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valutare gli apprendimenti

valutare gli apprendimenti. Verbania 7-8- settembre 2009. principi della progettazione/programmazione indicazioni ministeriali principi per progettare moduli di apprendimento il curricolo per competenze della scuola e il curricolo personalizzato dello studente

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  1. valutare gli apprendimenti Verbania 7-8- settembre 2009 loredana mercadante

  2. principi della progettazione/programmazione • indicazioni ministeriali • principi per progettare moduli di apprendimento • il curricolo per competenze della scuola e il curricolo personalizzato dello studente • tra processi di individualizzazione e processi di personalizzazione: la coprogettazione • il contratto pedagogico e il Compito personalizzato • il sistema di valutazione delle competenze a cura di L. Mercadante • esemplificazioni sui Compiti personalizzati e loro valutazione a cura di L. Spagnolo loredana mercadante

  3. principi Progettare • Tipo di Curricolo: Programmare • Tipo di Curricolo: paradigmi: loredana mercadante

  4. DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado- regolamento della valutazione la VALUTAZIONE è: • Art. 1, c2: espressione dell’autonomia professionale della funzione docente e dell’autonomia didattixca delle Istituz. Scolastiche • Il diritto di ogni alunno, pertanto deve essere trasparente e tempestiva (art. 2/c. 4 Decreto del Presidente della Repubblica del 24/06/98, n. 249) loredana mercadante

  5. DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado- regolamento della valutazione la VALUTAZIONE ha per oggetto: • Art. 1, c3: il processo di apprendimento, il comportamento, il rendimento scolastico complessivo • la finalità formativa in quanto individua potenzialità/carenze • l’autovalutazione, il miglioramento dei livelli di conoscenza e il successo formativo, secondo l’ob dell’apprendimento permanente “Strategie di Lisbona nel settore dell’Istruzione e Formazione”, Raccomandazioni del Consiglio Europeo del 23-24/03/2000 loredana mercadante

  6. DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado- regolamento della valutazione la VALUTAZIONE degli apprendimenti si effettua: • Art. 1, c4: con verifiche intermedie e valutazioni periodiche e finali in coerenza con gli ob. di apprendimento previsti nel POF (art.3 e 8 Decreto del Presidente della Repubblica del 08/03/99, n. 275) • Art. 4, c1: per tutti gli alunni, da parte del Consiglio di Classe, Dirigente, insegnanti di sostegno (che avrà per i disabili criteri secondo la norma art 314/c.2 Testo Unico del D.L.16/04/94 n. 297). Gli insegnanti per l’ampliamento/potenziamento dell’Offerta Formativa indicano interessi e profitto raggiunto da ciascun alunno • Art. 1, c5: in base a modalità e criteri definiti del Collegio Docente a garanzia dell’omogeneità, equità, trasparenza, che fanno parte del POF loredana mercadante

  7. DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado- regolamento della valutazione la VALUTAZIONE degli apprendimenti : • Art. 4, c4: include i periodi di apprendimento realizzati nelle esperienze di lavoro in quanto fanno parte del Piano Formativo Personalizzato (art 4/c. 2, D.L. 15/04/05 n. 77) La Valutazione, la Certificazione, il riconoscimento dei crediti seguono le indicazioni art 6 medesimo decreto. Note rilevanti: • Art. 4, c5: “sono ammessi alla classe successiva coloro che conseguono una votazione non inferiore a 6 decimi in ciascuna disciplina o gruppi di discipline valutate con un unico voto, secondo l’ordinamento vigente.” • Art. 4, c6: solo dopo la scrutinio finale si comunica alle famiglie l’esito relativo a tutte le discipline loredana mercadante

