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P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa)

I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" Giovinazzo. P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa). I bambini protagonisti in una scuola del fare, del sapere e del crescere. INDICE. POF PARTE GENERALE NOTIZIE UTILI CRITERI GENERALI IL CONTESTO DI RIFERIMENTO LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA

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  1. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" Giovinazzo P.O.F.(Piano dell’Offerta Formativa) I bambini protagonisti in una scuola del fare, del sapere e del crescere

  2. INDICE • POF PARTE GENERALE • NOTIZIE UTILI • CRITERI GENERALI • IL CONTESTO DI RIFERIMENTO • LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA • LA PROGETTAZIONE CURRICULARE • LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA • MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE • LA FORMAZIONE IN SERVIZIO • POF SCUOLA DELL’INFANZIA • POF SCUOLA PRIMARIA I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  3. NOTIZIE UTILI DIRIGENTE SCOLASTICO:Dott.ssa AntonellaIacobone D.S.G.A.:Rag. Maddalena Prezioso INDIRIZZO:Piazza Garibaldi, 36 TEL/FAX segreteria:080/3948850 TEL. Dirigente Scolastico:080/3942044 CODICE MECCANOGRAFICO:BAEE10600N E-MAIL baee10600n@istruzione.it antonellaiacobone@libero.it SITO WEBwww.sgb1giovinazzo.altervista.org RICEVIMENTO DEL PUBBLICO SEGRETERIA:Ore 10.00 – 12.00 dal lunedì al sabato Ore 16.30 – 18.30 il martedì e il giovedì DIRIGENTE SCOLASTICO: Ore 11.00 – 12.00 lun., merc., gio., ven. Ore 16.00 – 17.00 martedì I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  4. IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA CRITERI GENERALI Il POF (Piano dell’Offerta Formativa) è “il progetto”, che il 1° Circolo Didattico di Giovinazzo propone agli utenti che chiedono l’iscrizione nelle scuole elementari e dell’infanzia. Esso esplicita l’insieme delle attività di istruzione e formazione che la scuola si propone di svolgere secondo i principi dell’unitarietà dell’impianto culturale, della flessibilità delle scelte organizzative, dell’integrazione delle diverse attività, tenendo conto delle aspettative e delle richieste della comunità locale. Il POF è stato predisposto con la finalità di garantire il successo scolastico di tutti gli alunni, pertanto, in linea con la legge di riforma N.53 , 28/3/03, si pone come obiettivo fondamentale quello di valorizzare le diversità individuali e di promuovere il massimo sviluppo della personalità di ciascuno attraverso la predisposizione di Piani di Studio Individualizzati. Il documento, elaborato dal Collegio dei Docenti tenendo presente i criteri generali deliberati dal Consiglio di Circolo nella seduta del 10 ottobre 2003, è stato adottato dallo stesso Consiglio nella seduta del 3 novembre 2006. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  5. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO • GLI EDIFICI SCOLASTICI (Scuole dell’Infanzia e Scuole Primarie) • LA POPOLAZIONE SCOLASTICA • LE RISORSE PROFESSIONALI • LE RISORSE FORMATIVE DEL TERRITORIO I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  6. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  7. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  8. LA POPOLAZIONE SCOLASTICA I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  9. LE RISORSE PROFESSIONALI I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  10. LE RISORSE FORMATIVE DEL TERRITORIO Il comune di Giovinazzo conta una popolazione di circa 21.000 abitanti. Esso vanta una ricca tradizione storica e culturale e numerose bellezze artistiche e naturali. Nel comune sono presenti, oltre alle scuole dell’infanzia ed elementari dipendenti dai due Circoli didattici, due scuole medie ed un Istituto Superiore, costituito dal Liceo Classico ed I.P.S.I.A. alle quali è aggregato l’I.P.S.C. di Bitonto. Il contesto sociale del territorio nel quale è ubicato il I Circolo Didattico “S.G. Bosco” di Giovinazzo è caratterizzato da realtà familiari e sociali eterogenee, dalla presenza di alcune famiglie di origine straniera e da istituti di assistenza Il livello socio culturale dei cittadini è discreto; l’economia è fondata sul terziario, con piccole imprese artigianali e commerciali ed aziende dedite alla trasformazione e alla rivendita di prodotti agricoli (oleifici e caseifici). La scuola è collocata in una zona centrale, ben