520 likes | 1.37k Views
AZIENDA ULSS n. 8 del VENETO P.O. di MONTEBELLUNA U.O. di CHIRURGIA GENERALE Direttore f.f.: dott. G. Scaffidi. FAST TRACK REHABILITATION NELLA CHIRURGIA RESETTIVA COLORETTALE IN ELEZIONE. ESPERIENZA INIZIALE E RISULTATI PRELIMINARI IN UN CENTRO NON SPECIALIZZATO. De Luca Alberto
E N D
AZIENDA ULSS n. 8 del VENETO P.O. di MONTEBELLUNA U.O. di CHIRURGIA GENERALE Direttore f.f.: dott. G. Scaffidi FAST TRACK REHABILITATION NELLA CHIRURGIA RESETTIVA COLORETTALE IN ELEZIONE. ESPERIENZA INIZIALE E RISULTATI PRELIMINARI IN UN CENTRO NON SPECIALIZZATO. De Luca Alberto Cavasin Vanessa Lunardi Cesare Corazzina Susanna Bianchin Andrea Scaffidi Guido
Tido Junghans et al. – TATM 2007; 9: 78-84 “Results of fast-track rehabilitation in elective colonic surgery” “Singoli centri specializzati hanno riportato che l’implementazione dei concetti di riabilitazione fast track multimodale migliora la convalescenza dopo la chirurgia del colon in elezione. Nonostante queste promettenti iniziali esperienze, i programmi di FTR necessitano di essere ulteriormente valutati e la loro efficacia confermata da un più largo uso in ospedali meno specializzati.” XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
ESPERIENZA CHIRURGIA MONTEBELLUNA • PRESENTAZIONE DEL PROGETTO (ottobre 2006) • REALIZZAZIONE DEL PROGETTO (novembre 2006-ottobre 2007) 6°concorso aziendale: VINCERE IN QUALITA' Gruppo di progetto Alberto De Luca – U.O. Chirurgia Montebelluna Andrea Bianchin – Servizio Anestesia Montebelluna Massimo Melloni – Servizio Ed. e Promozione Salute Claudia Munafò – U.O. Chirurgia Montebelluna Alida Granzotto - U.O. Chirurgia Montebelluna XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
Coinvolgimento di tutti gli attori interessati Chirurgo Anestesista Psicologo Familiari Infermiere Paziente
Strategie e relativi interventi Organizzazione/addestramento dello staff e protocolli di cura specifici • Pre-operatorio: • Informazione • Ottimizzazione • della funzione • d’organo • Riduzione dello stress: • An. peridurale toracica • Interventi meno invasivi • Normotermia • Modificatori farmacologici Efficace controllo del dolore e profilassi di nausea,vomito e ileo postoperatori • Modifica dei comporta- • menti perioperatori: • Mobilizzazione precoce • Minimo uso di SNG, • drenaggi, cat. vescicale • Nutrizione orale precoce FAST TRACK SURGERY • Morbilità • Dimissione in IV-V giornata p.o. • Tasso di ricovero post dimissione • Soddisfazione del paziente Indicatori di risultato
Wolfgang Schwenk – TATM 2007; 9: 43-44 “Editorial: principles of fast-track rehabilitation in elective colonic surgery” • La fast track rehabilitation richiede, • per definizione, la • comprensione della fisiopatologia perioperatoria • e continue modificazioni del percorso clinico in accordo alle evidenze scientifiche più attuali disponibili. XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
Olle Ljungqvist et al. – TATM 2007; 9: 45-49 “Preoperative patient preparation for enhanced recovery after surgery” ERAS Group • periodicamente esamina la letteratura sulle cure perioperatorie e chirurgiche • aggiorna un protocollo basato sulle idee originate da Henrik Kehlet ed altri protocollo 17 elementi XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
Wind J et al. – Br J Surg 2006; 93: 800-9 “Systematic review of enhanced recovery programmes in colonic surgery” 17 media 9/17 elementi FT range 4-12 Protocollo Chirurgia Montebelluna x x no x x x x x x x x no x x x x x XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
