamento telefonico permanente tra la camera da letto della moglie (al II piano) e il suo laboratorio (in cantina) . • Dopo averla più volte modificata e sperimentata, Meucci si sentì pronto a portare al pubblico la sua invenzione • A causa di una serie di disgrazie perse la fabbrica, il cottage ed ogni suo avere, ma egli non si scoraggiò, andò avanti nelle ricerche e sviluppò circa 26 modelli diversi di “telettrofono”. • Spinta dalle necessità, con il marito costretto in ospedale, Ester vendette per 6 dollari i bozzetti e gli esperimenti del telefono. Con la sua guarigione Meucci ricominciò da capo, ma il denaro disponibile non era sufficiente per un brevetto, ma solo per un “caveat” (assegnazione provvisoria) che non potè più rinnovare: era il 1871. • Nel 1872 Meucci consegnò i disegni del suo telettrofono all’American District Telegraph, dove lavorava anche Alexander Graham Bell. Quattro anni dopo, nel 1876, il brevetto relativo ad un trasmettitore e ricevitore telefonico apparteneva ad A. G. Bell che lo presentava a suo nome. Cottage di Meucci a New York
Le vicende giudiziarie • Il 27 novembre del 1877 Bell registrò il suo brevetto anche in Italia ed un mese dopo a Milano venne effettuata la prima telefonata urbana. • Nel 1884 la “Bell Telephone Company” citò in giudizio per violazione di brevetto la “Globe Telephone Company” che aveva deciso di commercializzare il caveat di Meucci. • Nel 1887 Bell e la sua compagnia vinsero la causa: il giudice sentenziò che quella di Meucci era stata una trasmissione meccanica e non elettrica, ma contemporaneamente il Governo degli Stati Uniti aprì un’inchiesta che portò all’incriminazione per frode e falso contro Bell • Meucci morì nel 1889 e nel 1897 il processo contro Bell fu archiviato. • IL 16 giugno 2002, a 113 anni dalla morte, il Congresso degli Stati Uniti riconobbe a Meucci i suoi meriti. Approvando per acclamazione una risoluzione di un deputato italoamericano, la Camera di Washinton proclamò Meucci “l’inventore del telefono”. Il suo rivale, Bell che gli sottrasse la gloria ed il successo, e che sull’invenzione costruì un impero economico, ne uscì come un impostore e un profittatore. Alexander Graham Bell
CUBA e STATI UNITI Il viaggio di Antonio Meucci
Il mezzo di trasmissione della comunicazione è il linguaggioNell’ambito dell’arte molti possono essere i linguaggi utilizzabili: parole (poesia), immagini (pittura), suoni (musica), movimenti del corpo (danza) ... Alcuni linguaggi sono universali, come la musica, altri richiedono una conoscenza specifica NATURALISMO E FUTURISMO DUE LINGUAGGI A CONFRONTO L’arte e la comunicazione
ILNATURALISMOlinguaggio universale • Il Naturalismo è una corrente artistica di origini francesi, nata intorno al 1850. L'arte naturalista si sviluppa in continuità con il Realismo • Il movimento parte dalla Francia per estendersi rapidamente in altri stati, primo tra i quali la Germania, e arriva in Italia influendo sulla formazione dello stile pittorico dei Macchiaioli. • Il movimento dei Macchiaioli nasce a Firenze (1856) e un suo esponente di spicco è Giovanni Fattori IL LINGUAGGIO • Le immagini propongono una rappresentazione della realtà simile a quella che i nostri occhi propongono al cervello, rispettando i meccanismi fondamentali della visione umana: la prospettiva, il senso della tridimensionalità, la colorazione; • i soggetti, tratti dalla vita quotidiana, sono rappresentati in modo fedele; • lo spazio e i volumi vengono resi in modo naturalistico. • Nei Macchiaioli si perdono i dettagli, la realtà viene descritta attraverso grandi macchie di colore con netti contrasti tra luce ed ombra (“in natura non esistono linee, il nostro occhio è colpito dai colori, e proprio questi consentono di percepire la solidità della forma”). Silvestro Lega
