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Spettroscopia microraman su rocce del lago di cignana (valle d’aosta ) alla ricerca di indicatori di uhp. AA 2013/2014 Laurea triennale. Laureando: Davide Carraro Relatore: prof. Fabrizio Nestola Correlatore: Dott. Luca Toffolo. Obiettivi.
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Spettroscopia microraman su rocce del lago di cignana(valle d’aosta) alla ricerca di indicatori di uhp AA 2013/2014 Laurea triennale Laureando: Davide Carraro Relatore: prof. Fabrizio Nestola Correlatore: Dott. Luca Toffolo
Obiettivi Ricerca di minerali indici di condizioni metamorfiche di UHP su quarziti granatifere del Lago di Cignana
Inquadramento geologico http://www.montagnapertutti.it/escursionismo/pennine/cignana.php Quarziti dell’Unità del Lago di Cignana (Zona Piemontese) FrezzottiM.L. Spettroscopia Raman in Petrologia
I campioni Quarzo Granato
La spettroscopia microRaman è la tecnica ideale per lo studio delle inclusioni e delle microfasi I - Risoluzione spaziale (spot size anche < 1μm ) VANTAGGI II - minima o nessuna preparazione del campione III - Possibilità di analizzare qualsiasi tipo di composto a prescindere dalla composizione chimica IV - Tecnica non invasiva e non distruttiva
Principi del funzionamento spettroscopia Raman Effetto Raman
Principi del funzionamento spettroscopia Raman Strumentazione http://www.thermoscientific.com/products/lab-equipment.html
Procedura sperimentale Campioni preparati in sezione sottile (30μm) lucida Spettrometro RamanThermofisher Laser verde 532 nm Obiettivo 50x LWD -> spot size ≈ 1μm Potenza laser: 5 – 10mW
Aspetto tipico dei granati analizzati corona Nucleo manganesifero inclusione
Confronto con dati di letteratura FrezzottiM.L.NatureGeoscience Carbonate dissolutionduringsubductionrevealedby diamond-bearing rocks from the Alps
Confronto diamante naturale vs diamante da pasta diamantata Diamond, 8 m
Conclusioni Grazie alla spettroscopia microRaman è stato possibile non solo identificare diverse fasi mineralogiche (siderite, apatite, rutilo, quarzo) incluse nei granati ma anche individuare inclusioni di diamante. 2) La presenza di diamante indicherebbe un metamorfismo di altissima pressione per quanto l’assenza di coesite rappresenti un’anomalia non facilmente spiegabile.
Conclusioni 3) Come osservato in studi precedenti, le inclusioni di quarzo potrebbero rappresentare una retrocessione di coesite e tale retrocessione sarebbe rappresentata da uno shift nello spettro Raman visibile principalmente nel picco più intenso del quarzo. Nel presente studio non è stato osservato alcun shift e di conseguenza non è possibile speculare sulla retrocessione della coesite. 4) La presenza di quarzo e diamante darebbero una pressione e temperatura massima di 2.5 GPa e 410 °C, rispettivamente, condizioni non affidabili per la cristallizzazione del diamante.