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CARAVAGGIO. Michelangelo Merisi , in arte “il CARAVAGGIO” , nacque il 29 settembre 1571 a Milano. . Figlio di lucia aratori e fermo merisi, Architetto. I merisi avevano alcune proprietà che Sosterranno caravaggio nei primi anni difficili a roma.
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Michelangelo Merisi , in arte “il CARAVAGGIO” , nacque il 29 settembre 1571 a Milano.
Figlio di lucia aratori e fermo merisi, Architetto. I merisi avevano alcune proprietà che Sosterranno caravaggio nei primi anni difficili a roma.
Poiché presto Michelangelo venne mandato a bottega a Milano presso Simone Peterzano , dove verrà avviato al mestiere di pittore , è possibile che avesse mostrato attitudini artistiche fin dalla tenera età.
Il contratto di apprendistato lo firmò il padre infatti . Come da contratto,Caravaggio rimase nella bottega di Peterzano fino al 1588.
Nell’estate del 1592 Caravaggio si trasferì a Roma. La città viveva un momento di felice rinascita, inoltre la Chiesa necessitava di immagini per promuovere la Controriforma. Ragion per cui giunto a Roma Caravaggio intrecciò una serie di rapporti a scopo lavorativo.
Fra i primi dipinti che eseguì a Roma fu “Fanciullo che monda un frutto” ,ora il quadro si trova a Londra.
Il pittore si mostra, sin dalle prime opere, saldamente ancorato a precisi riferimenti intellettuali: quali le mezze figure di giovani che suonano o compiono azioni domestiche. Lo scopo era la relazione tra pittura e natura.
Sofisticati riferimenti culturali ci sono anche nel “BACCHINO MALATO”. E’ possibile riconoscere nel soggetto l’autoritratto del pittore proprio con un incarnato cinereo tipico del malato come fu lo stesso autore.
Intorno al 1593 entrò nell’entourage di Giuseppe Cesari dove conobbe il Cavalier d’Arpino,tra i più prestigiosi pittori di Roma e amico di papa Clemente VIII.
IN QUEL PERIODO STORICO IL GENERE CHE ANDAVA DI MODA TRA I COLLEZIONISTI DI OPERE D’ARTE ERA LA COSIDDETTA “ NATURA MORTA” . CONSISTEVA NEL RIPRODURRE TALMENTE BENE FRUTTA E OGGETTI DA SEMBRARE QUASI DELLE FOTOGRAFIE . UN ESEMPIO TRA LE Più CELEBRI NATURE MORTE DI CARAVAGGIO è canestro di frutta .
Il principio di fedeltà al vero perseguito da pittore fu tale da consentire a tutti di riconoscere nei dipinti i personaggi che rappresentava. Questo gli causò non pochi problemi : più volte si sarebbe servito di compagni di ventura.
Infatti quando dipinse come madonna una donna di facili costumi ebbe forte critica dalla chiesa . Fu costretto a questo punto a lasciare la bottega dove lavorava ed anche la città. Diventano per lui anni di miseria , in cui si abbandonò a duelli , vagabondaggio , gioco d’azzardo e delinquenze varie .
In questo periodo con la “BUONA VENTURA” e con “I BARI” Caravaggio elevò la rappresentazione di quel mondo al livello di quel che all’epoca era riconosciuto il più alto grado morale e intellettuale della pittura, quella definita di “storia”. A questo punto replicati e copiati più volte da imitatori i suoi quadri , Caravaggio fu riaccettato dai nobili e per questo riprese lentamente contatti lavorativi.
Negli anni dell’ esecuzione di queste due tele,Caravaggio entrò in contatto con l’aristocratico cardinale Del Monte. Ben presto egli divenne il suo protettore e per lui Caravaggio dipinse “Giove,Nettuno e Plutone”.
Nel 1599 ottenne la commissione per la decorazione della cappella Contarelli all’interno della chiesa San Luigi dei Francesi. Qui dipinse i famosi “Vocazione di san Matteo”e “Martirio di san Matteo”. Grazie ad essi la fama di Caravaggio divenne sempre piu consistente.
La sua fama però durò poco . In seguito al rifiuto della “Conversione di san Paolo” e alla critica della “Morte della Vergine” (ora al Louvre) , dove la Chiesa non accettò assolutamente la rappresentazione della Madonna a piedi nudi e come una donna qualsiasi.
Negli anni a seguire Caravaggio girovagò per varie città:Zagarolo, Palestrina ,Paliano,Napoli e Malta. Appare verosimile che fosse entrato nell’ordine dei Cavalieri di Malta visto che era sotto la protezione dei Colonna e Fabrizio (Colonna) nel 1606 fu nominato comandante in capo della flotta .
Dopo una breve visita a Malta appunto, nel 1607 Caravaggio vi fece ritorno nella primavera successiva. In un documento del 1608 risulta infatti “ cavaliere dell; ordine di San Giovanni di Gerusalemme”. Sempre sotto la cerchia protettrice dei Colonna e in seguito alla grazia concessa da papa Paolo V, iniziò il suo viaggio verso Napoli … ma per lui era ormai troppo tardi. Le cronache del tempo riportano solo la notizia della sua morte per un improvviso attacco di febbre sul litorale di Porto Ercole.
Lavoro multidisciplinare di informatica e arte realizzato dalla classe 5A.S 2011/2012