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Test your skills: matematica in inglese

Test your skills: matematica in inglese. Descrizione di una esperienza CLIL prof. ssa Floriana Rinaldi. Contenuti. Introduzione al CLIL: definizione e metodologia Test your skills: descrizione dell’esperienza. Introduzione al CLIL: definizione e metodologia. CLIL: cos’è CLIL: perchè?

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Test your skills: matematica in inglese

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Presentation Transcript


  1. Test your skills: matematica in inglese • Descrizione di una esperienza CLIL • prof. ssa Floriana Rinaldi

  2. Contenuti • Introduzione al CLIL: definizione e metodologia • Test your skills: descrizione dell’esperienza

  3. Introduzione al CLIL: definizione e metodologia • CLIL: cos’è • CLIL: perchè? • CLIL: come? • Chi è il docente CLIL?

  4. CLIL: cos’è? • L’ apprendimento integrato di lingua e contenuto (Content and Language Integrated Learning) consiste nell’insegnamento di una materia curriculare attraverso una lingua veicolare, diversa da quella che normalmente si usa per comunicare.

  5. CLIL: cos’è? • Il termine è stato coniato nel 1994 da David Marsh (Università di Jyväskylä, Finland), e lanciato da Marsh e da Anne Maljers (Europees Platform voor het Nederlandse Onderwijs, The Hague, The Netherlands) nel 1996 • Vediamo come Marsh definisce il CLIL:

  6. CLIL: cos’è?da:D. Marsh and B. Marsland (eds.), CLIL Initiatives for the Millennium. Report on the CEILINK Think-Tank, Jyväskylä, Continuing Education Centre, University of Jyväskylä, 1999. • “CLIL è un termine-ombrello generico che si può dire racchiuda in sé altri termini, come: • •immersione; • •apprendimento di un contenuto attraverso una lingua; • •insegnamento di una materia non linguistica attraverso una lingua straniera/seconda; • •insegnamento di un contenuto attraverso una lingua straniera; • •educazione bilingue; • •educazione plurilingue; • •content-based language teaching; • •language-enriched education; • •educazione bilingue a due vie”.

  7. CLIL: cos’è? • “L’integrazione di lingua e contenuto non linguistico, in un ambiente di apprendimento duale” • da: • D. Marsh, CLIL/EMILE - The European Dimension: Actions, Trends and Foresight Potential, DG Education & Culture, European Commission, 2002. Altra definizione : vai a indice

  8. CLIL: perchè? • Il CLIL si sta rapidamente affermando in Europa in quanto risponde efficacemente a due obiettivi fondamentali dell’Unione Europea: • l’ampliamento delle competenze in lingua straniera da parte dei cittadini europei • l’acquisizione di un sapere situato e di un saper fare critico collegato ai life skills

  9. CLIL: perchè? • Per tale ragione il CLIL viene citato sempre più frequentemente in documenti e studi dell’Unione Europea come un valido approccio per la realizzazione degli “obiettivi di Lisbona” in materia di istruzione e formazione.

  10. CLIL: perchè? L’approccio multidisciplinare del Clil: • aumenta la motivazione dell’alunno e la fiducia sia nella lingua veicolare che nella disciplina che viene insegnata • costruisce competenze spendibili per il lavoro o lo studio successivo • favorisce la costruzione di una conoscenza ed una visione interculturale vai a indice

  11. CLIL: come? • Una lezione CLIL deve creare un “ambiente di apprendimento” efficace, cioè fornire occasioni per usare una lingua in contesti significativi • Al docente CLIL è richiesto in modo particolare di curare l’aspetto metodologico: “...a livello della classe, il modello trasmissivo dovrà lasciare spazio ad approcci più transazionali ed interazionali...” D. Coyle, Looking Forwards: Moving on, in D. Marsh and B. Marsland (eds.), CLIL Initiatives for the Millennium. Report on the CEILINK Think-Tank, Jyväskylä, 1999

