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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “PARTHENOPE” 23 OTTOBRE 2009 SEMINARIO SU: GLI STUDI STATISTICI DI SETTORE: LA PRODUTT

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “PARTHENOPE” 23 OTTOBRE 2009 SEMINARIO SU: GLI STUDI STATISTICI DI SETTORE: LA PRODUTTIVITA’ AZIENDALE dott.ssa Monica Rosciano monica.rosciano@uniparthenope.it. Produttività aziendale. Redditività. Performance. Numerosi stakeholders sono interessati a

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “PARTHENOPE” 23 OTTOBRE 2009 SEMINARIO SU: GLI STUDI STATISTICI DI SETTORE: LA PRODUTT

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Presentation Transcript


  1. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “PARTHENOPE” 23 OTTOBRE 2009 SEMINARIO SU: GLI STUDI STATISTICI DI SETTORE: LA PRODUTTIVITA’ AZIENDALE dott.ssa Monica Rosciano monica.rosciano@uniparthenope.it

  2. Produttività aziendale Redditività Performance Numerosi stakeholders sono interessati a misurare le performance di un’azienda

  3. Tra questi vi è il Fisco che necessita di conoscere la capacità reddituale delle imprese e determinare così le imposte dovute. In passato Reddito contabile Oggi Reddito potenziale

  4. REDDITO NORMALE reddito potenziale del contribuente determinato attraverso appropriate tecniche statistiche sulla base di variabili contabili ed extra-contabili. Esso viene osservato su un numero elevato di contribuenti e con l’apporto di appropriati indicatori che sintetizzano gli aspetti reddituali e settoriali del territorio in cui è svolta l’attività del contribuente

  5. COMPOSIZONE PERCENTUALE DELLE IMPRESE PER CLASSI DI ADDETTI IN ITALIA, 2001. 4.55 4.12 fino a 250 addetti 250-500 addetti oltre 500 addetti 91.33 Fonte: Istat.

  6. REDDITO “NORMALE” REDDITO CONTABILE(basato sulle scritture contabili) INVERSIONE DELL’ONERE DELLA PROVA

  7. STUDI DI SETTORE Strumento fiscale, introdotto dall’articolo 62 bis del D.L. 30 agosto 1993, n. 331 convertito con modificazioni nella legge 29 ottobre 1993, n. 427. www.agenziaentrate.it www.sose.it

  8. IN SINTESIGLI STUDI DI SETTORE si propongono di: • Predeterminare i ricavi tramite la rilevazione sistematica di dati riguardanti elementi che caratterizzano l’attività ed il contesto economico • Instaurare un clima di collaborazione tra amministrazione finanziaria e contribuente • Combattere il fenomeno dell’evasione fiscale • Ridurre il contenzioso tributario

  9. Gli studi di settore si rivolgono principalmente: • alle PICCOLE e MEDIE IMPRESE • ai PROFESSIONISTI le cui attività maggiormente si prestano a valutazioni standardizzate • a priori, restano fuori dal campo di applicazione le grandi imprese

  10. Individuazione delle variabili rilevanti e raccolta delle informazioni • Per ogni studio di settore al quale appartengono una o più categorie di attività economica si è proceduto a raccogliere le informazioni relative a variabili: • CONTABILI • STRUTTURALI e SETTORIALI * Sono invece state trascurate le variabili STRATEGICHE

  11. La raccolta delle informazioni è avvenuta mediante appositi QUESTIONARI etichettati con dei codici che in genere iniziano con la lettera S seguita dalle lettere: D, per il comparto manifatturiero K, per i professionisti M, per il commercio G , per i servizi

  12. Elaborazione delle informazioni raccolte per determinare il reddito potenziale • Al fine di poter determinare il RICAVO POTENZIALE si è proceduto a: • controllare i questionari restituiti dai contribuenti; • eliminare l’informazione ridondante con il metodo dell’analisi in componenti principali • suddividere i contribuenti in gruppi omogenei con la cluster analysis • determinare il ricavo potenziale per ogni gruppo omogeneo con la regressione lineare multipla

  13. L’attribuzione del contribuente alla classe di appartenenza e il ricavo puntuale di riferimento • Si procede poi: • all’attribuzione del singolo contribuente con una certa probabilità al/i gruppo/i che più gli somiglia/no mediante l’analisi discriminante • al calcolo del ricavo puntuale di riferimento nel quale si tiene conto anche della localizzazione dell’ impresa

  14. I possibili risultati di Gerico in termini di congruità e coerenza • Confronto tra: • ricavo dichiarato • ricavo puntuale di riferimento Congruità Analisi di indicatori relativi alla situazione economico-contabile dell’ impresa Coerenza

  15. Il contribuente dunque può risultare: • congruo e coerente • congruo e non coerente • non congruo e coerente • non congruo e non coerente Quali opzioni per il contribuente?

  16. Il ruolo: • degli OSSERVATORI REGIONALI; • della COMMISSIONE DI ESPERTI

  17. Per saperne di più… • Ferranti Dodero (2009) Studi di settore, Ipsoa; • Gigliotti Antonio (2009) Studi di settore, Ipsoa; • Lucev D. (2002) Gli aspetti statistici negli studi di settore, Quaderni di discussione n. 22, Università degli studi di Napoli Parthenope; • Lucev D. (2002) La territorialità negli studi di settore, Quaderni di discussione n. 23, Università degli studi di Napoli Parthenope • Lumia- Scudiero- Boni- Zamberlan (2005), Gli studi di settore, Il sole 24-Ore; • Nania F. & Di Sarno P. (2008) Accertamento e studi di settore, Finanza e Lavoro

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