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Piano Industriale 2008 – 2010. Cambiamento e risanamento. Ottobre 2007. Le “ 6 C” del Piano Industriale 2008 – 2010. 3 Certezze. 2 Consapevolezze. 1 Convinzione. 3 Certezze. Il mercato è cambiato. 1. 3. 2. La parola d’ordine è: cambiamento!.
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Piano Industriale 2008 – 2010 Cambiamento e risanamento Ottobre 2007
Le “6 C” del Piano Industriale 2008 – 2010 3 Certezze 2 Consapevolezze 1 Convinzione
3 Certezze Il mercato è cambiato 1 3 2
La parola d’ordine è: cambiamento! Il mondo dei media è in continua evoluzione Quel che prima era il futuro ora costituisce il presente Il primato della TV generalista è messo in discussione La salvaguardia dello status quo non è più percorribile
Quel che prima era il futuro ora costituisce il presente Evoluzione share TV satellitare(giorno medio, %) Evoluzione famiglie banda larga(migliaia) 8000 250 7.300 Fusione tra Tele+ Fusione tra Tele+ e Stream e Stream 6,9 5.800 200 200 160 5,6 6000 190 150 4,1 4.000 110 4000 100 2,5 2,4 2.100 1,4 2000 1,0% 930 50 420 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Penetrazione Famiglie banda larga Abbonamenti IPTV 11 11 13 13 21 21 21 21 24 24 23 23 28 28 TV Satellitare
Il primato della tv generalista è messo in discussione Evoluzione share TV generalista vs TV satellitare (Totale individui, prime time, in %) 99,0 98,6 100% 97,6 97,5 95,9 94,4 95 93,2 90 10 5,6 4,1 6,9 5 2,4 2,5 1,4 1,0 0 2000 01 02 03 04 05 2006 TV generalista TV satellitare
267 189 118 100 2001 2002 2003 2004 2005 2006 TV SAT WEB Terrestre (Rai e Mediaset) La salvaguardia dello status quo non è più percorribile Evoluzione raccolta pubblicitaria piattaforme (2001 = Base 100)
La salvaguardia dello status quo non è più percorribile Evoluzione raccolta pubblicitaria Internet (Per cento su totale mercato) 4,7 3,4 3,2 2,7 2,2 2,0 2006A 2007A 2008A UPA Zenith
3 Certezze 1 3 Il mercato è cambiato Anche le Istituzioni spingono verso il cambiamento 2
A livello istituzionale è aperto un dibattito sul ripensamento degli assetti del mercato e anche sul ruolo della concessionaria pubblica Evoluzione normativa 1 Disegno di legge “sistema radiotelevisivo” 2 Linee guida per la riforma della Rai 3 Nuovo Contratto di servizio 2007-2009
3 Certezze Il risultato economico rischia il declino strutturale 3 1 Il mercato è cambiato 2 Le istituzioni ci spingono verso un cambiamento
Il progressivo declino delle performance economiche è strutturale Evoluzione Risultato di Esercizio Gruppo Rai (Euro milioni) 82 82 23 - 47 - 87 2003 2004 2005 2006 2007 Budget
96 96 96 97 100 89 89 86 86 86 81 84 85 83 78 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Budget Ricavi pubblicitari (valori nominali) Ricavi pubblicitari (valori reali) In pochi anni Rai ha perso il 20% di raccolta pubblicitaria in termini reali Evoluzione raccolta pubblicitaria a valori nominali e reali (2000 = Base 100)
Il canone non solo è il più basso in Europa, ma registra il maggior tasso di evasione Il canone in Europa (valore totale e unitario, mix dei ricavi dei Servizi Pubblici europei) Tasso di evasione pagamento canone (Per cento su totale base imponibile, 2006) Valore unitario del Fonti di ricavo Totale ricavi da canone canone operatore pubblico Milioni di euro Euro Per cento 204 84 16 6.741 ~25% 77 23 4.533 200 ~10 1.797 64 36 116 ~8 ~5 1.482 48 52 ~0 104 Pubblicità Canone e altro Italia Germania Regno Francia Grecia Unito
I costi operativi sono in costante aumento anche sotto la pressione dei fornitori di contenuti 120 116,6 115 107,7 110 109,1 105 100 100 95 90 2003 2004 2005 2006 Base 100 2003 = 100
Gli investimenti tecnici sono stati focalizzati al mantenimento dell’esistente Evoluzione investimenti tecnici (Euro milioni) 138 110 98 82 84 74 71 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 II Ripr.
