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APPARATO CIRCOLATORIO

APPARATO CIRCOLATORIO. Rosalba Fazio - Lucio Troise. APPARATO CIRCOLATORIO.

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APPARATO CIRCOLATORIO

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Presentation Transcript


  1. APPARATO CIRCOLATORIO Rosalba Fazio - Lucio Troise

  2. APPARATO CIRCOLATORIO L’apparato circolatorio ha molte funzioni:Porta l’ossigeno ai tessuti e ne allontana l’anidride carbonicaPorta le sostanze alimentari a tutte le cellule Convoglia le sostanze di rifiuto ai reniDiffonde gli ormoni in tutto il corpoDistribuisce il calore creato nelle cellule a tutto il corpo

  3. Nell’uomo la circolazione è chiusa, il sangue circola sempre all’interno di un sistema di tubi (arterie, capillari e vene) spinto dalle contrazioni del cuore che funziona da pompa..Le arteriePortano il sangue dal cuore ai capillari distribuiti in tutto l’organismo, hanno pareti spesse ed elastiche che sopportano la forte spinta data dal APPARATO CIRCOLATORIO

  4. APPARATO CIRCOLATORIO cuoreIl rivestimento interno (endotelio) è circondato da tessuto connettivo e muscolare.Partendo dall’esterno le pareti delle arterie sono composte dalle seguenti strutture:rivestimento esternostrato elasticorivestimento medianostrato basalemembrana basaleendotelio

  5. APPARATO CIRCOLATORIO Le arterie si allontanano dal cuore, si diramano e si trasformano in arteriole.Le arteriole sono composte da:rivestimento esternostrato elastico con fibre muscolari liscemembrana basaleendotelioI capillariSono vasi microscopici a livello dei quali avvengono gli scambi di molecole tra sangue e tessuti.

  6. APPARATO CIRCOLATORIO I capillari sono privi di elementi connettivi e muscolari perché sono costituiti solo da piatte cellule endoteliali.La loro struttura è la seguente:membrana basaleendotelio

  7. APPARATO CIRCOLATORIO Questa viene facilmente attraversata da ossigeno, anidride carbonica, acqua, glucosio, aminoacidi e da altre piccole molecole.I capillari presenti nel nostro corpo sono alcuni miliardi, ma in ogni istante meno di un decimo è interessato alla circolazione sanguigna.

  8. APPARATO CIRCOLATORIO La maggior parte dei vasi capillari viene inattivata da qualche arteriola che cortocircuita il flusso sanguigno (anastomosi).Piccoli sfinteri, posti all’inizio di una rete capillare, aprendosi e chiudendosi regolano il flusso sanguigno di quel tratto di tessuto.Quando un organo inizia a lavorare, sono bloccati i cortocircuiti, gli sfinteri si aprono e tutta la rete capillare si attiva.

  9. APPARATO CIRCOLATORIO Un effetto visibile della circolazione capillare si ha quando, per effetto dell’alta temperatura o per una forte emozione, si attivano i capillari del viso producendo rossore Dopo un pasto abbondante i capillari intorno al tubo digerente si riempiono di sangue, se si compie uno sforzo fisico vengono attivati i capillari dei muscoli che, riempiendosi di sangue lo fanno mancare all’intestino, ciò può causare un’indigestione.

  10. APPARATO CIRCOLATORIO Le vene sono percorse da una corrente più lenta e quindi hanno un lume più ampio di quello delle arterie corrispondenti.Le loro pareti sono più sottili, sono infatti composte da:rivestimento esternorivestimento medianomembrana basaleendotelio Le veneIl sangue proveniente dai capillari si raccoglie nelle vene che lo riportano al cuore.Le vene hanno pareti più sottili di quelle delle arterie e sono provviste di valvole che impediscono il riflusso del sangue.

  11. APPARATO CIRCOLATORIO Negli arti molte vene scorrono in superficie e sono visibili sotto la pelle; le arterie invece sono più profonde.Lo scorrimento del sangue dal basso verso l’alto, nelle vene, è problematico, il sangue tenderebbe a refluire verso il basso; le vene sono provviste di valvole “a nido di rondine”che ne impedisce il reflusso:Il flusso del sangue verso l’alto è aiutato dall’attività dei muscoli che circondano le vene.Ci si stanca di meno quando si cammina che stando fermi in piedi.La posizione immobile ed eretta provoca gonfiore ai piedi e, alla lunga si può avere il collasso delle valvole (vene varicose).