ILFUTURISMO • Il Futurismo nasce nel 1909 quando lo scrittore Filippo Tommaso Marinetti firma il suo Manifesto: è il primo movimento d’avanguardia italiano • Il movimento investe tutti i campi della cultura: arte, letteratura, grafica, architettura e gli artisti pubblicano una serie di manifesti nei quali descrivono i loro intenti espressivi IL LINGUAGGIO • Viene espresso il mito della modernità, della tecnologia, del progresso • Sono rappresentate immagini fuggevoli e in movimento, attraverso la scomposizione, la sovrapposizione e la ripetizione delle forme. • Protagonista dell’immagine è la realtà in movimento, che si fonde con lo spazio circostante dando origine a nuove forme • Il Futurismo esalta la velocità, espressione dei nuovi tempi (automobili, aereoplani) e la linea è lo strumento più idoneo ad esprimerla. • Nell’architettura trionfa il mito della tecnologia con Antonio Sant’Elia, che progetta “la città futurista” con grattacieli da “fantascienza” “Ragazza che corre sul balcone” Giacomo Balla
Il manifesto dei pittori futuristi “Le mani del violinista” Giacomo Balla “Noi vogliamo combattere accanitamente la religione fanatica, incosciente e snobbistica del passato, alimentata dall'esistenza nefasta dei musei. Ci ribelliamo alla suprema ammirazione delle vecchie tele, delle vecchie statue, degli oggetti vecchi e dell'entusiasmo per tutto ciò che è tarlato, sudicio, corroso dal tempo, e giudichiamo ingiusto, delittuoso, l'abituale disdegno per tutto ciò che è giovane, nuovo e palpitante di vita.” • Distruggere il culto del passato, l'ossessione dell'antico, il pedantismo ed il formalismo accademici • Disprezzare profondamente ogni forma d'imitazione • Esaltare ogni forma di originalità anche se temeraria, anche se violentissima • Trarre coraggio ed orgoglio dalla facile traccia di pazzia con cui si sferzano e s'imbavagliano gl'innovatori • Considerare i critici d'arte come inutili e dannosi. • Ribellarci contro la tirannia delle parole: ARMONIA E BUON GUSTO, espressioni troppo elastiche[...] • Spazzar via dal campo ideale dell'arte tutti i motivi, tutti i soggetti già sfruttati • Rendere e magnificare la vita odierna, incessante e tumultuosamente trasformata dalla scienza vittoriosa • Siano sepolti i morti dalle più profonde viscere della terra! Sia sgombra di mummie la soglia del futuro! Largo ai giovani, ai violenti, ai temerari!“ Umberto Boccioni, Giacomo Balla,Luigi Russolo,Carlo Dalmazio Carrà,Gino Severini
MANZONI “I PROMESSI SPOSI” una svolta nella narrativa italiana La genesi del romanzo e la ricerca di una lingua comprensibile • Fermo e Lucia (1821-1823) • romanzo storico, alimentato dalle letture delle cronache secentesche di Tadino e Ripamonti • forme verbali e sintattiche lontane dalla lingua popolare • I Promessi Sposi (1823 -1827) • stralcia lunghe digressioni (“Storia della colonna infame”) che interrompono il filo della narrazione • elimina gli episodi più cruenti • rivede alcuni aspetti linguistici, optando per il toscano che ritiene tuttavia lingua astratta e non abbastanza viva • I Promessi Sposi 1840 (180 dispense) • sciacquatura in Arno: sceglie il fiorentino parlato delle persone colte Manzoni vuole per la sua opera una lingua unitaria, comprensibile dal maggior numero di lettori Linguaggio vivo e colorito con frequente uso dell’ironia e delle similitudini per fini espressivi e chiarificativi Manzoni cancella la differenza tra lingua letteraria e parlata
CATENA NARRATIVA: • Narratore 1: Renzo racconta la sua storia all’Anonimo del ‘600 • Narratore 2: L’Anonimo del ‘600 rielabora in forma di manoscritto il linguaggio ignorante di Renzo • Narratore 3: l’Autore dell’800 trascrive il manoscritto in lingua corrente L’espediente del manoscritto (W. Scott) dà una parvenza di veridicità ad un fatto quasi totalmente inventato. In questo modo si rafforza l’intento educativo di Manzoni. • Tre livelli di interpretazione --- visione pluriprospettica della realtà • Renzo : coinvolto, ignorante ---- poco oggettivo • Anonimo: conoscenze limitate “dozzinali, sguaiate..” • Autore : corregge e modifica il manoscritto I commenti di Manzoni sono perfettamente integrati col racconto grazie a questa visione pluriprospettica che gli consente di non esporsi in prima persona