2 Consapevolezze Il cambiamento di Rai è una condizione necessaria 1 2
1 2 Conservazione Innovazione • “Siamo sempre i primi, al centro del mondo dei media” • “Siamo una specificità al di sopra di tutti” • “Il nostro obiettivo è mantenere e salvaguardare lo status quo” • “Il nuovo non esiste” • “Siamo aperti al confronto” • “Siamo pronti ad accettare il cambiamento” • “Dobbiamo cogliere le nuove sfide e sfruttare le nuove opportunità del mercato” Abbiamo due alternative
La scelta è obbligata 1 2 Conservazione Innovazione UNICA OPPORTUNITA’ DI RIAFFERMARE LA NOSTRA LEADERSHIP LENTO E INESORABILE DECLINO
Da una concezione del mercato “RAI centrica”… …ad una concezione che vede Rai quale principale operatore del mercato, ma in competizione con gli altri Dobbiamo rimettere in discussione il nostro modo di pensare e sviluppare un approccio diverso
2 Consapevolezze Il cambiamento è difficile 2 1 Il cambiamento di Rai è una condizione necessaria
Il cambiamento è DIFFICILE perché significa… …mettere in discussione le proprie convinzioni… …ripensare se stessi a 360°… …cambiare punto di osservazione… …e aprirsi al confronto
In questo contesto Rai cosa può/deve fare? 1990… 2000 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Evoluzione del contesto di riferimento Evoluzione quadro normativo Piano Industriale 2008 – 2010 Peggioramento delle performance economiche Rai
Il Piano Industriale 2008 – 2010: gli elementi di criticità a cui rispondere Perdita di flessibilità e di innovazione del palinsesto Elementi di criticità Indebolimento delle competenze editoriali Ritardo nel presidio multipiattaforma Struttura complessa e rigida Dinamica costi – ricavi non sostenibile
Rai ha un posizionamento poco differenziato e non presidia i giovani Mappa di posizionamento giorno medio 2006 Quota femminile 49 49 Per cento 70% 65 60 57 57 55 50 45 40 34 36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 Eta’ media Anni
Rai ha una quota di produzione interna superiore a quella dei principali operatori pubblici europei Ore di prima trasmissione Ore, per cento Produzione esterna 18.277 4.970 29.444 6.036 100% = e co - produzione 4 11 15 Produzione 22 esterna 34 22 3 Co - produzione 35 Produzione 75 67 interna 62 50 Dati 2006
Rai ha una struttura particolarmente complessa Riporti di primo livello Testate 12 1 11 1 9 2 2 nd 49 11 ~ 10 ~ 2 Media escluso Rai
La dinamica inerziale dei costi e dei ricavi determinerebbe uno squilibrio non sostenibile Andamento inerziale del risultato d’esercizio 50 0 2007 II Ripr. 2008 2009 2010 -50 -46 -110 -100 -150 -200 -188 -191 -250
Gli obiettivi strategici del Piano Industriale 2008 – 2010: cambiamento e risanamento Rafforzare la strategia multipiattaforma: DTT, satellite, web Investire sui giovani e sui talenti, rigenerare competenze interne sul prodotto 1 Cambiamento Semplificare la struttura organizzativa Investire sulla tecnologia Avviare l’operazione RaiWay Ripensare strutturalmente il palinsesto 2 Risanamento Ridisegnare il perimetro e gli assetti industriali di Gruppo Modificare i meccanismi di riscossione del canone
2 1 Per cambiare è necessario ricominciare ad investire Risorse umane e organizzazione Piattaforme Tecnologia