  12. APPARATO CIRCOLATORIO Il cuoreÈ un organo muscoloso costituito da due metà non direttamente comunicanti: la metà destra è percorsa da sangue non ossigenato, la metà sinistra da sangue ossigenato.La muscolatura cardiaca (miocardio) è striata ma involontaria.Il muscolo cardiaco segue un ritmo di contrazioni comandato da un sistema di fibre nervose interno (pacemaker) che, in media, permette al cuore di battere 75 colpi al minuto. Nei bambini il ritmo cardiaco è più veloce in quanto sono piccoli ed hanno un metabolismo più elevato.

  13. APPARATO CIRCOLATORIO Il cuore è formato da quattro cavità:due atri o orecchiettedue ventricoliOgni atrio sovrasta un ventricolo e comunica con esso tramite delle valvole.Mediante movimenti di contrazione (sistole) e di dilatazione (diastole) il cuore pompa il sangue, alternativamente nei polmoni (piccola circolazione) e nel resto del corpo (grande circolazione).

  14. APPARATO CIRCOLATORIO Il sangueIl 45% del volume del sangue è occupato da cellule (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine); il resto è un liquido trasparente (plasma).In un uomo vi sono circa 5 litri di sangue.

  15. APPARATO CIRCOLATORIO I globuli rossi (eritrociti)Sono cellule che hanno perso il nucleo ed i mitocondri, hanno un diametro di circa 7 micron (millesimi di millimetro) e contengono molecole di emoglobina, proteina capace di legarsi a molecole di ossigeno. Vi sono circa 5 milioni di globuli rossi per mm3 di sangue.Dopo 3 o 4 mesi di vita, i globuli rossi sono distrutti dalla milza.

  16. APPARATO CIRCOLATORIO I globuli bianchi (leucociti)Si trovano per la maggior parte nel liquido interstiziale (liquido tra le cellule), nel sangue ne troviamo circa 6000 per mm3.Sono cellule provviste di nucleo e difendono l’organismo dai microrganismi patogeni.Si dividono in:granulociti o polinucleatiQuesti leucociti si dividono, a loro volta, a seconda della colorazione del nucleo, in granulociti eosinofiligranulociti basofiligranulociti neutrofili

  17. APPARATO CIRCOLATORIO Questi ultimi hanno la capacità di espandersi in ogni direzione, di spostarsi su qualunque supporto solido e di deformarsi. Per questa capacità sono in grado di infiltrarsi fra le cellule che formano la parete stessa dei vasi e passare quindi dal circolo ai tessuti; questo processo è favorito dalla presenza nei tessuti di prodotti batterici o di costituenti del siero che esercitano su queste sentinelle una vera e propria azione di richiamo.

  18. APPARATO CIRCOLATORIO I corpi estranei sono rapidamente ingeriti e distrutti.Meno note sono le funzioni dei granulociti eosinofili e basofili, anche se si stanno accumulando dimostrazioni del ruolo degli eosinofili nelle risposte di tipo immunitario (antigene-anticorpo) e sul loro aumento in caso di allergia, che sarebbe a favore di una tale azione.

  19. APPARATO CIRCOLATORIO linfocitiSono i veri guardiani delle nostre difese immunitarie, nascono anche dal tessuto linfoide sparso in tutto l’organismo e di cui i linfonodi,la milza ed il timo rappresentano gli elementi più significativi. Gli organi centrali linfoidi sono il timo ed il midollo osseo.

  20. APPARATO CIRCOLATORIO Il timo è un organo retro-sternale, compare nell’embrione di otto settimane e persiste fino alla pubertà, dopo la quale va incontro ad una involuzione più o meno completa.I linfociti prodotti dal timo (linfociti T) migrano verso le tonsille, la milza, le linfoghiandole, le placche di Peyer (nell’intestino), l’appendice cecale, ecc., tutti organi che nell’età adulta suppliscono l’involuzione del timo stesso. I linfociti T svolgono un controllo sulla sintesi di anticorpi ed hanno una azione diretta nella difesa dell’organismo.

