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Stima di Massima Verosimiglianza: RICHIAMI Dato un campione di osservazioni (x 1 ….x n ) si definisce funzione di verosimiglianza che rappresenta la funzione di probabilita / densita del campione stesso:
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Stima di Massima Verosimiglianza: RICHIAMI Dato un campione di osservazioni (x1….xn) si definisce funzione di verosimiglianza che rappresenta la funzione di probabilita/densita del campione stesso: in quest'ambito si ipotizza che essa sia funzione del vettore dei parametri , mentre le realizzazioni campionarie x sono fisse e INDIPENDENTI. Per il teorema della probabilità composte si ha:
In altri termini ipotizziamo (invertendo le assunzioni solite) che il parametro sia variabile, naturalmente NON perché lo sia in sé, ma perché la sua manifestazione osservabile è stocastica (in un certo senso torna fuori il concetto di superpopolazione) E’ il concetto bayesiano di parametro e di “spazio” dei parametri.
Va sempre così bene? È sempre facile? NO! Per diversi modelli la soluzione del sistema che uguaglia a 0 gli scores e soprattutto le derivate seconde sono troppo complesse per essere risolte per via analitica e occorre ricorrere a metodi numerici (li vedremo) Ad es. modelli probitbivariati: Quindi richiede una soluzione iterativa (numerica)
Un esempio di massimizzazione numerica di una MLE L’esempio ha solo valore didattico, trattandosi della distribuzione esponenziale sarebbe possibile una soluzione analitica
Distribuzione esponenziale: Ipotizziamo un modello semplice:
Log-verosimiglianza: Max =15.6
Test per stime MLE Confronto tra un modello “generale” (con logveros. L) e uno “vincolato” o “ridotto” (con logveros. Lv) I modelli devono essere, quindi, “annidati” (nested) Se i vincoli sono appropriati si avrà Lv L
Likelihood Ratio test Misura la riduzione di L connessa alla introduzione del vincolo, se il vincolo è valido, si dovrebbe perdere poca informazione:
Test di Wald Misura il valore del vincolo in corrispondenza del parametro di max MLE, se il vincolo è appropriato, il valore dovrebbe essere 0, cioè verifica se la stima max MLE rispetta i vincoli: (Si stima del modello generale)
Test dei moltiplicatori di Lagrange Misura il valore dei moltiplicatori di Lagrange, se il vincolo è appropriato, il valore dovrebbe essere 0, cioè verifica se la stima max MLE rispetta i vincoli: (Si stima del modello ristretto) Se i sono “vicini” a 0 il vincolo non ha effetti sulla stima, allora si calcolano le derivate di L nel punto di massimo vincolato, se sono prossime a 0 la perdita di informazioni non è significativa
Derivata L verosimiglianza Vincolo su
Riprendiamo il modello iniziale: È una forma ristretta di un Gamma generalizzata con Parametro =1 Il vincolo è =1, se non vi è perdita di informazione allora tra tutte le distribuzioni generate da una Gamma, quella esponenziale è la più adatta
Utilizziamo i tre test per verificare: • LIKELIHOOD RATIO: • Dalla stima MLE dei DUE modelli otteniamo: • Ln(L) non vincolato (Gamma) = -82.916 • Ln(L) vincolato (esponenziale) = -88.436 • LR=-2[-88.436-(-82.916)]=11.04 ²(1) Il valore test è 3.842, quindi si rigetta H0
TEST DI WALD Dalla stima MLE del solo modello non vincolato: Il valore test è ancora 3.842, quindi si rigetta H0
TEST DEI MOLTIPLIPICATORI DI LAGRANGE: Dalla stima MLE del solo modello non vincolato: Il valore test è ancora 3.842, quindi si rigetta H0