1 / 28

LA TRIADE INTERATTIVA NELL’AMBIENTE INQUINATO CONTRO LA SALUTE

LA TRIADE INTERATTIVA NELL’AMBIENTE INQUINATO CONTRO LA SALUTE. Giancarlo Ugazio Aracne, Ariccia (Rm) 2013. RIASSUNTO

marcos
Download Presentation

LA TRIADE INTERATTIVA NELL’AMBIENTE INQUINATO CONTRO LA SALUTE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LA TRIADE INTERATTIVA NELL’AMBIENTE INQUINATO CONTRO LA SALUTE Giancarlo Ugazio Aracne, Ariccia (Rm) 2013

  2. RIASSUNTO L‘opera illustra le patologie umane causate dall’esposizione a tre dei principali tipi di agenti nocivi per il nostro organismo: quelli legati alla perdita di tolleranza ai composti ambientali esogeni (SCM), l’asbesto, i campi elettromagnetici. Sono considerate sia le esposizioni occupazionali, sia quelle extralavorative. Inoltre sono descritte la multifattorialità eziologica e la multisistemicità delle condizioni cliniche, soprattutto è prestata attenzione al sinergismo tossicologico (effetto cocktail), tra i tre tipi di agenti, tra loro e con altri patogeni. L’effetto perossidativo è il principale file rouge d’interazione tra i tre tipi suddetti di veleni. Un altro fattore condiviso dai tre consiste nel fatto che tutti sono legati al “progresso” e a quel profitto imprenditoriale che si attua attraverso lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, accuratamente occultato con la congiura del silenzio. L’uomo della strada (Green Man) potrebbe solo sperare che tutte queste conoscenze fossero in grado di agevolare la sua salute per mezzo della prevenzione dei rischi.

  3. SanSebastiano, trafitto da tante frecce come un cittadinomodernoesposto a tanti veleniambientali

  4. PATOLOGIE DA ASBESTO Le fibrille sono inalate, ingerite, e/o veicolate dall’acqua della doccia. Sinergismo e/o potenziamento da: metalli pesanti e/o microrganismi patogeni [HP, CA, CT, CMV]

  5. AFFEZIONI TORACICHE Asbestosi e cancro polmonare Placche pleuriche Mesotelioma pleurico Mesotelioma pericardico

  6. AFFEZIONIEXTRATORACICHE Mesotelioma di: peritoneo & vaginale testicolare Cancro di: laringe, stomaco, colon, rene, vescica, ovaio Glioblastoma e Astrocitoma cerebrale Sclerosi Laterale Amiotrofica Morbo di Alzheimer e/o Autismo Incontinenza urinaria Miocardiopatie, Cataratta Fibromialgia, Prurito incoercibile

  7. ORGANI DI LOCALIZZAZIONE DEI CORPUSCOLI DELL’ASBESTO Secondo W.N. Rom Environm Occupat Med1983 Da Giancarlo Ugazio “Asbesto/Amianto, Ieri, Oggi, Domani”, Aracne (Roma) 2012

  8. VIE DI INGRESSO DELL’ASBESTO NELL’ORGANISMO

  9. ORGANI DI LOCALIZZAZIONE DELL’ASBESTO

  10. ORGANI SEDE DI PATOLOGIE DA ASBESTO

  11. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ALZHEIMER Omura (2006) CERVELLO Robinson C. F. et al. (1999) Graziano G. et al (2009) Reid A. et al (2012) COLECISTI Moran E. M. (1992) COLON-RETTO Bianchi C. et al. (2007) Manzini V. P. et al. (2010) Reid A. et al. (2012) CUORE Omura (2006) Reid A. et al. (2012) EMOLINFOPOIETICO (TESSUTO) Robinson C. F. et al. (1999) Omura (2006) Bianchi C. et al.(2007) Graziano G. et al (2009) Reid A. et al. (2012)

  12. ESOFAGO Kanarek M. S. (1989) Omura (2006) FIBROMIALGIA Omura (2006) GENOMA Feigelson H.S. et al. (1996) Dianzani I. et al. (2006) LARINGE-LINGUA Omura (2006) Manzini V. P. et al. (2010) MAMMELLA Selikoff I. J. (1974) Feigelson H.S. et al. (1996) Fear N. T. et al. (1996) Robinson C. F. et al. (1999) Omura (2006) Omura (2010) OVAIO Heller D. S. et al. (1996) Heller D. S. et al. (1999) PANCREAS Moran E. M. (1992) Kanarek M. S. (1989)

