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L’impresa in un mercato concorrenziale. Lezione 17 Ist . di Economia Politica I – a.a. 2011-12 Marco Ziliotti. Agenda. 2. Dove siamo arrivati?. Lez. 16: l’impresa e i suoi costi Lez. 16: costi totali, fissi e variabili Lez. 16: costi nel breve e nel lungo periodo. Cosa faremo oggi?.
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L’impresa in un mercato concorrenziale Lezione 17 Ist. di Economia Politica I – a.a. 2011-12 Marco Ziliotti
Agenda 2
Dove siamo arrivati? • Lez. 16: l’impresa e i suoi costi • Lez. 16: costi totali, fissi e variabili • Lez. 16: costi nel breve e nel lungo periodo
Cosa faremo oggi? • Lez. 17: la concorrenza • Lez. 17: l’impresa in concorrenza perfetta • Lez. 17: ricavi e costi dell’impresa in concorrenza perfetta • Lez. 17: costi nel breve e nel lungo periodo
Il significato della concorrenza • Caratteristiche del mercato concorrenziale Molti venditori e compratori Beni scambiati perfettamente sostituibili tra loro Le imprese entrano & escono liberamente dal mercato • Sue conseguenze Ogni impresa produce piccola parte del mercato totale niente influenza sul prezzo impresa prende prezzo per dato e decide quanto produrre
Il ricavo di un’impresa in un mercato concorrenziale Per le imprese in un mercato concorrenziale: RMa = prezzo NB: Non sarà così in altre forme di mercato
Max del profitto in un’impresa concorrenziale: definiz. Obiettivo impresa = max profitto cioè: vuole produrre Q che rende max differenza tra RT e CT • L’impresa rende max il profitto, producendo tanto da rendere RMa = CMa Se RMa > CMa, un incremento di Q fa aumentare il profitto Se RMa < CMa, una riduzione di Q fa aumentare il profitto Se RMa = CMa, il profitto è massimizzato
Costi e ricavi Max del profitto in un’impresa concorrenziale CMa P P = Rma = RMe Q1 Qmax Q2 0 Quantità
Max del profitto in un’impresa concorrenziale Dato P, impresa sceglie Q tale che CMa=RMa (= P in concorrenza) • La curva di CMa è la curva di offerta dell’impresa
Max del profitto in un’impresa concorrenziale Dato P, impresa sceglie Q tale che CMa<= P = RMa • La curva di CMa determina Q offerta • È la curva di offerta dell’impresa
Produrre oppure no? Finora: quanto produce impresa in concorrenza Problema preliminare E’ sempre conveniente produrre Q>0 x impresa? No. Due casi: • A volte, può convenire sospensione temporanea della produzione (breve periodo) • Altre volte, può essere conveniente la chiusura definitiva (uscita dal mercato, lungo periodo)
Sospensione temporanea • Impresa ferma temporaneamente la produzione se RT < CV, cioè se: P < CMeV Spiegazione ? CF li deve pagare lo stesso, quindi non contano. Unica cosa che conta: produrre un’unità del bene riduce le perdite? Sì, se P>CMeV. Se no, meglio sospendere l’attività
Graficamente Costi Se P > CMeT, l’impresa continua a produrre con profitti CMa CMeT Se P > CMeV, continua a produrre nel breve periodo CMeV Se P < CMeV, ferma la produzione 0 Quantità
Graficamente Costi Curva di offerta dell’impresa di breve periodo CMa CMeT CMeV 0 Quantità
Chiusura definitiva • Nel “lungo periodo” non si distingue tra fattori fissi e variabili • Dunque un’impresa chiude definitivamente se RT<CT (ricavi<costi), cioè se: P < CMeT Questa è una condizione di uscitadal mercato P > CMeT È condizione di entrata
La curva di offerta di lungo periodo dell’impresa concorrenziale • La curva di offerta di lungo periodo dell’impresa concorrenziale è la parte della curva del CMa al di sopra del CMeT
Le curve di offerta di lungo e breve periodo dell’impresa concorrenziale Mettiamo insieme le condizioni sul se e quanto produrre • Curva di offerta di breve periodo La porzione della sua curva del costo marginale al di sopra del CMeV • Curva di offerta di lungo periodo La porzione della sua curva del costo marginale al di sopra del CMeT di lungo periodo
Profitto =(P-CMet) x Q Prezzo CMa CMeT 0 Quantità