SELEZIONE DEI PAZIENTI CRITERI DI INCLUSIONE Patologia neoplastica maligna Patologia neoplastica benigna Patologia diverticolare Altra patologia benigna (p. es. endometriosi, resezione ileo-colica per Crohn …) Riconversione di Hartmann Qualsiasi tipo di resezione del colon e retto superiore Intervento in laparotomia o laparoscopia Intervento con altre resezioni associate (ileo, utero…)
CRITERI DI ESCLUSIONE • Età inferiore a 18 anni • Gravidanza • Tossicodipendenti • Neoplasia avanzata agli esami preoperatori • Chirurgia palliativa non resettiva ed altra non programmata • Chirurgia eseguita in urgenza • Confezionamento di stomia • Anastomosi che cade a meno di 10 cm dall’ano • Stipsi cronica come indicazione all’intervento • Rettocolite ulcerosa come indicazione all’intervento • Terapia anticoagulante cronica se impossibilità domiciliare a gestione del passaggio EBPM-dicumarolico • Catetere peridurale non posizionato o non funzionante (*) • Pazienti non autosufficienti a casa • Pazienti in casa di riposo • Consenso negato • Assenza del team dedicato (p. es. vacanze estive)
protocollo infermieristico protocollo generale XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna Programmazione a breve termine diINCONTRO CONGIUNTOcon: • PAZIENTE • FAMILIARI (o chi avrà cura del paziente) • CHIRURGO • PSICOLOGO • CAPOSALA o I.P. del team per: - informazione/educazione su scopi e particolarità del programma di cura - consegna dellaBROCHURE INFORMATIVA • esecuzione dei seguenti test (e compilazione schede) • mini mental test (MMES) per abilità cognitive • scheda AD-R per ansietà di stato e depressione • scheda SF12 (versione ridotta) per qualità di vita - visita del reparto - raccolta del consenso informato all’intervento ed al programma di cura XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
Brochure Pg. 1 Pg. 2 XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
Brochure Pg. 4 Pg. 5 XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
RICOVEROilpomeriggio precedente l’intervento ore 15.00 Verifica (medico-infermiera) della completa comprensione da parte del paziente del programma di cura assegnatogli Misurazione parametri prestabiliti Consegna ed istruzione sull’uso dell’ incentivatoreper ginnastica respiratoria Consegna del diario delle attività giornaliere Inserimento agocannula (grosso calibro) arto superiore sn Prelievo ematico per richiesta emazie concentrate Posizionamento CVC se ASA > 3 Preparazione metabolica conbevanda ricca di carboidrati (400 cc.= 50 gr.) alla serae poiliquidi liberi (anche notte) Cena normale ed assunzione cibi solidi solo fino h 24.00 Profilassi antitrombotica alle ore 20.00 Nessuna preparazione intestinale per colon dx e trasverso Clistere per colon sn, sigma, giunzione retto-sigma e retto superiore alle ore 21.00 (1.000 cc.) Doccia con soluzione saponosa antisettica (dopo evacuazione) Lorazepam 1 mg 1 c. (se richiesto) alle ore 22.00 dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
fino al IV giorno XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
The German Society of Anesthesiology and Intensive Care Medicine Anaesth Intensivmed 2004; 45: 720-28 “Current opinions: preoperative fasting in elective surgery” Cibi solidi e bevande contenenti grassi 6 ore prima dell’intervento Liquidi semplici (acqua, tè, caffè, succhi senza polpa) 2 ore prima dell’intervento Farmaci assunti usualmente per os con H2O la mattina stessa nil-by-mouth-from-midnight STOP STOP XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
