1 / 31

Emozione e cognizione

Emozione e cognizione. Molti autori definiscono l’emozione come un’ esperienza multicomponenziale :. antecedenti. valutazioni cognitive. reazioni fisiologiche/espressive. tendenza all’azione. comportamenti. regolazione.

love
Download Presentation

Emozione e cognizione

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Emozione e cognizione

  2. Molti autori definiscono l’emozione come un’esperienza multicomponenziale: antecedenti valutazioni cognitive reazioni fisiologiche/espressive tendenza all’azione comportamenti regolazione

  3. Il termine emozione indica un processo che comporta dei cambiamenti nell’organismo e che si verifica in risposta a un evento scatenante, dotato di significato per l’individuo

  4. L’emozione è un processodinamico con un inizio ed una fine, di durata relativamente breve L’umore è uno stato generalmente più diffuso, di durata assai maggiore e non necessariamente scatenato da un evento.

  5. Dopo il contributo di James (1884) gli psicologi abbandonano gli studi sulle emozioni. Al contrario, già dal 1910-1920 intenso è stato il lavoro dei neurofisiologi.

  6. La psicologia è tornata ad occuparsi dello studio delle emozioni a partire dal 1960 • Alcune teorie hanno enfatizzato la presenza di nuclei innati di emozioni primarie (aspetti espressivi) • Altre teorie hanno enfatizzato la presenza di processi cognitivi alla base delle emozioni

  7. La teoria dell’emozione di James (1885) La teoria di James è detta “posizioneperiferica”, poiché si concentra sul sistema nervoso periferico

  8. Il processo emotivo per James STIMOLO RISPOSTA SITUAZIONI ESTERNE REAZIONI CORPOREE EMOZIONE PERCEZIONE MECCANISMO INNATO/ISTINTUALE L’emozione è provocata dalla consapevolezza di specifici cambiamenti a livellocorporeo

  9. Quando gli psicologi riprendono a occuparsi delle emozioni (1960-70) il clima è caratterizzato dalla predominanza della ricerca psicofisiologica

  10. Teoria del feedback facciale (Izard, 1977): Per questi autori esiste un piccolo numero di emozioni universali con specifici modelli (pattern) di risposte espressive e fisiologiche

  11. L’emozione è attivata da un evento che modifica il livello di attività elettrochimica del sistema nervoso; tale modificazione si dirige al sistema espressivo faccialee il feedback sensoriale che ne deriva genera l’esperienza soggettiva dell’emozione.

  12. Per Darwin (1872) l’espressione delle emozioni ha uno scopo fisiologico ed uno relazionale

  13. Ekman (1973) studia l’espressione facciale delle emozioni in culture profondamente diverse tra loro. Universalità delle emozioni di base come strutture biologiche identiche in tutti gli uomini

  14. All’inizio degli anni ’60 lo psicologo sociale sperimentale Schachter fu uno dei primi a proporre una teoria cognitiva delle emozioni

  15. Per Schachter sono necessari due fattori per suscitare le emozioni: -la percezione di un aumento di attivazione somatica (arousal) -cognizioni riguardanti l’interpretazione della situazione.

  16. Cosa accade se una persona avverte un aumento di attivazione per il quale non vi sia una spiegazione immediata? • Esperimento atto a manipolare: • Stato di arousal fisiologico • Informazioni • situazione

  17. Formazione di 4 gruppi sperimentali: • Gruppo ignorante • Gruppoinformato • Gruppo parzialmente informato • Gruppo placebo • Manipolazione della situazione: • euforia • rabbia

  18. “Processo di ricerca di informazioni e autoattribuzioni”: Se una persona avverte un aumento di attivazione per il quale non c’è spiegazione immediata, esaminerà il suo ambiente e, sulla base di indizi rilevanti, deciderà qual è l’emozione appropriata.

  19. Ancora negli anni ’60M.Arnold sostiene che è il significato attribuito a un evento a provocare un’emozione. Appraisal:valutazione immediata tra buono e cattivo, che consente di generare un impulso di avvicinamento/allontanamento.

  20. Alcuni anni dopo, Lazarus (1966) introdusse i concetti di appraisal primario e appraisal secondario. È un modello transazionale perché viene valutata la relazione persona-ambiente.

  21. Indice • Emozioni: definizione e sviluppo • Contesti di sviluppo delle emozioni: Relazioni precoci

  22. Emozioni Le emozioni sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicofisiologiche, a stimoli interni o esterni, naturali o appresi. In termini evolutivi, o darwiniani, la loro principale funzione consiste nel rendere più efficace la reazione dell'individuo a situazioni in cui si rende necessaria una risposta immediata ai fini della sopravvivenza, reazione che non utilizzi cioè processi cognitivi ed elaborazione cosciente.

  23. Emergere delle emozioni

  24. Lo sviluppo delle emozioni Emozioni innate: paura, amore, ira Nei primi 5 anni di vita: manifesta emozioni: vergogna, ansia, gelosia, invidia Dopo il 6° anno di età il bambino maschera le emozioni e manifesta quello che gli altri si aspettano da lui

  25. Emozioni

  26. Teorie psicoevoluzionistiche Replicando gli studi compiuti da Charles Darwin nel libro pionieristico "L'espressione delle emozioni negli uomini e negli animali" (1872), lo psicologo canadese Paul Ekman (1969, 1971) ha confermato che una caratteristica importante delle emozioni fondamentali è data dal fatto che vengono espresse universalmente, cioè da tutti in qualsiasi luogo, tempo e cultura attraverso modalità simili

  27. Teoria differenziale Sviluppo delle emozioni nel bambino in una prospettiva discreta o categoriale. Emozioni innate e universali (Izard, 1977; Ekman, 1992) dette emozioni primarie

  28. Emozioni primarie Le emozioni primarie sono semplici ed immediate ed hanno la caratteristica di portare rapidamente ad una soluzione del problema che le ha causate. Sono intense ed allo stesso tempo prive di esagerazioni: si autolimitano da sole sia nel tempo che nello spazio che nell’intensità. Provocano negli altri una naturale comprensione e compassione.

  29. Plutchik Robert Plutchik nel 1980 ha proposto una teoria pseudoevoluzionistica delle emozioni, in base alla quale tutte le esperienze emotive che proviamo possono essere riconducibili all’interazione di una decina di emozioni fondamentali. L’infinita gamma di emozioni che possiamo sperimentare sono quindi tutte da ricollegare a stati misti di emozioni primarie che sono individuabili come coppie di polarità opposte, ognuna delle quali variabile in intensità e in somiglianza reciproca.

  30. Le emozioni primarie, secondo una recente definizione di Robert Plutchik sono otto, divise in quattro coppie: Rabbia – paura Tristezza – gioia Sorpresa – attesa Disgusto – accettazione

  31. Emozioni secondarie Allegria, vergogna, ansia, rassegnazione, gelosia, speranza, perdono, offesa, nostalgia, rimorso, delusione.

More Related