  21. APPARATO CIRCOLATORIO Il midollo osseo produce un altro tipo di linfociti, chiamati linfociti B, responsabili della sintesi degli anticorpi. monociti I monociti hanno la capacità di inglobare dentro di se, cioè di fagocitare, i corpi estranei, per questo motivo sono anche detti macrofagi.Svolgono anche un ruolo importante nell’iniziare la risposta immunitaria verso l’antigene fagocitato.

  22. APPARATO CIRCOLATORIO FOMULA LEUCOCITARIA E NUMERO ASSOLUTO DI LEUCOCITI IN UN ADULTO NORMALE

  23. APPARATO CIRCOLATORIO Le piastrine Sono frammenti di cellule giganti che vivono nel midollo osseo.Misurano 2 micron (millesimi di millimetro) e sono circa 300.000 per mm3 di sangue. Sono importanti per il processo di coagulazione.Tutti gli elementi del sangue derivano da un unico tipo di cellula (cellula capostipite) che si trova nel midollo osseo ma anche nel fegato e nella milza.

  24. APPARATO CIRCOLATORIO La circolazioneIl centro dell’apparato circolatorio è il cuore, rappresenta l’organo propulsore di tutta la circolazione attraverso i vasi arteriosi, che da esso partono, ed i vasi venosi, che ad esso arrivano.

  25. APPARATO CIRCOLATORIO A fare da raccordo tra le arterie e le vene vi è un grandissimo numero di capillari che permettono gli scambi tra il sangue e le cellule.Le arterie e le vene, man mano che si allontanano dal cuore, si ramificano, aumentano di numero e diminuisce il loro calibro, si trasformano in capillari, piccolissimi e numerosissimi.Nei capillari il sangue circola con un flusso continuo.Solo una piccola quota di capillari, a seguito di stimoli nervosi, umorali e farmacologici, è aperta alla circolazione.

  26. APPARATO CIRCOLATORIO Se fossero tutti aperti contemporaneamente, la circolazione si arresterebbe ed il sangue non potrebbe rifluire verso il cuore.La circolazione sanguigna si svolge in due sistemi differenti: Circolazione generale o grande circoloIl sangue, dal ventricolo sinistro,affluisce nell’aorta, si distribuisce in tutto l’organismo e ritorna al cuore, nell’atrio destro, tramite le vene cave.Circolazione polmonare o piccolo circoloDal ventricolo destro, tramite l’arteria polmonare, il sangue si dirige verso i polmoni per ossigenarsi e torna all’atrio sinistro del cuore attraverso le vene polmonari.

  27. APPARATO CIRCOLATORIO Tra i due sistemi non vi è mescolanza, la circolazione si svolge in modo che, il sangue arterioso, espulso dal ventricolo sinistro nell’arteria aorta, raggiunga, attraverso le sue diramazioni tutti gli organi ed i tessuti, dove distribuisce ossigeno e materiale nutritivo nel letto capillare, caricandosi di anidride carbonica e di scorie cataboliche, per refluire nei capillari venosi e successivamente in vene sempre più grandi che sboccano nell’atrio destro del cuore.

  28. APPARATO CIRCOLATORIO Il sangue, al livello dei capillari, asporta anche quelle sostanze fabbricate dalle cellule (enzimi, ormoni, etc.) che devono essere distribuite in tutto l’organismo.Il sangue refluo dall’intestino trasporta le sostanze ingerite al fegato, dove sono elaborate, e da questo a tutti gli organi. Attraverso gli organi emuntori (reni, parte dell’intestino, fegato ed altre ghiandole) sono eliminate le scorie metaboliche residue, prodotte dall’attività cellulare, che sono scaricate all’esterno tramite le urine, le feci, etc.

  29. APPARATO CIRCOLATORIO Attraverso la valvola atrio-ventricolare il sangue passa nel ventricolo destro e da questo è spinto, attraverso l’arteria polmonare, nei due polmoni.Nei capillari polmonari avviene il contatto con l’aria inspirata, l’anidride carbonica è eliminata ed il sangue, ricco di ossigeno, è convogliato attraverso le vene polmonari all’atrio sinistro delcuore.

  30. APPARATO CIRCOLATORIO Sistema arterioso:Dalla base del ventricolo sinistro parte il più grosso vaso sanguigno di tutto l’organismo, l’arteria aorta.L’aorta si dirige verso l’alto, forma un arco, detto arco aortico, poi discende fino alla quarta vertebra lombare dove si dirama nelle due arterie iliache.Dalla parte iniziale dell’arco aortico prendono origine le arterie coronarie che irrorano il cuore.

