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Agenda dei Lavori

Agenda dei Lavori. 10,30 Saluto del Direttore Generale di DigitPA ing. Giorgio De Rita 10,45 Saluto del Presidente dell’Associazione dott. Maurizio Pimpinella 11,00 Presentazione dell’ Associazione e del Comitato Scientifico

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Presentation Transcript


  1. Agenda dei Lavori • 10,30 Saluto del Direttore Generale di DigitPA • ing. Giorgio De Rita • 10,45 Saluto del Presidente dell’Associazione • dott. Maurizio Pimpinella • 11,00 Presentazione dell’ Associazione e del Comitato Scientifico • dott. Carlo Tresoldi • 11,15 Scenario di riferimento nazionale e internazionale • Banca d’Italia • 11,45 Sistema dei pagamenti della PA – art. 5 del CAD • dott.ssa Maria Pia Giovannini • 12,15 Presentazione Associati • 13.00 Dibattito e Forum • 13.30 Fine lavori

  2. Incontro con l’Associazionedelle PaymentInstitution Sistema dei Pagamenti della PA - Articolo 5 del CAD Maria Pia Giovannini DigitPA Responsabile Ufficio Sistemi per l’efficienza della gestione delle risorse umane e finanziarie e dei flussi documentali e servizi on line

  3. Obiettivi e Benefici • Contesto Normativo • Modello organizzativo • Modello concettuale • Lo schema di Regole Tecniche • Modello di processo • Modello infrastrutturale

  4. Sistema dei Pagamenti della PA Obiettivi e Benefici

  5. Obiettivi • Consentire ai privati (cittadino/impresa) di effettuare pagamentiin modalità elettronica alla PA utilizzando: • tutti gli strumenti di pagamento esistenti (carte di pagamento, bonifici, addebiti diretti, contante) • tutti i canali di pagamento esistenti(Banche, PI, IMEL, Posta, dealer, GDO, etc) • procedure uniformi per tutte le pubbliche amministrazioni

  6. Benefici Privati Effettuare pagamenti alla PA con certezza dell’importo e valore liberatorio del pagamento… e senza fare file Banche & PaymentIstitutions • Garantire un servizio a valore aggiunto alla “propria clientela” • Eliminare il contante diffondendo gli strumenti di pagamento elettronico PA Rapidità degli incassi, riconciliazione automatica e rendicontazione

  7. Sistema dei Pagamenti della PA Contesto normativo

  8. Normativa internazionale Payment Services Directive (PSD, 2007/64/EC) E-Money Directive (EMD, 2000) Single Euro Payments Area (SEPA) Agenda digitale europea che prevede azioni per agevolare le fatturazioni e i pagamenti elettronici 1 febbraio 2014 SEPA end-date (per la migrazione agli standard SEPA)

  9. Normativanazionale Recepimento Payment Services Directive (dlgs 11/2010) Codice Amministrazione Digitale: Le PA dovranno consentire pagamenti elettronici con l’esclusione dei tributi (Art. 5 comma 1) Le PA potranno avvalersi di prestatori di servizi di pagamento (Art. 5 comma 2) Il cittadino potrà utilizzare qualsiasi strumento di pagamento elettronico (Art. 5 comma 2) DigitPA mette a disposizione attraverso il Sistema pubblico di connettività la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati (Art. 81 comma 2 bis)

  10. I pagamenti elettronici Lo schema di regole tecniche

  11. Le Regole Tecniche sui Pagamenti Informatici Ministro per la PA e la Semplificazione Protocollo Adesione quadro PA Convenzione e Protocollo di Adesione costituiscono allegati al Decreto • Convenzione e Protocollo di Adesione hanno come allegato le Specifiche Tecniche Convenzione quadro PSP Decreto DigitPA Specifiche Tecniche

  12. Il Decreto • È emanato dal Ministro della Pubblica Amministrazione e Semplificazione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze ai sensi del comma 3 dell’articolo 5 del CAD • Contiene le regole per l’effettuazione dei pagamenti informatici a favore delle pubbliche amministrazioni, con l’esclusione delle attività di riscossione dei tributi disciplinate da specifiche disposizioni normative a carattere nazionale

