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La ricerca colturale della legionella in campioni d’acqua L’esperienza dell’ARPA in ambito sanitario. Francesca Giacobbi Laura Fiume. Sezione Provinciale di Bologna Dipartimento Tecnico. Attività del Laboratorio di Riferimento Regionale.
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La ricerca colturale della legionella in campioni d’acqua L’esperienza dell’ARPA in ambito sanitario Francesca Giacobbi Laura Fiume Sezione Provinciale di Bologna Dipartimento Tecnico
Attività del Laboratorio di Riferimento Regionale - indagini ambientali in collaborazione con l'AUSL o su incarico della Magistratura nei casi di malattia o decesso, - monitoraggio dei punti critici di contaminazione degli impianti idrici e di condizionamento di strutture nosocomiali e che forniscono prestazioni sanitarie, ambienti di vita comunitaria ed abitazioni private, e rilascio di pareri, - partecipazione alla definizione di piani di decontaminazione, - centro di riferimento tecnico per i Laboratori di Base,
(segue) - centro di raccolta e conservazione dei ceppi isolati nella Regione da inviare su richiesta al Centro di Riferimento Nazionale, - creazione di un database dei dati risultanti dall'attività svolta, - collaborazione con il Centro di Riferimento Nazionale per centralizzare il flusso informativo e sviluppare il know-how (soprattutto per la definizione di Linee Guida sempre più attuali), - partecipazione attiva ad iniziative rivolte al mondo scientifico, organizzazione di corsi di formazione per gli operatori del settore e preparazione di materiale divulgativo.
Ricerca colturale - (G.U. n. 103 5/5/00)Principio: riconoscimento delle caratteristiche morfologiche nutrizionali e sierologiche di Legionella spp. Campione 1 - 5 l Isolamento BCYE – α (base +) Isolamento CYE agar (base –) Incubazione in microaerofilia per 48 - 72 h Filtrazione nylon 0.2 µm Colonie sospette Base + crescita Base – no crescita Raschiamento e risospensione in 10 ml Incubazione in microaerofilia fino a 11 gg Conferma sierologica Semina per spatolamento MWY Trattamento termico 50° per 30’
Riconoscimento attraverso metodi di PCR Estrazione del DNA Amplificazione mediante metodi PCR 1 copia 1'000'000 copie Ricerca qualitativa - Nested PCR (gene amplificato 16S): Legionella spp. - Nested PCR (gene amplificato mip):Legionella pneumophila Ricerca quantitativa - Real-Time PCR (gene amplificato mip): Legionella pneumophila
2592 48% 783 343 225 29% 167 36% 40% 38%
L’esperienza del Laboratorio nelle Strutture Ospedaliere - Ospedali contaminati: 9 su 10 - Aree indagate esenti da contaminazione: 20-30% - Campioni esaminati: 3600 (88% di quelli esaminati dal Laboratorio) - Campioni positivi: 1582 (44%) - Alla data dello studio nessun caso di legionellosi nosocomiale
La misurazione della contaminazione degli impianti: il problema del “rilascio intermittente”
(segue) - rischio di sottostima: nel caso di esiguo rilascio di cellule dal biofilm al momento della misura o per precedente distacco massivo (falsi negativi), - rischio di sovrastima: nel caso di massivo rilascio di cellule dal biofilm al momento della misura.
Lo studio del 2003 in ambiente ospedaliero Protocollo applicato nello studio: - 5 prelievi al giorno per 7 giorni consecutivi (invece di non più di 4 prelievi distribuiti in un anno), - 65 punti di prelievo (con e senza filtri) esaminati, - numero totale di campioni: 2275.
Punti di prelievo privi di filtro - Nessun punto di prelievo precedentemente positivo ha fornito risultati tutti negativi; almeno alcuni (la maggior parte o tutti) sono risultati positivi: il problema del "rilascio intermittente" è tutt'altro che trascurabile! - Diversi punti precedentemente negativi hanno mostrato risultati positivi dimostrando la reale esistenza di punti di prelievo "falsi negativi".
Punti di prelievo con filtro - Solo 2 punti sono risultati contaminati (uno con 2 valori positivi e l’altro con 3) a causa di uno scorretto utilizzo dello strumento filtrante (l'integrità ed il corretto posizionamento sono fondamentali fattori di efficacia). - L’efficacia dei filtri si è ulteriormente dimostrata nella loro successiva adozione nei punti che ne erano privi, tuttora monitorati.
L’esperienza del Laboratorio alle terme Campioni esaminati: 35 - campioni positivi 14 (40%)
Terme - Apparecchi per inalazioni Su 5 campioni 1 è risultato positivo per L. pneumophila sierogruppo 5 (180 UFC/l)
Conclusioni - Sebbene le Linee Guida non suggeriscano alcuna verifica della contaminazione degli impianti in assenza di casi segnalati, la valenza positiva di tale verifica sarebbe la sensibilizzazione dei clinici nella ricerca attiva di eventuali casi. - L'adozione di programmi di monitoraggio degli impianti idrici e di condizionamento dovrebbe essere realizzata da Ospedali “di qualità” che desiderino offrire al cittadino garanzie di salvaguardia della salute pubblica, mostrando di predisporre strategie d'intervento nel controllo delle infezioni nosocomiali.