  31. APPARATO CIRCOLATORIO Dalla parte superiore dell’arco partono tre arterie.Dalla parte destra parte il tronco arterioso brachio-cefalico, questo dopo 25-30 mm si divide in due arterie - la carotide comune (irrora la testa) - la succlavia destra (irrora il braccio)Dalla parte sinistra partono: • la carotide comune (irrora la testa) • la succlavia sinistra (irrora il braccio) • Le carotidi salgono verso il collo e all’altezza della tiroide si diramano incarotide esterna che irrora il collo, la faccia e le pareti craniche

  32. APPARATO CIRCOLATORIO - la tiroide - la faringe - la lingua - la faccia (palato, ghiandola sottomascellare, bocca, guance e naso)l’occipite ( regine laterale del collo e nuca)l’orecchio ( padiglione dell’orecchio e regioni vicine) carotide interna che irrora la parte anteriore dell’encefalo, il globo oculare e l’orbita La carotide esterna emette dei rami che irrorano:

  33. APPARATO CIRCOLATORIO Alla fine si divide in:arteria temporale superficiale che irrora la parte laterale della faccia, la fronte, la regione temporo-parietale del capoarteria mascellare interna che irrora l’orecchio interno, la parte laterale delle meningi, il muscolo temporale, la mandibola, i denti, la parte laterale della faccia, il palato, la mascella, la parte inferiore dell’orbita e la ghiandola lacrimale e la cavità della fossa nasaleLa carotide interna emette dei rami che irrorano:- l’orecchio interno - il globo oculare ed i suoi annessi- la ghiandola lacrimale- le parti superiori delle cavità nasali- le palpebre - la fronte- la radice del naso- la parte anteriore delle meningi

  34. APPARATO CIRCOLATORIO I rami terminali della carotide interna si riuniscono con quelli provenienti dalle vertebre (posteriori) e formano il poligono arterioso del Willis da cui partono dei rami ascendenti che vanno ad irrorare il cervello:

  35. APPARATO CIRCOLATORIO Tale disposizione è importante perché permette che arrivi sangue a tutto il cervello anche quando sia interrotto un ramo di quelli che formano il poligono.L’arteria succlavia scorre sotto la clavicola, poi nel cavo ascellare (prende il nome di arteria ascellare) e nel braccio (prende il nome di arteria brachiale od omerale).All’altezza del cavo del gomito si divide in due rami: - radiale (più esterna arriva fino al polso) - cubitale (più interna e profonda arriva fino al palmo della mano)

  36. APPARATO CIRCOLATORIO I rami principali della succlavia sono:la vertebrale (irrora la parte cervicale del midollo spinale, la parte posteriore dell’encefalo _ bulbo, ponte, cervelletto, lobi occipitali_ e le meningi)la mammaria interna (irrora gli spazi intercostali, il diaframma e la parte media e anteriore del torace)

  37. APPARATO CIRCOLATORIO Altri rami irrorano:muscoli del collola tiroidela tracheala laringei muscoli della nucala regione della spallala parte laterale del toraceil braccio l’avambraccio la mano

  38. APPARATO CIRCOLATORIO Le arterie che si diramano dopo l’arco aortico sono:Dall’aorta toracica:arterie intercostalibronchialiarteria del pericardioesofageaarteria del mediastinoDall’aorta addominale:arterie diaframmatichearterie della parte posteriore dell’addome

  39. APPARATO CIRCOLATORIO l’arteria celiaca (irrora lo stomaco, il pancreas, il fegato, la cistifellea e la milza)le due arterie mesenteriche (irrorano l’intestino tenue e crasso fino al retto)le surrenali (irrorano le ghiandole surreni)le renali (irroranoi reni permettendo anche la funzione urinaria)le genitali (spermatiche per l’uomo e ovariche per la donna)

  40. APPARATO CIRCOLATORIO Al termine l’aorta si divide in due arterie iliache principali, ciascuna di esse si divide in un ramo iliaco interno che irrora:la vescicail rettola prostatal’uterola regione posteriore del bacinola regione lombarela regione sacralei gluteila regione posteriore superiore della cosciail perineo i genitali esterni