servita, con opportunità formative costituite dalla Parrocchia, da una Biblioteca, da varie Associazioni culturali e sportive (W.W.F., Legambiente, Centro Studi Meridionali, Touring Iuvenatium, Volley, Anfass, ….) impegnate e disponibili a interagire con la Scuola. Nel corrente anno scolastico la scuola si avvale della collaborazione a titolo gratuito: • dell’Associazione Musicale La Polifonica, per la realizzazione di un progetto musicale nel quale sono coinvolti gli alunni delle classi quarte; • dell’Associazione “Aliante” che fornisce alla scuola assistenza specialistica agli alunni diversamente abili. E’ stata attivata una collaborazione con le scuole del territorio per la realizzazione del progetto di Continuità con le scuole medie “Marconi” e “Buonarroti”. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  11. LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI L’offerta formativa, nel suo complesso, è finalizzata allo sviluppo della personalità degli alunni, tiene conto delle caratteristiche specifiche degli stessi, delle domande delle famiglie, del contesto territoriale. Elementi irrinunciabili per la promozione del processo formativo sono ritenuti: • L’alfabetizzazione culturale che si consegue attraverso un’organizzazione didattica • flessibile e coerente; • La riduzione del disagio scolastico e dello svantaggio socio-culturale; • La valorizzazione delle diversità, dell’accoglienza e dell’integrazione; • Il raccordo con le altre scuole e istituzioni del territorio: Famiglia, Enti locali, • Associazioni; • La costruzione di un clima relazionale positivo. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  12. VALORI FONDAMENTALI SCELTE EDUCATIVE SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHE SCELTE OPERATIVE: l’uguaglianza nel dare pari opportunità a tutti gli alunni, l’accoglienza e integrazione il rispetto delle diversità, la partecipazione costruttiva equilibrio e la complementarietà tra il processo di istruzione e quello di formazione. Gestione positiva delle relazioni interpersonale Sviluppo di tutte le potenzialità individuali Stimolo alla pluralità dei saperi Sviluppo dell’autonomia di pensiero Sviluppo dell’azione dei bambini. Offerta di percorsi individualizzati flessibilità organizzativa attività progettuali fortemente integrate nel curricolo scolastico utilizzo dell’informatica attività laboratoriali potenziamento della continuità didattica valorizzazione del contesto sociale collaborazione scuola-famiglia trasparenza didattica e amministrativa L’identità culturale dellascuola è fondata su: I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  13. PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  14. INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Pensare al bambino diversamente abile all’interno della scuola significa accogliere e valorizzare ogni soggetto nella sua unicità, stimolare un atteggiamento positivo verso la diversità. La scuola è chiamata ad attivare relazioni di aiuto che esigono specifiche competenze professionali in una logica di interazione fra scuola e servizi del territorio. L’autonomia esige responsabilità, collaborazione e capacità di offrire le proprie competenze in un rapporto di intreccio sociale. Nel corso dell’anno scolastico il Dirigente, le insegnanti di sostegno e di classe, la famiglia, lo psicologo, il neuropsichiatria, il terapista della riabilitazione, l’assistente sociale, effettueranno incontri al fine di esaminare la situazione iniziale dell’alunno e concordare un’unità di interventi educativo-didattici, per verificare il raggiungimento degli obiettivi programmati nel P.E.P. e gli eventuali progressi registrati in itinere. Le attività didattiche per questi alunni si svolgeranno prevalentemente nel gruppo classe, verranno utilizzati, inoltre, spazi strutturati (palestra, aula multimediale, laboratori) adeguati alle specifiche tipologie di handicap. È necessario, anche, cogliere e affinare le doti che i disabili, partendo dalla loro condizione, sanno sviluppare Tale organizzazione, nonché l’utilizzo di strumenti e materiali per uso didattico favoriranno l’instaurazione di un clima sereno tra compagni e docenti facilitando, così, il raggiungimento di obiettivi di crescita socio-affettiva e motivazionale. Molteplici e diversificati sono i momenti educativi in cui si articolano le attività di sostegno: • Classi aperte come modello organizzativo che permette un effettivo inserimento dell’insegnante di sostegno nel rispetto della piena contitolarità; • Eventuale affidamento di una specifica attività curricolare al docente di sostegno, per una migliore integrazione; • Interventi individualizzati in riferimento alla tipologia dell’handicap e di didattica speciale che si attua in particolari momenti della giornata scolastica. • Inserimento e partecipazione a momenti di lavoro di gruppo con finalità di rinforzo delle capacità linguistiche ed espressive, logico-matematiche, manuali, psicomotorie; • Utilizzo di ausili informatici; • Massimo raccordo e confronto di esperienze, informazioni fra insegnanti di sostegno e insegnanti curricolari. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  15. PER GLI ALUNNI IN SVANTAGGIO E STRANIERI Si predisporranno all’occorrenza ambienti e attività motivanti per un coinvolgimento attivo e partecipativo e sarà redatto un percorso educativo-didattico individualizzato che prevedrà il massimo raccordo possibile con gli obiettivi di classe. In particolare per gli alunni stranieri si favorirà un tipo di didattica interculturale che implicherà un incontro, confronto, scambio tra culture per superare l’etnocentrismo a favore di un ampliamento dell’orizzonte culturale. In tal modo si considererà la diversità come occasione per un rapporto costruttivo e arricchente I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  16. METODOLOGIA PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI La metodologia è sintetizzabile nei seguenti punti: • favorire il momento dell’accoglienza • partire dall’esperienza, dai bisogni ma soprattutto dalle conoscenze e competenze che gli alunni hanno già acquisito; • Graduare l’acquisizione delle tecniche strumentali e delle competenze attraverso interventi individualizzati. • Favorire un ambiente di apprendimento dove dalla problematizzazione della realtà si giungerà all’astrazione e alla simbolizzazione di concetti e regole, alle operazioni formali, attraverso attività ludiche, senso-percettive, motorie, manipolative e grafiche. • Stimolare relazioni comunicative e interattive attraverso l’ascolto e il dialogo; • Promuovere occasioni di efficace inserimento-integrazione all’interno dei gruppi, sulla base delle capacità/potenzialità residue dell’alunno, sollecitando la sua partecipazione alle varie attività. • incrementare i colloqui scuola-famiglia I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  17. CONTINUITA’ FRA SCUOLA DELL’INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il coordinamento “verticale” fra le scuole nasce dall’esigenza di: • favorire un passaggio consapevole e sereno da un ordine all’altro di scuola. • costruire un “ponte” che permetta la condivisione di un progetto formativo unitario adeguato a bambini in costante evoluzione formativa I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  18. LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE Il curricolo è costituito dall’insieme degli obiettivi formativi definiti a partire dai bisogni formativi individuati nel POF e da quelli espressi dal singolo alunno o da gruppi di alunni, in coerenza con il PECUP e gli obiettivi specifici di apprendimento contenuti nelle INDICAZIONI NAZIONALI. Il curricolo mira alla promozione del SAPERE, del SAPER FARE, del SAPER ESSERE dell’alunno: • Valorizzare l’esperienza del fanciullo • Favorire l’espressione delle idee e dei valori presenti nell’esperienza • Favorire il confronto interpersonale • Valorizzare la diversità delle persone e delle culture • Stimolare l’impegno personale e la solidarietà sociale. Il curricolo favorisce la CONTINUITA’ del processo educativo e promuove l’unitarietà dell’insegnamento al fine di: • Garantire la formazione integrale dell’alunno • Facilitare la scoperta delle trasversalità superando la concezione settoriale delle discipline • Migliorare la produttività dei tempi didattici e di programmazione • Considerare le discipline come mezzo per maturare una graduale competenza comunicativa I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  19. Gli obiettivi formativi, opportunamente integrati in una dimensione ologrammatica, permettono di costruire UNITÀ’ DI APPRENDIMENTO riferite a singoli allievi, gruppi di allievi, gruppo classe. Le Unità di Apprendimento sono costituite dalla progettazione di: • obiettivi formativi tra loro integrati • attività educative e didattiche unitarie, metodi e soluzioni utili a concretizzare gli obiettivi formativi • modalità di verifica dei livelli delle conoscenze e delle abilità acquisite • verifica