  13. PERITONEO Moran E. M. (1992) Heller D. S. et al. (1999) Pavone V. L. et al. (2012) PLEURA Robinson C. F. et al. (1999) Koskinen K. et al. (2003) Graziano G. et al (2009) Bayram M. et al. (2012) Reid A. et al. (2012) POLMONE Selikoff I. J. (1974) Moran E. M. (1992) Robinson C. F. et al. (1999) Koskinen K. et al. (2003) Graziano G. et al (2009) PROSTATA Moran E. M. (1992) Feigelson H.S. et al. (1996) Stellman S. D. et al. (1998) Robinson C. F. et al. (1999) Koskinen K. et al. (2003) Bianchi C. et al.(2007) Reid A. et al. (2012)

  14. RENE Bianchi C. et al.(2007) SINERGISMO Omura (2006) SLA Omura (2006) STOMACO Moran E. M. (1992) Kanarek M. S. (1989) TESTICOLO Manzini V. P. et al. (2010) TIROIDE Manzini V. P. et al. (2010) VAGINA – VULVA Pukkala E. & Saarni H. (1996) VESCICA Bianchi C. et al.(2007) Graziano G. et al (2009) Manzini V. P. et al. (2010) Pavone V. L. et al. (2012

  15. ASBESTO OCCUPAZIONALE APPLICAZIONE DI ASBESTO A SPRUZZO NEL CORSO DI UNA COSTRUZIONE EDILE Per gentile concessione di Mitchell Cohen. FUMO DI TABACCO + FIBRE DI ASBESTO 10 + 13 = 56

  16. ASBESTO LIMPET: applicazione a spruzzo. LIMPET era un prodotto della Società Keasbey e Mattison. Nota: il lavoratore a destra provvede ad alimentare le macchine. Per gentile concessione di Mitchell Cohen.

  17. ASBESTO OCCUPAZIONALE L’AMBIENTE DI LAVORO IN UNA DITTA DELLA GOMMA “L’impiego di amianto presso gli stabilimenti Pirelli di Milano è stato sicuramente importante; era presente in ogni forma su tubazioni, serbatoi, macchine di produzione e scambiatori di calore. Si trovava all’interno dei reparti, nelle postazioni di lavoro, nei locali di servizio (centrale termica per riscaldamento e produzione di vapore) e nei sottoservizi (centraline e rete di distribuzione sotterranee; in queste reti correvano anche le derivazioni elettriche). In alcuni ambienti (ad esempio mensa aziendale) il materiale era floccato su pareti e soffitti. In diverse occasioni, si è resa necessaria la messa in sicurezza e la successiva bonifica dei luoghi di lavoro, in quanto le coibentazioni risultavano in pessimo stato di conservazione.

  18. D’altro canto, il rischio derivante dalla dispersione di amianto presente nelle coibentazioni delle tubazioni che trasferivano il vapore dalla centrale termica ai reparti era stato considerato dalla stessa Pirelli (cfr. Atti del Convegno di Acireale pag. 70 - lavorazioni sussidiarie; punto 2). La presenza di elevata polverosità anche presso ambienti diversi dai reparti di produzione induce a ritenere che le polveri non fossero solo strettamente connesse con l’uso di materie prime o additivi in polvere, ma anche a un piu’ generale inquinamento ambientale connesso con altri fattori (degrado di strutture, impianti, carenza di manutenzione, di regolari pulizie)”