GIORNO DELL’INTERVENTO (periodo preoperatorio) Preparazione metabolica con somministrazione di bevanda ricca di carboidrati (400 cc. = 50 gr.) alle ore 6.00 da far bere in 30 minuti Valutazione qualità del sonno Clistere per tutti i tipi di intervento alle ore 6.30-7.00 (500 cc.) Assunzione farmaci usuali per os con acqua alle ore 7.00 Depilazione e disinfezione cute addome alle ore 7.00 Profilassi antibiotica alle ore 7.30 Premedicazione con atropina alle ore 7.30 Trasferimento in sala operatoria alle ore 8.00 dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna 1° paziente in lista XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
ANESTESIA e SUPPORTO dell ’OMEOSTASI INTRAOPERATORIA Premedicazione in S.O. con midazolam e.v. se necessaria Posizionamento di CATETERE PERIDURALE in T8-T12 per uso intra e postoperatorio Riduzione dell’ uso di oppioidi Induzione e mantenimento di una anestesia totalmente endovenosa con propofol Monitoraggio standard o invasivo della pressione sanguigna con incannulazione dell’arteria radiale (rimozione prima del trasferimento in reparto) Mantenimento dellanormotermia con riscaldamento ad aria forzata del tronco ed infusione di liquidi riscaldati Mantenimento della normovolemia con infusione di 2.000-3.000 cc di cristalloidi (e colloidi) Ripetizione dose singola di antibiotico se intervento > 3 h Desametazoneper ridurre la risposta allo stress chirurgico e la nausea ed il vomito postoperatori Profilassi di PONV con antagonista della serotonina alla fine dell’anestesia (ondasetron) per pazienti a rischio Posizionamento di SNG da rimuovere prima del risveglio Posizionamento di catetere vescicale (rimozione in I p.o.) Estubazione in sala operatoria Trasferimento in reparto non appena il paziente è stabile ed il dolore è ben controllato, segnalando la dose ottimale di analgesici in peridurale continua da proseguire per 48 h dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna
Sulla base di numerosi dati, alcuni Autori sono oggi fautori di una condotta restrittiva a riguardo delle infusioni perioperatorie nell’ambito della fast track rehabilitation: Principi di normovolemia non più di 3 L. durante l’intervento solo 0.5 L. nel postoperatorio Kehlet H, Douglas WW.Am J Surg 2002; 183: 630-41 “Multimodal strategies to improve surgical outcome”. XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
PROTOCOLLO CHIRURGICO INTRAOPERATORIO Preparazione della cute dell’addome con soluzione alcolica di iodopovidone Incisione cutanea con bisturi elettrico (modalità taglio) Laparotomia di lunghezza minima (misurare in cm) Laparotomia trasversale sovraombelicale dx per il colon dx Laparotomia ombelico-pubica ed abbassamento della flessura splenica laparoscopica per il colon sn In laparoscopia 4 trocars da 12 mm differentemente posizionati per il colon dx e sn – laparotomia di servizio trasversale in ipocondrio dx o sn per il colon dx (in base all’estensione della resezione sul trasverso), e sec. Mc Burney a dx o sec. Pfannestiel per il colon sn Anastomosi confezionate con suturatrici meccaniche Valutazione perdite ematiche anche con peso garze Evitare l’uso di routine di drenaggi addominali (suggerimenti: NO per il colon dx, NO o 1 nello scavo pelvico per il sn da rimuovere in I giornata p.o.) Infiltrazione sottocutanea e sottofasciale-muscolare con 20 cc di bupivacaina allo 0.125 % dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna
dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna GIORNO DELL’INTERVENTO (dopo il rientro in reparto) • Infusioni e.v. postoperatorie (500 cc.) da terminare entro 4-6 ore dalla fine dell’intervento • Successiva misurazione della PVC se CVC presente • Mobilizzazione dal letto per almeno 2 ore dopo 4-6 ore dalla fine dell’interventoe breve passeggiata, accompagnato, dopo 8 ore dalla fine dell’intervento • Adeguata gestione del catetere vescicale durante la mobilizzazione – CVC lavato con SF e chiuso se presente • Terapia analgesica continua per catetere peridurale • Misurazione peso corporeo appena possibile • Valutazione dolore ogni 4 ore (NO durante la notte) • Valutazione peristalsi intestinale ogni 4 ore (NO durante la notte) fino alla prima emissione di gas o feci • Dieta idrica (p. es. tè) 1000 cc ad iniziare dopo 2 ore dalla fine dell’intervento • Inizio supplemento nutrizionale dopo 4 ore dalla fine dell’intervento con 400 cc di bevanda ipercalorica arricchita di proteine (40 gr) • Cibi semisolidi a cenaper chi ne avesse voglia • 1 chewing-gum alla sera • Paracetamolo 2 gr alle h 20.00 per os • Magnesio citrato 1 gr alle h 20.00 per os • Terapia analgesica di soccorso con Ropivacaina 0.2 % 7.5 ml in bolo per catetere peridurale o Ketorolac 30 mg e.v. o Morfina solfato 5 mg s.c. in successione • Ondasetron 8 mg 1 f. una volta in caso di vomito • O2-terapia in maschera quando a letto o seduto (8 L./40 %) • Inizio ginnastica respiratoria dopo 4-6 ore • Lorazepam 1 mg 1 c alle ore 22.00 se richiesto • Durante la notte determinazione continua di Sat. O2 e FC, e somministrazione di O2 se Sat. < 92 %
dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna I GIORNATA POSTOPERATORIA • Misurazione peso corporeo • Valutazione qualità del sonno (vedi sopra) • Valutazione dolore ogni 4 ore (vedi sopra) • Valutazione peristalsi ogni 4 ore (vedi sopra) • Misurazione della PVC, se CVC presente, ogni 12 ore • Rimozione catetere vescicale al mattino • Rimozione di eventuale drenaggio addominale presente • Fisioterapia torace con fisioterapista (se indicato) • O2-terapia in maschera quando a letto o seduto (8 L./40 %) • Ginnastica respiratoria fino a 3 palline alzate • Fuori dal letto per almeno 6 ore • Almeno 2 passeggiate in reparto • Bere più di 1500 cc di liquidi semplici • Bere 800 cc di bevanda ipercalorica arricchita di proteine (80 gr) • Ripresa normale alimentazione (pasto ospedaliero) • Chewing-gum 3/die • Terapia analgesica continua per catetere peridurale • CVC chiuso (se presente) • Paracetamolo 2 gr / 12 h per os • Magnesio citrato 1 gr / 12 h per os • Terapia analgesica di soccorso con Ropivacaina 0.2 % 7.5 ml in bolo per catetere peridurale o Ketorolac 30 mg e.v. o Morfina solfato 5 mg s.c. in successione • Terapia antiemetica con Ondasetron 8 mg 1 c. x 2/die se necessaria • Lorazepam 1 mg 1 c alle ore 22.00 se richiesto • Durante la notte determinazione continua di Sat. O2 e FC, e somministrazione di O2 se Sat. < 92 %
dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna II GIORNATA POSTOPERATORIA • Prelievo ematico per emocromo, albumina, PCR • Misurazione peso corporeo • Rimozione catetere peridurale al mattino • Rimozione CVC al mattino dopo misurazione PVC (se presente) • Valutazione qualità del sonno (vedi sopra) • Valutazione dolore ogni 4 ore (vedi sopra) • Valutazione peristalsi ogni 4 ore (vedi sopra) • Fisioterapia torace con fisioterapista (se indicato) • Ginnastica respiratoria (se ancora necessaria) • Mobilizzazione completa (> 8 ore):a letto solo per la notte e per un breve riposo pomeridiano • Liquidi per os > 2000 cc • Normale alimentazione • 3 chewing-gum al giorno • Paracetamolo 2 gr / 12 h per os • Magnesio citrato 1 gr / 12 h per os in assenza di diarrea • Ketoprofene 50 mg 1 c. x 3 /die • Terapia analgesica di soccorso con Ketorolac 30 mg per os o Morfina solfato 5 mg s.c. in successione • Terapia antiemetica con Ondasetron (ZOFRAN) 8 mg 1 c x 2/die al bisogno • Controllo di mobilizzazione, nutrizione, alvo (diario)
dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna IV GIORNATA POSTOPERATORIA • Misurazione peso corporeo • Valutazione complessiva del dolore una volta al giorno • Paracetamolo 1 gr / 8 h per os • Magnesio citrato 1 gr / 12 h per os in assenza di diarrea • Terapia analgesica di soccorso: Ketoprofene 50 mg 1 c. o Ketorolac 30 mg per os in successione • Controllo di mobilizzazione, nutrizione, alvo (diario) • DIMISSIONE se rispettati tutti i criteri definiti III GIORNATA POSTOPERATORIA • Misurazione peso corporeo • Valutazione dolore ogni 4 ore (vedi sopra) • Valutazione peristalsi ogni 4 ore (vedi sopra) • Valutazione qualità del sonno (vedi sopra) • Fisioterapia torace con fisioterapista (se indicato) • Paracetamolo 1 gr / 8 h per os • Magnesio citrato 1 gr / 12 h per os in assenza di diarrea • Terapia analgesica di soccorso con Ketoprofene 50 mg 1 c. o Ketorolac 30 mg per os in successione • Controllo di mobilizzazione, nutrizione, alvo (diario) • Pianificazione dimissione
Criteri di dimissione Marc Junger et al. – TATM 2007; 9: 66-77 “Postoperative care in fast-track rehabilitation for elective colonic surgery” “il protocollo ERAS può avere successo solo se i criteri di dimissione sono chiaramente definiti ed impiegati per prevenire complicanze postoperatorie” XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
Sufficiente ed effettivo controllo del dolore senza necessità di terapia farmacologica e.v. Alimentazione orale sufficiente (tolleranza di tre pasti successivi senza nausea o vomito) senza necessità di infusioni Prima evacuazione avvenuta Mobilizzazione simile a quella pre-intervento Assenza di complicanze generali o chirurgiche Ferita laparotomica in ordine e che non necessita di medicazione più di una volta al giorno Consenso informato Criteri di dimissione dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna
Comunicazione al medico curante Assistenza familiare garantita a domicilio Domicilio a meno di un’ ora di auto ed eventualmente raggiungibile con autoambulanza Informazione dettagliata sul programma domiciliare Illustrazione possibili complicanze e loro segni Programmazione dei successivi controlli ambulatoriali Consegna n. telefonici per reperibilità chirurgica Consegna della lettera di dimissione Invito ad accedere liberamente al reparto chirurgico Supervisione collegiale finale Criteri di dimissione dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna
AZIENDA ULSS N. 8 DEL VENETO PRESIDIO OSPEDALIERO di MONTEBELLUNA U.O.A. di CHIRURGIA GENERALE Direttore f.f.: dott. G. Scaffidi Referente del programma: dott. A De Luca Montebelluna, 04 aprile 2009 Caro Collega, negli ultimi dieci anni, soprattutto in Nord Europa e sulla base di evidenze scientifiche, si sono sviluppati dei concetti diretti a migliorare i decorsi postoperatori in chirurgia addominale, come la modulazione delle risposte fisiologiche allo stress chirurgico, l’analgesia peridurale, la riduzione dell’apporto di liquidi peroperatori, la nutrizione enterale e la mobilizzazione attiva precoci. In vari centri pilota sono stati quindi proposti dei protocolli multimodali di riabilitazione rapida – FAST TRACK REHABILITATION – che tengono conto dell’insieme dei concetti suddetti, e con l’intento di ridurre il tasso di complicanze e la durata della degenza postoperatoria. L’indicazione tipica di questi programmi di cura in chirurgia digestiva è rappresentata dalle resezioni colo-rettali in elezione, che rappresentano un atto chirurgico importante ma compatibile con una rialimentazione precoce. I risultati ottenuti dove un protocollo di tale tipo è stato applicato sono a nostro avviso entusiasmanti, non tanto per la dimissione precoce, bensì per il recupero più rapido alle condizioni pre intervento e per la riduzione delle complicanze soprattutto generali. continua
dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna PROGRAMMA DOPO LA DIMISSIONE • Paracetamolo 1 gr / 12 h per os fino alla VII giornata • Magnesio citrato 1 gr / 12 h per os, in assenza di diarrea, fino alla VII giornata • Ketoprofene 50 mg 1 c. al bisogno • Nadroparina 0.3 (o 0.4) ml s.c. secondo prescrizione • Liquidi almeno 2 L al giorno e dieta povera di scorie • Progressiva ripresa delle normali attività • Compilazione, una volta al giorno fino in X giornata, e poi una volta alla settimana solo per il dolore, deldiario domiciliare consegnato alla dimissione
XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
X giornata postoperatoria Visita di controllo con il chirurgo: rivalutazione generale visione del diario domiciliare rimozione dei punti di sutura ulteriori indicazioni dietetiche e terapeutiche lettera al medico curante Visita di controllo con lo psicologo: colloquio scheda AD-R per ansietà di stato e depressione scheda SF12 (versione ridotta) per qualità di vita Prelievo ematico per emocromo, albumina, PCR Comunicazione esame istologico (se disponibile) + ev. necessità di una successiva visita oncologica dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
XXX giornata postoperatoria Visita di controllo con il chirurgo: rivalutazione generale visione del diario domiciliare chiusura del follow up psicologo chirurgico lettera finale al medico curante Visita di controllo con lo : colloquio scheda AD-R per ansietà di stato e depressione scheda SF12 (versione ridotta) per qualità di vita Colloquio telefonico con il medico curante per informazioni su eventuali richieste di visita da parte del paziente dopo l’intervento e per raccogliere il parere dello stesso sulla condotta del programma di cure appena concluso dal protocollo FTR - Chirurgia Montebelluna XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
ESPERIENZA CHIRURGIA MONTEBELLUNA ANALISI RETROSPETTIVA di 64 pazienti sottoposti a resezione colorettale nel periodo gennaio-ottobre 2007 (novembre-dicembre 2007) 44 pazienti rispettavano i criteri di inclusione nel programma di FTR GRUPPO 1 71 PAZIENTI OPERATI di resezione colorettale nel periodo gennaio 2008 – marzo 2009 24 pazienti sono stati inclusi nel programma di FTR GRUPPO 2 XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
47 PAZIENTI ESCLUSI DAL PROGRAMMA FTR (gennaio 2008 – marzo 2009) Stomia programmata 16 Occlusione intestinale (ricovero urgente) 14 Peritonite da perforazione (ricovero urgente) 4 Disturbi mentali 4 Rifiuto del protocollo 2 ERRORE 7 ESPERIENZA CHIRURGIA MONTEBELLUNA XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
GRUPPO 1 GRUPPO 2 N. pazienti 44 24 Età (mediana) (37-88) 72 (38-80) 66 Sesso (M/F) (22/22)50/50 % (18/6)75/25 % ASA (I / II / III) 23 / 52 / 25 % 33 / 46 / 21 % BMI (mediana) < 25 / 25-30 / > 30 (21.2- 36.8) 28.2 13 / 18 / 13 (20.9-35.5) 27.1 8 / 9 / 7 ESPERIENZA CHIRURGIA MONTEBELLUNA P value NS NS NS NS XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