  8. DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado- regolamento della valutazione la VALUTAZIONE dei comportamenti: • Art. 4, c2: è espressa in decimi (art. 2 D.L.), concorre alla determina dei crediti e dei punteggi utili del Diritto allo Studio, è periodica e finale • Art. 7, c2: • sanzioni disciplinari (art. 4, c.1 del Decreto del Presidente della Repubblica del 24/06/98, n. 249); • promozione/valorizzazione dei comportamenti, prevenzione degli atteggiamenti, coinvolgimento (Patto Educativo di Corresponsabilità, art. 5bis, Decreto del Presidente della Repubblica del 24/06/98, n. 249) loredana mercadante

  9. DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado- regolamento della valutazione la VALUTAZIONE del comportamento: • Art. 7, c1: coscienza civile: consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’individuare i propri doveri; nella conoscenza, nell’esercizio dei diritti nel rispetto dei diritti degli altri e delle regole che governano la convivenza civile (principi del D.Decreto del Presidente della Repubblica del 24/06/98, n. 249) loredana mercadante

  10. DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado- regolamento della valutazione la VALUTAZIONE delle Competenze: SE nel Regolamento degli Istituti Tecnici e Professionali parla chiaro del Curricolo per competenze, quale PERNO dell’ORGANIZZAZZIONE didattica che “accorpa materie in insegnamenti unitari” come nella storia del Liceo Sc. Tec. • Art. 8, c2: rimanda (semplicemente) al documento del II Ciclo di Istruzione delle conoscenze/abilità/competenze, allegato 1 e 2 del D.M. del 22/08/07, n. 139, art. 4 loredana mercadante

  11. Riforma delle superiorisistema licei DPR 122, 22/06/09 • Riferimenti: • art V, c.2, Costituzione: • Metodologie tutte finalizzate allo sv delle competenze • Raccomandazioni del Parlamento Europeo 23-4-08 sulla Costituzione del Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente (art 5 comma 1°) • (Un quadro frammentato difficilmente riconducibile a sistema) Spunti Innovativi: • Estendere, (almeno nel primo biennio), dagli IP agli IT e Licei le Indicazioni del Profilo Educativo Culturale e Professionale - PECuP relativi all’impiantoCurricolare(Indicazioni nazionali per il Curricolo), SI PARLA DI: • Assi culturali (), che mettono al centro della didattica • Competenze, abilità Disciplinari “essenziali e irrinunciabili” (art. 10, c.3) • Competenze Chiave per l’esercizio di cittadinanza attiva– Regolamento sull’innalzamento dell’obbligo di istruzione (D.M. 139/07) e Raccomandazioni Parlamento Europeo e del Consiglio 8-12-06) • Compattare le discipline = meno materie + insegnamenti integrati • Dipartimento che articola il Collegio docenti in Gruppi disciplinari (approccio pluridisciplinari ai saperi – didattica per progetti volti allo sviluppo delle competenze) loredana mercadante

  12. Licei 01-06-09 bozza Profilo Educativo Culturale e Professionale (all.A) • C2: trasformare saperi organici in competenze personali • grazie alla mediazione • Educativa • Didattica • Educativa= • Th dell’apprendimento-complessità • Didattico-disciplinare= • Th e nuclei fondanti disciplinari (epistemologia) Conoscenze/abilità mediate da consapevolezze e controllo critico sul piano logico, etico, sociale ed estetico Comma 3: risultati di apprendimento loredana mercadante

  13. Curricolo, secondo quale logica? • Dalle MATERIE Elementi caratterizzanti: • ..OB • ..CONTENUTI • … • Alle AREEdisciplinari - (sc primaria) -o ASSIculturali - (sc secondaria): Elementi caratterizzanti: - .. COMPETENZE - …NUCLEI DISCIPLINARI • … Logica della PROGRAMMAZIONE – LOGICA DELLA PROGETTAZIONE secondo 2 paradigmi ben distinti LINEARE-SEQUENZIALESISTEMICO-COMPLESSO loredana mercadante