  13. Contenuto del Decreto • Principi generali • Definizioni (Articolo 1) • Oggetto ed ambito di applicazione (Articolo 2) • Elementi tecnico-organizzativi • Strumenti di pagamento informatici (Articolo 3) • Identificativo univoco di versamento (Articolo 4) • Effettuazione del pagamento (Articolo 5) • Identificazione del pagatore (Articolo 6) • Intermediari (Articolo 7) • Nodo dei Pagamenti-SPC (Articolo 8) • Requisiti tecnico organizzativi per l’erogazione del servizio di pagamento informatico (Articolo 9) • Regolamento contabile (Articolo 10) • Disposizioni generali e finali • Identificativi errati o incompleti (Articolo 11) • Gestione dei reclami e dei rimborsi (Articolo 12) • Specifiche tecniche (Articolo 13) • Riuso (Articolo 14) • Decorrenza (Articolo 15)

  14. Gli allegati al Decreto • La convenzione quadro con i PSP ed il Protocollo di Adesione quadro delle PA costituiscono gli allegati al Decreto • Contengono clausole speculari che regolano le procedure legate alle attività di pagamento a favore delle pubbliche amministrazioni • In allegato è riportato l’elenco delle controparti (PSP per le PA e viceversa) • Contengono una clausola di accettazione tacita per l’aggiornamento dell’elenco delle controparti • In allegato per i PSP è riportato il Protocollo di Adesione quadro tra DigitPA e le Amministrazioni (viceversa per le PA) • Le Specifiche tecniche emanate da DigitPA costituiscono l’Allegato 1 di entrambe

  15. Le Specifiche Tecniche • Sono emesse da DigitPA ai sensi dell’articolo 13 del Decreto • Contengono le Regole per il funzionamento del sistema, in particolare: • Il modello di funzionamento • I modelli di processo adottati • Le funzionalità del Nodo dei Pagamenti-SPC, i servizi erogati e le sue regole di gestione • Contengono le regole di composizione delle informazioni scambiate tra PA e PSP • Contengono le specifiche di interconnessione del Nodo dei Pagamenti-SPC con le PA e con i PSP

  16. Sistema dei Pagamenti della PA Modello Organizzativo

  17. I principi da adottare • governance pubblica in analogia e continuità con quanto già attuato per il sistema dei pagamenti della PA (SIPA) e nel rispetto delle organizzazioni stabilite dal CAD per il Sistema Pubblico di Connettività (SPC); • regolazione: utilizzo di modelli di funzionamento, infrastrutture, modello di cooperazione e standard (SEPA compliant, SPC compliant) • parità nell’accesso: partecipazione su iniziativa spontanea dei prestatori di servizi di pagamento per evitare distorsioni legate alla formazione di monopoli e/o oligopoli e garantire una graduale diffusione del sistema nel rispetto delle capacità di ciascun attore • utilizzo degli strumenti e dei canali/circuiti di pagamento esistenti mantenendo inalterato il rapporto tra il cittadino, la PA e il PSP. • possibilità per la PA di ricorrere ad intermediari, pubblici o privati per lo svolgimento dei servizi

  18. Modello attuale Ministeri PA Centrale PA Locale ASL PSP PSP PSP PSP ATM POS IVR Call Center Dealer Internet GDO Mobile • Il modello sinora adottato è basato sulla comunicazione End-To-End tra PA e PSP (sia fisica che logica). Risolve tutte le esigenze ma la complessità tecnologica e gestionale, quindi i costi, superano i benefici attesi!

  19. Nuovo modello Ministeri PA Centrale PA Locale ASL Abilita il collegamento di molti a molti garantendo • la sicurezza e riservatezza del collegamento End-To-End • le esigenze di indipendenza delle PA dal fornitore e di pari opportunità per Prestatori di servizi di pagamento • l’eliminazione della complessità del “groviglio” di rapporti e collegamenti fisici • la fornitura di una soluzione uniforme e trasparente di rapporti per tutti Nodo Pagamenti-SPC PSP PSP PSP PSP ATM POS Dealer Internet GDO Mobile