GRUPPO 1(44 pazienti) GRUPPO 2 (24 pazienti) Pat. neopl. maligna Pat. neopl. benigna Malattia diverticolare Riconvers. Hartmann (32) 73.0 % ( 5) 11.0 % ( 4) 9.0 % ( 3) 7.0 % (16) 67.0 % ( 3) 12.5 % ( 3) 12.5 % ( 2) 8.0 % Interv. laparoscopico Interv. laparotomico ( 7) 16.0 % (37) 84.0 % (12) 50.0 % (12) 50.0 % Analgesia peridurale (17) 39.0 % (21) 87.5 % Durata analgesia postoperatoria (mediana) (0-12) 3 gg. (1-7) 2 gg. ESPERIENZA CHIRURGIA MONTEBELLUNA P value 0,003 < 0,0001 0,001 XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
(mediana) GRUPPO 1(44 pazienti) GRUPPO 2(24 pazienti) Ripresa dieta solida 4 g. (2-10) 1 g. (0-7) Prima evacuazione 4 g. (1-13) 2 g. (0-5) Mobilizzazione 1 g. (1-4) 5.5 h. (3-23) Rimozione drenaggi 8 g. (2-27) 2.5 g. (1-20) Rimozione catetere vescicale 3 g. (1-18) 1 g. (0-8) Durata infusioni endovenose 5 g. (2-14) 6 h. (2-240) ESPERIENZA CHIRURGIA MONTEBELLUNA P value < 0,0001 < 0,0001 < 0,0001 < 0,0001 < 0,0001 < 0,0001 XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
GRUPPO 1(44 pazienti) GRUPPO 2 (24 pazienti) Complicanze generali (7)16.0 % (1)4.0 % Complicanze chirurgiche (12) 27.0 % (6) 25.0 % Reinterventi (7)16.0 % (0)0.0 % Mortalità (2) 4.5 % (0) 0.0 % ESPERIENZA CHIRURGIA MONTEBELLUNA P value NS NS 0,046 NS XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
(mediana) GRUPPO 1(44 pazienti) GRUPPO 2 (24 pazienti) Degenza postoperatoria (4-32)10.5 g. (4-21)5.5 g. Riammissioni (30 gg.) (0) 0.0 % (1) 4.0 % Complicanze tardive (30 gg.) (0) 0.0 % (1) 4.0 % ESPERIENZA CHIRURGIA MONTEBELLUNA P < 0,0001 XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
ESPERIENZA CHIRURGIA MONTEBELLUNA • Scheda AD/R (Ansia-Depressione in Riabilitazione)(Vidotto et al., 2006) : la scheda A (ANSIA) composta da 10 item: l’ansia di stato. Al soggetto è richiesto di scegliere, per ogni item, tra quattro possibilità di risposta (“per nulla”, “un poco”, “abbastanza” e “moltissimo”), quella che meglio descrive come egli si sente proprio in quel momento. La scheda D (DEPRESSIONE) è composta da 15 item, (a perdita di interesse per attività piacevoli, umore depresso, pianto, difficoltà di concentrazione, idee pessimistiche, senso di noia, stanchezza e affaticabilità, perdita di appetito, disturbo del sonno, pensieri di inutilità della vita e di suicidio) • Questionario sullo stato di salute SF-12 (Short Form-12)(trad.it. Apolone et al.,1998), : si tratta della forma ridotta del più noto SF-36. Le domande permettono di descrivere la salute percepita dal soggetto attraverso due indici sintetici: il Psysical Component Summary (indice PCS-12) riguarda la salute fisica e il Mental Component Summary (indice MCS-12) XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
ESPERIENZA CHIRURGIA MONTEBELLUNA Dimissione Pre – intervento Controllo a 10 gg Controllo a 30 gg XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
15 PAZIENTI HANNO COMPLETATO IL PROGRAMMA 62.5 % 12 PAZIENTI SONO STATI DIMESSI IN IV o V GIORNATA 50.0 % ESPERIENZA CHIRURGIA MONTEBELLUNA XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009
Prima di introdurre il concetto di fast track nella pratica clinica di routine va compresa la fisiopatologia perioperatoria Sono richiesti grande sforzo organizzativo ed impegno nei confronti dei pazienti, ed anche stretta collaborazione tra gli operatori È possibile, anche in un ospedale non specializzato, riprodurre i benefici riportati nei centri pilota con l’introduzione di un programma di fast track rehabilitation Sono necessari ulteriori studi randomizzati controllati multicentrici su un più ampio numero di pazienti per valutare l’importanza delle singole componenti del concetto fast track corrente, non ultime l’analgesia peridurale e la chirurgia laparoscopica conclusioni XXII CONGRESSO NAZIONALE S.I.FI.PA.C – Padova, 2-4 aprile 2009