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Le stagioni, gli artisti ed io. Istituto Comprensivo di Sasso Marconi Scuola Primaria ‘Capoluogo’ Classe 2^A a.s. 2012-2013. Presentazione. Ed eccoci, per la seconda volta, ad iniziare un percorso di Educazione all’Immagine.
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Le stagioni, gli artisti ed io Istituto Comprensivo di Sasso Marconi Scuola Primaria ‘Capoluogo’ Classe 2^A a.s. 2012-2013
Presentazione Ed eccoci, per la seconda volta, ad iniziare un percorso di Educazione all’Immagine. Se l’anno scorso avevamo giocato con i colori, quest’anno che siamo più grandi iniziamo ad esplorare l’affascinante mondo dell’arte. Ho scelto, per i miei bambini e le mie bambine, opere semplici, caratterizzate ognuna da tecniche particolari, che proveranno a reinterpretare liberamente, così da non ridurre il lavoro a pura copiatura. Filo conduttore sarà il susseguirsi delle stagioni, che con i loro mutevoli colori, scandiscono inesorabilmente il tempo che passa. Il mio desiderio è che tra un quadro e l’altro , ognuno trovi il modo di raccontare di sé anche senza le parole. Maestra Michela
Struttura del Progetto di Arte Questa attività si ispira ad un vecchio libro di testo che, anni fa, presentava quadri d’autore e ne spiegava alcune tecniche, facilmente riproducibili dai piccolini. Allora (si parla almeno di quindici anni fa) proposi i quadri così come venivano suggeriti. Nel tempo ho avuto modo più volte di riprendere questi spunti di lavoro, arricchendo e modificando ogni anno le varie proposte. Alla fine si è creata questa struttura , ripetuta ad ogni cambio stagionale: • lavoro iniziale sulla stagione in corso; • presentazione di due quadri d’autore per periodo che presentano tecniche pittoriche ogni volta differenti • rielaborazione personale del lavoro utilizzando la tecnica presentata; • discriminazione dei colori tipici della stagione e loro caratteristiche • mandala da colorare con le tinte individuate per ogni periodo.
L’autunno Eccoci alla prima stagione: l’autunno. Abbiamo usato linee morbide, e colori caldi per avvicinarci a questo periodo dell’anno che sa essere dolce. Così Matteo lo ha interpretato, usando i pastelli a cera, densi e avvolgenti. Matteo Cordi
Gli alberi sono foglie, le foglie sono alberi…… L’artista è René Magritte. Il suo quadro si intitola I prìncipi dell’autunno Per realizzare il quadro l’autore ha usato: • colori ad olio • pennelli • tela
Così abbiamo fatto noi…… Come nel quadro di Magritte, le foglie sono diventate alberi. Abbiamo usato gli acquerelli per lo sfondo ed i pastelli a cera per le foglie , ricalcate con la tecnica del frottage. Poi le abbiamo ritagliate ed incollate. Anita Brenga
L’autunno si vede da…… • L’artista è Paul Klee. • Il suo quadro si intitola • Il messaggero dell’autunno • Per realizzare il quadro l’autore ha usato: • acquerelli • pennelli • foglio
Così abbiamo fatto noi….. In questo disegno, Lorenzo ha scelto un albero quasi spoglio a rappresentare l’autunno. Lo sfondo, ad acquerelli, è stato creato scegliendo tinte adatte alla stagione. Lorenzo Gruppioni
I colori dell’autunno rosso colori primari giallo arancione colori secondari marrone verde oliva Alice Lauria Ma come si formano i secondari?
I colori dell’autunno(come si formano) Queste sono quelle che noi abbiamo chiamato ‘le addizioni dei colori’
L’inverno Per rappresentare l’inverno sono state scelti colori freddi e linee dure, rigide. Abbiamo utilizzato i colori a china, mentre lo sfondo è stato creato con gli acquerelli. Simone ha così interpretato il suo inverno. Simone Monari
La nebbia d’inverno…. L’artista è HiroshigeUtagawa L’opera si intitola ‘Nebbia al mattino’ Per realizzare il quadro, l’artista ha usato: • carta • pennelli • inchiostri di china
Così abbiamo fatto noi….. Come Utagawa, abbiamo provato a rendere l’idea della nebbia. Abbiamo iniziato dipingendo un particolare con colori visibili; il fondo, invece, è stato reso con gli acquerelli sempre più diluiti, a simboleggiare , appunto, il velo grigio che copre ogni elemento del paesaggio. Così Andrea ha deciso di rappresentare la sua idea di nebbia. Andrea Quagliani
Un paesaggio L’artista è Paul Klee L’opera si intitola ‘Montagne d’inverno’ Per realizzare il quadro, l’artista ha usato: • cartoncini • ritagli di carta • inchiostri di china colorati • spruzzatore
Così abbiamo fatto noi….. Per realizzare questo disegno con la tecnica dello spruzzo, abbiamo prima ritagliato una mascherina e l’abbiamo appoggiata sul foglio. Poi abbiamo spruzzato gli inchiostri con un vecchio spazzolino da denti: l’effetto è notevole, ma ci si macchia un po’…… (e ci si diverte molto!!) Ecco come Gabriele ha rappresentato il suo disegno invernale. Gabriele Lipparini
I colori dell’inverno blu (colore primario) viola grigio colori secondari azzurro Marino Miriam Ma come si formano i secondari?
