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Inquinamento atmosferico e malattie cardiovascolari

Inquinamento atmosferico e malattie cardiovascolari. Dott. Renato Palmiero IRCC Candiolo. 1 µm = 1 millesimo di millimetro. Polveri sottili particulate matter. PM 10 presentano un diametro < 10 μm

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Inquinamento atmosferico e malattie cardiovascolari

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Presentation Transcript


  1. Inquinamento atmosferico e malattie cardiovascolari Dott. Renato Palmiero IRCC Candiolo

  2. 1 µm = 1 millesimo di millimetro

  3. Polveri sottiliparticulate matter • PM 10 presentano un diametro< 10 μm • PM 2,5 (60% delPM 10) presentano un diametro < 2,5 μm sono le più pericolose per la salute dell’uomo. ( 1 µm = 1 millesimo di millimetro)

  4. Il PM 2,5 è una miscela complessa di migliaia di composti chimici ad alta tossicità. Si tratta di idrocarburi aromatici policiclici (PHA) che svolgono un ruolo nello sviluppo del cancro. Alcuni nomi: Fluoranthene, Pyrene, Chrysene, Benz[a]anthracene, Benzo[b]fluoranthene, Benzo[k]fluoranthene, Benzo[a]pyrene, Dibenz[a,h]anthracene. Valore massimo consentito è 50 µg per metro cubo per 35 volte/anno

  5. Inquinante: Livello di attenzione e Livello di allarme Biossido di azoto 200 µg/m3- 400 µg/m3 Monossido di carbonio 15 mg/m3- 30 mg/m3 Biossido di zolfo 125 µg/m3- 250 µg/m3 Ozono 180 mg/m3- 360 mg/m3 PTS(polveri tot sospese) 90 µg/m3- 180 µg/m3 PM 1050 µg/m3- 75 µg/m3

  6. Città: casi di morte per PM10ricoveri per cause respiratoriericoveri per malattie cardiovascolari Torino 5,7% 3,6% 2,1% Napoli 5,3% 3,4% 1,9% Roma 5,1% 3,2% 1,9% Bologna 5,1% 3,2% 1,9% Milano 4,2% 2,7% 1,5% Firenze 4,0% 2,5% 1,5% Genova 3,9% 2,5% 1,4% Palermo 3,5% 2,2% 1,3%

  7. Esposizione prolungata alla polluzione ambientale e incidenza di eventi cardiovascolari nelle donne in menopausa65000 pti,36 città USA,1994-1998 • Per un incremento di PM 2,5 di 10 μ/m3 si è osservato un aumento del tasso di rischio di morte per malattie cardiovascolari di 1,76 • Per un incremento di 10 μg/m3 di PM2,5 un incremento di 1,35 di accidenti cerebrovascolari, di 1,83 della mortalità per cause cerebrovascolari Kristin A.Miller et al. NEJM 2007.Vol 365, n° 5 :447-458

  8. Mortalità tra i residenti di 90 città degli USADominici F. et al • Mortalità totale aumenta del 0,21% per ogni incremento di PM10 di 10 μg/m3 • La mortalità cardiopolmonare aumenta dello 0,31 % per lo stesso incremento Recente analisi del NMMAPS National Mortality and Morbidity Air Pollution Study

  9. Studio APHEA-2Air Pollution Health European Approach43 milioni di persone in 29 città europee compresa Roma • Mortalità totale > 0,6% per un incremento di PM10 di 10 μg/m3 • Mortalità cardiovascolare > 0,69% per un incremento di PM10 di 10 μg/m3

  10. Dati dall’American Cancer Society:incremento di morte per > PM 2,5 10 μg/m3 • Mortalità per tutte le cause +4% • Per malattie cardiopolmonari + 6% • Per tumore del polmone +8%

  11. Fumo Passivo • Tra 35000-65000 morti per malattia coronarica • Circa 3000 morti per cancro del polmone Welss AJ. Passive smoking as a cause of heart disease. J Am Coll Cardiol. 1994;24:546-554 Dati USA

  12. Soggetti a rischio maggiore • Soggetti con preesistenti patologie polmonari croniche, malattia coronarica, scompenso cardiaco • Diabetici, obesi • Fumatori : in particolare in questa categoria aumenta il rischio di morte per patologie cardiovascolari

  13. Interpretazione dei dati epidemiologici • L’esposizione alla polluzione ambientale comporta un rischio relativo minore del fumo di tabacco, ma è ubiquitaria ed interessa un numero enorme di persone e l’esposizione copre l’intero arco della vita. • Si stima che i più esposti abbiamo una media di perdita di vita tra 1,8-3,1 anni (dati USA)

  14. Effetti del controllo della polluzione ambientale sul tasso di mortalità a Dublino: uno studio intervenzionale • Vengono paragonati i dati di mortalità in 2 periodi distinti prima e dopo 72 mesi di sospensione del riscaldamento a carbone • Calo della mortalità non traumatica del 5,7% • Calo mortalità cardiovascolare del 10,3% Clancy et al. Lancet.2002;360:1210-1214

  15. Esposizione al traffico e rischio di infarto miocardicoAugsburg 1999-2001;691 pazienti • L’esposizione al traffico nell’ora precedente il ricovero comporta un aumento di probabilità di IMA di un fattore pari a 2,6-3,4 • Il fattore diventa 6,38 se il soggetto svolge un lavoro pesante • 1,83 se si sposta in bicicletta nel traffico Peters A. et al.; Exposure to traffic and the onset of myocardial infarction NEJM :2004,vol 351: 1721-1730

  16. L’effetto della polluzione di particolato ambientale sui ricoveri per infarto al pronto soccorsodal 1985-1999 in 21 città USA • La polluzione ambientale di particolato può portare ad acuta e cronica vasocostrizione e/o ad aterosclerosi, forse per l’innesco di processi infiammatori, a variazioni della funzione autonomica, o ad uno stress ossidativo. • L’incremento di IM dovuti ad incremento di PM di 10 μg/m3 era pari allo 0,65% Antonella Zanobetti and Joel Schwartz . Environmental health perspectives: Vol 13, N.°8, 978-982

  17. La polluzione ambientale è associata ad aumentato rischio di nuovi ricoveri ospedalieri di pazienti reduci da infarto miocardico pregresso: studio in 5 città europee22006 pti, 5 città europee, 1992-2001 • Studio APHEA precedente 0.5-1% incremento di ricoveri per cardiopatia nella popolazione generale • In questo studio che ha preso in considerazione dei cardiopatici l’incremento è del 2,1% per un aumento di PM10 di 10 μ/m3 Ambient air pollution ecc. HEAPSS study group ; Circulation.2005; 112: 3073-3079.

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