della trasformazione di conoscenze e abilità in competenze personali di ciascuno. Saranno progettate prioritariamente Unità di Apprendimento a maglie larghe che prevedano l’individuazione di tutte le trasversalità possibili fra le discipline, educazioni, convivenza civile e impostate con il criterio dell’ologramma e con riferimento a un nucleo tematico. A esse faranno riferimento le Unità di Apprendimento disciplinari che avranno il compito di scandire ulteriormente obiettivi formativi, attività, aspetti metodologici e modalità di verifica. L’insieme delle unità di apprendimento effettivamente realizzate, con le eventuali differenziazioni che si fossero rese opportune per singoli alunni, permette di definire i PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI . I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  20. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA ORGANIGRAMMA FUNZIONALE DIRIGENTE SCOLASTICO: dott.ssa Antonella Iacobone Collaboratori e fiduciari di plesso Scuola Primaria: Inss. Marta Amato e Carmela Dora Scaraggi Funzioni Strumentali: Area 1 scuola swll’infanzia: ins. Maria Teresa Turturro Area 1 scuola primaria: ins. Paolina Ditillo Area 3: inss. Carla Urbano e Maria Nicola Favuzzi Direttore S.G.A.:Rag. Maddalena Prezioso Coordinatori di intersezione: inss. Lucia Clemente e Marisa Dagostino Coordinatori di interclasse:inss. Fuiano V., Urbano F., Ditillo P., Picerno T., Urbano C., I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  21. COMMISSIONI SCOLASTICHE E GRUPPI DI LAVORO All’interno del sistema scolastico e della sua organizzazione operano alcune Commissioni e/o Gruppi di lavoro formate da docenti. Tali commissioni e/o Gruppi di lavoro si impegnano a realizzare quanto previsto dal POF in rispondenza alle scelte del Collegio dei Docenti e alle attività programmate dai Consigli di Interclasse e Intersezione. I lavori delle Commissioni e/o gruppi di lavoro rappresentano uno strumento funzionale per garantire l’efficacia e l’efficienza del nostro Circolo nonché offrire una risposta concreta ai bisogni degli alunni e di tutti gli utenti del servizio. Le Commissioni e/o Gruppi di lavoro, quindi, svolgono un ruolo determinante per la qualità del servizio scolastico e sono laboratorio permanente di stimoli e proposte per il potenziamento e miglioramento di tutta l’organizzazione: • Commissione documentazione • Commissione multimediale Altre figure sono le referenti, individuate all’interno del Collegio per svolgere compiti relativi ad un ambito specifico dell’Offerta Formativa e per coordinare la gestione delle risorse: • Referente educazione alla salute • Referente mensa scolastica • Referente ENAM • Referente visite guidate • Prevenzione tossico-dipendenze I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  22. INCARICHI VARI • SEGRETARI DI INTERCLASSE • SEGRETARI DI INTERSEZIONE • SEGRETARIO CONSIGLIO DI CIRCOLO • ADDETTI SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE • RESPONSABILI PRIMO SOCCORSO • SQUADRE ANTINCENDIO • INCARICATI DI MISURA ANTIFUMO I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  23. ORGANIGRAMMA PERSONALE A.T.A. • Assistenti amministrativi: T. Caccavo, G. Cortese, M. Marrano, R. Depalo (ex L.113 - bibliotecaria) • Collaboratori scolastici: V. Caccavo S. Cortese F. Centrone C. Digiaro A. Narciso G. Milillo F. Sampognaro L. Turturro C. Pazienza I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  24. INCARICHI PERSONALE A.T.A. • Referente amm.vo fondi pensione • Responsabile del trattamento dei dati in relazione alla normativa privacy • Addetti servizio prevenzione e protezione • Responsabile primo soccorso • Squadre antincendio • Incarichi di misure antifumo I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  25. MONITORAGGIO DEI PROCESSI ATTIVATI E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Per migliorare la propria offerta formativa la scuola valuta l’efficacia del servizio di insegnamento/apprendimento erogato. Ad una valutazione interna della qualità dell’azione formativa potrebbe affiancarsi una rilevazione sulla “qualità percepita” da parte dei genitori. Per rendere efficaci l’auto-valutazione e il monitoraggio si utilizzeranno strumenti di autoanalisi d’istituto in relazione agli obiettivi esplicitati nel POF per: • verificare se le attività progettate nel POF siano coerenti e rispondenti ai bisogni formativi del contesto; • monitorare l’efficacia della proposta formativa e i suoi esiti fra gli alunni attraverso l’analisi dei traguardi raggiunti; • migliorare la qualità dell’istruzione; • migliorare la qualità dei servizi in relazione agli ambienti, alle strutture, all’organizzazione; • individuare le variabili del sistema educativo per innalzare il successo formativo Le attività di monitoraggio saranno effettuate mediante la somministrazione a campione di questionari rivolti agli alunni, ai genitori, al personale della scuola e mediante la compilazione di griglie per l’osservazione diretta di spazi, tempi e modalità attuative. Ogni progetto inserito nel programma annuale sarà accompagnato da specifica attività di monitoraggio da parte degli attuatori del progetto.. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  26. LA FORMAZIONE IN SERVIZIO Ogni anno viene curata la formazione in servizio sia per il personale docente sia per il personale ATA secondo i seguenti criteri: • Pluralizzare l’offerta, anche con l’adesione alle proposte del territorio, per facilitare la scelta; • Accrescere le competenze disciplinari e/o trasversali; • Coinvolgere, tutte le volte in cui è possibile, il personale amministrativo e ausiliario; La partecipazione ad almeno uno degli aggiornamenti inseriti nel piano è un diritto-dovere. Nell’anno scolastico 2006/07, sono organizzate nel Circolo per i docenti delle scuole elementari e dell’infanzia attività formative attinenti alle tematiche di seguito indicate: • Innovazione scolastica con particolare riferimento agli aspetti didattici ed organizzativi afferenti alla riforma della scuola elementare e dell’infanzia • Integrazione scolastica degli alunni diversamente abili • Percorso di ricerca-azione nel mondo della lettura e della scrittura per i docenti della scuola dell’infanzia I docenti individualmente parteciperanno ad attività formative organizzate dall’Amministrazione anche con modalità e-learning: • Inglese e informatica • Corso di informatica – Progetto PON Per docenti e ATA saranno attuati corsi di formazione in applicazione del D. L.vo 626/’96,con particolare riferimento alle attività di primo soccorso. Per il personale docente e ATA si prevede la formazione in riferimento ai propri profili professionali specifici e il corso di formazione in riferimento alla normativa sulla Privacy D.Lgs 196/2003. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  27. LA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIASulla base dei bisogni formativi individuati, la scuola dell’Infanzia progetta e realizza attività che possano rispondere all’esigenza formativa espressa dal territorio. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  28. BISOGNI FORMATIVI Migliorare il processo insegnamento apprendimento Contenere il disagio generato dalle diversità motivare alla lettura riconoscere i diritti e doveri educare alla salute rispondere alla domanda formativa del sociale educare al rispetto dell’ambiente Conoscere forme alternative di espressione linguistica Conoscere il linguaggio multimediale ATTIVITÀ Progettazione impostata per Unità di Apprendimento rispondenti agli stili di apprendimento e alle esigenze formative del singolo e/o del gruppo: P.S.P Progetto “Articolazione flessibile delle sezioni” Progetto disabili Attività laboratoriali Attività laboratoriali di letto-scrittura Attività nell’ambito della Convivenza civile Progettazione curriculare di sezione progettazione curricolare di sezione Laboratorio psicomotorio progetti in collaborazione con enti locali progettazione curricolare di sezione laboratorio scientifico-manipolativo Progetto di lingua straniera progetto multimediale SCUOLA DELL’INFANZIA I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  29. METODOLOGIA DI CONDUZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA Le modalità di conduzione delle attività seguono il seguente iter: Gestione dei processi: • Conversazioni circolari/cliniche; • Metodo della ricerca-azione; • Strategie laboratoriali; • Lavoro cooperativo; • Lavoro autonomo. Creazione di un clima sociale positivo: • Interattività fondata sul rispetto dei bisogni motori, affettivi, emotivi per potenziare l’autostima di ogni soggetto. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  30. IL CURRICOLO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia, partendo dalla realtà del bambino, dal rispetto dei loro diritti e dei loro bisogni, intende perseguire le finalità formative precedentemente delineate attraverso la: • Costruzioni di relazioni positive; • Promozioni di esperienze ed apprendimenti significativi secondo le indicazioni previste nelle Indicazioni Nazionali per Piani di Studio Personalizzati La scuola dell’infanzia , nel corso dei tre anni di frequenza, tende a sviluppare nei bambini/e le seguenti finalità , attraverso lo sviluppo di attività proprie di ciascun campo di esperienza: • La maturazione dell’identità • La conquista dell’autonomia • Lo sviluppo delle competenze. Ciascun campo di esperienza valorizza le capacità e le potenzialità del bambino/a e sviluppa il suo apprendimento attraverso i percorsi metodologici. Le attività sono svolte: • nell’ambito delle sezioni , costituite da bambini di età diverse; • nell’ambito dei laboratori, per gruppi di bambini della stessa età; • in piccoli gruppi ( integrazione disabili e svantaggiati) ; • in modo individualizzato ( disabili e svantaggiati ). Le attività proposte sono strettamente correlate ai bisogni formativi individuati. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  31. LA METODOLOGIA DI LAVORO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Le attività dell’apprendere del bambino all’interno della scuola dell’infanzia sono caratterizzate dal: • gioco • l’esplorazione, • la ricerca • la vita di relazione. Sono importanti l’osservazione occasionale e sistematica, la progettazione aperta e flessibile, ala valutazione La scuola dell’infanzia , a completamento dell’offerta formativa, predispone un piano di uscite sul territorio e di momenti di festa, anche in collaborazione con istituzioni ed agenzie culturali presenti nel territorio. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  32. L’ANTICIPO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Nel corrente anno scolastico sono stati accolti nella scuola dell’infanzia n. 4 alunni nati entro il 31 gennaio 2007 e la loro frequenza è cominciata a novembre. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  33. LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Il Collegio dei docenti ha estrapolato, dalle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati, gli obiettivi formativi effettivamente adatti ai singoli bambini e in riferimento ad essi i docenti redigono la programmazione delle Unità di Apprendimento. Le seguenti attività progettuali arricchiscono l’Offerta Formativa: • Progetto Accoglienza • Progetto annuale “L’acqua un bene prezioso” (Via Dante) • Progetto annuale “Il mare… colori, sapori e tradizioni” (Gianni Rodari) • Progetto manipolativo • Progetto di letto-scrittura • Progetto matematico-scientifico • Progetto di lingua straniera • Progetto multimediale • Progetto di integrazione alunni disabili (musicoterapia) • Progetto continuità • Progetto “Genitori in… azione” (Gianni Rodari e classi III Scuola Primaria) I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  34. OPZIONI FORMATIVE PER UN CURRICOLO “LOCALE” La quota del 15% del monte ore annuo disciplinare per la definizione del curricolo locale ai sensi del Regolamento sull’Autonomia è utilizzata per personalizzare l’itinerario formativo e/o per arricchire l’offerta formativa. In particolare, la quota locale è stata utilizzata nella scuola dell’infanzia per avviare gli alunni alla conoscenza dei linguaggi multimediali e alla lingua inglese. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  35. ORARI DI FUNZIONAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA Le scuole dell’infanzia del circolo offrono all’utenza il seguente servizio: • 40 h settimanali per 5 giorni dalle ore 8,00 alle ore 16,00 in 4 sezioni del plesso via Dante e in 2 sezioni del plesso Gianni Rodari • 25 h settimanali per 5 giorni dalle ore 8,oo alle ore 13,oo in 1 sola sezione del plesso via Dante I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  36. LA SEZIONE Le sezioni sono formate da tre gruppi di bambini di età eterogenea o per fasce contigue. Esse costituiscono per il bambino un riferimento affettivo, trovando le stesse persone, adulti e coetanei ed un proprio spazio personale dove raccogliere le proprie cose. Nelle sezioni ritrovano alcuni elementi comuni intenzionalmente predisposti: armadi con giochi e materiali per le attività giornaliere e spazi strutturati (angolo lettura, cucina….). I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  37. I LABORATORI I laboratori sono spazi (recuperati e organizzati) dove le insegnanti svolgono una attività specifica con gruppi di bambini di età omogenea. Inoltre offrono ai bambini più opportunità e consentono di sperimentare materiali e strumenti specifici e di ampliare le proprie capacità relazionali con adulti e coetanei di tutta la scuola. Questi sono: • laboratorio manipolativo-creativo • laboratorio psicomotorio • laboratorio letto-scrittura • laboratorio logico-matematico-scientifico Per i cinquenni, inoltre, sono previsti i seguenti laboratori destinati agli alunni frequentanti la sezione ad orario ridotto: • laboratorio multimediale • laboratorio di lingua inglese Sono previste , soprattutto per i bambini iscritti alle sezioni di via Dante, momenti di frequenza ed uso della biblioteca scolastica per avvicinarli , familiarizzare e far loro amare i libri e la lettura. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  38. MODALITA’ DI COORDINAMENTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA SCUOLA DELL’INFANZIA • Intersezione di Circolo per la definizione del curricolo; • Intersezione di Plesso per le attività di laboratorio • Programmazione di sezione per lo sviluppo delle unità di apprendimento e per la preparazione delle attività laboratoriali. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  39. USO DELLA FLESSIBILITA’ ORARIA PER L’AMPLIAMENTO DELLA CONTEMPORANEA PRESENZA DELLE DOCENTI Il progetto articolazione flessibile delle sezioni consente di aumentare la compresenza delle docenti di un’ora al giorno per due giorni la settimana. Questo orario permette l’attivazione dei laboratori e di individualizzare l’attività didattica La gestione delle attività dei laboratori è affidata alle docenti dei tre moduli formati all’interno dei due plessi. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  40. RACCORDO CON LA SCUOLA PRIMARIA Per ridurre il disagio che si crea nel momento del passaggio del bambino da un livello formativo all’altro e facilitare il suo inserimento e agevolare la sua integrazione, non sempre sereni e facili, in nuovo contesto scolastico, sono stati organizzati momenti di raccordo e realizzati progetti tra i due diversi ordini di scuola. Nel corrente anno scolastico sarà attuato il Progetto Continuità con incontri periodici definiti, quali il Natale, Carnevale e fine anno scolastico, tra piccoli gruppi di bambini provenienti dai due ordini per realizzare attività espressive (canti), manipolative (realizzazione di manufatti), emotivo-relazionali (giochi), in orario curricolare. Sarà attuato anche un progetto di fine percorso scolastico “Genitori in… azione”. Significativa è l’attenzione delle insegnanti verso i genitori dei bambini che sono frequentemente coinvolti in tutte le iniziative della scuola e disposti all’aiuto e alla collaborazione. Lavorare insieme per un progetto unico, la crescita e lo sviluppo sereno ed armonico del bambino, fa sì che si renda necessaria una collaborazione attenta e attiva tra le due istituzioni ( scuola – famiglia). I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  41. VERIFICA E VALUTAZIONE Nella scuola dell’infanzia si utilizzerà il Portfolio delle competenze degli alunni come suggerito nelle Indicazioni Nazionali e si compileranno schede per le osservazioni sistematiche, con rilevazioni a cadenza quadrimestrale finalizzate alla descrizione e comprensione dei processi di sviluppo. La valutazione, pertanto, sarà articolata secondo diversi livelli: • il confronto collegiale periodico per la regolazione degli interventi didattici; • l’analisi dei processi attivati mediante l’esame di elaborati prodotti dai bambini; • l’osservazione dell’acquisizione di “apprezzabili traguardi di sviluppo” attraverso la compilazione di griglie che riguardano: la sfera affettivo-relazionale (autonomia, interazione sociale, collaborazione, affettività, aggressività); i livelli della comunicazione (linguaggi verbali e non verbali) ; l’area delle competenze; • la documentazione dell’attività didattica. Per l’opportuno raccordo verticale con la scuola primaria sarà realizzata una documentazione significativa del percorso formativo del bambino attraverso prodotti grafici ed elaborati riferiti ai diversi campi di esperienza e un documento di valutazione. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  42. LA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIASulla base dei bisogni formativi individuati, la scuola dell’Infanzia progetta e realizza attività che possano rispondere all’esigenza formativa espressa dal territorio. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  43. BISOGNI FORMATIVI Migliorare il processo insegnamento- apprendimento Contenere il disagio generato dalle diversità Motivare alla lettura Conoscere i vari tipi di linguaggi Educare alla cittadinanza, al rispetto dell’ambiente e conservarne la memoria storica culturale Rispondere alla domanda formativa del sociale Educare alla salute ATTIVITÀ Progettazione impostata per Unità di Apprendimento rispondenti agli stili di apprendimento e alle esigenze formative del singolo e/o del gruppo. Progettazione dei P.S.P. e P.E.I. Progetto lettura Progetti curriculari Attività laboratoriali Promozione di attività e progetti rientranti nella Convivenza Civile trasversale Progetti Sicurezza Progetti in collaborazione con enti locali Progetti Salute Progetti Sicurezza SCUOLA PRIMARIA I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  44. METODOLOGIA DI CONDUZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA Le modalità di conduzione delle attività seguono il seguente iter: Gestione dei processi: • Conversazioni circolari/cliniche; • Metodo della ricerca-azione; • Strategie laboratoriali; • Lavoro cooperativo; • Lavoro autonomo. Creazione di un clima sociale positivo: • Interattività fondata sul rispetto dei bisogni motori, affettivi, emotivi per potenziare l’autostima di ogni soggetto. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  45. IL CURRICOLO NELLA SCUOLA PRIMARIA DETERMINAZIONE DEL MONTE ORE DI CIASCUNA DISCIPLINA Il Collegio dei Docenti nell’ambito dell’attribuzione delle aree disciplinari ai singoli docenti ha stabilito una ripartizione settimanale dei tempi da dedicare alle singole discipline. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  46. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  47. AGGREGAZIONE DELLE DISCIPLINE IN AMBITI DISCIPLINARI Le Discipline e le Educazioni sono state generalmente aggregate tenendo conto della disponibilità delle docenti e delle competenze professionali. La lingua straniera e l’insegnamento dell’IRC sono affidati al docente fornito di competenze specifiche o, in alternativa a docenti specialisti. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  48. OPZIONI FORMATIVE PER UN CURRICOLO “LOCALE” La quota del 15% del monte ore annuo disciplinare per la definizione del curricolo locale ai sensi del Regolamento sull’Autonomia è utilizzata per personalizzare l’itinerario formativo e/o per arricchire l’offerta formativa. In particolare, la quota locale è stata utilizzata nella scuola primaria per potenziare le competenze comunicative – espressive e lo spazio destinato alle discipline strumentali: lingua italiana e matematica. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  49. PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE NELLA SCUOLA PRIMARIA Le attività curricolari si integrano con progetti di particolare rilevanza (alcuni comuni a tutte le classi, altri differenziati) al fine di ampliare l’offerta formativa e garantire una formazione integrale ed integrata. I progetti di arricchimento dell’Offerta formativa: • Progetti di informatica • Progetti lettura • Progetti salute in collaborazione con la AUSL BA/2 • Progetti sicurezza • Progetti di integrazione alunni diversamente abili I progetti di ampliamento dell’Offerta formativa: • CLASSI I: progetto di Animazione alla Lettura in continuità con la scuola dell’infanzia • CLASSI II: progetto di Animazione alla Lettura • CLASSI III: progetto teatro • CLASSI IV: progetto di lingua inglese-informatica • CLASSI V: progetto di francese • TUTTE LE CLASSI: progetto Natale realizzato con l’uso della flessibilità organizzativa Alla formazione contribuiscono inoltre le uscite sul territorio, le attività in collaborazione con le agenzie educative e culturali operanti sullo stesso, le visite di istruzione, la fruizione di spettacoli teatrali che ciascun equipe programma ad inizio di anno scolastico per le proprie classi I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

  50. ORARI DI FUNZIONAMENTO SCUOLA PRIMARIA ORARIO OBBLIGATORIO: 27 h settimanali per un monte ore annuo di 891 h ORARIO FACOLTATIVO/OPZIONALE: 3 h settimanali per un monte ore annuo di 99 h svolte in orario antimeridiano ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ SETTIMANALE: 6 giorni con frequenza antimeridiana dalle ore 8.15 alle ore 13.15. ORARIO AGGIUNTIVO FACOLTATIVO:rientri pomeridiani in relazione ai progetti attivati. Al fine di garantire l’omogeneità dell’O.F. nel territorio, il calendario regionale per l’a.s. 2006/2007 ha subito cambiamenti. I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco"

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