  14. Curricolo, POF - Aree-Assi disciplinari loredana mercadante

  15. Perché curricolo per competenze? Dal contesto Europeo, il Consiglio di Stoccolma, 2001, parla delle otto competenze di base Al contesto Italiano, il Decreto del Nuovo Obbligo di Istruzione N° 139 del 22-08-07, parla delle otto competenze, così descritte: 1- imparare a imparare 5- agire in autonomia e responsabilità 2- progettare 6- risolvere problemi 3- comunicare 7- individuare collegamenti e relazioni 4- collaborare e partecipare 8- acquisire e interpretare informazioni loredana mercadante

  16. principi per progettare moduli di apprendimento - il curricolo per competenze - • La logica della proposta Curricolare della scuola: il Progetto Disciplinare del docente/i loredana mercadante

  17. Il Progetto Disciplinare del docente Curricolo dellascuola, inserito nel POF Basato su unoSCOPOche • permette a ogni attore di immaginare come sia possibile raggiungerlo – idea progettuale di ogni alunno da mettere poi in pratica Basato su una COMPETENZA da osservare-monitorare da parte di tutti gli attori Basato su Nuclei Fondanti DISCIPLINARI in quanto permette al pensiero di: • attraversare le discipline, visto che sono l’esito di problematizzazioni, di attività di ricerca e di sistematizzazione (= processo di apprendimento) • rilevare le reti di conoscenze possedute da tutti gli attori di quel contesto • organizzare i vari significati anche contrapposti che derivano da un pensiero ermeneutico in quanto capace di creare nessi, relazioni, interpretazione di fatti o eventi, di cercare il senso e il significato di ciò che accade, è accaduto e accadrà • pensare a cose “difficili” e quindi sfidanti • essere riflessivo e quindi capace di coniugare logiche contrapposte presenti nella conoscenza “sulla” scienza – prove PISA –, e “della” scienza in questa società multietnica • Utilizzare i MODELLI DISCIPLINARI che forniscono indicatori su quanto si va a fare loredana mercadante

  18. Curricolo dellascuola: perché SCOPO E NON OBIETTIVO secondo le th ECONOMICHE è ilrisparmio derivante dalla produzionecongiunta di prodotti diversi per il perseguimento di sottoscopi che hanno medesimi fattori produttivi. ES.: Ipotizzando di avere un impianto petrolifero che può produrre allo stesso tempo Benzina (prodotto x) e Gasolio (prodotto y), le economie di scopo saranno tali che il costo della produzione congiunta dei due prodotti sarà inferiore alla somma dei costi della produzione disgiunta di ognuno di essi. – da Wikipedia - loredana mercadante

  19. Curricolo della scuola: perché SCOPO E NON OBIETTIVO secondo le th SOCIALI LO SCOPO è il fine perseguito dall'attività esercitata in comune da due o più persone, NECESSARIO ALLA CREAZIONE DI GRUPPI che collaborano e cooperano tra loro loredana mercadante

  20. Curricolo della scuola: perché SCOPO E NON OBIETTIVO secondo le th dell’APPRENDIMENTO LO SCOPO coinvolge il soggetto nella condivisione del progetto proposto dal docente, dando personali contributi, lo responsabilizza nella riuscita del progetto di apprendimento in quanto autodeterminato a mobilitare le sue competenze emotivo-civiche-socio-culturali-operative Lo scopo intende esprimere chiaramente il perchè di quella proposta di apprendimento mobilitando il come – le competenze – quindi “educere” il poter essere Non cosa e quanto si deve imparare loredana mercadante

  21. Curricolo dellascuola e Curricolo Personalizzato dello studente, degli apprendimenti e delle competenze loredana mercadante

  22. tra Curricolo dellascuolae Curricolo Personalizzato dello studenteMA COSA VUOL DIRE … Costruire un Progetto Curricolare per Competenze? AGGREGARE TANTI SAPERI QUANTI SI RITENGONO UTILI A FORMARE-CONSOLIDARE QUELLA SPECIFICA COMPETENZA COME? loredana mercadante