Il messaggio dell’opera attraverso... • Gli umili: • Il messaggio evangelico porta in primo piano gli “ultimi”, gli oppressi; a loro si rivolge la benevolenza divina, loro è “il Regno dei Cieli”; scelta innovativa per la letteratura italiana. • Mette in risalto il rapporto tra oppressori (nobili e potenti) e oppressi (umili) contrapposti nel romanzo così come nella vita reale • Il Seicento: • Parallelo tra la dominazione spagnola sul Milanese e quella austriaca dell’800 : l’Autore la chiama “età sudicia e sfarzosa” per sottoporre a feroci critiche le istituzioni politiche e culturali di quel periodo • Condanna del vuoto culturale: linguaggio elaborato e quasi incomprensibile dei letterati, superstizione e credulità di dotti e popolani dell’epoca, logica ipocrita dell’orgoglio e dell’onore • La Provvidenza: • Fiducia in un progetto divino, alla cui costruzione occorre contribuire attraverso un incessante opera caritativa, e che si completerà nella vita eterna • Non elimina dolori e guai (provvida sventura) “li raddolcisce e li rende utili per una vita migliore” (cap. 38) • Utile per scopo • Il lettore deve trarre un insegnamento dalla storia: lo scoprirà man mano insieme ai personaggi • Vero per soggetto • Oggetto della narrazione deve essere il vero (realtà storica) ed il verosimile (frutto di invenzione ma saldamente ancorato alla vita reale) • Vero: dominazione spagnola , guerra di Mantova, peste, governatori di Milano • Verosimili: vicende di Renzo e Lucia (frutto della fantasia ma perfettamente credibili) • Interessante per mezzo • Gusto della lettura (dato da colpi di scena, peripezie, intreccio dei fatti) e una prosa vivace, variata e a tratti umoristica inducono il lettore a seguire l’Autore nel racconto e a confrontarsi con le sue idee.
La Divina CommediaPotenza e capacità di comunicazione a beneficio degli uominiViaggio verso la felicità e la salvezza eterna Dante: autore, narratore, protagonista • I destinatari: i posteri, coloro che avrebbero chiamato il suo tempo “antico”; • Il compito:testimoniare la verità, colpendo profondamente il lettore, comunicando una verità in modo efficace e verosimile; rimuoverlo dalla condizione di miseria di peccato, di tristezza e accompagnarlo alla felicità e alla beatitudine. • Il mezzo : il viaggio verso la salvezza, attraverso l'analisi di tutte le passioni umane che ci allontananoda essa . Un ritratto dell'umanità con i suoi vizi , le sue perversioni e anche con i suoi aspetti positivi di generosità . Viaggio allegorico attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. "Per me si va ne la città dolente,per me si va ne l'etterno dolore,per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore;fecemi la divina podestate,la somma sapïenza e 'l primo amore. Dinanzi a me non fuor cose createse non etterne, e io etterno duro.Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate"
“La pioggia nel pineto”La comunicazione nel linguaggio poetico • La poesia traduce in parole i suoni della natura • I versi hanno uno scorrimento musicale • Ascolto della natura: le gocce, la rana, le cicale • Metamorfosi: da uomini a vegetali • Panismo: (Dio Pan della natura) il poeta si sente intimamente fuso con la natura Piove... su elementi naturali (tamerici, pini, mirti,ginestre, ginepri) Piove... su elementi umani (i nostri volti silvani, le nostre mani, i nostri vestimenti) Piove... su elementi sentimentali (i freschi pensieri, la favola bella) “...stromenti diversi sotto innumerevoli dita”