Profitto =(P – CMet) x Q Prezzo CMa CMeT P P = RMe = RM 0 Quantità
Profitto =(P – CMet) x Q Prezzo CMa CMeT P P = RMe = RM CMeT Quantità che massimizza il profitto 0 Q Quantità
Profitto =(P – CMet) x Q Prezzo CMa CMeT Profitto P P = RMe = RM CMeT Quantità che massimizza il profitto 0 Q Quantità
Offerta in un mercato concorrenziale • L’offerta di mercato è uguale alla somma delle quantità offerte dalle singole imprese in un mercato. Due casi: • Numero fisso di imprese • Libertà di entrata e uscita
Offerta di mercato con no fisso di imprese • Per ogni prezzo, ogni impresa produce Q tale che P = CMa Offerta di mercato riflette curve di CMa delle singole imprese
Offerta di mercato con libertà di entrata e uscita Imprese con stesse funzioni di costo (cioè stessa tecnologia e stesso accesso al mercato dei fattori produttivi) • Entrata e uscita dipendono da condizioni di mercato. Cioè: • (i) entrata se P > CMeT; • (ii) uscita se P < CMeT • Entrata P; uscita P finché profitto = 0
Offerta di mercato con libertà di entrata e uscita Conclusione: nel lungo periodo • Profitti =0; • Imprese producono Q=Q*, cioè dove P = minimo del CMeT • perché? P=CMeT in equilibrio; imprese producono dove P=CMa. Ma CMa=CMeT solo dove CMeT è minimo • Offerta di mercato è orizzontale in corrispondenza di quel prezzo
La curva di offerta in un mercato concorrenziale (a) Condizioni di profitto nullo per l’impresa (b) Offerta di mercato Prezzo Prezzo CM CMeT P = CMeT minimo Offerta 0 Quantità (impresa) 0 Quantità (mercato)
Profitti = 0 nel lungo periodo? • Impresa vuole max profitto • Ma nell’equilibrio di l.p. in concorrenza si trova con profitti=0 • Un paradosso? • No. CT include anche remunerazione normale dell’imprenditore • Sono extra-profitti a essere uguali a zero
Può l’offerta di mercato di lungo essere inclinata positivamente? Sì, in due casi • Alcuni fattori rimangono fissi anche nel lungo periodo (risorse esauribili) • Imprese con costi differenti • Concorrenti potenziali potrebbero avere svantaggio tecnologico iniziale • Senza P non riescono ad entrare sul mercato In questi casi, profitti di (qualche) impresa >0 anche nel lungo periodo
Effetti di domanda nel breve e nel lungo • Nel breve (no fisso di imprese) • prezzo di mercato • profitti • Q di impresa e Q di mercato • Nel lungo (entrata nuove imprese) • P mercato = P iniziale • Q di imprese = Q iniziale • Q di mercato perché ci sono più imprese che producono ognuna la stessa quantità di prima • Profitti come prima (=0)
Reazione di breve periodo: P Mercato Impresa Prezzo Prezzo CMeT O MC B 1 P2 P2 A Offerta di lungo periodo P1 P1 D 2 D 1 0 Quantità (impresa) 0 Q1 Q2 Quantità (mercato)
Reazione di breve periodo: profitti Mercato Impresa Prezzo Prezzo Profitto CMeT O CM B 1 P2 P2 A Offerta di lungo periodo P1 P1 D 2 D 1 0 Quantità (impresa) 0 Q1 Q2 Quantità (mercato)
Aggiustamento di lungo periodo Mercato Impresa Prezzo Prezzo Profitto CMeT O CM B 1 P2 P2 A Offerta di lungo periodo P1 P1 D 2 D 1 0 Quantità (impresa) 0 Q1 Q2 Quantità (mercato)
Entrata di nuove imprese: O1 O2 Mercato Impresa Prezzo Prezzo Profitto CMeT O1 CM B O2 P2 P2 A Offerta di lungo periodo P1 P1 D2 D1 0 Quantità (impresa) 0 Q1 Q2 Quantità (mercato)
Aggiustamento di lungo periodo: P Mercato Impresa Prezzo Prezzo CMeT O1 CM B O2 P2 A Offerta di lungo periodo P1 P1 D2 D1 0 Quantità (impresa) 0 Q1 Q2 Quantità (mercato)
Nuovo equilibrio di lungo periodo Mercato Impresa Prezzo Prezzo CMeT O1 CM B O2 A C Offerta di lungo periodo P1 P1 D2 D1 0 Quantità (impresa) 0 Q1 Q2 Quantità (mercato) Q3
Conclusione • Per max profitto, impresa produce Q che rende RMa=CMa • RMa = RMe = P in concorrenza perfetta • Nel breve: sospensione temporanea se P<CMeV • Nel lungo, chiusura definitiva se P<CMeT
Conclusione • Se libertà di entrata e uscita, i profitti tendono a zero nel lungo periodo • In equilibrio di lungo: P=CMeT e no imprese sul mercato si aggiusta per uguagliare domanda e offerta