  23. tra Curricolo dellascuolae Curricolo Personalizzato dello studente, le coerenze loredana mercadante

  24. Curricolo dellascuola: gli ASSI Culturali loredana mercadante

  25. Curricolo dellascuola: gli ASSI Culturali loredana mercadante

  26. Curricolo dellascuola: triangolazione per la costruzione dell’Ambiente di apprendimento SCOPO Nodo –Nucleo Fondante disciplinare COMPETENZA: le sue DIMENSIONI: CONOSCITIVA OPERATIVA SOCIO-EMOTIVO-RELAZIONALE-CIVICA loredana mercadante

  27. Ma non basta…. • Alla dichiarazione della Competenza, riferita a quell’Asse o a tutti gli Assi occorre individuare prima tra i docenti e poi con gli allievi gli INDICATORI riferendoli alle varie Dimensioni, elementi indispensabili per la CO-AUTO-VALUTAZUIONE loredana mercadante

  28. Curricolo dellascuola:la competenza& i suoi indicatori loredana mercadante

  29. Curricolo dellascuola:la competenza& i suoi indicatori loredana mercadante

  30. un format per definire i PROGETTI delle COMPETENZE CURRICOLARIper ASSI CULTURALI MAPPA DEL NODO: loredana mercadante

  31. IL FORMAT PER RI-DEFINIRE I PROGETTI: per assi loredana mercadante

  32. il confine tra il Curricolo dellascuolae Curricolo Personalizzato dello studente ovvero:tra il Progetto del docente, il coprogetto del docente e degli alunnie la co-produzione degli alunni oCompito PersonaleAutodeterminato in quel contesto loredana mercadante

  33. Curricolo dellascuolae Curricolo Personalizzato dello studente Il docente AVVIA • processi di individualizzazione: • Partecipazione del gruppo-classe alla coprogettazione • processi di personalizzazione: • Individuazione delle IDEE PROGETTUALI DI OGNI ALUNNO (sottoscopi coerenti con lo scopo e con medesimi fattori produttivi) come momento di coproduzione del singolo nel gruppo loredana mercadante

  34. Caratteristiche della Personalizzazione • Il concetto di • educazione personalizzata • presupposto funzionale alla • costruzione della Comunità di • Pratiche Il concetto di educazione individuale presupposto funzionale alla costruzione dell’Ambiente di Apprendimento o fase di coprogettazione o fase di coproduzione • Il concetto di Curricolo • o Piano di Studi Personalizzato o fase di valutazione degli interventi educativi favorevoli all’apprendimento e al monitoraggio delle competenze = didattica metacognitiva loredana mercadante

  35. Curricolo dellascuolae Curricolo Personalizzato dello studente SE Valutare le competenze vuol dire • osservarle, • descriverle, • giudicarne la qualità • con indicatori e/o tecniche narrative(rubriche, diario di bardo…) ALLORA il docente deve diventare estraneo alla situazione SI, MA COME? loredana mercadante

  36. Tra PROGETTO - CO-PROGETTO & PROGETTO PERSONALIZZATO CONTRATTO PEDAGOGICO loredana mercadante

  37. = didattica metacognitiva & METODO LABORATORIALE o della RICERCA di SENSOModello Autoregolativo di L, Mercadante loredana mercadante

  38. il contratto pedagogico e il Compito Personalizzato le regole per MOBILITARE le competenze:il contratto pedagogicoper regolare COMPITIComplessiquali ProgettiAutenticiPERSONALI di ogni alunno-gruppo-PATTO DI CORRESPONSABILITA’- loredana mercadante

  39. il contratto pedagogico e il Compito Personalizzato NELLA FASE DI COPRODUZIONE del Compito Personalizzato ogni studente-gruppo esercita le Competenze di Base: 1- imparare a imparare, 2- progettare, 3- comunicare, 4- collaborare e partecipare, 5- agire in autonomia e responsabilità, 6- risolvere problemi, 7- individuare collegamenti e relazioni, 8- acquisire e interpretare informazioni Perché nel Compito deve necessariamente … loredana mercadante