  12. CLIL: come? • Il docente deve inserire nel progetto di un modulo CLIL: • attività laboratoriali • lavoro a coppie o gruppi in modalità cooperativa • uso di supporti non verbali per potenziare la comprensione • momenti di riflessione e condivisione insieme agli studenti sulle strategie di apprendimento utilizzate

  13. CLIL in Italia: come? • Nella riforma della scuola secondaria di secondo grado il legislatore ha pensato di introdurre il CLIL all’ultimo anno di tutti i percorsi liceali • Per quanto riguarda il Liceo Linguistico, il CLIL parte dal terzo anno nella prima lingua straniera e in quarta con la seconda lingua straniera • L’insegnamento CLIL verrà affidato ad un docente di disciplina vai a indice

  14. Chi è il docente CLIL? ...all teachers are teachers of language ...

  15. Chi è il docente CLIL? • L’ideale è un insegnante bilingue o con una ottima conoscenza della lingua veicolare e una valida preparazione disciplinare • Il sistema formativo italiano attualmente non prevede una figura professionale con tali competenze

  16. Chi è il docente CLIL? • In attesa che le istituzioni universitarie provvedano a formare personale specializzato, per la realizzazione di esperienze CLIL in fase sperimentale si seguono strade alternative

  17. Chi è il docente CLIL? • In diversi casi il Clil è stato affidato non ad un unico docente ma ad un Teaching Team non solo in fase di progettazione ma anche in fase di erogazione mediante attività in compresenza (docenti di lingua straniera e di materia curricolare non linguistica) • E’ possibile consultare in rete varie esperienze. Interessante la pubblicazione che si può scaricare da: vai a indice http://www.iprase.tn.it/old/in05net/upload/doc/libri/U1011t3n740_e_allora_CLIL.pdf.

  18. Test your skills: descrizione dell’esperienza

  19. Test your skills: descrizione dell’esperienza • Il progetto • Calendario e attività • Si parte! Test diagnostico • Riflessioni sull’esperienza • Verifiche

  20. Programma Operativo Nazionale - “La Scuola per lo Sviluppo” AOODGAI n.3760 Cod. Naz. Prog. C-1-FSE-2010-138 Titolo: “TEST YOUR SKILLS. Matematica in lingua inglese” Sede del corso: Liceo Scientifico “E. Fermi” - Bari Destinatari: alunni del primo biennio del liceo Durata: 30 ore Il progetto

  21. Obiettivi: M1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica M2 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi L4 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Il progetto

  22. Conoscenze Conoscere termini del linguaggio matematico in lingua inglese Conoscere metodi, procedimenti risolutivi relativamente ai problemi proposti Abilità Saper affrontare la lettura di un testo matematico in lingua inglese Saper ascoltare e comprendere spiegazioni scientifiche in inglese. Saper esprimere concetti, procedimenti matematici in lingua inglese Capacità Essere in grado di capire e risolvere esercizi di Matematica del tipo Test Your Skills Essere in grado di utilizzare software didattici e applets prodotti in lingua inglese Il progetto

  23. Prerequisiti: Conoscenze di base sugli elementi della geometria del piano Conoscenze di base di aritmetica e algebra letterale Livello di competenza linguistica degli studenti: pre-intermedio Contenuti previsti Modulo 1: Operazioni ed espressioni con interi e frazioni. Math glossary. Test your skills in Arithmetics Modulo 2: Insiemi e relazioni. Math glossary. Test your skills in Set theory. Modulo 3: Algebra dei polinomi. Math glossary. Test your skills in Polynomials Modulo 4: Equazioni lineari e piano cartesiano. Math glossary. Test your skills in Linear Algebra. Modulo 5: Geometria nel piano euclideo. Oggetti geometrici fondamentali. Triangoli. Quadrilateri. Math glossary. Test your skills in Geometry Il progetto