  41. APPARATO CIRCOLATORIO E un ramo iliaco esterno che irrora la gamba fino alla punta del piede, si divide in:iliaca esterna (fino all’inguine)femorale (fino al ginocchio)poplitea (nel cavo del ginocchio)due arterie tibiali (anteriore e posteriore)Nell’interno dell’addome l’arteria iliaca esterna irrora il piccolo bacino e le pareti.Tutte le diramazioni delle arterie si suddividono in rami sempre più piccoli fino alle arteriole da cui nascono i capillari, che si distribuiscono ai tessuti e continuano con i capillari venosi. Sistema venoso:

  42. APPARATO CIRCOLATORIO I capillari si riuniscono in capillari sempre più grandi fino a dar luogo alle vene che, si affiancano alle rispettive arterie e ne ripetono il nome.Le arterie di piccolo e medio calibro sono affiancate da due vene, le grandi da una sola vena.Le vene hanno una caratteristica, che è invece rara nelle arterie, è quella di comunicare tra di loro con rami anastomotici che formano una rete.Vi è inoltre un sistema di vene superficiali, che non segue il decorso delle arterie, per facilitare il ritorno del sangue verso il cuore:Nelle vene degli arti inferiori vi è il sistema delle vene safene che sbocca nell’arteria femorale all’altezza dell’inguine.

  43. APPARATO CIRCOLATORIO Negli arti superiori c’è il sistema della vena cefalica (parte dal pollice per arrivare all’ascella), della vena cubitale dell’avambraccio e della vena mediana, che si riuniscono per formare la vena basilica che sbocca in una vena omerale.

  44. APPARATO CIRCOLATORIO Le vene sono fornite di valvole, poste a varia distanza ( 4-8-12 cm), formate da una doppia plica dell’endotelio, a forma di nido di rondine, in modo da impedire il riflusso verso il basso e per frazionare la colonna liquida.Il sangue venoso proveniente dall’interno del cranio e dalle parti esterne del capo si riversa nel sistema delle vene giugulari, interne ed esterne.

  45. APPARATO CIRCOLATORIO Queste vene, proseguendo verso il basso, si riuniscono con le vene ascellari per formare le vene anonime o brachio-cefaliche.Le vene anonime destra e sinistra si riuniscono per formare la vena cava superiore che sbocca nell’atrio destro del cuore.

  46. APPARATO CIRCOLATORIO Nella vena cava superiore sbocca anche la grande vena azigos che raccoglie tutto il sangue della parete toracica destra e sinistra. Le vene degli arti inferiori convogliano il sangue nelle vene iliache comuni che vanno a sboccare nella vena cava inferiore che va a sboccare nell’atrio destro del cuore.

  47. APPARATO CIRCOLATORIO Alla vena cava inferiore confluiscono le vene: - genitali - renali - surrenali - i rami diaframmatici - i rami lombari

  48. APPARATO CIRCOLATORIO Il sangue proveniente dall’addome (stomaco, intestino tenue, intestino crasso, pancreas e milza) confluisce in tre grosse vene: - splenica- mesenterica superiore- mesenterica inferiore

  49. APPARATO CIRCOLATORIO Questo è il solo caso in cui una rete di capillari venosi proviene dalla suddivisione di una vena invece che da capillari arteriosi.Le vene sopraepatiche provenienti dal fegato si riversano nella vena cava inferiore poco al di sotto del diaframma. Queste vene si riuniscono per formare la vena porta che penetra nel fegato.Tutto il sangue proveniente dall’intestino, quindi, si riversa nel fegato.Nel fegato la vena porta si suddivide in una rete di capillari che circonda le cellule epatiche, che trasformeranno ed elaboreranno le sostanze perché siano distribuite in tutto l’organismo.

  50. APPARATO CIRCOLATORIO Circolazione polmonare:Al contrario della grande circolazione prima descritta, in questa, definita piccola circolazione, le arterie portano sangue venoso, non ossigenato, le vene sangue arterioso, ossigenato. Il sistema è costituito dall’arteria polmonare, che parte dal ventricolo destro delcuore per dividersi, dopo 5 centimetri, in due rami destinati ai due polmoni. Ogni arteria si suddivide in piccoli capillari che circondano gli alveoli polmonari ed effettuano gli scambi gassosi, il sangue viene ossigenato e prosegue il percorso nei capillari venosi che confluiscono in grosse vene polmonari, due per lato, che vanno a sboccare nell’atrio sinistro del cuore.

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