  19. ASBESTO NON OCCUPAZIONALE PRESENTE. Nel 2007, sono stati censiti 8 x 106 m2 di lastre di Eternit® sparse su tutto il territorio nazionale (circa 301.777 km2) abitato da circa 60 x 106 Italiani. Le lastre di Eternit® hanno uno spessore di circa 0,5 cm, da cui deriva l’ammontare di 40.000 m3, posta la densità dell’asbesto nell’Eternit® pari a 1,69 g/cm3, il suolo del Belpaese sarebbe coperto da un totale di 67.600 [t] / 301.777 km2 = 0,224 [t] / km2. FUTURO. La canna del tunnel per il TAV è lunga circa 57 km (57.000 m), ha un diametro di circa 10 m, con la superficie della sezione pari a 52 m x 3,14 = 78,5 m2. Il volume dello smarino rimosso e disperso potrebbe essere pari a 1.474 x106 m3. Giacche’ la perizia dei geologi dell’Università di Siena, depositata nel 2003, faceva ammontare la concentrazione media di asbesto nella roccia del monte Rocciamelone a qualche percento (verosimilmente tra 2 e 3%), questo parametro potrebbe equivalere a circa il 2,5%.

  20. Pertanto, l’asbesto dello smarino esposto avrebbe un volume di 111.850 m3 , pari a 29.032 [t], tenuto conto della densità dell’asbesto = 2,45 [t] / m3. Questa massa di asbesto interesserebbe una superficie di circa 8.090 km2 propria della valle di Susa e della provincia di Torino. Il carico specifico d’inquinamento da asbesto ammonterebbe a 3,588 [t] / km2, ben piu’ di un ordine di grandezza rispetto alla media del territorio nazionale [16,02 x], con le prevedibili conseguenze per la qualità dell’ambiente e per le condizioni di salute della popolazione locale (90.000 Valsusini + 900.000 Torinesi) per altro potenzialmente esposti alle fibrille minerali sospinte dai venti occidentali che costantemente soffiano da ovest a est.

  21. POSSIBILI RAPPORTI TRA ASBESTO DEL TAV E SALUTE PUBBLICA da Massimo Numa La Stampa. it, Torino 28 settembre 2012UN CORTEO DOMANI.RIPRENDE LA PROTESTA NOTAV.IN TRE ANNI 500 INDAGATI.

  22. DALLA CRONACA D’OGGI AL PREVEDIBILE FUTURO DEL DOMANI NEI TRE ANNI PASSATI, 500 NOTAV INDAGATI.NEI PROSSIMI TRENT’ANNI, PIU’ DI 500 ITALIANI, TRA 90.000 VALSUSINI E 900.000 TORINESI, ESPOSTI ALL’ASBESTO DELLO SMARINO DEL TAV, SE CE N’È, POTREBBERO MORIRE DI PATOLOGIE DA ASBESTO – TORACICHE O EXTRATORACICHE –IN ECCESSO RISPETTO AI CASI ATTESI DALLAEPIDEMIOLOGIA UFFICIALE.

  23. LA REALTA’ DEL MOMENTO ATTUALE Venerdi’ 24 gennaio 2014

  24. Queste due dozzine di lavoratori, campione dei centomila posti di lavoro promessi dai SITAV, entro i prossimi trent'anni, potrebbero essere clienti dei legali che, patrocineranno loro stessi o le vedove e gli orfani, nelle litigations risarcitorie, e/o per le pene giudiziarie dei responsabili.

  25. MORALE da D.E. Lilienfeld “The Silence: The Asbestos Industry and Early Occupational Cancer Research - A Case Study”.Am J Public Health 81,791,1991If an ox gores someone that they die, then the ox shell be killed, and his flesh must not be eaten, but the owner of the ox will not be liable.But if the ox has given indications of goring persons, and his owner was so informed, and the ox was not kept in and he killed someone, the ox shell be killed and his owner also shell be killed. Exodus 22, 28-29.Se un bue incorna qualcuno a morte, il bue sarà ucciso e le sue carni non saranno mangiate; ma il padrone del bue non sarà responsabile.Però, se il bue ha già dato segni di incornare persone, e il suo padrone era informato di ciò, e il bue non è stato rinchiuso e ha ucciso qualcuno, il bue sarà ucciso e il suo padrone sarà ucciso insieme con lui.NORIMBERGA DOCET

  26. Giancarlo Ugazio Professore Ordinario di Patologia Generale presso la Scuola Medica dell’Universita’ di Torino dal 1976 al 2007. T.F.R.: 01.11.2007 Medico-non-pentito, di valutare la salute altrui come la sua. Scienziato-non-in-vendita, a nessun prezzo. Medico NON-SITAV.

More Related