  20. Governance del sistema La governance del sistema è assicurata da una struttura organizzativa così articolata: • Commissione di coordinamento SPC (art. 79 CAD) che ha costituito un apposito Gruppo di lavoro dei pagamenti SPC per la verifica delle infrastrutture tecnologiche e la partecipazione delle PA • Comitato di coordinamento SIPA (Sistema informatizzato dei pagamenti della pubblica amministrazione composto da RGS, Corte dei conti, DigitPA e Banca d’Italia) In questo ambito: • Banca d’Italia provvede alla verifica dell’aderenza del sistema alle regole finanziare e all’adesione dei PSP • DigitPA provvede alla stesura e manutenzione delle Specifiche Tecniche, alla realizzazione della infrastruttura tecnologica (Nodo dei Pagamenti-SPC), alla gestione del sistema

  21. Regolazione dei rapporti tra le parti I PSP sottoscrivono convenzioni con DigitPA DigitPA PSP PA Le PA sottoscrivono Protocolli di Adesione con DigitPA PSP PA PSP PA

  22. Regolazione dei rapporti – PSP • Ogni PSP, abilitato dalla Banca d’Italia alla erogazione di servizi di pagamento, può aderire al sistema a partire dai successivi 12 mesi dalla data di emanazione del decreto • L’adesione del PSP avviene attraverso la sottoscrizione di una convenzione quadro con DigitPA • La sottoscrizione della convenzione quadro consente al PSP di operare con tutte le amministrazioni aderenti al sistema • Le regole e le modalità di servizio previste sono quelle descritte nelle Specifiche Tecniche emanate da DigitPA • In attesa della emanazione delle regole tecniche è prevista la possibilità di partecipare ad una prima fase di sperimentazione del sistema

  23. Regolazione dei rapporti - PA • Le PA centrali devono aderire al sistema entro 24 mesi dalla data di emanazione delle regole tecniche • Le PA locali possono aderire al sistema su base volontaria. Le PA locali sono tuttavia aderenti a SPC e lavorano con logiche cooperative e consortili a livello territoriale/regionale coerenti con le regole di riduzione delle spese e riuso delle soluzioni/sistemi • L’adesione delle amministrazioni al sistema avviene attraverso la sottoscrizione di un Protocollo di adesione con DigitPA • La sottoscrizione del protocollo di adesione consente all’amministrazione di operare con tutti i PSP aderenti al sistema • In attesa della emanazione delle regole tecniche è prevista la possibilità di partecipare ad una prima fase di sperimentazione del sistema

  24. Sistema dei Pagamenti della PA Modello Concettuale

  25. I macro requisiti del sistema • certezza del pagamento: il trasferimento dei fondi al tesoriere deve essere effettuato secondo tempi e modalità certi e definiti a priori; • univocità del pagamento: non deve essere possibile richiedere più volte l’erogazione del servizio o l’erogazione di più servizi a fronte dello stesso pagamento; • alta affidabilità: garanzia di idonei livelli di servizio, monitoraggio delle attività di pagamento di propria competenza; • integrabilità: con i sistemi legacy della PA. • multicanalità: utilizzo di una pluralità di canali e strumenti di pagamento elettronici di versamento • dematerializzazione: trattamento informatizzato di tutti i flussi informativi e contabili • riconciliabilità: consentire di riconciliazione automatica dei flussi informativi e finanziari; • integrazione con la gestione di tesoreria: gestione del cash-flow dell'ente anche in visione prospettica; • scalabilità: adeguamento dell’infrastruttura al crescere dei volumi delle transazioni trattate indipendentemente dal numero di soggetti che lo utilizzano; • rendicontazione: fornire al privato la ricevuta di versamento dal sito web dell’ente. • trasparenza: fornire al privato, in via preventiva, tutte le informazioni inerenti al costo del versamento.

