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PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DELLA SOSTANZA ORGANICA NEL TERRENO. Residui organici : vegetali, animali e biomassa. Prodotti intermedi : proteine, amminoacidi, carboidrati, grassi, vitamine, alcoli. Decomposizione microbica. Processo di mineralizzazione. Sintesi microbiche.
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PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DELLA SOSTANZA ORGANICA NEL TERRENO Residui organici : vegetali, animali e biomassa Prodotti intermedi : proteine, amminoacidi, carboidrati, grassi, vitamine, alcoli Decomposizione microbica Processo di mineralizzazione Sintesi microbiche Processo di umificazione Elementi minerali : Molecole inorganiche, Semplici e ioni K,Ca,Mg, PO4, SO4 Sostanza organica stabile ( HUMUS )
RESA IN HUMUS DELLA SOSTANZA ORGANICA NEL TERRENO Appare importante ricordare come il bilancio isoumico di un terreno coltivato, debba essere svolto non sulla singola coltura annuale, ma su l’intera rotazione praticata.
BILANCIO DELL’ HUMUS IN UNA ROTAZIONE COLTURALE Ricordando che i valori utilizzati per il bilancio sono stati presi Senza un riferimento specifico ed a puro utilizzo esemplificativo. Il bilancio si chiude in deficit e cioè: q.li 41 – 48,54 = q.li –7,54
HUMUS Le cenosi microbiche per umificare bene necessitano: A – Condizioni per la FORMAZIONE dell’ humus 1) Incorporamento/rimescolamento di sostanza organica (secca) 2) Apporto di S.O. poligenica (no monocoltura) per le colture rotazioni lunghe per i sovesci specie consociate 3) Presenza equilibrata di ossigeno ( strutturare bene il terreno, rompere la suola di lavorazione). 4) Assenza di geodisinfestazioni / fumigazioni 5) Temperatura e umidità non inferiore al minimo biologico. B – Condizioni per il MANTENIMENTO dell’ humus 1) Lavorazioni conservative del suolo (no ipo – ne iperossigenazione del suolo). 2) Concimazioni organiche, meglio con S.O. già umificata. (no S.O. fresca, meglio compost) 3) Riduzione massima possibile del compattamento del terreno (durante tutta la rotazione). 4) Mantenimento continuo della copertura del suolo anche tra una coltura e la successiva. 5) Riduzione dell’ alternanza “terreno bagnato – terreno asciutto”.