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Corso formativo-educativo per pazienti allergici a rischio di anafilassi. Dr.ssa Claudine Giacomelli In collaborazione con Associazione di pazienti. I farmaci che il paziente deve conoscere. Adrenalina Antistaminico Cortisone. Adrenalina: farmaco di prima scelta dell’anafilassi.
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Corso formativo-educativo per pazienti allergici a rischio di anafilassi Dr.ssa Claudine Giacomelli In collaborazione con Associazione di pazienti
I farmaci che il paziente deve conoscere Adrenalina Antistaminico Cortisone
Adrenalina: farmaco di prima scelta dell’anafilassi • Antagonizza gli effetti dei mediatori dell’anafilassi a livello degli organi: riduce la vasodilatazione periferica e l’edema dei tessuti e dilata le vie aeree, aumenta la forza di contrazione del cuore • Inibisce il rilascio dei mediatori dai mastociti e dai basofili umani Messaggio: l’uso precoce dell’ adrenalina nell’anafilassi grave si associa ai migliori risultati Il mancato o ritardato impiego dell’adrenalina è più pericoloso del suo scorretto uso e può determinare l’esito letale della reazione anafilattica
Sicurezza d’uso dell’adrenalina • Non sono riportati in letteratura casi di reazioni gravi da somministrazione di adrenalina autoiniettabile. Gli eventi avversi riportati sono relativi alla somministrazione per via venosa • Il rischio di effetti collaterali da adrenalina può essere aumentato in: cardiopatici ipertesi con precedenti cardiopatia ischemica, pazienti con malattie del Sistema nervoso, con malattie della tiroidi, in pazienti che usano farmaci antidepressivi (anti- MAO o antdepressivi triciclici) In caso di anafilassi severa il rapporto rischio/beneficio è a favore dei benefici
Dosaggi di adrenalina autoiniettabile Sono disponibili in commercio 2 dosaggi (FASTJEKT) • Dosaggio per l’adulto :330 mcg di adrenalina in 0,30 ml ( o comunque per soggetto con peso pari o superiore a 30 kg • Dosaggio pediatrico: 165 mcg di adrenalina in 0,30 ml (per soggetti di peso inferiore a 30 kg) • Possibile prescrizione di un secondo iniettore nei seguenti casi: pregresse reazioni anafilattiche protratte o bifasiche, pregresse reazioni anafilattiche di elevata gravità, obesità, scarsa possibilità di accedere a servizi medici di emergenza
L’ autoiniettore di adrenalinaMessaggi • Va sempre portata con sè • E’ confezionata in un tubofiala che fa si che può essere tenuta ad una temperatura ambiente e non teme la luce solare • Controllare periodicamente la confezione: il liquido deve rimanere trasparente. Se compaiono dei precipitati o diventa torbida va sostituita • È monouso una volta usata va subito rimpiazzata con una nuova confezione • Controllare la scadenza
Come procurarsi l’adrenalina? L’adrenalina autoiniettabile (costo di circa 80 Euro) è erogata gratuitamente dal SSN come farmaco in fascia H per i pazienti a rischio di shock anafilattico Si può ritirare alla farmacia dell’Ospedale Con impegnativa del medico prescrittore (con indicazione di rischio di shock anafilattico) Validità di 20mesi dal suo confezionamento negli U.S.A. In commercio con una validità da 12 a 18 mesi
Antistaminici: farmaci di seconda linea nel trattamento dell’anafilassi • Inizio azione lenta • dosaggio adulti: 1-2 cpr ( meglio in forma liquida o sublinguale) • Utili per manifestazioni cutanee • Nessun effetto su pressione arteriosa Felix SB et al Agent Actions 1991; 32: 245-252
Cortisonici: farmaci di seconda linea nell’anafilassi • Inizio azione lenta • Dosaggio e: iv 1-2 mg/kg/dose di metilprednisolone ogni 6 ore • Non vi sono evidenze che il loro uso possa prevenire reazioni anafilattiche bifasiche o protratte Sampson HA et al. N Engl J Med 1992; 327: 380-84 Lieberman P. Ann of Allergy, Asthme and immunol 2005; 95(3):217
Chi deve portare sempre con sé l’autoiniettore di adrenalina?