  26. EPC “Fourcorners” Model

  27. Attoridel processo di pagamento Il modello a “4 angoli” di EPC è in grado di rappresentare gli attori e le relazioni coinvolte nel processo di pagamento: • La PA, che eroga servizi ai privati a fronte di un pagamento richiesto (nello schema “Creditor”) • L’utente (cittadino, professionista, impresa) che necessita di servizi dalla PA (nello schema “Debtor”) • La Banca Tesoreria che gestisce per legge le attività sui servizi di pagamento per la PA (nello schema “Creditor Bank”) • La Banca dell’utente che esegue le operazioni di pagamento (nello schema “DebtorBank”) • Intermediari finanziari, tecnologici e di processo

  28. Intermediari • L’amministrazione si può avvalere di un intermediario pubblico o privato a cui affidare le attività di sua competenza (gestione del front office per l‘erogazione del servizio al proprio utente, gestione del back-office, collegamento al Nodo dei Pagamenti-SPC, etc) • Il PSP si può avvalere di un intermediario che faciliti il collegamento al Nodo dei Pagamenti-SPC (circuiti o canali di servizio esistenti)

  29. Sistema dei Pagamenti della PA Modello di processo

  30. Pagamenti a favore della PA • Il sistema tratta pagamenti di somme dovute allo Stato per servizi resi, da effettuarsi: • in contanti • con carte di pagamento (debito, credito, prepagate) • con bonifico e addebito diretto • Si possono individuare due principali categorie di processo di pagamento: • su iniziativa dell’utente privato (debitore): l’utente, che necessita di un servizio da parte della PA, utilizza i servizi di pagamento messi a disposizione da quest’ultima • su iniziativa della PA (creditore): l’amministrazione che è creditrice di una somma nei confronti di un utente privato si attiva per incassarla

  31. Al fine di gestire il processo di pagamento è necessario: • Identificare in modo univoco il pagamento attraverso l’attribuzione di un codice generato dalla PA creditrice (IUV) • Definire strutture standardizzate per: • Inviare la richiesta di pagamento al PSP (RPT:Richiesta di Pagamento Telematica) • Ricevere l’esito del pagamento inviato dal PSP (RT:Ricevuta Telematica • Gestire l’archivio delle ricevute telematiche (RRT) sul quale sono registrate le RT inviate dai PSP • La Ricevuta Telematica (RT) può essere sottoscritta con firma elettronica avanzata, qualificata o digitale dal PSP e costituisce prova dell’avvenuto pagamento Macro requisiti di processo

  32. Modello di interazione Nella gestione del processo di pagamento telematico sono previsti tre modelli di interazione: • Pagamento attivato presso l’amministrazione: • con esecuzione immediata, il cui esito è comunicato in modalità sincrona (da utilizzare, ad esempio, quando il pagamento è propedeutico all’erogazione dei servizi) • con esecuzione differita, il cui esito è comunicato in modalità asincrona (da utilizzare, ad esempio, quando il pagamento non è propedeutico all’erogazione dei servizi) • Pagamento attivato su sportello/canale del PSP per mezzo di ATM, POS, home banking, GDO, dealer, Bancoposta, mobile payment

  33. Pagamento immediato

  34. Pagamento immediato Sequencediagram

  35. Pagamento differito

  36. Pagamento differito Sequencediagram

  37. Pagamento su canali PSP

  38. Pagamento su canali PSP Sequencediagram

  39. Sistema dei Pagamenti della PA Modello Infrastrutturale

  40. Il Nodo dei Pagamenti-SPC È rappresentato dall’insieme delle regole, degli standard e delle infrastrutture (tecniche, organizzative, gestionali) necessarie per consentire il pagamento da parte dei soggetti privati (cittadini, professionisti, imprese) verso la PA ed ha l’obiettivo di: • semplificare il colloquio tra PA, utenti privati e mondo finanziario • ridurre i costi dell’attuale sistema dei pagamenti sia per quanto riguarda la pubblica amministrazione, sia per ciò che concerne i privati in un’ottica di effettiva efficienza • completare quanto già realizzato nell’attuale sistema SIPA per la gestione dei pagamenti dello Stato verso i privati

  41. Il Nodo dei Pagamenti-SPC • Agisce come terzo “super partes” entro i confini dell’art. 81, comma 2-bis che ne regola i compiti • Garantisce la sicurezza e la riservatezza delle comunicazioni end-to-end • Permette di implementare i modelli del processo di incasso • Fornisce strumenti tecnologici a fattor comune per la connessione da tutti-a-tutti • Garantisce a tutti i livelli di servizio necessari • Supporta l’univocità del pagamento • Definisce uno standard per i pagamenti della PA

  42. Architettura di sistema

  43. Grazie giovannini@digitpa.gov.it 43

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