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RUOLO DEL MEDICO NELLA NAZIONALE GIOVANILE ALFIO STUTO COMMISSIONE MEDICA F.I.H.P.

RUOLO DEL MEDICO NELLA NAZIONALE GIOVANILE ALFIO STUTO COMMISSIONE MEDICA F.I.H.P. OBIETTIVI:. 1) STABILIRE STATO DI FORMA ATLETA 2) PREPARAZIONE BIOLOGICA INDIVIDUALIZZATA. Programma iniziale e risultati ottenuti.

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RUOLO DEL MEDICO NELLA NAZIONALE GIOVANILE ALFIO STUTO COMMISSIONE MEDICA F.I.H.P.

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  1. RUOLO DEL MEDICO NELLA NAZIONALE GIOVANILE ALFIO STUTO COMMISSIONE MEDICA F.I.H.P.

  2. OBIETTIVI: • 1) STABILIRE STATO DI FORMA ATLETA2) PREPARAZIONE BIOLOGICA INDIVIDUALIZZATA

  3. Programma iniziale e risultati ottenuti • FOLLOW-UP PARAMETRI ANTROPOMETRICI-FISIOLOGICI PER VERIFICARE MANTENIMENTO DELLO STATO DI FORMA OTTIMALE • BILANCIO TRA BASI DI BIOENERGETICA DELL’ESERCIZIO FISICO ESEGUITO (PECULIARITA’ PATTINAGGIO) E CARATTERISTICHE INDIVIDUALI DEL SOGGETTO PRATICANTE L’ATTIVITA’ SPORTIVA (SESSO, ETA’,ETC.)

  4. Obiettivi di qualità iniziali e risultati ottenuti • IL BAMBINO NON E’ UN ADULTO IN MINIATURA: BUONA CAPACITA’ AEROBICA (VO2/KG), MA RIDOTTA CAPACITA’ ANAEROBICA PER DEFICIT ENZIMATICO E RIDOTTA POTENZA RISPETTO ALL’ADULTO. INOLTRE PECULIARITA’ MB (>), DISPENDIO ENERGETICO, TERMOREGOLAZIONE • FAVORIRE IL FISIOLOGICO PROCESSO DI CRESCITA IN RAPPORTO ALL’ETA’ E AL SESSO (RELAZIONE INIZIO ATTIVITA’/M ?) E OTTIMIZZAZIONE PREPARAZIONE BIOLOGICA “RAZIONE ALIMENTARE EQUILIBRATA”

  5. ESEMPIO: RADUNO S.MINIATO • SCOLARITA’ :NORMALE • RELAZIONE(?) INIZIO ATT.<5 a./MENARCA • INIZIO ATT.: F 3-11 a; M 3-9 a • ALLENAMENTO : 3-6 ORE (P; P/A) • INTEGRATORI : 8(2 M, 6 F)/55 (14.5%) • 55 ATLETI (29 F; 26 M)- RANGE ETA’ 12-14 • DURANTE CONTROLLO MEDICO RILEVATI 20 PARAMETRI ANTROPOMETRICI,FISIOLOGICI, CLINICI E “SOCIALI”. DI SEGUITO ALCUNI DATI PRELIMINARI:

  6. PRINCIPIO BASILARE DIETETICA • L’ALIMENTAZIONE DEVE RISPONDERE AD UN DUPLICE BISOGNO: • B. ENERGETICO : NECESSARIO PER IL MANTENIMENTO DELLA VITA E DELL’ATTIVITA’ MUSCOLARE • B. PLASTICO : RELATIVO A PROTEZIONE, RIPARAZIONE E COSTRUZIONE TESSUTI

  7. F. ALIMENTARE ETA’/SESSO • M ETA’ KCAL/KG F ETA’ KCAL/KG • 10-12 72 10-12 64 • 12-14 63 12-14 52 • 14-18 50 14-16 46 • 18-22 42 16-18 42 • 18-22 35

  8. RAZIONE ALIMENTARE EQUILIBRATA • GLICIDI 55% APP. CAL. GLOBALE • LIPIDI 30% (MIN.ASSOLUTO 10%) • PROTIDI 15% “ “ 7-10% • CALORIE ZUCCHERI RAFFINATI/CAL. TOTALI (1/10) • PROTIDI ANIMALI/P.VEGETALI > 1 • LIPIDI ANIMALI/L.TOTALI < 3.5; LIPIDI VEGETALI/L.TOTALI > 2.5

  9. CONCLUSIONI I • DAGLI ANNI ‘80 AD OGGI, DAGLI STUDI STORICI DI “ANDREINI”, LA RICERCA E’ NOTEVOLMENTE PROGREDITA, GRAZIE ANCHE AGLI STUDIOSI ITALIANI. • QUESTO E’ UN PUNTO DI FORZA DELLA FIHP • SAREBBE AUSPICABILE UNA MAGGIORE INTEGRAZIONE, FINO ALLA COMPLETA COESIONE,TRA TUTTE LE COMPONENTI CENTRALI E PERIFERICHE DEL SISTEMA

  10. CONCLUSIONI II • IL RUOLO DEL MEDICO FEDERALE, AL DI LA’ DELLE SPECIFICHE MANZIONI, SI CORRELA RECIPROCAMENTE CON LE COMPETENZE DI TUTTI I COMPONENTI DEL TEAM (ATLETI COMPRESI) ALLA LUCE DI UN OBIETTIVO COMUNE: ”RAGGIUNGIMENTO DEI RISULTATI NEL RISPETTO DELL’OMEOSTASI DELL’INTERO ORGANISMO”.

  11. CONCLUSIONI III • “LA VITA E’ UN PARADISO, MA GLI UOMINI NON LO SANNO E NON SI CURANO DI SAPERLO” F. DOSTOEVSKJI

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