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ULCERE CUTANEE Classificazione e terapia. NEGRI STEFANO SERVIZIO ANATOMIA PATOLOGICA. Introduzione. Ulcere di differenti etiologie, profondità e superficie devono essere trattate in maniera differente e presentano prognosi diverse.
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ULCERE CUTANEEClassificazione e terapia NEGRI STEFANO SERVIZIO ANATOMIA PATOLOGICA
Introduzione • Ulcere di differenti etiologie, profondità e superficie devono essere trattate in maniera differente e presentano prognosi diverse. • Normalmente la guarigione di una ulcera proviene dalla proliferazione delle cellule epidermiche dei follicoli piliferi.
La guarigione dai bordi dell’ulcera è presente, ma inefficace per ulcere più grosse di pochi cm. • La guarigione di una ulcera in assenza di derma porta alla formazione di cicatrice. • Per cui le ulcere estese e profonde e le ulcere senza gli annessi cutanei risultano di difficile guarigione.
Classificazione delle ulcere • ulcere diabetiche • ulcere vascolari • ulcere da pressione
Ulcere diabetiche • Possono essere interamente neuropatiche, interamente vascolari o causate da entrambe le cause. • A ciò si associano cause infettive e traumatiche. • L’ incidenza nei diabetici varia a seconda degli studi dal 4% al 11%.
5 gradi per classificare queste ulcere (Wagner grading system): • grado 1: superficiale • grado 2: ulcera ai legamenti, tendini, capsula articolare, fascia • grado 3: ulcera profonda con infezione o osteomielite • grado 4 e 5: localizzata ed estensiva grangrena, rispettivamente
Queste ulcere sono a rischio di amputazione a causa di gangrena o di infezione. • Lo stato della vascolarizzazione è un fattore predittivo sulla guarigione o sulla persistenza dell’ulcera
Caso clinico • Maschio di anni 58 (P.E.) con ulcera diabetica al piede di destra. Amputazione del IV e V dito del piede omolaterale.
Ulcere vascolari • La causa risiede nell’incompetenza delle valvole delle vene delle gambe con aumento della pressione venosa e quindi del microcircolo con aumento del flusso nello spazio peri-vascolare di larghe molecole, incluso il fibrinogeno.
Il fibrinogeno polimerizza in fibrina, crea trombi che impediscono gli scambi di sostanze nutritizie, la diffusione di ossigeno e di fattori di crescita • Classificate i 4 stadi (sec. NPUAPFPU)
Stadio 1: eritema con cute intatta • Stadio 2: ulcera superficiale • Stadio 3: ulcera profonda senza interessamento della fascia • Stadio 4: ulcera interessante la fascia, il muscolo e le ossa • Raramente, al contrario delle ulcere diabetiche progrediscono sino alla osteomielite o alla gangrena
Caso clinico • Donna (Z.A.) di anni 80 con ulcera alla gamba di sinistra delle dimensioni di cm 11 x 8 formatasi da circa 2 anni; operata di by pass. Vascolarizzazione sufficiente.
Caso clinico • Maschio di anni 68 con ulcera alla gamba di sinistra delle dimensioni di cm 20 x 15 presente da circa 12 anni. Già trattato con innesto autologo (autotrapianto) e con lembi bioingegnerizzati di epidermide (Modena)
Caso clinico • Donna di anni 82 (R.L.) con ulcera alla gamba di destra delle dimensioni di cm 9 x 7 formatasi da circa 1 anno e mezzo e ingravesciente nonostante le terapie tradizionali effettuate
Ulcere da pressione • Derivano da pressione o frizione; di solito si localizzano in regione sacro-iliaca. • Sovente sono interessate persone allettate o costrette in carrozzina in quanto anziani, paralizzati, malati. • Interessa dal 5 all’8 % dei Pazienti ospedalizzati.
Classificati nei stessi 4 stadi delle ulcere venose • Di solito sono superficiali (stadio 1 o 2)