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Scheda di osservazione dell’intelligenza……… Scuola …………………………………………………………………………………………………… Età dell’alunno: anni _ _ mesi _ _ Contesto generale (orario, luogo, situazione in cui avviene l’osservazione; protagonisti): ……………………………………………………………………………………………………………………….
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Scheda di osservazione dell’intelligenza……… Scuola…………………………………………………………………………………………………… Età dell’alunno: anni _ _ mesi _ _ Contesto generale (orario, luogo, situazionein cui avviene l’osservazione; protagonisti): ……………………………………………………………………………………………………………………… Descrizione del comportamento/dei comportamenti dell’alunno: ………………………………………………………………………………………………………………… Interpretazione e commenti dell’insegnante che osserva:…………………………………………………………………………………………………… Eventuali interpretazioni e commenti di altri insegnanti:……………………………………………………………………………………………………………………………………….. Data _ _/_ _/2004
Griglia d’analisi delle osservazioni Centraggio dell’osservazione rispetto al cosa osservare: ……………………………………… Informazioni ridondanti ………………………………………………. Informazioni mancanti…………………………………… Presenza di linguaggio sintetico-valutativo …………………………………………………………………………………………………………… . Presenza di linguaggio analitico descrittivo ………………………………………………………………………. Presenza di linguaggio autoreferenziale ………………………………………………………………………………………………………………. Quali interrogativi/problemi solleva? ………………………………………………………………………………………………………………. Come può essere migliorata?………………….. Altro ………………………………………………………………………………………………. Commenti ………………………………………………………………………………………. Data……………………………………………………
L'intelligenza linguistica Definizioni L'intelligenza logico-matematica L'intelligenza spaziale L'intelligenza naturalistica Le intelligenze personali L'intelligenza corporeo-cinestetica L'intelligenza musicale L'intelligenza spirituale o esistenziale
Descrizione delle Abilità Chiave
Intelligenza Corporeo-Cinestetica Nome del bambino: Paolo età 13 anni Scuola Media Insegnanti : Angela Paolo è un bambino adottato di origine brasiliana, piuttosto vivace, che predilige le attività di movimento. Secondo le nostre osservazioni potrebbe avere le caratteristiche del “Bambino atleta”. Anche in classe, ambiente strutturato per attività didattiche sedentarie, non sta fermo, ma cerca sempre il movimento. Quando si trova in palestra corre e salta, riuscendo sempre a evitare o superare ostacoli e senza scontrarsi con i compagni. Mostra consapevolezza e notevole abilità nell’identificare e usare molto tranquillamente diverse parti del corpo. Dimostra una buona coordinazione grosso – motoria nel giocare a calcio e nell’usare il pallone in diversi altri modi. Non ha paura di salire sulle funi; si lancia poi verso il basso e cade rotolando, come un atleta di arti marziali. Paolo riproduce perfettamente le andature degli insegnanti e dei compagni, in modo caricaturale.
In classe viene letto il testo di un problema. Per arrivare alla soluzione di questo occorre prima trovare un altro dato ma non c’è una richiesta esplicita . R. dopo una prima lettura dice: ”Maestra c’è una richiesta nascosta”. L’insegnante sta presentando alla classe gli angoli ottusi e acuti (precedentemente i bambini avevano conosciuto gli angoli retti-piatti e giro). R dice “allora l’angolo piatto è anche un angolo ottuso”. La classe viene suddivisa in gruppi per giocare con il B.A.M. al gioco della banca. Un bambino che funge da banchiere cambia i vari pezzi del materiale. R si avvicina al banchiere con i pezzi da cambiare; ha in tutto 8 decine, 2 lunghi da 8, più 4 unità sciolte e vorrebbe in cambio un piatto da cento. Il banchiere dice che non può effettuare lo scambio, lei risponde “invece sì perché sono equivalenti, guarda”. Prende il piatto del cento e sovrappone le quantità per dimostrare l’equivalenza. Intelligenza Logico-Matematica classe 3/ età anni 9
Intelligenza Musicale 11 OTTOBRE 2002 – situazione libera Insegnante: Antonella Aula – Andrea sta spontaneamente giocando con il pongo. Batte ritmicamente i bastoncini di legno sulla tavoletta del pongo, sorride divertito e aumenta sempre più il ritmo 14 OTTOBRE 2002 – situazione libera Insegnante: Antonella Sala da pranzo – Andrea sta mangiando con i compagni. Bevendo fa i gargarismi. Ha attratto l’attenzione dei compagni e cerca di provocare sempre più rumore. Bevendo soffia ripetutamente nel bicchiere. 18 OTTOBRE 2002 – situazione strutturata Insegnante: Antonella Aula – gioco guidato: i bambini e l’insegnante sono seduti in cerchio sul tappeto. In mezzo ci sono diversi strumenti musicali (xilofono, tamburello, triangolo, nacchere, maracas, flauto, sonagli, anelli, cembali,...). I bambini sono invitati a scegliere lo strumento preferito. Andrea prende il tamburello e, quando i bambini propongono uno scambio di strumenti, sceglie lo xilofono. Riconosce e riproduce, dopo averli ascoltati provocati dall’insegnante, alcuni suoni “forti”, “piani”, “veloci “ e “lenti”. Riproduce semplici ritmi. 18 OTTOBRE 2002 – situazione libera Atrio – i bambini si stanno preparando per l’uscita. Andrea utilizza un rotolo di fogli come se fosse una tromba, producendo il suono: “Du...du...dudu...”. In un secondo momento soffia nel rotolo. 23 OTTOBRE 2002 ore 8,35 Insegnante: Liliana Entriamo in aula, Andrea si avvicina all’angolo musicale e prende lo xilofono, passeggia tra i tavolini avvicinando lo strumento alle proprie orecchie producendo suoni e ritmi diversi , in base al ritmo cammina in modo più lento o più veloce…. Dopo un paio di minuti posa lo xilofono e prende il tamburello, sempre camminando cerca di produrre ritmi diversi e altezze diverse di suoni, accompagna poi il ritmo prodotto con movimenti del corpo, soprattutto movimenti del busto. Fine dell’osservazione ore 8,40
Intelligenza Esistenziale Si scrivono pensieri per una collega in occasione della perdita della mamma e G. dopo un’ora scrive: “Cara maestra è duro vedere la mamma che muore, anche ad altre persone è successo così, quando ci chiama ci chiama”. L’insegnante chiede all’alunno chi è costui che ci chiama ed il bambino risponde, con un tono di voce basso : “Dio, quando moriamo , Dio ci chiama.”