  24. Indicazioni metodologiche: Ogni modulo sarà articolato secondo le seguenti fasi: Breve richiamo sui contenuti della lezione in lingua inglese (videolezione) Scrittura alla lavagna dei principali termini utilizzati (creazione del glossario di termini matematici) Distribuzione di schede di lavoro e sintesi della lezione in lingua inglese Svolgimento di esercizi del tipo “fill-in-the-gaps” Svolgimento di esercizi e problemi sull’argomento lavorando a coppie. Correzione alla lavagna di alcuni esercizi assegnati da parte degli alunni, illustrando in inglese i vari passaggi. Il progetto

  25. Materiali e mezzi: Schede di lavoro, lavagna tradizionale, computer, LIM. Luogo: aula multimediale Verifica e valutazione: Verifica diagnostica (accertamento dei prerequisiti matematici e linguistici) Verifica intermedia Verifica finale La valutazione intermedia e finale sarà effettuata attribuendo un voto da 1 a 10 secondo la griglia specificata su ciascuna prova. Tempi: Il corso si svolgerà in 12 incontri di 2,5 ore ciascuno. Il primo e l’ultimo incontro saranno dedicati interamente alla verifica iniziale e finale, mentre la verifica intermedia si svolgerà in un’ora nel quinto incontro. Il progetto vai a indice

  26. Calendario e attività vai a indice

  27. Si parte!Test diagnostico • DATA: 17 DICEMBRE 2010 • TIPOLOGIA: Test costituito da 25 domande a risposta multipla, in inglese • OBIETTIVI: accertamento delle conoscenze di base dei contenuti disciplinari e linguistici relativi ad ALGEBRA 1 Un esempio delle domande del test

  28. Resoconto del test diagnostico • Il gruppo è formato da 19 alunni, 8 di prima e 11 di seconda classe • La correzione del test ha evidenziato una buona conoscenza di base di algebra e geometria ed una buona comprensione dei termini matematici in inglese • In relazione ai risultati del test ed alla composizione eterogenea del gruppo classe si è leggermente modificato il progetto nella scelta dei contenuti da svolgere per adeguarli maggiormente alle esigenze dei corsisti vedi risultati vai a indice

  29. Riflessioni sull’esperienza: • “Ma in questo corso si parlerà sempre in Inglese?” • La comunicazione con il docente nei momenti “ufficiali” si svolgeva in lingua inglese, ma nella discussione in gruppo gli alunni erano liberi di usare entrambe le lingue • I contenuti disciplinari sono stati rielaborati per adattarli meglio all’ambiente CLIL (fonti bibliografiche: testi usati nei corsi di Algebra 1 e Geometry delle scuole americane di pari livello)

  30. Riflessioni sull’esperienza: • I contenuti erano introdotti da brevi videolezioni (clip editate, tratte dal canale You Tube) Esempio vai a indice

  31. Verifiche • Le verifiche in itinere si sono svolte sempre in modo collaborativo • Gli alunni, a turno, presentavano alla lavagna, in lingua inglese, il procedimento risolutivo dell’esercizio precedentemente discusso ed elaborato in gruppi di due o tre. • La verifica intermedia del tipo “fill in the gaps” aveva la struttura di un cruciverba sui termini utilizzati nelle precedenti lezioni ed è stata tratta dal sito: • http://www.phschool.com/atschool/california/math09/program_page.html

  32. Verifiche • Esempi:

  33. Verifica finale • La verifica finale, nella forma di una presentazione orale, ha consentito di valutare insieme gli obiettivi linguistici e disciplinari. • Per la valutazione finale è stata adottata una griglia apposita vai a indice Vedi griglia

  34. Verifica finale • Esempi: vai a indice

  35. fine presentazione

  36. Risultati test diagnostico

  37. torna

  38. Esempio di videolezione introduttiva

  39. Esempi di verifiche

  40. Esempi di verifiche torna

  41. Esempi di verifiche finali torna

  42. Torna

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