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IL PALAZZO E’ UN SIMBOLO. PER UN’ANALISI DELLA COMUNICAZIONE: SEGNI E SIMBOLI. Il palazzo è un simbolo , come lo è l’atto di distruggerlo. Sono gli uomini che conferiscono potere ai simboli.
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IL PALAZZO E’ UN SIMBOLO PER UN’ANALISI DELLA COMUNICAZIONE: SEGNI E SIMBOLI
Il palazzo è un simbolo, come lo è l’atto di distruggerlo. Sono gli uomini che conferiscono potere ai simboli. Da solo un simbolo è privo di significato, ma con un bel numero di persone alle spalle fare saltare un palazzo può cambiare il mondo. V per Vendetta
I SIMBOLI LINGUAGGIO SIMBOLICO IN • Letteratura • Pittura • Storia • Filosofia • Simboli Matematici
IL SIMBOLO • Convenzionale: in virtù di una convenzione sociale; • Analogico: capace di evocare una relazione tra un oggetto concreto e un'immagine mentale.
I simboli analogici acquistano significato grazie alle persone che li osservano • Cultura • Soggettività • GROUND
GROUND • QUALITA’ OGGETTIVE forma,colore • STRUTTURE DEL SOGGETTO bagaglio culturale
L’UNICORNO DI POLO • Animale • Corno • Quattro Zampe • Lascia qualità estensive invariate • Modifica qualità intensive
IL GROUND E IL RE LEONE Marcia Divisione in reparti Sincronia Sguardo al capo carismatico (Teorie di Weber) Toni scuri Giallo Zolfo- Clima infernale Ghigno malefico Spigoli vivi Verticalismo
REGIMI MILITARI • Regimi totalitari del ‘900 (fascista e nazista) • Nazionalizzazione delle masse • Forza, potenza • Appartenenza a un gruppo
SIMBOLI NAZISTI • SVASTICA • AQUILA
LA SVASTICA • Creazione • Movimento • Novità • Simbolo Divino • Espressione del Tutto
L’AQUILA • Celeste e Solare • Dio • Magnificenza • Potere • Saggezza
FRIEDRICH NIETZSCHE • Innovazione • Linguaggio Simbolico • Le Tre Metamorfosi • La Visione e l’Enigma
I SIMBOLI NITZSCHEANI • Drago • Cammello • Leone • Fanciullo • Serpente-Uroboros
IL SERPENTE - UROBOROS • Ciclicità • Eterno Ritorno • Sintesi degli opposti ( Cielo-Cerchio Terra-Serpente)
CONCLUSIONI • Come detto nell’introduzione, il mondo dei simboli mi ha da sempre affascinato, e attraverso l’approfondimento dovuto a questo lavoro, mi sono interessato sempre di più a questo ambito della filosofia, come della storia e dell’arte, e continuerò a documentarmi e a informarmi. Il mondo dei simboli è fatto di culture, di prospettive differenti, di popoli e tradizioni. Se io dicessi che in Europa intera si è diffusa da millenni una setta che adora un uomo appeso a uno strumento di tortura, e i cui adepti bevono sangue e mangiano carne, sarebbe uno scandalo. Ma è solo questione ancora una volta di prospettive. Questa setta non è altro che una delle due religioni più diffuse al mondo, il Cristianesimo, e nelle mie affermazioni non c’era nessun intento dispregiativo o ironico, ma solo la volontà di dimostrare come cambiando il punto di vista, una cosa possa apparire completamente diversa, oscena, macabra. Il simbolo è costituito dagli uomini che lo guardano e lo interpretano, il simbolo è tradizione ma mi ripeto il simbolo è un punto di vista, di cui ce ne sono differenti in ogni angolo del mondo e che andrebbero capiti, e magari compresi, prima che attaccati. Alberto Airoldi