  40. loredana mercadante

  41. il sistema di valutazione delle competenze L’autonomia nello svolgimento del Progetto-Compito ideato è possibile grazie a una valutazione condivisaautentica e orientante Vuol dire: • valutare e autovalutarsi argomentando criticamente in base agli indicatori concordati a monte, i percorsi fatti e gli elaborati prodotti in autonomia, in un confronto che tende a chiarire i diversi punti di vista tra quanto detto da: • lo studente-autore, • il gruppo di appartenenza, • gli altri gruppi, • il docente-i • i genitori • valutare e autovalutarsi esplicitando i processi sottesi alla realizzazione del Compito quale Progetto Autentico in quel gruppo, per imparare ad apprezzare la consapevolezza di riconoscere le competenze possedute in modo variegato da ogni studente-attore, competenze mobilitate ed esercitate durante la realizzazione del compito. Sistema di valutazione loredana mercadante

  42. Ossia pratiche di educazione Sostenibilein CLASSE • Riflettere in modo sistemico sulla complessità delle situazioni e su quanto è avvenuto • Comparare la percezione del singolo studente sulle sue potenzialità/disparità, sulla base degli indicatori condivisi, con quanto detto dai compagni e dai docenti • Riconoscere nelle competenze esercitate gli aspetti di autoregolazione-gestione a seconda delle situazioni in cui ci si trova – secondo il paradigma in cui ogni essere umano “è competente” per definizione, in quanto ogni suo atto è sempre un atto logico – • Esercitare il dovere/diritto di una democrazia partecipata in classe Una valutazione che: • riconosce ed apprezza – assesment - queste doti che caratterizzano in modo diverso ogni persona • incrementi costantemente queste doti loredana mercadante

  43. Una valutazione multidimensionale: • V. diagnostica, la prima rilevazione • V. comparata, le successive rilevazioni di monitoraggio che mostrano come regolare i processi di formazione-apprendimento • V. di ricerca di senso, per fare il bilancio su saperi a competenze e quindi ri-progettare loredana mercadante

  44. Curricolo Personalizzato dello studentedegli apprendimenti e delle competenzesi realizza a VALLE del percorso fatto loredana mercadante

  45. Esemplificazione: Un quadro d’insieme per monitorare le competenze e lo sviluppo prossimale Es di indicatori La logica del semaforo loredana mercadante

  46. CERTIFICAZIONE DEI LIVELLI DELLE COMPETENZE E DEGLI APPRENDIMENTI CONTESTUALIZZATI - DIMENSIONE CONOSCITIVA E OPERATIVA - loredana mercadante

  47. CERTIFICAZIONE DEI LIVELLI DELLE COMPETENZE CONTESTUALIZZATE - DIMENSIONE EMOTIVO-SOCIO-RELAZIONALE - CIVICA COME LEGGERE LA CERTIFICAZIONE 2ª - 3ª colonna riguardano i processi di comprensione e di produzione espressi dallo scopo pensato dal docente e condiviso dagli scolari; 3 ª - 4 ª - 5 ª colonna riguardano le competenze i cui esiti sono espressi secondo la logica del semaforo; 6 ª - 7 ª colonna riguardano la percezione del percorso da parte del ragazzo e da parte del docente I colori : so sono incerto non so indicano l’esito dei monitoraggi visibili nelle tabelle precedenti loredana mercadante

  48. VALUTAZIONE dei comportamenti CONDOTTA o COMPORTAMENTO? • comportamento: qualsiasi reazione del soggetto • condotta: grado di conformità dell’azione del soggetto nel rapporto tra regole (soggettive) e leggi (oggettive) M. Laeng loredana mercadante

  49. VALUTAZIONE dei comportamentidi P. Cattaneo loredana mercadante

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