nacque come canto e senza musica nei livelli più bassi della società andalusa; assunse la sua forma caratteristica alla fine del XVIII sec. tra il popolo nomade dei Gitanos (zingari) della bassa valle del Guadalquivir, il quale vi impresse la sua grande capacità interpretativa ed il suo spirito ribelle; oggi il Flamenco fa parte della cultura e della tradizione musicale dell’intera Spagna. non interpreta storie, ma stati d’animo La struttura: cante : il canto baile : il ballo toque : il suonare la chitarra Jaleo :accompagnamento ritmico (palmas) El flamenco naciò como un canto sin musica ne los nivel mas bajos de la sociedad de Andalucia. Asumiò su forma caracteristica en el final de el XVIII siglo. En la poblaciòn nòmada de los Gitanos de la baja valle del Guadalquivir, que imprimiò su grande capacidad interpetativa y su alma rebelde; Hoy el flamenco entra en la cultura de la tradiciòn musical de España No intrerpreta historias, sino estados de ànimo Il FLAMENCOun’arte che comunica statid’animo
Il F. è un modo di sentire e di esprimersi: ciò che più conta è l’intensità dell’espressione L’arte è data dalla forza interpretativa, non dalla bellezza estetica, che è solo un complemento L’interprete di flamenco comunica la vera passione della vita, e questo raro dono di suscitare emozioni è conosciuto come duende (spirito) L’artista si sente come se quasi non esistesse, la mente è spoglia da legami, alienata ed assorbita dalla forza espressiva tesa a comunicare quella particolare emozione Esistono più di 50 stili (palos), raggruppabili in base al tipo di emozioni che l’artista vuole comunicare: Solea : angoscia sofferente alegria : vivace contentezza siguirija : intensa disperazione buleria : ottimismo gioioso - jondo (profondo) intermedio (medio) Chico (leggero, alleggerito ) El flamenco es una manera de expresiòn: lo que màs importa es la intesidad de la espressiòn La fuerza de su interpretaciòn, y la beleza estetica es su arte. El interprete de flamenco comunica la verdadera pasiòn de la vida, y este raro dono de suscitar las emociòn es conocido como duende El artista se siente como si casi no existerìa, la mente es desnuda de cetaduras y absorbida por la fuerza expresiva que comunica aquella especiàl emociòn Existèn mas de 50 estilos, que se pueden agrupar segun del tipo de emociòn que el artista quiere comunicar. EL DUENDE
Toque La chitarra flamenca sembra non distinguersi dalla chitarra classica a sei corde, ma ha alcune particolarità di costruzione ed esiste uno strumento per ogni tipo di esecuzione. Caratteristiche: fondo e fasce in cipresso, piano armonico in abete Il ponte più basso riduce la distanza tra le corde e il manico produce, durante l’esecuzione, il caratteristico suono a “sfregamento” sopra la buca ha una placca di plastica chiamata golpeador Chitarristi importanti: da Ramon Montoya a Paco de Lucia Più è circoscritto l’ambiente ìn cui si svolge lo spettacolo e più è intensa la comunicazione tra interprete e pubblico che si manifesta attraverso Il Jaleo Accompagnamento ritmico sopratutto con battimano (palmas) Incitamento dell’interprete con parole e gridi tipici come Olè! Arsa! Anda! Vamos allà! Asì se canta! Eso es! Stimola l’artista a tirare fuori il meglio di se Lo stesso spettacolo presentato ad un pubblico disattento non avrà forza Toque La guitarra flamenca parece que no se diferencia da la guitarra clasica de seis cuerdas, pero existen algùnas esecucciòn Los guitarristas importantes son: Ramon Montoya y Paco de Lucia Mas es circunscrito el ambiente en el qual se desarrolla el espectaculo y mas serà intensa la comunicatiòn entre el interprete y los espectadores que se manifesta con el Jaleo. Il Jaleo Es un acompañamiento ritmico con bati-manos Esta un incitamientos con palabras como Olè! Arsa! Anda! Vamos allà! Asì se canta! Eso es!