I colori dell’autunno(come si formano) Però in inverno ci sono altri due colori molto, molto speciali……
Il bianco…..ed il nero Il bianco ed il nero sono chiamati ‘non colori’. Infatti il nero esprime l’assenza di colori; il bianco è la somma di tutti. Mescolati ad altre tinte, servono a schiarire o a scurire Ecco come Luca ha interpretato i suoi lavori in bianco e nero. Luca Venturi
La primavera Macchie e schizzi di colore, realizzati con gli acquerelli molto diluiti, possono ricordare i tenui colori d’inizio primavera. Così Chiara ha immaginato l’atmosfera di luce e colore che regala questa stagione in cui ogni cosa rinasce. Chiara Visinelli
Un puntino dopo l’altro…… L’artista è George Seurat. L’opera si intitola ‘Veduta in primavera’ Per realizzare il quadro, l’artista ha usato: • colori ad olio • pennelli • tela
Così abbiamo fatto noi…. Come Seurat, abbiamo usato la tecnica del puntinismo: tanti puntini ravvicinati a formare la tinta necessaria. Mescolando tra loro più colori, come ha fatto Elia con la sua bella foglia, le tinte si confondono, come nell’opera dell’artista francese. Elia Zecchini
Guardando da vari punti di vista….. L’artista è William Morris. L’opera si intitola ‘Primule e foglie azzurre’ Per realizzare il quadro, l’artista ha usato: • colori ad olio • pennelli • carta
Così abbiamo fatto noi…. I fiori dipinti da Morris danno proprio la sensazione della freschezza primaverile. In realtà si tratta dello stesso motivo (ripetizione a modulo o patterns) ripetuto più volte. Questa tecnica, detta appunto ‘composizione a modulo’è di grande effetto, ma la preparazione è piuttosto lunga e bisogna essere molto precisi. Rebecca è ben riuscita nell’impresa…… Rebecca D’Alessio
I colori della primavera celeste giallo chiaro Sono tutti colori secondari verde chiaro rosa lilla Ginevra Rapparini Ma come si formano i secondari?
L’estate Colori decisi e simboli realizzati con i pastelli a cera servono a ricreare l’atmosfera estiva. Abbiamo utilizzato la tecnica del graffito. Martina così ha realizzato i simboli della stagione più amata dai bambini…. Martina Garuti
Impressioni d’artista….. L’artista è Henri Matisse. L’opera si intitola ‘Edera fiorita’ Per realizzare il quadro, l’artista ha usato: • tempere • pennelli • carta • cartoncini colorati • forbici e colla
Così abbiamo fatto noi…. Matisse usa dei colori che ricordano l’estate. Anche noi abbiamo provato, cercando da vecchie riviste le tinte estive. Abbiamo ritagliato delle ‘macchie’ e le abbiamo incollate su cartoncino in tinta contrastante. Altre macchioline sono state eseguite con le tempere. Così Alessandro ha interpretato la sua estate. Alessandro Vitiello
Al mare….. L’artista è Joan Mirò. L’opera si intitola ‘L’estate’ Per realizzare il quadro, l’artista ha usato: • inchiostri colorati • carta • matite • pennelli
Così abbiamo fatto noi…. L’artista dà l’idea dell’estate accostando vari colori primari e suggerendo un paesaggio. Anche noi, come Mirò, abbiamo proceduto tagliando forme colorate. Poi abbiamo deciso un ambiente estivo dove collocarle (in questo caso il mare), aggiungendo particolari a ricordare animali o paesaggi. Così, come per Mirò, l’inizio è casuale, ma il risultato finale è costruito secondo un progetto. Maestra Michela
I colori dell’estate giallo scuro arancione rosso vermiglio Sono colori primari e secondari rosso porpora ocra giallo verde smeraldo azzurro blu
Considerazioni finali….. Ecco, il lavoro è finito. Quattro stagioni, otto quadri d’autore, tante tecniche pittoriche differenti, osservazioni sui quadri e riflessioni sui lavori prodotti dai bambini e dalle bambine. Un’attività amata dai miei alunni. L’ora di arte è sempre stata attesa da tutti con partecipazione e curiosità. E attraverso di essa, ognuno ha potuto esprimersi; soprattutto chi, nelle altre discipline, procedeva con minore disinvoltura. Ma qui, davvero, ci siamo divertiti con creatività e pensiero, sensibilità e voglia di mettersi in gioco. Il meraviglioso gioco dell’arte.