Strategia multipiattaforma: raggiungere a fine piano un investimento di oltre 150 milioni di Euro sulle offerte digitali DTT La futura piattaforma “core” di Rai Nel 2008, lancio di un canale tematico di intrattenimento rivolto ad un pubblico giovane Nel 2009, lancio di un nuovo canale semigeneralista Sperimentazione di offerte in alta definizione di programmi sportivi sul DTT Satellite e Web Le piattaforme da rafforzare Potenziamento di RaiSport Satellite e di RaiNews24 Lancio di un portale informativo unitario ed in grado di competere con i “top player” del mercato
La nuova offerta digitale coprirà i segmenti di audience oggi non adeguatamente presidiati Mappa di posizionamento giorno medio 2006 Quota femminile 49 49 Per cento 70% 65 60 Area da presidiare 57 57 con l ’ offerta digitale 55 50 45 40 34 36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 Eta’ media Anni
Le risorse umane sono il “software” essenziale per il successo Rilanciare valori quali: la responsabilità, l’integrità morale, la competenza, la professionalità, lo spirito di squadra e di appartenenza, la collaborazione, la trasparenza Lanciare programmi di inserimento e valorizzazione di risorse ad alto potenziale Ringiovanire la “squadra” Rai Adottare politiche di reclutamento trasparenti Lanciare un piano di acquisizione di “talenti” sulle aree chiave Rigenerare le competenze perdute sul prodotto Costruire un continuo programma di formazione e riqualificazione
Semplificare gli assetti organizzativi rendendoli più snelli, efficienti e dinamici RAI HA UNA STRUTTURA PARTICOLARMENTE COMPLESSA Riporti di primo livello Testate 12 1 11 1 9 2 2 nd 49 11 ~ 10 ~ 2 Media escluso Rai
Investire sulla tecnologia è una scelta obbligata Il Piano prevede oltre 300 milioni di Euro di investimenti straordinari 1 Digitalizzazione e reingegnerizzazione dei telegiornali 2 Raggiungimento della copertura dell’85% dei due attuali multiplex DTT 3 Investimenti per la razionalizzazione e l’ammodernamento degli insediamenti produttivi sul territorio
Valorizzare Rai Way seguendo il modello europeo Gestore della rete • Rai sta valutando l’apertura del capitale a terzi della propria controllata RaiWay • L’operazione ha l’obiettivo di valorizzare industrialmente e strategicamente il potenziale latente di RaiWay • L’operazione si inquadra nel percorso europeo di separazione tra content provider e infrastrutture di rete BBC ha ceduto la rete alla fine degli anni ‘80 I PSB tedeschi utilizzano la rete Deutsche Telekom e in parte minore infrastrutture proprie RTVE ha ceduto la rete a metà degli anni ’90 ad un operatore specializzato Utilizza in larga parte la rete TDF, azienda indipendente e controllata da un fondo d’investimento
……..ma il risanamento dei conti aziendali è la premessa per riuscire a finanziare gli investimenti necessari per il cambiamento e lo sviluppo di Rai Inversione dei trend consolidati e inerziali Razionalizzazione della spesa Ottimizzazione dei ricavi Autofinanziamento degli investimenti
La riprogettazione dell’offerta e il ridisegno del palinsesto ha l’obiettivo di contenere la crescita inerziale dei costi per oltre 150 milionidi Euro al 2010 Rafforzare il controllo integrato del palinsesto Ripensare e riprogettare il palinsesto Riposizionare e differenziare l’offerta generalista Ripensare le “storiche” collocazioni di palinsesto dei diversi generi Rilanciare l’intrattenimento, ottimizzare l’offerta fiction, rinnovare l’offerta sportiva