Intelligenza Spaziale Rappresentare graficamente una nazione ed indicare alcuni luoghi su di essa.10:30 -11:30 Disegna la nazione seguendo con tratto sicuro il contorno della nazione da rappresentare. Rispetta lo spazio a disposizione sul quaderno. Ricerca ogni particolare dell'aspetto fisico (monti, fiumi…) e di quello antropico (città) e lo colloca sulla carta correttamente. Quando le si chiede di indicare un luogo sulla carta geografica corrispondente a delle coordinate che le vengono assegnate, con calma e facilità lo indica.
Intelligenza Linguistica Ore 8.35-9.50 L’insegnante dice che proporrà un lavoro difficile. A. guarda il compagno e sorride. L’insegnante chiede ad A. di sostituire i personaggi e il luogo del brano letto, ma sottolinea che la trama deve restare uguale. A. riflette poi, con atteggiamento deciso, si rivolge all’insegnante dicendo che sta per iniziare. Con un codice linguistico elaborato privo di intercalari, ricco di aggettivazione rispettando la sintassi e le concordanze tra soggetto e predicato inizia il racconto durante l’esposizione manifesta un grande entusiasmo sembra coinvolto nel racconto e sorride nei momenti spiritosi adeguando quindi il tono e il timbro della voce alle varie sequenze. Nell’esposizione non presenta momenti di pausa: sembra quasi che conosca già la storia. Inizia poi ad argomentare il compagno di banco. A. interviene con dei suggerimenti. Mentre gli altri compagni svolgono lo stesso compito A. sembra disattento. L’insegnante allora gli chiede cosa stia dicendo il compagno. Lui ammette di non aver ascoltato con attenzione ma da una parola ricordatasi detta dal compagno inizia con tono pacato ad argomentare intorno alla stessa parola. L’insegnante chiede poi ad A. di fare una sintesi del racconto. A. inizia senza esitazioni con un evidente rispetto delle concordanze temporali. Interpretazione: Le insegnanti sono concordi nel rilevare che il bambino possiede un’evidente capacità nell’uso della lingua italiana sia nelle argomentazioni ampie che nelle sintesi. Prova un certo piacere nell’uso del codice linguistico, manifestato anche dalla sua partecipazione emotiva ai racconti inoltre agganciandosi ad un vocabolo è riuscito con un gioco di parole ad argomentare ampiamente.
Intelligenza Intrapersonale 11 novembre ore 10. i bambini/e sono nello spazio coperto a giocare con i tricicli e le macchinine A. osserva attorno a sé, va verso una macchinina ci sale e inizia a girare;scambia qualche sorriso con i bambini/e che incrocia ogni tanto e rincorre ed è rincorsa da C. e da L. Ad un tratto si ferma da una parte, rimane per 2/3 minuti ad osservare gli amici, scende dalla macchina e si siede sulla panchina. Sembra pensierosa mentre si ciuccia il dito; la dada le si avvicina e le chiede: "Cosa hai fatto A. non hai più voglia di giocare? Sei stanca?". Lei risponde: "Sono triste perchè voglio la mia mamma!". "E’ a lavorare, ma lo sai che dopo ti viene a prendere!" "Dopo la nanna?" "Sì, stai tranquilla come gli altri giorni." Dopo questa conversazione A. è rimasta a sedere ancora 5 minuti poi è tornata sorridente a correre con il triciclo. A. dimostra di essere consapevole delle proprie emozioni e riesce a spiegare a sé e agli altri la causa degli stessi; non dice solo voglio la mamma ma specifica che a causa di ciò è triste. Durante il colloquio con la madre, dopo un mese di frequenza, anche lei ci ha raccontato che A. le ha chiesto: "Ma anche tu sei triste quando mi lasci al nido e non stiamo insieme?"
Chi osservare? Perché osservare? Descrivere e interpretare Quando osservare? Cosa osservare? Dove osservare? Metodologia Come osservare?
Raccomandazioni!!! • Scheda = Guida • Entro e non oltre la fine di gennaio alla descrizione dei comportamenti considerabili come indici delle presenze di una certa intelligenza • Griglia di valutazione delle osservazioni dovrebbe servire agli insegnanti per migliorare le osservazioni fatte prima di inviarle. Essa costituisce materiale di autovalutazione del proprio operato con l’alunno.
Nodi Problematici 1. Osservazioni poco stringenti rispetto all’Intelligenza indicata come focus 2. Eccessivamente sintetiche e brevi
La visione senza l’azione è solamente un sogno. L’azione senza la visione è solo passare il tempo. La visione con l’azione può cambiare il mondo. Joel Barker