Cante Come il baile e il toque, si classifica secondo i diversi stili (palos): cante por alegrias, bulerias, seguiriyas, etc Molto popolari sono i cantes jondo (canto profondo):esprimono i sentimenti più profondi, sono lenti e tristi, con temi spesso traggici (stile sguiriyas) esono i più difficili da ascoltare e da interpretare Baile Ogni stile è segnalato da figure tipiche ed elementi coreografici, che esprimono il sentimento del ballerino/a (bailor, bailora) e corrispondono alle emozioni della canzone Baile grande Il ballo si svolge in prevalenza allo stesso posto, il calpestare (zapateado) è minimo; la tensione dei movimenti lenti si alterna con le soste brusche del movimento; esprimono un momento emotivo profondo (corrispettivo del cante jondo) Baile intermedio Baile chico Balli più allegri e dinamici, con sequenze piùà vaste dello zapateado • Cante • Como el baile y el toque, se clasifica segùn los tìpos: cante por alegria, bulerias, seguidillas etc. • Son muy popular los cantes hondos, que expresan los sentimientos mas hondos, son lentos y tristes, con temas tràgicos, y son los mas difìciles de escuchar e interpretar. • Baile • Todos los stiles estàn marcados por figuras tipicas y elementos coreogràficos, que expresan el sentimiento del bailarìn/a y corresponden a las emociòn de las canciònes • Baile grande, baile intermedio, baile chico. • El baile se desarrolla sobre todo en el mismo lugar. • La tensiòn de los movimientos lentos se alterna con el movimiento brusco.
Il linguaggio della musica“Teoria degli affetti” • La teoria degli affetti è una tecnica musicale evidenziatasi nel Barocco, che ha lo scopo di rendere la musica più vicina al linguaggio umano, mettendo l’ascoltatore in un preciso stato d’animo. • Essa può considerarsi la prima forma di retorica adottata nel mondo musicale, ma già i greci avevano la concezione che la musica potesse suscitare delle emozioni. • Per questo le autorità ecclesiastiche e politiche la utilizzarono come veicolo dei propri messaggi propagandistici.
La teoria degli affetti giudicata dal mondo • La teoria degli affetti intorno al 1500-600 identificava ogni “affetto” con uno stato d’animo diverso. • La sua particolarità era quella di utilizzare anomalie nel contrappunto, negli intervalli e nell’andamento armonico, inserite appositamente per suscitare una particolare suggestione. • Queste “licenze” furono apprezzate da molti intenditori: per esempio, il musicologo Anthanasius Kircher, affermò che: “La teoria degli affetti ora allieta l’animo, poi lo rattrista, lo incita all’ira, alla commozione, all’indignazione e alla vendetta. Tutto per commuovere l’animo.” Anthanasius Kircher
La teoria degli affetti vista come trasgressione alla regola • Ci fu anche chi, come Giovanni Artrusi, attaccò con forza questa forma musicale, in quanto usava intervalli da lui definiti “assoluti e scoperti”, poiché trasgredivano completamente alle regole contrappuntistiche. • La Teoria degli affetti sopravvisse attraverso tutta l’era Barocca, sviluppandosi ancora di più nell’ illuminismo fino alle soglie del Romanticismo, individuando gli strumenti musicali adatti a suscitare le emozioni e gli stati d’animo per l’ascoltatore
GRAZIE per l’attenzione fine della ..."comunicazione"