Tipologia di pazienti che dovrebbero essere muniti di adrenalina autoiniettabile • Pazienti con pregressa anafilassi (secondo la definizione iniziale) qualora l’allergene non sia eliminabile o facilmente evitabile o non identificato (anafilassi idiopatica) • Pazienti con reazioni sistemiche cutanee (esempio orticaria) allorché siano presenti uno o più fattori di rischio (asma bronchiale non controllata, episodio con minime quantità di alimento, allergia a arachide, frutta secca, semi, pesci e crostacei, reazioni sistemiche da esercizio fisico, lontananza da pronto soccorso, mastocitosi , IgE sup a 10.000 KU/L, trattamento con beta-bloccanti o ACE- inibitori
Allergia a imenotteri • Il 5-15 % dei soggetti con reazioni locali estesa sviluppa reazioni sistemiche ad una successiva puntura . L’adrenalina verrà prescritta in caso di fattori di rischio individuali, ambientali o lavorativi • L’insorgenza di una reazione sistemica a seguito di puntura incrementa dal 20% al 75% la possibilità che essa si ripeta ad una successiva ripuntura, in relazione all’età del paziente, alla gravità della reazione all’esordio, concomitante presenza di malattie cardiovascolari, trattamento con beta-bloccante, tipo di insetto pungitore (ape e calabrone) presenza di mastocitosi o orticara pigmentosa. • Tutti i pazienti (con test allergologici positivi) che hanno avuto reazioni sistemiche anche solo orticaria generalizzata devono portare sempre con sé l’adrenalina autoiniettabile)
Allergia alimentare Il rischio di anafilassi dipende dall’interazione di 4 variabili: sensibilizzazione ad un allergene gastrostabile, grado di sensibilità del soggetto, dose ingerita, associazione di fattori facilitanti:alcol, sforzo, altri cibi ricchi in istamina. Devono sempre portare con sé l’adrenalina: • I pazienti con pregressa anafilassi di qualunque gravità, qualora l’allergene non sia sicuramente e facilmente evitabile • I Pazienti con reazioni sistemiche e/o con sindrome orale allergica in presenza di uno o più fattori di rischio • I Pazienti con allergia alimentare ad allergeni gastro- e termoresitenti (Lipid Transfer Protein, proteine di deposito dei semi)
Come si fa a capire quando si ha un’anafilassi? Riconoscere i sintomi premonitori
Come si fa ha capire quando si ha l’anafilassi? • Calore cutaneo, formicolio cutaneo (“parestesie”) • prurito diffuso e crescente che inizia solitamente al cuoio capelluto, meato acustico esterno, pianta dei piedi e palme delle mani, zona genitale, labbra • Eritema diffuso • Prurito orale e/o faringeo (vellichio, nodo alla gola) • Sensazione di costrizione alla gola • Abbassamento della voce • Sensazione di rigonfiamento labbra,lingua • Rigonfiamento del viso o delle estremità • Difficoltà a deglutire • Sensazione di fame d’aria • respiro difficile e sibilante • Nausea, dolori addominali e vomito • Sensazione di morte imminente rapido peggioramento: calo della pressione sanguigna, collasso perdita di conoscenza
Come affrontare un episodio di anafilassi • Non stare in piede, ma distendersi a terra con gli arti inferiori sollevati (ad esempio appoggiati su una sedia) • Somministrare prontamente l’adrenalina • Assumere quindi un antistaminico (orale o parenterale; se orale, usare compresse sublinguale) e cortisonici in attesa del trasporto in Ospedale. • Chiamare subito 118 Stare calmi la paura non aiuta!
Messaggio • Posizione supina alzare le gambe • L’adrenalina deve circolare per essere efficace
EpiPen/EpiPen Jr: Directions for Use
EpiPen/EpiPen Jr: Directions for Use
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Messaggio Tempo di osservazione in ospedale 4-6 ore per la maggior parte dei pazienti Tempi prolungati : • In caso di sintomi severi o refrattari in particolare a livello delle vie aeree • Situazione familiare complesse o caotica • Mancata disponibilità di mezzi di trasporto
Messaggi • Quanto più breve è il tempo che intercorre fra ingestione dell’allergene (farmaco o alimenti) o fra puntura di imenotteri e l’inizio dei sintomi quanto più grave può essere la reazione • Quanto prima la reazione viene trattata meno grave saranno le conseguenze cliniche • L’uso precoce dell’adrenalina nell’anafilassi grave si associa ai migliori risultati
Piano per l’emergenza • con precise instruzioni per l’uso dei farmaci • Con indicazione di come e quando usare l’autoiniettore di adrenalina Fastjekt • Numeri di telefono delle persone da chiamare Prima si chiama il 118!
Come comportarsi per ridurre il rischio di un nuovo episodio di anafilassi • Un volta risolta la fase acuta programmare,in accordo con il medico curante, una visita dallo specialista allergologo per cercare di individuale le cause e i fattori di rischio • Avere un piano dell’emergenza scritto Conoscere il nemico per imparare a evitarlo Prevenire è meglio che curare!