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Scienze e ricerca. Alto livello, ma politicamente molto tradizionale. Affinità con l’antisemitismo da parte degli studenti. Nel 1890, il 25% dei giovani berlinesi iscritti alle scuole superiori erano ebrei, mentre la popolazione ebrea nella capitale rappresentava appena il 4%.
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Scienze e ricerca • Alto livello, ma politicamente molto tradizionale. • Affinità con l’antisemitismo da parte degli studenti. • Nel 1890, il 25% dei giovani berlinesi iscritti alle scuole superiori erano ebrei, mentre la popolazione ebrea nella capitale rappresentava appena il 4%. • I socialdemocratici non ricevono cattedre. • Dal 1908 anche le donne poterono accedere all’università. • L’industria stimolava materie tecniche e scientifiche. • Nel 1911 fu fondata la Kaiser-Wilhelm-Gesellschaft, oggi Max-Planck-Gesellschaft. • Dei 42 premi Nobel negli anni 1901 a 1914 ogni terzo andò ad uno scienziato tedesco. • Fra il 1905 e il 1931, dei 32 tedeschi vincitori del premio Nobel 10 erano ebrei. • Albert Einstein fu nominato nel 1914 direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut per la fisica. • Il numero degli studenti immatricolati salì da 13.000 nel 1871 a 34.000 nel 1900 a 56.000 nel 1914 (donne immatricolate 4.000).
Kaiser-Wilhelm-Gesellschaft • Fu fondata a Berlino l’11 gennaio 1911 sotto il patrocinio del ministro della cultura della Prussia, August von Trott zu Solz sulla scia internazionale di fondare istituti di ricerca indipendenti dallo stato. • Finanziato per la maggior parte tramite mecenati privati, ma sotto controllo statale. • Il capitale per la fondazione, quasi 10 milioni di marchi fu donato dalla nobiltà agraria, da banchieri e da industriali. • Guglielmo II fu molto favorevole e donò i lotti a Berlino-Dahlem. • La tassa d’ammissione per diventare membro era di 20.000 marchi più una tassa annuale di 1.000 marchi. • 1912: i primi due istituti per chimica e elettrochimica furono inaugurati a Berlino-Dahlem. • Fino al 1933 altri 20 istituti furono fondati. • Ufficialmente vigeva la totale libertà e indipendenza nella ricerca.
Idealismo contro materialismo • Verso la fine del secolo aumentava la tensione contro il positivismo materialistico e contro il trionfo delle scienze naturali, e si faceva strada un antiliberalismo utopistico-romantico che vedeva nelle tendenze meccaniche della moderna società industriale un’inumanità da superare solo con la regressione in periodi pre-capitalistici della storia umana. • Secondo questa tendenza i tedeschi erano prediletti per avere un carattere intuitivo e filosofico. • La filosofia fu intesa come il contrario delle scienze naturali e le discipline umanistiche come superiori a qualsiasi riflessione storica o sociologica. • Gli stretti confini delle leggi delle scienze naturali furono negati in un tentativo di tornare all’assoluto o all’”Uno”. • La conseguenza fu una nuova opinione della verità. “Vero” non era più quello che corrispondeva alla natura, ma quello che derivava da un volere idealistico. • Nell’arte questo metodo fittizio e deduttivo si manifestò in una preferenza del lineare e del disegno, mentre nella ricerca di unificare il mondo in frantumi si sviluppò un culto sacrale del singolo eroe adorato come un Dio in persona, soprattutto nel circolo di Stefan George.