Razionalizzare il capitale investito e gli assetti è una “cura di fitness” già avviata in Europa e da attuare anche in Rai • Ridefinizione del perimetro e dell’assetto produttivo di Rai attraverso una focalizzazione su un numero più ristretto di attività • Ribilanciamento del mix delle attività aziendali a favore di quelle a maggiore valore aggiunto e connesse con le fasi di ideazione del prodotto e con i processi organizzativi di realizzazione dei programmi • Tendenziale ridimensionamento del personale a tempo determinato e a tempo indeterminato Numero dipendenti Unità medie anno ~ 18.900 - 20% ~15.200 2005 2008A ~ 9.400 ~ 5.300 - 44% 2007 2009A
Il ribilanciamento del mix delle entrate a favore di quella pubblica è essenziale Ridurre in modo drastico l’evasione del canone 1 Riequilibrare i conti del Servizio Pubblico (contabilità separata) 2 Garantire maggiore coerenza tra mission e mix delle risorse 3 Prevedere forme di agevolazione per le fasce più deboli
Il Piano Industriale 2008 – 2010 garantisce il recupero strutturale dell’equilibrio economico – finanziario Risultato economico Struttura finanziaria Equilibrio economico prima dei Grandi Eventi Sportivi 2008 Indebitamento sostanzialmente nullo e autofinanziamento degli investimenti straordinari 2009 – 2010 Equilibrio economico strutturale
Il recupero strutturale dell’equilibrio economico – finanziario è garantito da azioni incisive sul lato dei costi e dei ricavi Razionalizzazione dei costi del palinsesto Ristabilire una dinamica costi – ricavi sostenibile Miglioramento del presidio della filiera produttiva e responsabilizzazione dei produttori esecutivi Contenimento della dinamica del costo del personale Riduzione degli investimenti e dei costi per gli acquisti di beni e sevizi e limitazione della spesa delle strutture di staff Ottimizzazione della raccolta pubblicitaria
I risultati del Piano Industriale 2008 – 2010 Conto economico e posizione finanziari netta, Gruppo Milioni di euro Previsione 2008 2009 2010 3.270 3.258 3.408 Ricavi Totali Costi Operativi Totali 2.587 2.449 2.611 Margine operativo lordo 683 809 797 Risultato operativo -39 96 102 Risultato d’esercizio - 95 15 4 Posizione - 30 - 105 - 10 finanziaria netta
Il Piano Industriale 2008 – 2010 garantisce il recupero di circa 500 milioni di Euro di perdite cumulate Andamento del risultato d’esercizio - Tendenze inerziali vs Piano Industriale 2008 – 2010 - 50 15 4 0 2007 II Ripr. 2008 2009 2010 -50 -46 Piano Inerziale -110 -100 -95 -150 -200 -188 -191 -250
Il Piano Industriale 2008 – 2010 garantisce la stabilità della struttura finanziaria di Rai, nonostante i rilevanti investimenti straordinari Andamento della Posizione Finanziaria Netta - Tendenze inerziali vs Piano Industriale 2008 – 2010 - 2007 II Ripr. 2008 2009 2010 0 -10 -30 -30 -100 -105 -200 Piano -194 Inerziale -300 -400 -370 -500 -494 -600
La Convinzione: Rai ha le risorse e le capacità per rinnovarsi, ma deve avviare immediatamente il processo di cambiamento 1 Rai possiede i mezzi e tutte le capacità per attuare il cambiamento 2 Rai ha al suo interno risorse eccellenti che saranno gli attori del suo rilancio 3 Rai è in grado di mantenere il posto che le compete: il primo! ….ma in un ambiente competitivo è necessario poter agire secondo logiche proprie di impresa, superando le incertezze nell’assetto giuridico di Rai che tendono ad attrarla nell’ambito delle Pubbliche Amministrazioni